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ATTENZIONE!
(Continuazione)
I morsetti della batteria, nonché gli accessori
ad essi collegati contengono piombo e com-
posti di piombo. Lavarsi accuratamente le
mani dopo ogni intervento sulla batteria.AVVERTENZA!
È essenziale che i cavi dell’impianto elet-
trico siano ricollegati correttamente alla
batteria, vale a dire il cavo positivo al
morsetto positivo e il cavo negativo al
morsetto negativo. I morsetti della batteria
sono contrassegnati con i simboli di mor-
setto positivo (+) e morsetto negativo (-) e
indicati sull’involucro della batteria. I mor-
setti dei cavi devono inoltre essere privi di
corrosione e fissati saldamente ai morsetti.
(Continuazione)
AVVERTENZA!
(Continuazione)
Se si utilizza un "caricabatterie rapido" con
batteria montata sulla vettura, prima di
collegare il caricabatterie scollegare en-
trambi i cavi della batteria della vettura.
Non utilizzare il "caricabatteria rapido" per
fornire la tensione di avviamento.Manutenzione dell’impianto di
condizionamento ariaPer garantire le migliori prestazioni possibili, il
condizionatore aria deve essere controllato e
sottoposto a manutenzione presso un centro
assistenziale autorizzato all’inizio della stagione
estiva. La manutenzione deve comprendere la
pulizia delle alette del condensatore e una
verifica generale delle prestazioni dell’impianto.
In questa occasione controllare anche le condi-
zioni della cinghia di trasmissione.
AVVERTENZA!
Non utilizzare sostanze chimiche per lavare
l’impianto dell’aria condizionata poiché i
componenti potrebbero danneggiarsi. Tali
danni non sono coperti dalla garanzia limi-
tata della vettura nuova.ATTENZIONE!
Usare esclusivamente refrigeranti e lubri-
ficanti per compressore approvati dal Co-
struttore per lo specifico impianto di aria
condizionata montato su questo modello.
Alcuni refrigeranti non approvati sono in-
fiammabili e potrebbero esplodere, con il
rischio di lesioni. L’uso di refrigeranti o
lubrificanti non approvati può inoltre com-
promettere l’efficienza dell’impianto, ren-
dendo necessarie costose riparazioni.
(Continuazione)
405
Page 410 of 492

ATTENZIONE!
(Continuazione)
L’impianto dell’aria condizionata contiene
refrigerante ad alta pressione. Per evitare
danni alle persone o allo stesso impianto,
l’eventuale aggiunta di refrigerante o qual-
siasi riparazione che richieda lo scollega-
mento delle tubazioni deve essere affidato
a personale specializzato.
NOTA:
Utilizzare esclusivamente sigillanti per im-
pianti A/C, prodotti specifici per la riduzione
dei trafilamenti, prodotti protettivi per guar-
nizioni, olio compressore e refrigeranti ap-
provati dal Costruttore.
Recupero e riciclaggio del refrigerante
Il refrigerante R-134a per impianti di aria condi-
zionata è un idrofluorocarburo (HFC) omolo-
gato dall’ente per la protezione ambientale che
non danneggia lo strato dell’ozono. Tuttavia, il
Costruttore consiglia di affidare l’esecuzione
della manutenzione dell’impianto dell’aria con- dizionata a una Rete Assistenziale o ad altre
officine attrezzate con apparecchiature di recu-
pero e riciclo.
NOTA:
utilizzare solo olio e refrigeranti per com-
pressori PAG dei sistemi A/C approvati dal
Costruttore.
Filtro aria A/C
Vedere
"Manutenzione programmata" per gli
intervalli di manutenzione corretti.
ATTENZIONE!
Non smontare il filtro aria A/C con la ventola
in funzione, per evitare rischi di lesioni.
Il filtro aria A/C è ubicato in corrispondenza della
presa d’aria esterna dietro il vano portaoggetti.
Per la sostituzione del filtro, procedere nel
modo seguente:
1. Aprire il cassetto portaoggetti e rimuoverne il contenuto.
2. Esercitare una pressione sui lati del cassetto portaoggetti e abbassare lo sportello. 3.
Ruotare il cassetto portaoggetti verso il basso.
4. Sganciare le due alette di fissaggio del co-
perchio filtro sull’alloggiamento climatizza-
tore e staccare il coperchio.
5. Smontare il filtro aria A/C estraendolo dall’al- loggiamento.
6.
Montare il filtro aria A/C con la freccia sul filtro
rivolta verso il pavimento. Al momento del
montaggio, verificare che il coperchio filtro sia
fissato saldamente alle alette di fissaggio.
Sostituzione filtro aria A/C
406
Page 411 of 492

AVVERTENZA!
Il filtro aria A/C è identificato da una freccia
che indica la direzione del flusso d’aria nel
filtro. Il montaggio errato del filtro ha come
conseguenza l’obbligo di sostituirlo più
spesso.
7. Ruotare lo sportello del cassetto portaog- getti per riportarlo in posizione.Lubrificazione degli elementi mobili
della carrozzeriaLubrificare periodicamente con grasso a base
di litio, quale MOPAR® Spray White Lube, tutte
le serrature e i punti di articolazione della car-
rozzeria, compresi elementi quali le guide dei
sedili, i punti di articolazione delle cerniere delle
porte e i relativi rulli, il portellone, lo sportello
posteriore, il cofano vano bagagli, le porte scor-
revoli e le cerniere del cofano per assicurarne il
funzionamento corretto e silenzioso e per pro-
teggerli dalla ruggine e dall’usura. Prima di lubrificarli, pulirli accuratamente per eliminare
ogni traccia di polvere e di sporco; dopo la
lubrificazione eliminare l’olio o il grasso in ec-
cesso. Occorre prestare particolare attenzione
anche ai dispositivi di chiusura del cofano mo-
tore per garantirne il corretto funzionamento.
Approfittare dell’esecuzione di operazioni che
richiedono l’apertura del cofano motore per
controllare, pulire e lubrificare i relativi fermi di
chiusura, sgancio e di sicurezza.
Lubrificare i blocchetti delle serrature esterne
due volte all’anno, preferibilmente in autunno e
in primavera. Applicare una piccola quantità di
lubrificante di alta qualità, ad esempio lubrifi-
cante per blocchetti delle serrature MOPAR®,
direttamente nel blocchetto della serratura.
Spazzole tergicristalliPulire periodicamente il cristallo del parabrezza
e il profilo in gomma delle spazzole del tergicri-
stalli con una spugna o un panno morbido e un
detergente non abrasivo. In tal modo si elimi-
nano il sale o le impurità accumulatesi durante
la marcia della vettura.Il prolungato funzionamento del tergicristalli con
vetro asciutto può provocare il deterioramento
delle spazzole. Azionare sempre i lavacristalli
se si vogliono eliminare sale o altre impurità dal
cristallo asciutto mediante l’uso dei tergicristalli.
Evitare di usare i tergicristalli per rimuovere
brina o ghiaccio. Evitare anche il contatto del
profilo di gomma delle spazzole con derivati del
petrolio, quali olio motore, benzina, ecc.
NOTA:
La durata prevista delle spazzole tergicri-
stalli varia a seconda dell’area geografica e
della frequenza dell’uso. Prestazioni insuffi-
cienti delle spazzole possono presentarsi
sotto forma di rumorosità, segni, rigature di
acqua o punti bagnati. In presenza di tali
condizioni, pulire le spazzole tergicristalli o
sostituirle se necessario.
407
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Montaggio/smontaggio spazzola
tergilunotto
1. Sollevare il tappo a perno sul braccio tergi-lunotto posteriore per sollevare la spazzola
del tergilunotto dal vetro.
NOTA:Il braccio del tergilunotto non può essere
completamente sollevato verso l’alto, a meno
che non venga prima sollevato il tappo.
2. Sollevare il braccio del tergilunotto per sol- levare la spazzola dal vetro.
3. Afferrare la base della spazzola e ruotarla in avanti per sganciare il perno dal supporto
portaspazzola.
4. Montare il perno della spazzola tergicristalli nel supporto portaspazzola all’estremità del braccio tergilunotto, quindi premere con
forza sulla spazzola fino a che non si innesta
in posizione.
5. Abbassare la spazzola tergicristalli e inne- stare il tappo a perno in posizione.
Rabbocco del liquido lavacristalliQuesta vettura è dotata di un display informa-
zioni conducente (DID) che segnala quando il
livello del liquido lavacristalli è basso. Quando il
sensore rileva un livello del liquido basso,
l’icona grafica del parabrezza si illumina e viene
visualizzato il messaggio "WASHER FLUID
LOW" (Liquido lavacristalli basso).
Il serbatoio del liquido lavacristalli è lo stesso
per il parabrezza e il lunotto. Il serbatoio del
liquido si trova nel vano motore, accertarsi di
controllare il livello del liquido a intervalli rego-
lari. Riempire il serbatoio solo con liquido lava-
cristalli, non aggiungere antigelo per radiatore.
Al rabbocco del serbatoio del liquido lavacri-
stalli, prelevarne una certa quantità e applicarla
su un panno o una salvietta, quindi pulire le
spazzole del tergicristallo; in questo modo se ne
miglioreranno le prestazioni. Per impedire il
1 — Braccio tergilunotto
2 — Tappo a perno
1 — Spazzola tergicristalli
2 — Perno
3 — Braccio tergilunotto
4 — Supporto portaspazzola
408
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congelamento dell’impianto lavacristalli alle
basse temperature, selezionare una soluzione
o miscela conforme o superiore alla gamma di
temperatura del clima della zona. Queste indi-
cazioni sono riportate sulla maggior parte delle
confezioni di liquidi lavacristalli.ATTENZIONE!
I liquidi lavacristalli disponibili in commercio
sono infiammabili. Possono incendiarsi e
causare bruciature. Durante il riempimento o
altre operazioni che interessano il liquido
lavacristalli agire con la massima attenzione.Impianto di scaricoUn’adeguata manutenzione dell’impianto di
scarico del motore costituisce la miglior prote-
zione contro infiltrazioni di monossido di carbo-
nio nell’abitacolo.
Se si rileva una rumorosità anomala dello sca-
rico o la presenza di fumo nell’abitacolo oppure
se il fondo scocca o la parte posteriore della
vettura sono stati danneggiati, far controllare
l’intero impianto di scarico e le zone dellacarrozzeria adiacenti da un tecnico autorizzato
per individuare eventuali componenti rotti, dan-
neggiati, deteriorati o che hanno subito sposta-
menti rispetto alla corretta posizione di montag-
gio. Saldature aperte oppure collegamenti
allentati possono consentire infiltrazioni di gas
di scarico all’interno dell’abitacolo. Controllare
inoltre l’impianto di scarico ogni volta che la
vettura viene sollevata per operazioni di lubrifi-
cazione o di cambio olio. Sostituire i compo-
nenti ove necessario.
ATTENZIONE!
Le emissioni dello scarico sono molto pe-
ricolose e possono essere letali. Conten-
gono infatti monossido di carbonio (CO),
un gas incolore e inodore. Se inalato, può
causare svenimenti e avvelenamenti. Per
ulteriori informazioni su come evitare di
inalare il monossido di carbonio (CO), fare
riferimento "Consigli sulla sicurezza/Gas di
scarico" in"Cose da sapere prima dell’av-
viamento della vettura".
(Continuazione)
ATTENZIONE!
(Continuazione)
L’impianto di scarico può raggiungere tem-
perature elevate e può innescare un incen-
dio qualora si arresti la vettura su mate-
riale infiammabile. Tenere presente che
anche erba o foglie secche possono incen-
diarsi se vengono a contatto con l’impianto
di scarico. Evitare di parcheggiare la vet-
tura o di utilizzarla dove l’impianto di sca-
rico potrebbe venire a contatto con mate-
riale infiammabile.AVVERTENZA!
Le vetture dotate di convertitore catalitico
devono essere alimentate esclusivamente
con benzina senza piombo. Una benzina
contenente piombo danneggerebbe infatti
irrimediabilmente il catalizzatore e ne an-
nullerebbe la funzione di riduzione delle
(Continuazione)
409
Page 414 of 492

AVVERTENZA!
(Continuazione)
emissioni inquinanti, compromettendo gra-
vemente le prestazioni del motore e dan-
neggiandolo in modo irreparabile.
Un funzionamento anomalo del motore
può provocare il danneggiamento del con-
vertitore catalitico. Se il motore non fun-
ziona correttamente e particolarmente in
caso di accensione irregolare o di un pa-
lese calo di rendimento, rivolgersi imme-
diatamente alla Rete Assistenziale. Il fun-
zionamento prolungato e palesemente
anomalo del motore può causare il surri-
scaldamento del convertitore e, di conse-
guenza, il possibile danneggiamento del
convertitore stesso e della vettura.
In normali condizioni di esercizio il convertitore
catalitico non richiede manutenzione. Per assi-
curarne tuttavia il corretto funzionamento ed
evitare che si danneggi, è estremamente impor-
tante la perfetta messa a punto del motore. NOTA:
la manomissione intenzionale dei dispositivi
antinquinamento è perseguibile legalmente.
In situazioni eccezionali che implicano un fun-
zionamento irregolare generalizzato del mo-
tore, un odore pungente suggerisce un serio
surriscaldamento del catalizzatore. Al verificarsi
di questa condizione arrestare la vettura, spe-
gnere il motore e lasciarlo raffreddare. Rivol-
gersi quindi immediatamente a un centro assi-
stenziale per il necessario intervento, che dovrà
comprendere la perfetta messa a punto confor-
memente alle specifiche del Costruttore.
Per ridurre al minimo il rischio di danneggiare il
convertitore catalitico:
Non spegnere il motore o disinserire il dispo-
sitivo di accensione con il cambio innestato e
la vettura in movimento.
Non tentare di avviare il motore con manovra
a spinta o a traino.
Non far funzionare il motore al regime del
minimo con una o più candele scollegate o
rimosse, ad esempio in occasione di inter-
venti diagnostici, né insistere nell’uso della
vettura se il regime del minimo è molto
irregolare o le condizioni di funzionamento
sono palesemente irregolari.
Impianto di raffreddamentoATTENZIONE!
La fuoriuscita di liquido di raffreddamento del
motore (antigelo) caldo o di vapore dal radia-
tore può provocare gravi ustioni. Se si nota
del vapore proveniente dal vano motore, o
se ne avverte il classico sibilo, non aprire il
cofano fino a quando il radiatore non abbia
avuto il tempo sufficiente per raffreddarsi.
Non tentare mai di togliere il tappo con
radiatore o serbatoio di espansione caldi.
410
Page 415 of 492

Controlli del liquido di raffreddamento del
motore
Controllare ogni 12 mesi il grado di protezione
del liquido di raffreddamento del motore (anti-
gelo) (preferibilmente prima dell’inizio della sta-
gione fredda). Se il liquido di raffreddamento
del motore (antigelo) è sporco, è necessario far
svuotare, lavare e rifornire l’impianto con liquido
OAT nuovo (conforme allo standard MS-12106)
presso la Rete Assistenziale. Controllare la
parte anteriore del condensatore A/C per verifi-
care l’eventuale accumulo di insetti, foglie e altri
detriti. Se risulta sporca, pulirla spruzzando
delicatamente dell’acqua con un tubo flessibile
sulla parte anteriore del condensatore in senso
verticale dall’alto verso il basso.
Controllare i tubi flessibili dell’impianto di raf-
freddamento del motore per accertare che la
gomma non sia diventata friabile e che non
siano presenti incrinature, lacerazioni, tagli e
ostruzioni nei raccordi lato serbatoio di espan-
sione e lato radiatore. Verificare anche la tenuta
dell’intero impianto.
Con il motore alla normale temperatura di eser-
cizio (ma non in moto) controllare la tenuta del
tappo del radiatore dell’impianto di raffredda-mento aprendo per pochi secondi il rubinetto di
scarico del radiatore per far fuoriuscire una
piccola quantità di liquido di raffreddamento del
motore (antigelo). Se il tappo è a tenuta per-
fetta, il liquido di raffreddamento del motore
(antigelo) inizierà a scaricarsi dal serbatoio di
espansione. NON TOGLIERE IL TAPPO A
PRESSIONE SE IL LIQUIDO È BOLLENTE.
Impianto di raffreddamento — Scarico,
lavaggio e riempimento
NOTA:
Alcune vetture richiedono attrezzi speciali
per consentire l’aggiunta del liquido di raf-
freddamento in modo corretto. Il rabbocco
non corretto di questi sistemi potrebbe cau-
sare gravi danni interni al motore. Per l’ag-
giunta di liquido di raffreddamento al si-
stema, rivolgersi alla Rete Assistenziale di
zona.
Se il liquido di raffreddamento motore (antigelo)
è sporco o contiene sedimenti visibili, far ese-
guire gli interventi di pulizia e lavaggio con
liquido di raffreddamento OAT (antigelo) (con-
forme allo standard MS-12106) presso la Rete
Assistenziale.
Fare riferimento a
"Manutenzione program-
mata" per gli intervalli di manutenzione corretti.
Scelta del liquido di raffreddamento
Per ulteriori informazioni, vedere "Liquidi, lubri-
ficanti e ricambi originali" in"Manutenzione".
AVVERTENZA!
Miscele di liquido di raffreddamento del
motore (antigelo) diverse dai prodotti OAT
(Organic Additive Technology, tecnologia
ad additivi organici) specificati possono
danneggiare il motore e ridurre la prote-
zione contro la corrosione. Il liquido di
raffreddamento del motore OAT (Organic
Additive Technology, tecnologia ad additivi
organici) è diverso e non deve essere
miscelato con liquido di raffreddamento del
motore (antigelo) HOAT (Hybrid Organic
Additive Technology, tecnologia ibrida ad
(Continuazione)
411
Page 416 of 492

AVVERTENZA!
(Continuazione)
additivi organici) o eventuale liquido di
raffreddamento (antigelo) universale. Se,
durante un’emergenza, un liquido di raf-
freddamento del motore (antigelo) non-
OAT (Organic Additive Technology, tecno-
logia ad additivi organici) viene introdotto
nell’impianto di raffreddamento, quest’ul-
timo deve essere scaricato, lavato e rifor-
nito di liquido di raffreddamento OAT
nuovo (secondo lo standard MS-12106),
il prima possibile, da parte della Rete
assistenziale.
Non utilizzare acqua pura o liquidi di raf-
freddamento del motore (antigelo) a base
di alcol. Non usare inibitori di corrosione o
prodotti antiruggine aggiuntivi poiché po-
trebbero risultare incompatibili con il li-
quido di raffreddamento del motore e cau-
sare l’otturazione del radiatore.
(Continuazione)
AVVERTENZA!
(Continuazione)
La vettura non è stata progettata per l’im-
piego con liquido di raffreddamento del
motore (antigelo) a base di glicole propile-
nico. Pertanto, si sconsiglia l’impiego di
liquido di raffreddamento del motore (anti-
gelo) a base di glicole propilenico.
Aggiunta di liquido di raffreddamento
La vettura è stata equipaggiata con liquido di
raffreddamento del motore (liquido di raffredda-
mento OAT conforme allo standard MS-12106)
ottimizzato che consente di prolungare gli inter-
valli di manutenzione. Questo liquido di raffred-
damento del motore (antigelo) può essere uti-
lizzato fino a dieci anni o fino a 240.000 km
(150.000 miglia) prima della sostituzione. Per
evitare di ridurre questo intervallo di manuten-
zione esteso, è di fondamentale importanza
utilizzare lo stesso tipo di liquido di raffredda-
mento del motore (liquido di raffreddamento
OAT conforme allo standard MS-12106) per
l’intera vita della vettura. Osservare queste raccomandazioni per l’uso di
liquido di raffreddamento del motore (antigelo)
OAT (Organic Additive Technology, tecnologia
ad additivi organici) conforme ai requisiti dello
standard sui materiali Chrysler MS-12106.
Quando si aggiunge liquido di raffreddamento
del motore (antigelo):
Si raccomanda l’uso di antigelo/liquido di
raffreddamento MOPAR® con formula a
10 anni/150.000 miglia OAT (Organic Addi-
tive Technology, tecnologia ad additivi orga-
nici) conforme ai requisiti dello standard sui
materiali Chrysler MS-12106.
Miscelare almeno il 50% di liquido di raffred-
damento del motore OAT conforme ai requi-
siti dello standard sui materiali Chrysler MS-
12106 e acqua distillata. Se si prevedono
temperature inferiori a -37 °C (-34 °F), usare
concentrazioni più alte (comunque non supe-
riori al 70%).
Per la miscela di acqua/liquido di raffredda-
mento del motore (antigelo), usare solo ac-
qua pura, ovvero acqua distillata o deioniz-
zata. In caso contrario, si ridurrebbe il grado
di protezione contro la corrosione dell’im-
pianto di raffreddamento del motore.
412