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RIATTIVAZIONE
DELL’INTERRUTTORE BLOCCO
AUTOMATICO CARBURANTE
381PGSm
fig. 153Per riattivare l’interruttore blocco auto-
matico carburante premere il pulsante
(fig. 153), posto sotto il sedile di guida.
L’apertura delle porte
dall’esterno è in ogni
caso subordinata alle condizioni
delle stesse dopo l’urto: se una
porta è deformata può essere im-
possibile aprirla anche se la serra-
tura è sbloccata. In questo caso
provare ad aprire le altre porte
della vettura.
ATTENZIONEPrima di riattivare l’inter-
ruttore blocco automatico
carburante, verificare accuratamente
che non vi siano perdite di carburante
o danneggiamenti ai dispositivi elet-
trici della vettura (ad es. i fari).
ATTENZIONE
SBLOCCO SERRATURE IN CASO
D’INCIDENTE
In caso d’urto con attivazione dell’inter-
ruttore inerziale, le serrature delle porte
sono automaticamente sbloccate per con-
sentire ai soccorritori di accedere all’abita-
colo dall’esterno.
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DISPOSITIVI PER RIDURRE LE
EMISSIONI(motori a benzina)
Convertitori catalitici
L’impianto di scarico è dotato di un si-
stema di catalizzatori, costituiti da leghe
di metalli nobili alloggiati in contenitori di
acciaio inossidabile che resistono alle ele-
vate temperature di funzionamento.
I catalizzatori convertono gli idrocarburi
incombusti, l’ossido di carbonio e gli ossi-
di di azoto presenti nei gas di scarico (an-
che se in quantità minima, grazie ai siste-
mi di accensione ed iniezione elettronica)
in composti non inquinanti.
IMPIEGO DI MATERIALI
NON NOCIVI PER L’AMBIENTE
Nessun componente della vettura contie-
ne amianto. Le imbottiture e l’impianto di
climatizzazione sono privi di CFC (Cloro-
fluorocarburi), i gas ritenuti responsabili
della distruzione della fascia di ozono.
I coloranti e i rivestimenti anticorrosione
della bulloneria non contengono né cad-
mio né cromo, che possono inquinare aria
e falde acquifere.
SALVAGUARDIA
DELL’AMBIENTE
La progettazione e la realizzazione della
vettura sono state sviluppate mirando
non solo ai tradizionali aspetti di presta-
zioni e sicurezza, ma tenendo conto delle
sempre più pressanti problematiche di ri-
spetto e salvaguardia dell’ambiente.
Le scelte dei materiali, delle tecniche e
di particolari dispositivi sono il risultato di
un lavoro che consente di limitare drasti-
camente le influenze nocive sull’ambien-
te, garantendo il rispetto delle più severe
normative internazionali.
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Sonde Lambda
Le sonde Lambda rilevano il contenuto di
ossigeno presente nei gas di scarico.
I segnali trasmessi dalle sonde Lambda,
vengono utilizzati dalla centralina elettro-
nica del sistema di iniezione ed accensio-
ne per la regolazione della miscela aria-
carburante.Impianto antievaporazione
(solo versioni a benzina)
Essendo impossibile, anche a motore
spento, impedire la formazione dei vapori
di benzina, è stato sviluppato un impian-
to che “intrappola” tali vapori in uno spe-
ciale recipiente a carboni attivi.
Durante il funzionamento del motore ta-
li vapori vengono aspirati e inviati alla
combustione.A causa dell’elevata tem-
peratura raggiunta du-
rante il funzionamento dai conver-
titori catalitici, è consigliabile non
parcheggiare la vettura sopra ma-
teriali che presentino pericolo di in-
fiammabilità (carta, oli combusti-
bili, erba, foglie secche ecc.).
ATTENZIONE
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DISPOSITIVI PER RIDURRE
LE EMISSIONI (motori diesel)
Convertitore catalitico ossidante
Converte le sostanze inquinanti presen-
ti nei gas di scarico (ossido di carbonio,
idrocarburi incombusti e particolato) in
sostanze innoque, riducendo la fumosità
e l’odore tipico dei gas di scarico dei mo-
tori a gasolio.
Il convertitore catalitico è costituito da
un involucro metallico in acciaio inossida-
bile che contiene il corpo ceramico a nido
d’ape, sul quale è presente il metallo no-
bile a cui compete l’azione catalizzante.Impianto di ricircolo
dei gas di scarico (E.G.R.)
Realizza il ricircolo, ossia il riutilizzo, di
una parte dei gas di scarico, in percentua-
le variabile a seconda delle condizioni di
funzionamento del motore.
Viene impiegato, quando necessario,
per il controllo degli ossidi di azoto.
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La lettura attenta di questo capitolo ed il successivo rispetto delle indi-
cazioni, suggerimenti e prescrizioni in esso riportate Le consentirà di
ottenere dalla vettura il massimo rendimento in termini di sicurezza,
prestazioni, affidabilità e durata.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di comportamenti di carattere
generale.
In altri casi, i
nvece, può trattarsi di particolarità di funzionamento esclusive.
Presti quindi la massima attenzione a quanto sta per leggere, ciò Le con-
sentirà di utilizzare al meglio la sua vettura.AVVIAMENTO DEL MOTORE
....................................................................pag. 134
GUIDA SICURA
.......................................................................................................136
PNEUMATICI INVERNALI ................................................................ 147
CATENE DA NEVE
...................................................................................................147
GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE
.................................148
TRAINO DI RIMORCHI
.........................................................................................152
INATTIVITÀ DELLA VETTURA
..............................................................................155
INSTALLAZIONE DISPOSITIVI ELETTRICI/ELETTRONICI
............................156
TRASMETTITORI RADIO E TELEFONI CELLULARI
..........................................156
CORRETTO USO DELLA VETTURA
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Si consiglia, nel primo
periodo d’uso, di non ri-
chiedere alla vettura le
massime prestazioni (ad esempio
accelerazioni esasperate, percor-
renze eccessivamente prolungate
ai regimi massimi, frenate ecces-
sivamente intense ecc.).
AVVIAMENTO
DEL MOTORE
AVVERTENZALa vettura è dotata di
un dispositivo elettronico di blocco moto-
re. In caso di mancato avviamento vedere
“Il sistema Alfa Romeo CODE”.Il commutatore a chiave è provvisto di un
dispositivo di sicurezza che obbliga, in caso
di mancato avviamento del motore, a ri-
portare la chiave in posizione STOPprima
di ripetere la manovra di avviamento.
Analogamente, quando il motore è in
moto, il dispositivo impedisce il passaggio
dalla posizione MARalla posizione
AV V.
PROCEDURA PER LE VERSIONI
A BENZINA
A motore freddo:
1) Tirare il freno a mano.
2) Accertarsi che gli impianti e gli utiliz-
zatori elettrici, specialmente se ad alto as-
sorbimento (ad es. il lunotto termico), sia-
no disinseriti.
3) Mettere la leva del cambio in folle e
premere a fondo il pedale della frizione
senza premere l’acceleratore.
4) Ruotare la chiave di avviamento in
posizioneAVV e rilasciarla appena i
l
motore si è avviato.
Con motore spento non
lasciare la chiave d’av-
viamento in posizione
MAR.
5) In caso di mancato avviamento, ri-
portare la chiave in posizione STOP
quindi ripetere la procedura.
A motore caldo:
1) Tirare il freno a mano.
2) Accertarsi che gli impianti e gli utiliz-
zatori elettrici, specialmente se ad alto as-
sorbimento (ad es. il lunotto termico), sia-
no disinseriti.
3) Mettere la leva del cambio in folle e
premere a fondo il pedale della frizione
senza premere l’acceleratore.
4) Ruotare la chiave in posizione AV V
rilasciandola appena il motore si è avviato.
5) In caso di mancato avviamento al
primo tentativo, riportare la chiave in po-
sizioneSTOPquindi ripetere la procedu-
ra premendo leggermente sul pedale del-
l’acceleratore, senza agire ripetutamente
su di esso.
È estremamente perico-
loso far funzionare il mo-
tore in locali chiusi. Il motore con-
suma ossigeno e produce ossido di
carbonio, gas fortemente tossico e
letale.
ATTENZIONE
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AVVERTENZASe l’avviamento è
difficoltoso non insistere con prolungati
tentativi, per non danneggiare il cataliz-
zatore, ma rivolgersi ai Servizi Autorizza-
ti Alfa Romeo.
PROCEDURA PER VERSIONI
DIESEL
1) Tirare il freno a mano.
2) Mettere la leva del cambio in folle e
premere a fondo il pedale della frizione
senza premere l’acceleratore.
3) Ruotare la chiave di avviamento in
posizioneMAR. Sul quadro strumenti si
illumina la spia
m.
4) Attendere lo spegnimento della spia
m, che avviene tanto più rapidamente
quanto più è caldo il motore. Con motore
molto caldo il tempo d’accensione della
spia può essere talmente rapido da passa-
re inosservato.
5) Ruotare la chiave di avviamento in
posizioneAV Vnei primi istanti dopo lo
spegnimento della spia
m. Attendere
troppo significa rendere inutile il lavoro di
riscaldamento delle candelette.AVVERTENZAI dispositivi elettrici
che assorbono molta energia (condiziona-
tore d’aria, lunotto termico ecc.) si disin-
seriscono automaticamente durante la fa-
se di avviamento.
Se il motore non si avvia al primo tenta-
tivo, occorre riportare la chiave di avvia-
mento i
n posizione STOPprima di ripe-
tere l’avviamento.
Se l’avviamento è difficoltoso (con si-
stema Alfa Romeo CODE efficiente), non
insistere con prolungati tentativi.
Servirsi esclusivamente di una batteria
ausiliaria qualora si riscontri che la causa è
dovuta all’insufficiente carica di quella di
bordo. Non usare mai un cari
ca batteria
per avviare il motore (vedere “Se si scarica
la batteria” nel capitolo “In emergenza”).
RISCALDAMENTO DEL MOTORE
– Mettersi in marcia lentamente, facen-
do girare il motore a regimi medi senza
brusche accelerazioni.
– Nei primi chilometri non richiedere il
massimo delle prestazioni, ma attendere
che la temperatura dell’acqua di raffred-
damento abbia raggiunto i 50-60 °C.
SPEGNIMENTO DEL MOTORE
– Rilasciare il pedale acceleratore ed at-
tendere che il motore raggiunga il regime
minimo.
– Ruotare la chiave d’avviamento in po-
sizioneSTOPe spegnere il motore.
AVVERTENZADopo un percorso fa-
ticoso, meglio lasciar “prendere fiato” al
motore prima di spegnerlo, facendolo gi-
rare al minimo, per permettere che la
temperatura all’interno del vano motore
si abbassi. Per versioni/mercati o-
ve previsto, il lampeg-
gio della spia
mper
circa 30 secondi dopo l’avvia-
mento motore indica la presenza
di un guasto al sistema preriscal-
do candelette. In tal caso rivol-
gersi ai Servizi Autorizzati Alfa
Romeo.