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cofano motore per controllare, pulire e lubrificare i
relativi fermi di chiusura, sgancio e di sicurezza.
Lubrificare i blocchetti delle serrature esterne due
volte all'anno, preferibilmente in autunno e in prima-
vera. Applicare una piccola quantità di lubrificante di
alta qualità direttamente nel blocchetto della serratura.
La manutenzione della vettura deve es-
sere affidata alla Rete Assistenziale Fiat .
Per effettuare da soli le normali opera-
zioni periodiche e i piccoli interventi di manuten-
zione sulla vettura, si consiglia di utilizzare attrez-
zatura adeguata, parti di ricambio originali FIAT e
i liquidi necessari. Non effettuare alcun tipo di
intervento se non si dispone della necessaria espe-
rienza.
SPAZZOLE DEL TERGICRISTALLI
Pulire periodicamente i bordi in gomma delle spazzole
dei tergicristalli ed il parabrezza ed il lunotto con una
spugna o un panno morbido e un detergente neutro
non abrasivo. Questa operazione servirà ad eliminare
l'eventuale strato di sale, di cerume o di impurità
accumulatosi durante la marcia della vettura e contri-
buirà a ridurre striature e macchie.
Il prolungato funzionamento del tergicristalli con vetro
asciutto può provocare il deterioramento delle spaz-
zole. Usare sempre il liquido lavacristalli quando si aziona il tergicristalli per eliminare sale o altre impurità
dal cristallo o dal lunotto asciutti.
Evitare di usare le spazzole tergicristalli per rimuovere
brina o ghiaccio dal parabrezza o dal lunotto. Per
evitare di danneggiare le spazzole accertarsi, prima di
azionare il tergicristalli, che il gelo non le abbia incollate
al vetro. Evitare anche il contatto del profilo di gomma
delle spazzole con derivati del petrolio, quali olio mo-
tore, benzina, ecc.
NOTA:
la durata prevista delle spazzole tergicristalli
varia a seconda dell'area geografica e della frequenza
dell'uso. Prestazioni insufficienti delle spazzole pos-
sono presentarsi sotto forma di rumorosità, segni,
rigature di acqua o punti bagnati. In presenza di una
qualsiasi di queste condizioni, procedere alla pulizia
delle spazzole tergicristalli utilizzando un panno umido
per eliminare eventuali detriti che potrebbero influen-
zarne il funzionamento.
Montaggio/smontaggio tergilunotto
1. Sollevare il tappo a perno sul braccio tergilunotto
posteriore per sollevare la spazzola del tergilunotto
dal vetro.(fig. 179)
NOTA: il braccio del tergilunotto non può essere
completamente sollevato verso l'alto, a meno che non
venga prima sollevato il tappo.
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CONOSCENZA
DELLA VETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDA
SPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO
IN
EMERGENZAMANUTENZIONE
E GUIDADATI TECNICI
INDICE
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2. Sollevare il braccio del tergilunotto per sollevare laspazzola dal vetro.
3. Afferrare la base della spazzola e ruotarla in avanti per sganciare il perno dal supporto
portaspazzola.(fig. 180)
4. Montare il perno della spazzola tergicristalli nel supporto portaspazzola all'estremità del braccio
tergilunotto, quindi premere con forza sulla spaz-
zola fino a che non si innesta in posizione.
5. Abbassare la spazzola tergicristalli ed innestare il tappo a perno in posizione. RABBOCCO DEL LIQUIDO LAVACRISTALLI
Il lavacristalli e il lavalunotto condividono lo stesso
serbatoio del liquido. Il serbatoio è ubicato nel vano
motore. Controllare regolarmente il livello del liquido
lavacristalli nel serbatoio. Riempire il serbatoio con una
soluzione detergente per cristalli (non antigelo per
radiatori) e azionare il sistema per alcuni secondi in
modo da espellere il liquido residuo.(fig. 179)1 — Braccio tergilunotto
2 — Tappo a perno
(fig. 180)1 — Spazzola tergicristalli
2 — Perno
3 — Braccio tergilunotto
4 — Supporto portaspazzola
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
SICUREZZAAVVIAMENTO EGUIDA
SPIE E
MESSAGGI DI AVVISO
IN
EMERGENZAMANUTENZIONE E GUIDADATI TECNICI
INDICE
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Al rabbocco del serbatoio liquido lavacristalli, prele-
varne una certa quantità e applicarla su un panno o una
salvietta, quindi pulire le spazzole dei tergicristalli; in
questo modo se ne miglioreranno le prestazioni.
Per impedire il congelamento dell'impianto lavacristalli
alle basse temperature, selezionare una soluzione o
miscela conforme o superiore alla gamma di tempera-
tura del clima della zona. Queste indicazioni sono
riportate sulla maggior parte delle confezioni di liquidi
lavacristalli.
Quando sul display dell'EVIC viene visualizzato il mes-
saggio "Washer Fluid Low" (Liquido lavacristalli insuffi-
ciente), il serbatoio contiene circa 4 L di liquido lava-
cristalli.
ATTENZIONE!
I liquidi lavacristalli disponibili in com-
m
ercio sono infiammabili. Possono in-
cendiarsi e causare bruciature. Durante il riem-
pimento o altre operazioni che interessano il
liquido lavacristalli agire con la massima atten-
zione.
La manutenzione della vettura deve es-
sere affidata alla Rete Assistenziale Fiat .
Per effettuare da soli le normali opera-
zioni periodiche e i piccoli interventi di manuten-
zione sulla vettura, si consiglia di utilizzare attrez-
zatura adeguata, parti di ricambio originali FIAT e
i liquidi necessari. Non effettuare alcun tipo di
intervento se non si dispone della necessaria espe-
rienza.
STRATEGIA DI RIGENERAZIONE —
MOTORE DIESEL 2.0L
Questa vettura è dotata di un motore all'avanguardia e
di un impianto di scarico contenente un filtro antipar-
ticolato diesel. Il motore e il sistema di post-
trattamento dei gas di scarico interagiscono per sod-
disfare gli standard attuali sulle emissioni. Il sistema
controlla la combustione del motore per consentire al
catalizzatore del sistema di scarico di intrappolare e
bruciare le sostanze inquinanti del particolato atmosfe-
rico (PM) senza alcun intervento o interazione da parte
del conducente.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento a "Check
Panel (EVIC)" in "Conoscenza della vettura".
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CONOSCENZA
DELLA VETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDA
SPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO
IN
EMERGENZAMANUTENZIONE
E GUIDADATI TECNICI
INDICE
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IMPIANTO DI SCARICO
Un'adeguata manutenzione dell'impianto di scarico del
motore costituisce la miglior protezione contro infil-
trazioni di monossido di carbonio nell'abitacolo.
Se si rileva una rumorosità anormale dello scarico o la
presenza di fumo acre nell'abitacolo, o se il fondo
scocca o la parte posteriore della vettura sono stati
danneggiati, far controllare l'intero impianto di scarico
e le zone della carrozzeria adiacenti per individuare
eventuali componenti rotti, danneggiati, deteriorati o
che hanno subito spostamenti rispetto alla corretta
posizione di montaggio. Saldature aperte o collega-
menti allentati possono consentire infiltrazioni di gas di
scarico nell'abitacolo. Controllare inoltre l'impianto di
scarico ogni volta che la vettura viene sollevata per
operazioni di lubrificazione o di cambio olio. Sostituire
i componenti ove necessario.
ATTENZIONE!
Le emissioni dello scarico sono molto
per
icolose e possono essere letali. Con-
tengono infatti monossido di carbonio (CO), un
gas incolore e inodore. Se inalato, può causare
svenimenti e avvelenamenti. Per evitare di ina-
lare il monossido di carbonio, vedere "Consigli
sulla sicurezza/Gas di scarico" in "Sicurezza". NOTA:
la manomissione intenzionale dei dispositivi
antinquinamento è perseguibile legalmente.
ATTENZIONE!
Il condotto di scarico può raggiungere
temper
ature elevate e può innescare un
incendio qualora si arresti la vettura su materiale
infiammabile. Tenere presente che anche erba o
foglie secche possono incendiarsi se vengono a
contatto con il condotto di scarico. Evitare quindi
di parcheggiare la vettura o di utilizzarla dove il
condotto di scarico potrebbe venire a contatto
con materiale infiammabile.
In situazioni eccezionali che implicano un funziona-
mento irregolare generalizzato del motore, un odore
pungente rivela un serio surriscaldamento del cataliz-
zatore. Se ciò dovesse accadere, arrestare completa-
mente la vettura in sicurezza, spegnere il motore e
attendere che si raffreddi. Quindi, rivolgersi immedia-
tamente a un punto di assistenza per il necessario
intervento che dovrà comprendere la perfetta messa a
punto secondo le specifiche del Costruttore.
Per ridurre al minimo le possibilità di danni al cataliz-
zatore, seguire le avvertenze indicate qui di seguito.
Non spegnere il motore o disinserire l'accensione con il cambio in presa e la vettura in movimento.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
SICUREZZAAVVIAMENTO EGUIDA
SPIE E
MESSAGGI DI AVVISO
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EMERGENZAMANUTENZIONE E GUIDADATI TECNICI
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Non tentare di avviare il motore con manovra aspinta o a traino.
Non avviare il motore al minimo se i connettori delle bobine di accensione sono rimasti scollegati per
periodi prolungati.
IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO
ATTENZIONE!
Pr
ima di qualsiasi intervento in cui vi
sia il rischio di venire a contatto con la
ventola di raffreddamento, scollegare quest'ul-
tima o portare il dispositivo di accensione in
posizione di blocco. La ventola è infatti del tipo a
comando termostatico e, se il dispositivo di ac-
censione si trova su RUN, può entrare in funzio-
namento in qualsiasi momento.
La fuoriuscita di liquido di raffreddamento
motore (antigelo) o di vapore dal radiatore può
provocare gravi ustioni. Se si nota del vapore
proveniente dal vano motore, o se ne avverte il
classico sibilo, non aprire il cofano fino a quando
il radiatore non abbia avuto il tempo sufficiente
per raffreddarsi. Non tentare mai di togliere il
tappo a radiatore caldo.
La manutenzione della vettura deve es-
sere affidata alla Rete Assistenziale Fiat .
Per effettuare da soli le normali opera-
zioni periodiche e i piccoli interventi di manuten-
zione sulla vettura, si consiglia di utilizzare attrez-
zatura adeguata, parti di ricambio originali FIAT e
i liquidi necessari. Non effettuare alcun tipo di
intervento se non si dispone della necessaria espe-
rienza.
Controlli del liquido di raffreddamento
motore
Controllare ogni 12 mesi il grado di protezione del
liquido di raffreddamento motore (antigelo) (preferibil-
mente prima dell'inizio della stagione fredda). Se il
liquido è sporco o rossastro, sostituirlo dopo avere
svuotato completamente e lavato l'impianto. Control-
lare la parte anteriore del condensatore A/C per veri-
ficare l'eventuale accumulo di insetti, foglie e altri de-
triti. Se risulta sporca, pulirla spruzzando
delicatamente dell'acqua con un tubo flessibile sulla
parte anteriore del condensatore in senso verticale
dall'alto verso il basso.
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CONOSCENZA
DELLA VETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDA
SPIE E
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DI AVVISO
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EMERGENZAMANUTENZIONE
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Controllare le tubazioni del serbatoio di espansione del
liquido di raffreddamento per accertare che la gomma
non sia diventata friabile e che siano assenti criccature,
lacerazioni, tagli e ostruzioni nei raccordi lato serba-
toio e lato radiatore. Verificare anche la tenuta dell'in-
tero impianto.
Impianto di raffreddamento — Scarico,
lavaggio e riempimento
Vedere "Manutenzione programmata" per gli intervalli
di manutenzione corretti.
Se la soluzione è sporca o contiene molti sedimenti,
usare per il lavaggio un detergente di buona qualità per
impianti di raffreddamento. Completare il lavaggio con
abbondante quantità di acqua pulita per eliminare ogni
deposito e ogni residuo di sostanza chimica. Smaltire in
modo appropriato la vecchia soluzione di liquido di
raffreddamento motore (antigelo).
Scelta del liquido di raffreddamento motore
— Motore a benzina
Utilizzare solo il liquido di raffreddamento raccoman-
dato dal Costruttore. Per ulteriori informazioni, ve-
dere "Liquidi, lubrificanti e ricambi originali" in "Dati
tecnici".
Miscele di liquido di raffreddamento
motore (antigelo) diverse da quelle spe-
cificate possono danneggiare il motore e
ridurre la protezione contro la corrosione. Qua-
lora l'impianto di raffreddamento sia rifornito
con un liquido non omologato per far fronte a una
situazione di emergenza, occorre sostituirlo
quanto prima con il liquido prescritto.
Non utilizzare acqua pura o prodotti antigelo a
base di alcol. Non usare inibitori di corrosione o
prodotti antiruggine aggiuntivi poiché potrebbero
risultare incompatibili con il liquido di raffredda-
mento motore (antigelo) e causare l'otturazione
del radiatore.
La vettura non è stata progettata per l'impiego
con liquido di raffreddamento motore (antigelo) a
base di glicole propilenico, di cui pertanto si scon-
siglia l'impiego.
Scelta del liquido di raffreddamento motore
— Motore diesel
Utilizzare solo liquido di raffreddamento (antigelo) del
tipo raccomandato dal Costruttore. Per ulteriori
informazioni, vedere "Liquidi, lubrificanti e ricambi ori-
ginali" in "Dati tecnici".
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
SICUREZZAAVVIAMENTO EGUIDA
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Non utilizzare prodotti HOAT (Hybrid
Organic Additive Technology, tecnologia
ibrida ad additivi organici) nei motori
diesel.
Non utilizzare prodotti OAT (Organic Additive
Technology, tecnologia ad additivi organici) con-
tenenti 2 EH (2-etilesanolo).
Non utilizzare acqua pura o liquidi di raffred-
damento (antigelo) a base di alcol. Non usare
inibitori di corrosione o prodotti antiruggine ag-
giuntivi poiché potrebbero risultare incompatibili
con il liquido di raffreddamento motore e causare
l'otturazione del radiatore.
Questa vettura non è stata progettata per l'uso
di liquidi di raffreddamento a base di glicole pro-
pilenico. L'impiego di liquidi di raffreddamento a
base di glicole propilenico è quindi vivamente
sconsigliato.
Aggiunta di liquido di raffreddamento motore
— Motori a benzina
La vettura è stata equipaggiata con liquido di raffred-
damento motore (antigelo) ottimizzato che consente
di prolungare gli intervalli di manutenzione. Questo
liquido di raffreddamento motore (antigelo) può essere
utilizzato per dieci anni o fino a 240.000 km prima della
sostituzione. Per evitare di ridurre tale intervallo di
manutenzione prolungato, è di fondamentale impor- tanza utilizzare lo stesso tipo di liquido di raffredda-
mento motore per l'intera vita della vettura.
Per la miscela di acqua/liquido di raffreddamento mo-
tore (antigelo), usare solo acqua pura, ovvero acqua
distillata o deionizzata. In caso contrario, si ridurrebbe
il grado di protezione anticorrosione del circuito di
raffreddamento motore.
Tenere presente che rientra tra le responsabilità del
proprietario della vettura proteggere il motore dal gelo
con una miscela adeguata alle temperature della zona in
cui circola la vettura.
NOTA:
la miscelazione di tipi di liquidi di raffredda-
mento motore (antigelo) diversi ne diminuisce la du-
rata e comporta cambi più frequenti.
Aggiunta di liquido di raffreddamento motore
— Motori diesel
La vettura è stata equipaggiata con liquido di raffred-
damento motore (antigelo) ottimizzato che consente
di prolungare gli intervalli di manutenzione. Per evitare
di ridurre tale intervallo di manutenzione prolungato, è
di fondamentale importanza utilizzare lo stesso tipo di
liquido di raffreddamento motore per l'intera vita della
vettura.
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CONOSCENZA
DELLA VETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDA
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Tenere presente che rientra tra le responsabilità del
proprietario della vettura proteggere il motore dal gelo
con una miscela adeguata alle temperature della zona in
cui circola la vettura.
NOTA:la miscelazione di tipi di liquidi di raffredda-
mento motore (antigelo) diversi ne diminuisce la du-
rata e comporta cambi più frequenti.
Tappo radiatore impianto di raffreddamento
Il tappo deve essere chiuso a fondo per evitare perdite
di liquido di raffreddamento motore (antigelo) e garan-
tire che il liquido ritorni al radiatore dal serbatoio di
espansione del liquido di raffreddamento.
Controllare accuratamente il tappo e pulirlo da even-
tuali corpi estranei depositatisi sulle superfici di tenuta.
ATTENZIONE!
La
dicitura "DO NOT OPEN HOT"
(Non aprire a caldo) riportata sul tappo
del radiatore costituisce una misura di sicurezza.
Non aggiungere mai liquido di raffreddamento
motore (antigelo) quando il motore è surriscal-
dato. Non tentare di raffreddare un motore sur-
riscaldato allentando o togliendo il tappo. Il ca-
lore provoca infatti un notevole aumento della
pressione nell'impianto di raffreddamento. Per
evitare il rischio di ustioni non togliere il tappo se
l'impianto è molto caldo o sotto pressione.
Utilizzare esclusivamente il tappo radiatore
previsto per la vettura per evitare rischi di lesioni
o danni al motore.
Smaltimento del liquido di raffreddamento
motore esausto
Lo smaltimento del liquido di raffreddamento motore a
base di glicole etilenico è soggetto a norme di legge.
Rivolgersi pertanto agli enti preposti per conoscere la
normativa locale. Per evitare che il refrigerante a base
di glicole etilenico venga ingerito da animali o bambini,
non conservarlo in contenitori aperti e non scaricarlo
sul terreno. Qualora sia accidentalmente ingerito da un
bambino, rivolgersi immediatamente a un medico. Eli-
minare immediatamente eventuali tracce di liquido dal
terreno.
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