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CONOSCENZA DELLA VETTURA
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I dispositivi impiegati per ridurre le emis-
sioni dei motori a gasolio sono:
– convertitore catalittico ossidante;
– impianto di ricircolo dei gas di scarico
(E. G. R.);
– trappola del particolato (DPF). TRAPPOLA DEL
PARTICOLATO DPF
(Diesel Particulate Filter)
(a richiesta per versioni/
mercati ove previsto)
È un filtro meccanico, inserito nell’appa-
rato di scarico che intrappola le particelle car-
boniose presenti nel gas di scarico del mo-
tore diesel.
Il filtro ha la funzione di eliminare quasi to-
talmente le emissioni di particelle carbonio-
se, in sintonia con le attuali/future norma-
tive legislative.
Durante il normale utilizzo della vettura,
la centralina controllo motore registra una
serie di dati inerenti all’utilizzo (periodo di
utilizzo, tipo percorso, temperature rag-
giunte, ecc.) e calcola la quantità di parti-
colato accumulata nel filtro.
Poiché la trappola è un sistema di accumulo
periodicamente deve essere rigenerata (pu-
lita) bruciando le particelle carboniose.
PROTEZIONE
DELL’AMBIENTE
I dispositivi impiegati per ridurre le emis-
sioni dei motori a benzina sono:
– convertitore catalitico trivalente (mar-
mitta catalitica);
– sonde Lambda;
– impianto antievaporazione.
Non far inoltre funzionare il motore, anche
solo per prova, con una o più candele scol-
legate.Nel loro normale funzio-
namento, la marmitta ca-
talitica e la trappola del
particolato (DPF) sviluppano ele-
vate temperature. Quindi, non par-
cheggiare la vettura su materiale
infiammabile (erba, foglie secche,
aghi di pino, ecc.): pericolo di in-
cendio.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
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Trappola particolato intasata
Quando la trappola del particolato è inta-
sata, sul display viene visualizzato il simbolo
h+ messaggio. In questo caso si con-
siglia di mantenere la vettura in marcia fi-
no alla scomparsa del simbolo
he
messaggio sul display. La procedura di rigenerazione viene ge-
stita automaticamente dalla centralina con-
trollo motore in funzione dello stato di ac-
cumulo del filtro e delle condizioni di utiliz-
zo della vettura. Durante la rigenerazione
è possibile il verificarsi dei seguenti feno-
meni: innalzamento limitato regime mini-
mo, attivazione elettroventilatore, limitato
aumento fumosità, elevate temperature al-
lo scarico.
Queste situazioni non devono essere in-
terpretate come anomalie e non incidono sul
comportamento vettura e sull’ambiente.
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
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PROCEDURA DI AVVIAMENTO
PER VERSIONI BENZINA
AVVERTENZAÈ importante che l’ac-
celeratore non venga mai premuto fino a
motore avviato.
1) Assicurarsi che il freno a mano sia tirato.
2) Mettere la leva del cambio in folle.
3) Premere a fondo il pedale della frizio-
ne, onde evitare che il motorino d’avvia-
mento debba trascinare in rotazione i ruo-
tismi del cambio.
4) Accertarsi che gli impianti e gli utiliz-
zatori elettrici, specialmente se ad alto as-
sorbimento (es. lunotto termico), siano di-
sinseriti.
5) Ruotare la chiave di avviamento in po-
sizioneAV Ve rilasciarla appena il motore
si è avviato.
6) In caso di mancato avviamento, ripor-
tare la chiave in posizione STOPquindi ri-
petere la procedura.
AVVERTENZASe l’avviamento è diffi-
coltoso non insistere con prolungati tentati-
vi, per non danneggiare il catalizzatore, ma
rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. Il commutatore a chiave è provvisto di un
dispositivo di sicurezza che obbliga, in ca-
so di mancato avviamento del motore, a ri-
portare la chiave in posizione STOPprima
di ripetere la manovra di avviamento.
Analogamente, quando il motore è in mo-
to, il dispositivo impedisce il passaggio dal-
la posizione MARalla posizione AV V.
AVVIAMENTO
DEL MOTORE
AVVERTENZALa vettura è dotata di un
dispositivo elettronico di blocco motore. In
caso di mancato avviamento vedere “Il si-
stema Alfa Romeo CODE”.
C C
O O
R R
R R
E E
T T
T T
O O
U U
S S
O O
D D
E E
L L
L L
A A
V V
E E
T T
T T
U U
R R
A A A
Si consiglia, nel primo pe-
riodo d’uso, di non richie-
dere alla vettura le massi-
me prestazioni (ad esempio acce-
lerazioni esasperate, percorrenze
eccessivamente prolungate ai regi-
mi massimi, frenate eccessivamen-
te intense ecc.).
È estremamente pericolo-
so far funzionare il moto-
re in locali chiusi. Il moto-
re consuma ossigeno e produce os-
sido di carbonio, gas fortemente
tossico e letale.
Con motore spento non
lasciare la chiave d’avvia-
mento in posizione MAR
per evitare che un inutile assorbi-
mento di corrente scarichi la bat-
teria.
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
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PROCEDURA DI AVVIAMENTO
PER VERSIONI JTD
1) Assicurarsi che il freno a mano sia
tirato.
2) Mettere la leva del cambio in folle.
3) Ruotare la chiave di avviamento in
posizioneMAR. Il display multifunzione
riconfigurabile visualizza la spia
m.
4) Attendere lo spegnimento della spia
m, che avviene tanto più rapidamente
quanto più è caldo il motore. Con motore
molto caldo il tempo d’accensione della
spia può essere talmente rapido da passa-
re inosservato.
5) Premere a fondo il pedale della fri-
zione.
6) Ruotare la chiave di avviamento in
posizioneAV Vnei primi istanti dopo lo
spegnimento della spia
m. Attendere
troppo significa rendere inutile il lavoro di
riscaldamento delle candelette.AVVERTENZAI dispositivi elettrici
che assorbono molta energia (climatizza-
tore, lunotto termico ecc.) si disinserisco-
no automaticamente durante la fase di
avviamento.
Se il motore non si avvia al primo tenta-
tivo, occorre riportare la chiave di avvia-
mento in posizione STOPprima di ripe-
tere l’avviamento.
Se l’avviamento è difficoltoso (con siste-
ma Alfa Romeo CODE efficiente), non insi-
stere con prolungati tentativi.
Servirsi esclusivamente di una batteria
ausiliaria qualora si riscontri che la causa è
dovuta all’insufficiente carica di quella di
bordo. Non usare mai un carica batteria
per avviare il motore.
RISCALDAMENTO
DEL MOTORE
– Mettersi in marcia lentamente, facendo
girare il motore a regimi medi senza brusche
accelerazioni.
– Nei primi chilometri non richiedere il
massimo delle prestazioni, ma attendere che
la temperatura dell’acqua di raffreddamen-
to abbia raggiunto i 50-60 °C.
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
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Deve assolutamente es-
sere evitato l’avviamento
mediante spinta, traino op-
pure sfruttando le discese. Queste
manovre potrebbero causare l’af-
flusso di carburante nella marmit-
ta catalitica e danneggiarla irrepa-
rabilmente.
Ricordate che fino a quan-
do il motore non è avviato,
il servofreno ed il servo-
sterzo non sono attivi, quindi è ne-
cessario esercitare uno sforzo sul
pedale del freno e sul volante, di
gran lunga superiore all’usuale. In particolar modo per le
vetture dotate di turbo-
compressore, ma in gene-
rale per qualsiasi vettura, si rac-
comanda di evitare brusche accele-
razioni immediatamente prima di
spegnere il motore.
Il “colpo di acceleratore” non
serve a nulla, fa consumare inu-
tilmente carburante e può provo-
care seri danni ai cuscinetti della
girante del turbocompressore.
AVVIAMENTO D’EMERGENZA
Se il sistema Alfa Romeo CODE non rico-
nosce il codice trasmesso dalla chiave di av-
viamento (spia
Ysul quadro strumenti ac-
cesa a luce fissa) si può eseguire l’avvia-
mento d’emergenza utilizzando il codice del-
la CODE card.
Per la procedura corretta, vedere quanto
riportato al capitolo “In emergenza”.
AVVERTENZANel caso di eventuale
spegnimento motore con vettura in movi-
mento può verificarsi, al successivo avvia-
mento, l’accensione della spia Alfa Romeo
CODE (
Y). In tale evenienza verificare che,
rispegnendo e riavviando il motore a vettu-
ra ferma la spia si spenga. In caso contrario
rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
SPEGNIMENTO DEL MOTORE
– Rilasciare il pedale acceleratore ed at-
tendere che il motore raggiunga il regime
minimo.
– Ruotare la chiave d’avviamento in po-
sizioneSTOPe spegnere il motore.
AVVERTENZADopo un percorso fati-
coso, meglio lasciar “prendere fiato” al mo-
tore prima di spegnerlo, facendolo girare al
minimo, per permettere che la temperatura
all’interno del vano motore si abbassi.
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
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Non lasciare mai bambini
sulla vettura incustodita;
allontanandosi dalla vettu-
ra estrarre sempre le chiavi dal
commutatore di accensione e por-
tarle con sé.Con motore spento non
lasciare la chiave d’avvia-
mento in posizione MAR
per evitare che un inutile assorbi-
mento di corrente scarichi la bat-
teria.
IN SOSTA
Dovendo lasciare la vettura in sosta, ope-
rare come di seguito indicato:
– Spegnere il motore.
– Tirare il freno a mano.
– Inserire la prima marcia se la vettura è
in salita o la retromarcia se la vettura è in
discesa.
– Sterzare le ruote anteriori in modo da
garantire l’arresto immediato della vettura
in caso di sgancio accidentale del freno a
mano.
RISPARMIO
DI CARBURANTE
Qui di seguito vengono riportati alcuni uti-
li suggerimenti che consentono di ottenere
un risparmio di carburante ed un conteni-
mento delle emissioni nocive.
CONSIDERAZIONI GENERALI
Manutenzione della vettura
Curare la manutenzione della vettura ese-
guendo i controlli e le registrazioni previste
nel “Piano di manutenzione programmata”.
Pneumatici
Controllare periodicamente la pressione dei
pneumatici con un intervallo non superiore
alle 4 settimane: se la pressione è troppo
bassa aumentano i consumi in quanto mag-
giore è la resistenza al rotolamento.
Carichi inutili
Non viaggiare con il bagagliaio sovracca-
rico. Il peso della vettura (soprattutto nel
traffico urbano), ed il suo assetto influen-
zano fortemente i consumi e la stabilità.Utilizzatori elettrici
Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il
tempo necessario. Il lunotto termico, i proiet-
tori supplementari, i tergicristalli, la vento-
la dell’impianto di riscaldamento assorbono
una notevole quantità di corrente e, provo-
cando di conseguenza un aumento del con-
sumo di carburante (fino a +25% su ciclo
urbano).
Climatizzatore
L’utilizzo del climatizzatore porta a con-
sumi più elevati (fino a +20% mediamen-
te): quando la temperatura esterna lo con-
sente utilizzare preferibilmente gli aerato-
ri.
Appendici aerodinamiche
L’utilizzo di appendici aerodinamiche, non
certificate allo scopo, può penalizzare ae-
rodinamica e consumi.
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
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CONDIZIONI D’IMPIEGO
Avviamento a freddo
Percorsi molto brevi e frequenti avviamenti
a freddo non consentono al motore di rag-
giungere la temperatura ottimale di eserci-
zio. Ne consegue un significativo aumento
sia dei consumi (da +15 fino a +30% su ci-
clo urbano), che delle emissioni.
Situazioni di traffico e condizioni
stradali
Consumi piuttosto elevati sono dovuti a si-
tuazioni di traffico intenso, ad esempio quan-
do si procede incolonnati con frequente uti-
lizzo dei rapporti inferiori del cambio, op-
pure in grandi città dove sono presenti nu-
merosi semafori. Anche percorsi tortuosi qua-
li strade di montagna e superfici stradali
sconnesse influenzano negativamente i con-
sumi.
Soste nel traffico
Durante le soste prolungate (es. passag-
gi a livello) è consigliabile spegnere il mo-
tore.
STILE DI GUIDA
Avviamento
Non fare scaldare il motore con vettura fer-
ma né al regime minimo né elevato: in que-
ste condizioni il motore si scalda molto più
lentamente, aumentando consumi ed emis-
sioni. È consigliabile partire subito e lenta-
mente, evitando regimi elevati: in tal mo-
do il motore si scalderà più rapidamente.
Manovre inutili
Evitare colpi di acceleratore quando si è
fermi al semaforo o prima di spegnere il mo-
tore. Quest’ultima manovra, come anche la
“doppietta”, sono assolutamente inutili pro-
vocando un aumento dei consumi e dell’in-
quinamento.
Selezione delle marce
Appena le condizioni del traffico ed il per-
corso stradale lo consentono, utilizzare una
marcia più alta.
Utilizzare una marcia bassa per ottenere
una brillante accelerazione comporta un au-
mento dei consumi.
L’utilizzo improprio di una marcia alta au-
menta consumi, emissioni ed usura motore.Velocità massima
Il consumo di carburante aumenta note-
volmente con l’aumentare della velocità.
Mantenere una velocità il più possibile unifor-
me, evitando frenate e riprese superflue, che
provocano eccessivo consumo di carburan-
te ed aumento delle emissioni.
Accelerazione
Accelerare violentemente penalizza note-
volmente i consumi e le emissioni: accele-
rare pertanto con gradualità e non oltre-
passare il regime di coppia massima.
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
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TRAINO DI RIMORCHI
AVVERTENZE
Per il traino di roulottes o di rimorchi la vet-
tura deve essere dotata di gancio di traino
omologato e di adeguato impianto elettrico.
L’installazione deve essere eseguita da per-
sonale specializzato che rilascia apposita do-
cumentazione per la circolazione su strada.
Montare eventualmente specchi retroviso-
ri specifici e/o supplementari, nel rispetto
delle norme del Codice di Circolazione Stra-
dale vigente. Ricordare che un rimorchio al
traino riduce la possibilità di superare le pen-
denze massime, aumenta gli spazi d’arre-
sto e i tempi per un sorpasso sempre in re-
lazione al peso complessivo dello stesso.
Nei percorsi in discesa inserire una mar-
cia bassa, anziché usare costantemente il
freno.
Il peso che il rimorchio esercita sul gancio
di traino della vettura, riduce di uguale va-
lore la capacità di carico della vettura stessa. Per essere sicuri di non superare il peso
massimo rimorchiabile (riportato sulla carta
di circolazione) si deve tener conto del pe-
so del rimorchio a pieno carico, compresi gli
accessori e i bagagli personali.
Rispettare i limiti di velocità specifici di ogni
paese per i veicoli con traino di rimorchio.
In ogni caso la velocità massima non deve
superare i 100 km/h.
INSTALLAZIONE
DEL GANCIO DI TRAINO
Il dispositivo di traino deve essere fissato
alla carrozzeria da personale specializzato,
secondo le seguenti indicazioni nonché ri-
spettando eventuali informazioni supple-
mentari e/o integrative rilasciate dal Co-
struttore del dispositivo stesso.
Il dispositivo di traino da installare deve
rispettare le attuali normative vigenti con ri-
ferimento alla Direttiva 94/20/CEE e suc-
cessivi emendamenti.
Per qualsiasi versione è da utilizzarsi un di-
spositivo di traino idoneo al valore della mas-
sa rimorchiabile della vettura sulla quale si
intende procedere all’installazione.
Per il collegamento elettrico deve essere
adottato un giunto unificato che general-
mente viene collocato ad un’apposita staf-
fa fissata di norma al dispositivo di traino
stesso. Il sistema ABS di cui può
essere dotata la vettura
non controlla il sistema fre-
nante del rimorchio. Occorre quin-
di particolare cautela sui fondi sci-
volosi.
Non modificare assoluta-
mente l’impianto freni del-
la vettura per il comando
del freno del rimorchio. L’impianto
di frenatura del rimorchio deve es-
sere del tutto indipendente dal-
l’impianto idraulico della vettura.
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