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SERVOSTERZO
Il servosterzo di serie assicura una
pronta risposta dello sterzo e facilità
di manovra in spazi stretti. Questo
tipo di servosterzo consente l'aziona-
mento meccanico dello sterzo qualora
venga a mancare la servoassistenza.
In caso di mancata servoassistenza
per qualsiasi motivo, sarà comunque
possibile mantenere il controllo dire-
zionale della vettura. In tal caso si
noterà un notevole aumento della re-
sistenza dello sterzo, specialmente a
velocità molto basse o durante le ma-
novre di parcheggio.
NOTA:
L'aumentata rumorosità a finecorsa del volante è normale e
non indica inconvenienti a ca-
rico dell'impianto servosterzo.
In fase di avviamento a freddo a temperature esterne ridotte, la
pompa servosterzo può risultare
rumorosa per un breve periodo
di tempo. Ciò è dovuto alla bassa temperatura e quindi alla mag-
giore viscosità del fluido pre-
sente nel complessivo sterzo.
Tale rumorosità è normale e non
comporta in alcun modo danni
al complessivo sterzo.
ATTENZIONE!
L'uso continuato della vettura con
assistenza idraulica ridotta po-
trebbe ridurre la sicurezza vostra e
degli altri. È dunque opportuno
procedere alla riparazione il più
presto possibile.AVVERTENZA!
L'azione prolungata sul comples-
sivo sterzo con il volante a fine
corsa comporta il surriscaldamento
del liquido servosterzo e, ove possi-
bile, deve essere evitata. Si possono
verificare danni alla pompa del ser-
vosterzo.
VERIFICA LIQUIDO
SERVOSTERZO
Non è necessario controllare il livello
del liquido servosterzo a intervalli di
manutenzione prestabiliti. Control-
lare il livello solo se si sospetta la
presenza di una perdita, sono presenti
rumorosità anomale e/o l'impianto
non funziona correttamente. Coordi-
nare i controlli con un centro assisten-
ziale autorizzato.
AVVERTENZA!
Non utilizzare sostanze chimiche
per lavare l'impianto servosterzo,
poiché i componenti potrebbero
danneggiarsi. Tali danni non sono
coperti dalla garanzia limitata della
vettura nuova.
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ATTENZIONE!
Il livello del liquido deve essere con-
trollato con la vettura in piano e a
motore spento per evitare possibili
lesioni provocate da parti in movi-
mento e garantire una lettura pre-
cisa del livello del fluido. Non riem-
pire eccessivamente. Usare solo
liquido servosterzo suggerito dal
Costruttore.
Se necessario, aggiungere del liquido
per riportarlo al livello prescritto. In
caso di versamento di liquido, pulire
tutte le superfici con un panno pulito.
Per ulteriori informazioni, vedere
"Liquidi, lubrificanti e ricambi origi-
nali" in "Manutenzione".
IMPIANTO
ELETTRONICO DI
REGOLAZIONE FRENATA
La vettura potrebbe essere dotata di
un impianto elettronico avanzato di
regolazione frenata completo di im-
pianto frenante antibloccaggio (ABS),
sistema antislittamento (TCS), si-
stema di assistenza alla frenata (BAS) e programma elettronico di stabilità
(ESC). Tutti i sistemi agiscono in-
sieme per migliorare la stabilità della
vettura e il controllo nelle varie con-
dizioni di guida e sono comunemente
denominati ESC.
IMPIANTO FRENANTE
ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
L'impianto in questione agevola il
controllo della vettura da parte del
conducente in condizioni di frenata
sfavorevoli. Ciò è possibile grazie al
controllo della pressione idraulica dei
freni, così da impedire il bloccaggio
delle ruote ed evitarne lo slittamento
su superfici sdrucciolevoli in fase di
frenata. Fare riferimento a "Impianto
frenante antibloccaggio" in "Avvia-
mento e funzionamento" per ulteriori
informazioni.
SISTEMA
ANTISLITTAMENTO (TCS)
Tale sistema verifica costantemente
l'eventuale pattinamento di ciascuna
ruota. In caso di pattinamento, sulla/e
ruota/e interessata/e entra in azione il
sistema frenante e contemporanea-
mente si riduce la potenza del motore
per conferire migliore accelerazione e
stabilità alla vettura. La funzione del
sistema TCS agisce in modo analogo
al differenziale autobloccante e con-
trolla il pattinamento delle ruote at-
traverso il semiasse condotto. Se una
ruota gira più velocemente dell'altra
sullo stesso semiasse, il sistema ap-
plica il freno alla ruota in cui si veri-
fica il pattinamento. Ciò consente al
motore di applicare maggiore coppia
alla ruota su cui il pattinamento in-
vece non si verifica. Tale funzione ri-
mane attiva anche con TCS e ESC in
modalità "Partial Off" (Parzialmente
disinserito). Per ulteriori informa-
zioni, fare riferimento a "Programma
elettronico di stabilità (ESC)" in que-
sto capitolo del presente manuale.
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SISTEMA DI ASSISTENZA
ALLA FRENATA (BAS)
Il BAS è concepito per massimizzare
la capacità di frenata della vettura
durante le frenate di emergenza. Il
sistema è in grado di rilevare even-
tuali condizioni di emergenza dalla
frequenza e dall'intensità di frenata e
applica quindi la pressione opportuna
sull'impianto frenante. In tal modo si
riduce più facilmente lo spazio di fre-
nata. Il BAS è complementare all'im-
pianto frenante antibloccaggio (ABS).
L'innesto rapido dei freni è ottimale
per le prestazioni del BAS. Per otte-
nere i vantaggi forniti dal sistema è
necessario applicare una pressione di
frenata costante durante l'intera se-
quenza di arresto. Non rilasciare il
pedale dei freni prima del necessario.
Una volta rilasciato il pedale del
freno, il BAS si disattiva.
ATTENZIONE!
Il BAS non è in grado di sottrarrela vettura alle leggi naturali della
fisica, né può aumentare l'effi-
cienza della frenata oltre i limiti
consentiti dalle condizioni dei
freni e degli pneumatici o dal-
l'aderenza disponibile.
Il BAS non è in grado di evitare incidenti, compresi quelli risul-
tanti da un'eccessiva velocità in
curva, dal mancato rispetto della
distanza di sicurezza o dall'aqua-
planing.
Le prestazioni di una vettura do- tata di BAS non devono mai es-
sere messe alla prova in modo
incauto e pericoloso, con la possi-
bilità di mettere a repentaglio la
sicurezza del conducente e di altre
persone. PROGRAMMA
ELETTRONICO DI
STABILITÀ (ESC)
Tale sistema migliora la stabilità dire-
zionale e quella generale in varie con-
dizioni di guida. La sua funzione è
provocare l'intervento dell'impianto
frenante sulla ruota interessata in caso
di sovrasterzo o sottosterzo durante la
guida. Per mantenere la direzione della
vettura, il sistema può anche ricorrere
alla riduzione di potenza del motore.
Mediante i sensori montati sulla vet-
tura, il sistema ESC rileva la direzione
che il conducente intende imprimere
alla vettura e la confronta con quella
effettivamente tenuta durante la mar-
cia. Quando la direzione effettiva non
corrisponde a quella che il conducente
intende imprimere, l'ESC aziona il
freno della ruota opportuna per aiutare
a contrastare la condizione di sovra-
sterzo o sottosterzo. Sovrasterzo - quando la vettura
curva eccessivamente rispetto alla
posizione del volante.
Sottosterzo - quando la vettura curva in modo insufficiente rispetto
alla posizione del volante.
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ATTENZIONE!
Il programma ESC non può sot-
trarre la vettura alle leggi naturali
della fisica, né può aumentare la
tenuta di strada quando sia com-
promessa dalle condizioni del
manto stradale. In particolare, il
sistema ESC non può scongiurare
completamente eventuali incidenti,
compresi quelli dovuti all'eccessiva
velocità in curva, alla guida su
fondo stradale sdrucciolevole op-
pure all'aquaplaning. L'ESC non è
in grado di evitare gli incidenti ri-
sultanti dalla perdita di controllo
della vettura causati da una con-
dotta inappropriata da parte del
conducente. L'unico modo di evi-
tare incidenti è la guida sicura e
attenta di un conducente esperto.
Le prestazioni di una vettura do-
tata di ESC non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto e
pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente o di altre persone.Modalità di funzionamento ESC
Su tutte le vetture dotate di ESC è
possibile scegliere le seguenti moda-
lità di funzionamento.
ESC inserito
Questa è la modalità di funziona-
mento normale per l'ESC. A ogni
avviamento della vettura l'ESC si
trova in questa modalità, che deve
essere utilizzata nella maggior parte
delle situazioni di guida. L'ESC deve
essere disinserito parzialmente ("Par-
tial Off") solo nei casi specifici ripor-
tati di seguito.
Modalità di disinserimento par-
ziale ESC
Questa modalità viene attivata tem-
poraneamente premendo l'interrut-
tore "ESC Off" (situato nel gruppo
interruttori inferiore sotto i comandi
del riscaldatore/aria condizionata).
Quando la modalità di disinserimento
parziale è inserita, la componente
TCS del sistema ESC viene disabili-
tata, ad eccezione della funzione di
slittamento controllato descritta nel
capitolo relativo al sistema TCS, e la spia segnalazione avaria/attivazione
ESC si accende. Tutte le altre funzioni
del sistema ESC preposte alla stabilità
della vettura funzionano regolar-
mente, ad eccezione della riduzione
della potenza del motore. Questa mo-
dalità consente la guida in presenza di
neve alta, sabbia o ghiaia e in casi in
cui la trazione richiede una velocità di
rotazione delle ruote maggiore di
quanto il sistema ESC normalmente
consenta.
Per inserire nuovamente il sistema
ESC, premere brevemente l'interrut-
tore "ESC Off". Ciò ripristina la nor-
male modalità di funzionamento
"ESC On" (ESC inserito).
Interruttore ESC Off
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ATTENZIONE!
Nella modalità di disinserimento
parziale ESC, la funzione di ridu-
zione della potenza motore del si-
stema ESC viene disattivata. Per-
tanto non è più disponibile
l'aumento di stabilità della vettura
offerto dall'ESC
NOTA: per aumentare la trazione
della vettura durante la guida con
catene da neve o in caso di par-
tenza su neve alta, sabbia o ghiaia,
è consigliabile passare in modalità
di disinserimento parziale, pre-
mendo brevemente l'interruttore
"ESC Off". Una volta superata la
situazione che ha determinato la
necessità di passare in modalità di
disinserimento parziale, inserire
nuovamente il sistema ESC pre-
mendo brevemente l'interruttore
"ESC Off". Questa operazione può
essere eseguita anche a vettura in
movimento. SPIA DI SEGNALAZIONE
ATTIVAZIONE/AVARIA ESC
E SPIA ESC OFF
La spia di segnalazione
attivazione/avaria ESC sul
quadro strumenti si illumina
all'inserimento del disposi-
tivo di accensione in una delle posizioni
attive. A motore acceso deve spegnersi.
L'accensione continua della spia di se-
gnalazione attivazione/avaria ESC a
motore acceso indica che è stata rile-
vata un'avaria nell'impianto ESC. Se il
fenomeno persiste dopo ripetuti cicli di
accensione e dopo un lungo percorso a
velocità superiori a 48 km/h, rivolgersi
il prima possibile a un centro assisten-
ziale autorizzato per la diagnosi del
difetto e relativo intervento.
La spia di segnalazione attivazione/
avaria ESC (situata sul quadro stru-
menti) inizia a lampeggiare non ap-
pena gli pneumatici perdono
aderenza e il sistema ESC si attiva. La
spia di segnalazione attivazione/
avaria ESC lampeggia anche quando
il TCS è attivo. Se in fase di accelera-
zione la spia di segnalazione attivazione/avaria ESC inizia a lam-
peggiare, rilasciare l'acceleratore e
accelerare il meno possibile. Adattare
la guida e la velocità alle condizioni
attuali della strada da percorrere.
NOTA:
Ogni qualvolta il dispositivo di
accensione viene portato in po-
sizione RUN, la spia ESC disin-
serito e la spia di segnalazione
attivazione/avaria ESC si illu-
minano temporaneamente.
Con l'inserimento del disposi- tivo di accensione in una delle
posizioni attive si inserisce an-
che il sistema ESC, anche se in
precedenza era stato disinserito.
Se attivo, il sistema ESC emette
un ronzio o un ticchettio. Ciò ri-
specchia il normale funziona-
mento; i suoni cessano a sistema
ESC disinserito, eliminata la
causa che ne ha provocato l'inse-
rimento.
La spia ESC OFF indica che
il programma elettronico di
stabilità (ESC) è spento.
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PNEUMATICI —
INFORMAZIONI
GENERALI
PRESSIONI DI
GONFIAGGIO
Il corretto gonfiaggio degli pneuma-
tici è essenziale ai fini della sicurezza
di guida e delle prestazioni della vet-
tura. La pressione di gonfiaggio è de-
terminante soprattutto sotto tre
aspetti:
SicurezzaATTENZIONE!
Un'errata pressione degli pneu-matici è pericolosa e può provo-
care incidenti.
Una pressione insufficiente pro- voca un aumento della flessione
dello pneumatico con possibilità
di surriscaldamento e di rottura
dello stesso.
(Continuazione)
ATTENZIONE! (Continuazione)
Una pressione di gonfiaggio ec- cessiva riduce la capacità dello
pneumatico di assorbire le solle-
citazioni dovute al fondo stradale.
Oggetti e buche sulla strada pos-
sono provocare danni tali da cau-
sare la rottura dello pneumatico.
Il gonfiaggio eccessivo o insuffi- ciente degli pneumatici può influ-
ire sulla governabilità della vet-
tura e causare la rottura
improvvisa degli stessi, con con-
seguente perdita di controllo della
vettura.
Pressioni di gonfiaggio non uni- formi possono causare problemi
in sterzata, portando ad una per-
dita di controllo della vettura.
Pressioni di gonfiaggio non uni- formi degli pneumatici tra un lato
e l'altro possono causare sbanda-
menti della vettura durante la
guida.
Guidare sempre con tutti gli pneumatici gonfiati alla pressione
di gonfiaggio a freddo prescritta. Economia di esercizio
Una pressione di gonfiaggio non cor-
retta provoca un'usura irregolare e
precoce del battistrada, con conse-
guente riduzione della vita utile dello
pneumatico. Una pressione di gon-
fiaggio insufficiente provoca anche un
maggiore attrito di rotolamento e di
conseguenza un maggior consumo di
carburante.
Comfort di marcia e stabilità
della vettura
Corrette pressioni di gonfiaggio con-
tribuiscono notevolmente al comfort
di marcia. Pressioni eccessive degli
pneumatici generano fastidiosi scuo-
timenti della vettura.
PRESSIONI DI
GONFIAGGIO PNEUMATICI
La corretta pressione di gonfiaggio a
freddo degli pneumatici è indicata in
una targhetta sul montante posteriore
porta lato guida o sul bordo posteriore
della porta lato guida.
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Per alcune vetture sono fornite delle
informazioni supplementari sulle
pressioni di gonfiaggio degli pneuma-
tici valide nel caso in cui il carico della
vettura sia inferiore a quello massimo.
Tali valori di pressione sono indicati
nel capitolo "Informazioni supple-
mentari sulle pressioni di gonfiaggio
degli pneumatici" del presente ma-
nuale.
Almeno una volta al mese si dovrebbe
controllare e regolare la pressione de-
gli pneumatici e constatare l'even-
tuale presenza di segni di usura o di
danni visibili sugli stessi. Per control-
lare la pressione degli pneumatici, uti-
lizzare un manometro di tipo tascabile
di buona qualità. Non limitarsi a va-
lutare visivamente la corretta pres-
sione degli pneumatici. Gli pneuma-
tici di tipo radiale possono sembrare
all'apparenza gonfiati alla pressione
corretta anche quando in realtà la
pressione di gonfiaggio è insufficiente.
AVVERTENZA!
Dopo il controllo o la regolazione
della pressione di gonfiaggio, ri-
montare sempre il tappo della val-
vola. In tal modo si eviterà l'infil-
trazione di umidità e di sporcizia
nello stelo della valvola che potreb-
bero danneggiarlo.
Le pressioni di gonfiaggio specificate
sulla targhetta sono sempre "pressioni
di gonfiaggio a freddo", ovvero rela-
tive alla pressione degli pneumatici
con vettura ferma da almeno tre ore o
che abbia percorso meno di 1,6 km
dopo una sosta di tre ore. La pressione
di gonfiaggio a freddo non deve essere
superiore a quella massima impressa
sulla spalla dello pneumatico.
In caso di notevoli escursioni della
temperatura esterna, controllare con
maggiore frequenza la pressione di
gonfiaggio degli pneumatici, dato che
varia in funzione della temperatura.
La pressione degli pneumatici varia di
circa 7 kPa ogni 7 °C di variazione
della temperatura dell'aria. È bene ricordarlo quando si controlla la pres-
sione di gonfiaggio degli pneumatici
in garage, soprattutto d'inverno.
Esempio: se la temperatura all'in-
terno del garage è di 20 °C e la tem-
peratura esterna è di 0 °C, la pressione
di gonfiaggio degli pneumatici a
freddo deve essere aumentata di 21
kPa, ossia 7 kPa per ogni 7 °C di
differenza tra la temperatura interna
e la temperatura esterna.
Durante il funzionamento la pressione
di gonfiaggio potrebbe aumentare da
13 a 40 kPa. Si tratta di un incre-
mento normale che NON deve essere
corretto poiché ne deriverebbe una
pressione insufficiente a pneumatico
freddo.
Pressioni di gonfiaggio per guida
ad alta velocità
Il Costruttore invita ad adottare una
guida sicura a velocità entro i limiti
previsti dalla segnaletica stradale. Se
le condizioni del percorso e la segna-
letica consentono velocità elevate, è
estremamente importante mantenere
una corretta pressione di gonfiaggio
degli pneumatici. Per la guida ad alta
177
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velocità può essere necessario aumen-
tare la pressione degli pneumatici e
ridurre il carico della vettura. Per i
valori consigliati di velocità, di carico
e di pressione di gonfiaggio degli
pneumatici in condizioni di sicurezza,
consultare le informazioni originali o
rivolgersi a un rivenditore di pneuma-
tici autorizzato.ATTENZIONE!
La guida ad alta velocità con vet-
tura a pieno carico è pericolosa.
Infatti le maggiori sollecitazioni che
agiscono sugli pneumatici potreb-
bero provocarne l'improvviso dete-
rioramento. È evidente l'alto ri-
schio di incidenti che ne può
conseguire. Non tenere mai a lungo
velocità superiori a 120 km/h con
la vettura a pieno carico.(Continuazione) PNEUMATICI DI TIPO
RADIALE
ATTENZIONE!Non abbinare mai pneumatici di tipo
radiale con altri tipi onde evitare che
il controllo della vettura risulti pre-
cario. L'instabilità è causa di inci-
denti. Montare sempre un treno
completo di pneumatici di tipo ra-
diale. Non abbinare mai questo tipo
di pneumatici con altri tipi.Piccoli tagli e forature degli pneuma-
tici radiali sono riparabili solo se il
danno interessa esclusivamente la
zona del battistrada. Per la ripara-
zione degli pneumatici di tipo radiale,
consultare il rivenditore di pneuma-
tici autorizzato di zona.
PATTINAMENTO DELLE
RUOTE
Qualora le ruote perdano aderenza
per la presenza di fango, sabbia, neve
o ghiaccio, non farle girare a vuoto a
velocità superiori a 48 km/h o per più
di 30 secondi consecutivi senza inter-
ruzioni. Per ulteriori informazioni, fare riferi-
mento a "Come liberare una vettura
impantanata" in "Cosa fare in casi di
emergenza".
ATTENZIONE!
Le accelerate intense possono es-
sere pericolose. Le forze generate
dall'eccessiva velocità di rotazione
delle ruote potrebbero danneggiare
anche irreparabilmente gli pneu-
matici. Nell'ipotesi peggiore, uno
pneumatico potrebbe scoppiare con
conseguenti rischi per l'incolumità
delle persone. Non tentare quindi di
liberare la vettura con accelerazioni
superiori a 48 km/h per più di 30
secondi di seguito e, durante le ma-
novre di disimpegno, accertarsi che
non vi sia nessuno vicino alle ruote
che hanno perso aderenza, indipen-
dentemente dalla velocità.
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