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RICARICA DELLA BATTERIA
AVVERTENZALa descrizione della
procedura di ricarica della batteria è
riportata unicamente a titolo infor-
mativo. Per l’esecuzione di tale ope-
razione si raccomanda di rivolgersi
alla Rete Assistenziale Lancia.
Si consiglia una ricarica lenta a basso
amperaggio per la durata di circa 24
ore. Una ricarica per lungo tempo po-
trebbe danneggiare la batteria.Il liquido contenuto nella
batteria è velenoso e cor-
rosivo. Evitarne il contatto
con la pelle o gli occhi. L’opera-
zione di ricarica della batteria
deve essere effettuata in ambiente
ventilato e lontano da fiamme li-
bere o possibili fonti di scintille:
pericolo di scoppio e d’incendio.
Non tentare di ricaricare
una batteria congelata: oc-
corre prima sgelarla, altri-
menti si corre il rischio di scoppio.
Se vi è stato congelamento, occorre
far controllare la batteria prima
della ricarica da personale spe-
cializzato, per verificare che gli
elementi interni non si siano dan-
neggiati e che il corpo non si sia
fessurato, con rischio di fuoriu-
scita di acido velenoso e corrosivo.AVVERTENZALa batteria mante-
nuta con stato di carica inferiore al
50% si danneggia per solfatazione, ri-
duce la capacità e l’attitudine all’av-
viamento ed è inoltre maggiormente
soggetta alla possibilità di congela-
mento (può già verificarsi a –10 °C).
In caso di sosta prolungata, fare rife-
rimento al paragrafo “Inattività della
vettura”, nel capitolo “Uso della vet-
tura e consigli pratici”.
SOSTITUZIONE
DELLA BATTERIA
In caso di sostituzione della batteria
occorre rimpiazzarla con un’altra ori-
ginale avente le medesime caratteristi-
che. Nel caso di sostituzione con batte-
ria avente caratteristiche diverse, de-
cadono le scadenze manutentive pre-
viste nel Piano di Manutenzione Pro-
grammata in questo capitolo; per la re-
lativa manutenzione occorre quindi at-
tenersi alle indicazioni fornite dal Co-
struttore della batteria stessa.
AVVERTENZA Prima di aprire il
cofano del bagagliaio per scollegare la
batteria, leggere attentamente e se-
guire le istruzioni riportate nel para-
grafo “Se si deve scollegare la batte-
ria” del capitolo “In emergenza”. – Terminata la ricarica, spegnere
l’apparecchio prima di scollegarlo
dalla batteria.
– Ricollegare il morsetto al polo ne-
gativo (–) della batteria.
Prima di effettuare la ri-
carica, leggere attenta-
mente e seguire le istru-
zioni riportate nel paragrafo “Se si
deve scollegare la batteria” del ca-
pitolo “In emergenza”.
Per effettuare la ricarica procedere
come segue:
– Scollegare il morsetto dal polo ne-
gativo (–) della batteria.
– Collegare ai poli della batteria i
cavi dell’apparecchio di ricarica, ri-
spettando le polarità.
– Accendere l’apparecchio di ricarica.
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CONSIGLI UTILI PER
PROLUNGARE LA DURATA
DELLA BATTERIA
Per evitare di scaricare rapidamente
la batteria e per preservarne nel
tempo la funzionalità, seguire scru-
polosamente i seguenti accorgimenti:
– I morsetti devono essere sempre
ben serrati.
– Evitare, nel limite del possibile, di
tenere utilizzatori accesi per lungo
tempo a motore fermo (autoradio, luci
di emergenza, luci di stazionamento,
ecc.).
– Quando si lascia la vettura par-
cheggiata in garage, assicurarsi che le
porte, il cofano del bagagliaio e gli
sportelli interni siano ben chiusi per
evitare che rimangano delle plafoniere
accese.
– Prima di qualsiasi intervento sul-
l’impianto elettrico, staccare il cavo
del polo negativo della batteria.– Qualora, dopo l’acquisto della vet-
tura, si desiderasse installare a bordo
degli accessori elettrici che necessitano
di alimentazione elettrica permanente
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia, il cui personale qualificato,
oltre a suggerire i dispositivi più ido-
nei appartenenti alla Lineaccessori
Lancia, ne valuterà l’assorbimento
elettrico complessivo verificando se
l’impianto elettrico della vettura è in
grado di sostenere il carico richiesto,
o se invece sia necessario integrarlo
con una batteria maggiorata. Infatti,
questi dispositivi continuano ad as-
sorbire energia elettrica anche a
chiave di avviamento disinserita (vet-
tura in stazionamento, motore
spento), scaricando gradualmente la
batteria. L’assorbimento complessivo
di tali accessori (di serie e di seconda
installazione) deve essere inferiore a
0,6 mA x Ah (della batteria), come
esplicitato nella tabella seguente.Batteria daMassimo assorbimento
a vuoto ammesso
70 Ah 42 mA
80 Ah 48 mA
100 Ah 60 mA
Si ricorda inoltre che utilizzatori ad
alto assorbimento di corrente attivati
dall’utente, quali ad esempio: scalda
biberon, aspirapolvere, telefono cellu-
lare, frigo bar ecc., se alimentati a
motore spento oppure anche se av-
viato ma funzionante al regime mi-
nimo previsto, accelerano il processo
di scarica della batteria.
– Dovendo installare in vettura im-
pianti aggiuntivi, si evidenzia la peri-
colosità di derivazioni improprie su
connessioni del cablaggio elettrico, in
particolare se interessano dispositivi
di sicurezza.
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CANDELE
La pulizia e l’integrità delle candele
sono determinanti per l’efficienza del
motore e per il contenimento delle
emissioni inquinanti.
L’aspetto della candela, se esami-
nato da un occhio esperto, è un valido
indizio per individuare un’eventuale
anomalia, anche se estranea al si-
stema di accensione. Quindi se il mo-
tore ha qualche problema, è impor-
tante far verificare le candele presso
la Rete Assistenziale Lancia.
Le candele devono essere
sostituite alle scadenze
previste dal piano di Ma-
nutenzione Programmata. Usate
esclusivamente candele del tipo
prescritto: se il grado termico è
inadeguato, o se non è garantita la
durata prevista, si possono verifi-
care degli inconvenienti.
CENTRALINE
ELETTRONICHE
Nel normale utilizzo della vettura,
non sono richieste particolari precau-
zioni.
In caso di interventi sull’impianto
elettrico o di avviamento con batteria
ausiliaria, bisogna però osservare
scrupolosamente queste istruzioni:
– non scollegare mai la batteria dal-
l’impianto elettrico con motore in
moto
– scollegare la batteria dall’impianto
elettrico in caso di ricarica. I moderni
carica batteria infatti possono erogare
tensioni fino a 20V
– in emergenza non effettuare mai
l’avviamento con un carica batteria,
ma utilizzare una batteria ausiliaria
– porre particolare cura al collega-
mento tra batteria e impianto elet-
trico, verificando sia l’esatta polarità,
sia l’efficienza del collegamento stesso– non collegare o scollegare i termi-
nali delle unità elettroniche quando la
chiave d’avviamento è in posizione
MAR
– non verificare polarità elettriche
mediante scintillio
– scollegare le unità elettroniche nel
caso di saldature elettriche alla scocca.
Toglierle in caso di temperature su-
periori ad 80°C (lavorazioni partico-
lari di carrozzeria, ecc.).
Modifiche o riparazioni
dell’impianto elettrico ese-
guite in modo non corretto
e senza tenere conto delle caratte-
ristiche tecniche dell’impianto,
possono causare anomalie di fun-
zionamento con rischi di incendio.
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RUOTE
E PNEUMATICI
PRESSIONE PNEUMATICI
Controllare ogni due settimane circa
e prima di lunghi viaggi la pressione
di ciascun pneumatico, compresa la
ruota di scorta.
Il controllo della pressione deve es-
sere eseguito con pneumatico riposato
e freddo.
Quando si usa la vettura, è normale
che la pressione aumenti. Se per caso
si dovesse controllare o ripristinare la
pressione con pneumatico caldo, te-
nere presente che il valore della pres-
sione dovrà essere aumentato di 0,3
bar rispetto al valore prescritto.
Per il corretto valore della pressione
di gonfiaggio dei pneumatici, vedere
“Ruote” nel capitolo “Caratteristiche
tecniche”.Ricordate che la tenuta di
strada della vettura di-
pende anche dalla corretta
pressione di gonfiaggio dei pneu-
matici.
Un’errata pressione provoca un con-
sumo anomalo dei pneumatici (fig.
19):
A- Pressione normale: battistrada
uniformemente consumato.
B- Pressione insufficiente: batti-
strada particolarmente consumato ai
bordi.
C- Pressione eccessiva: battistrada
particolarmente consumato al centro.
fig. 19
L0A0161b
Una pressione troppo
bassa provoca il surriscal-
damento del pneumatico
con possibilità di gravi danni al
pneumatico stesso.
I pneumatici vanno sostituiti quando
lo spessore del battistrada si riduce a
1,6 mm. In ogni caso, attenersi alle
normative vigenti nel Paese in cui si
circola.
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Se si sostituisce un pneumatico, è
opportuno sostituire anche la valvola
di gonfiaggio.
Per consentire un consumo uniforme
tra i pneumatici anteriori e quelli po-
steriori, si consiglia lo scambio dei
pneumatici ogni 10-15 mila chilome-
tri, mantenendoli dallo stesso lato vet-
tura per non invertire il senso di rota-
zione.
Non effettuate lo scambio
in croce dei pneumatici,
spostandoli dal lato destro
della vettura a quello sinistro e vi-
ceversa.AVVERTENZE
Possibilmente, evitare le frenate bru-
sche, le partenze in sgommata, ecc.
Evitare in modo particolare urti vio-
lenti contro marciapiedi, buche stra-
dali od ostacoli di varia natura. La
marcia prolungata su strade dissestate
può danneggiare i pneumatici. Con-
trollare periodicamente che i pneu-
matici non presentino tagli sui fian-
chi, rigonfiamenti o irregolare con-
sumo del battistrada. Nel caso, rivol-
gersi alla Rete Assistenziale Lancia.
Evitare di viaggiare in condizioni di
sovraccarico: si possono causare seri
danni a ruote e pneumatici.Se si fora un pneumatico, fermarsi
immediatamente e sostituirlo, per non
danneggiare il pneumatico stesso, il
cerchio, le sospensioni e lo sterzo. Il
pneumatico invecchia anche se usato
poco. Screpolature nella gomma del
battistrada e dei fianchi sono un se-
gnale di invecchiamento. In ogni caso,
se i pneumatici sono montati da più
di 6 anni, è necessario farli controllare
da personale specializzato, perché va-
luti se possono ancora venire utiliz-
zati. Ricordarsi anche di controllare
con particolare cura la ruota di scorta.
In caso di sostituzione, montare sem-
pre pneumatici nuovi, evitando quelli
di provenienza dubbia.
THESIS adotta pneumatici Tube-
less, senza camera d’aria. Non impie-
gare assolutamente la camera d’aria
con questi pneumatici.
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TUBAZIONI
IN GOMMA
Per quanto riguarda le tubazioni
flessibili in gomma dell’impianto freni
e di quello di alimentazione, seguire
scrupolosamente il Piano di Manu-
tenzione Programmata in questo ca-
pitolo. Infatti l’ozono, le alte tempe-
rature e la prolungata mancanza di li-
quido nell’impianto possono causare
l’indurimento e la crepatura delle tu-
bazioni, con possibili perdite di li-
quido. È quindi necessario un attento
controllo.
TERGICRISTALLO
SPAZZOLE
Pulire periodicamente la parte in
gomma usando appositi prodotti; si
consigliaTUTELA PROFESSIONAL
SC 35.
Sostituire le spazzole se il filo della
gomma è deformato o usurato. In ogni
caso, si consiglia di sostituirle circa
una volta l’anno.
Alcuni semplici accorgimenti pos-
sono ridurre la possibilità di danni alle
spazzole:
– In caso di temperature sotto zero,
accertarsi che il gelo non abbia incol-
lato la parte in gomma contro il vetro.
Se necessario, sbloccare con un pro-
dotto antighiaccio.
– Togliere la neve eventualmente ac-
cumulata sul vetro: oltre a salvaguar-
dare le spazzole, si evita di sforzare e
surriscaldare il motorino elettrico.
– Non azionare i tergicristalli sul ve-
tro asciutto.Viaggiare con le spazzole
del tergicristallo consu-
mate rappresenta un grave
rischio, perché riduce la visibilità
in caso di cattive condizioni atmo-
sferiche.
Controllo delle spazzole
Prima di iniziare il controllo delle
spazzole, pulire accuratamente il cri-
stallo e le parti in gomma (tergenti)
con acqua calda e sapone o con li-
quido lavacristalli TUTELA PRO-
FESSIONAL SC 35. Il cristallo deve
risultare perfettamente pulito ed
esente da untuosità: in caso di neces-
sità proseguire la pulizia con prodotti
energicamente sgrassanti (a base di
ammoniaca) o sgrassanti lucidanti.
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SPRUZZATORI (fig. 21)
Se il getto non esce, verificare in-
nanzitutto che ci sia liquido nel ser-
batoio del lavacristallo. Poi control-
lare che i fori d’uscita non siano ottu-
rati, eventualmente usando uno spillo.
I getti del lavacristallo si orientano
agendo sulla vite A. Il getto deve es-
sere diretto verso il punto più alto rag-
giunto dalle spazzole nel loro movi-
mento.
fig. 21
L0A0163b
Anche i tergenti in gomma devono
essere perfettamente puliti prima di
iniziare il controllo: se necessario in-
sistere nella pulizia solo sugli spigoli,
con acqua calda e sapone.
1) Controllare accuratamente che i
tergenti delle spazzole non presentino
rotture o deformazioni e che tutti i
componenti della spazzola siano inte-
gri: in presenza di rotture o deforma-
zioni sostituire entrambe le spazzole.
2) Se i tergenti e i componenti delle
spazzole sono integri, proseguire il
controllo con una prova di funziona-
mento azionando il lavacristallo ed il
tergicristallo: se le spazzole puliscono
correttamente il cristallo possono es-
sere mantenute, se invece la pulizia
non è corretta devono essere sostituite
entrambe.Sostituzione delle spazzole
(fig. 20)
Per sostituire le spazzole del tergi-
cristallo:
1) Sollevare il braccio del tergicri-
stallo.
2) Premere sulla linguetta di bloc-
caggio della molla di aggancio e sfi-
lare la spazzola Adal braccio B.
3) Infilare la nuova spazzola sul
braccio del tergicristallo e spingerla in
sede fino a sentire lo scatto della lin-
guetta di bloccaggio della molla di ag-
gancio.
AVVERTENZADopo la sostitu-
zione verificare che le spazzole siano
correttamente agganciate al braccio
del tergicristallo.
fig. 20
L0A0162b
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L AVA FA R I
Controllare regolarmente l’integrità
e la pulizia degli spruzzatori (fig. 22).
I lavafari si attivano automatica-
mente quando, con luci anabbaglianti
o abbaglianti accese, si aziona il lava-
cristallo.
CLIMATIZZATORE
Durante la stagione invernale l’im-
pianto di climatizzazione deve essere
messo in funzione almeno una volta
al mese per circa 10 minuti.
Prima della stagione estiva far veri-
ficare l’efficienza dell’impianto presso
la Rete Assistenziale Lancia.
L’impianto utilizza fluido
refrigerante R134a che, in
caso di perdite accidentali,
non danneggia l’ambiente. Evitare
assolutamente l’uso di fluido R12
che, oltre ad essere incompatibile
con i componenti dell’impianto,
contiene clorofluorocarburi (CFC).
fig. 22
L0A0122b
INIZIALIZZAZIONE
CENTRALINA
CLIMATIZZAZIONE
Ogni volta che si ricollega elettrica-
mente la batteria o la si ricarica dopo
che si è scaricata completamente op-
pure dopo la sostituzione di uno dei
fusibili di protezione, per ripristinare
il corretto funzionamento della cli-
matizzazione, del bloccaporte e del si-
stema ESP si devono eseguire le ope-
razioni di inizializzazione riportate nel
paragrafo “Se si deve scollegare la
batteria” del capitolo “In emergenza”.