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104CONOSCENZA DELLA VETTURA
❍abbassa il cofano a circa 20 centimetri dal vano motore, quin-
di lascialo cadere ed accertati, provando a sollevarlo, che sia
chiuso completamente e non solo agganciato in posizione di
sicurezza. In quest’ultimo caso non esercitare pressione sul co-
fano, ma risollevalo e ripeti la manovra.
AVVERTENZA Verifica sempre la corretta chiusura del cofano, per
evitare che si apra mentre si viaggia.PORTAPACCHI/PORTASCI
Per montare il portapacchi/portasci solleva le apposite linguette
A-fig. 68 utilizzando il cacciavite in dotazione per rendere accessi-
bili le sedi di fissaggio B.
Per ragioni di sicurezza il cofano deve essere sem- pre ben chiuso durante la marcia. Pertanto verifi-ca sempre la corretta chiusura del cofano assicu-
randoti che il bloccaggio sia innestato. Se durante la mar- cia ti accorgi che il bloccaggio non è perfettamente inne-stato, fermati immediatamente e chiudere il cofano in mo-do corretto.
Esegui le operazioni solo a vettura ferma.
L’errato posizionamento dell’asta di sostegno po-trebbe provocare la caduta violenta del cofano.
fig. 68A0J0059m
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CONOSCENZA DELLA VETTURA105
1
Dopo aver percorso alcuni chilometri ricontrolla chele viti di fissaggio degli attacchi siano ben chiuse.
Ripartisci uniformemente il carico e tieni conto, nel-la guida, dell’aumentata sensibilità della vetturaal vento laterale.
Rispetta scrupolosamente le vigenti disposizionilegislative riguardanti le massime misure di in-gombro.
Non superare mai i carichi massimi consentiti.
Presso la Lineaccessori Alfa Romeo è disponibile un portapac-
chi/portasci specifico per la vettura.
AVVERTENZA Prestare la massima attenzione possibile nel seguire
scrupolosamente le istruzioni riportate sul kit barre.FA R I
ORIENTAMENTO FASCIO LUMINOSO
Un corretto orientamento dei fari è determinante per il comfort e
la sicurezza non solo di chi guida, ma di tutti gli utenti della stra-
da. Inoltre costituisce una precisa norma del codice di circolazione.
Per garantire a se stessi e agli altri le migliori condizioni di visibi-\
lità quando si viaggia con luci accese, devi avere un corretto as-
setto dei fari. Per il controllo e l’eventuale regolazione rivolgiti \
ai
Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
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106CONOSCENZA DELLA VETTURA
CORRETTORE ASSETTO FARI
Funziona con chiave di avviamento in posizione MAR e luci anab-
baglianti accese.
Regolazione assetto fari
Per la regolazione premi i pulsanti “Ò“ e ““ (fig. 69 e fig. 69a).
Il display del quadro strumenti fornisce l’indicazione visiva della po-
sizione relativa alla regolazione.
Posizione 0 – una o due persone sui sedili anteriori.
Posizione 1 – 4 persone.
Posizione 2 – 4 persone + carico nel bagagliaio.
Posizione 3 – guidatore + massimo carico ammesso tutto stivato nel bagagliaio.
AVVERTENZA Controlla l’orientamento ogni volta che cambia il pe-
so del carico trasportato. AVVERTENZA Se la vettura è dotata di fari Bixenon il controllo del-
l’orientamento dei fari é elettronico, pertanto i pulsanti “
Ò“
e “
“ non sono presenti.
ORIENTAMENTO FENDINEBBIA
(per versioni/mercati, dove previsto)
Per il controllo e l’eventuale regolazione rivolgiti ai Servizi Auto-
rizzati Alfa Romeo.
REGOLAZIONE FARI ALL’ESTERO
Gli anabbaglianti sono orientati per la circolazione nel paese di
prima commercializzazione. Viaggiando nei paesi con circolazio-
ne opposta, per non abbagliare i veicoli che procedono in direzio-
ne contraria, occorre coprire le zone del faro secondo quanto pre-
visto dal Codice di Circolazione Stradale del paese dove si circola.
fig. 69A0J0026mfig. 69a Versioni con sistema Start&StopA0J0277m
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CONOSCENZA DELLA VETTURA107
1SISTEMA ABS
È parte integrante dell’impianto freni ed evita, con qualsiasi con-
dizione del fondo stradale e di intensità dell’azione frenante, il\
bloc-
caggio e conseguente slittamento di una o più ruote, garantendo
il controllo della vettura anche nelle frenate di emergenza.
Completa l’impianto il sistema EBD (Electronic Braking Force Di-
stribution), che consente di ripartire l’azione frenante fra le ruote
anteriori e quelle posteriori.
AVVERTENZA Per avere la massima efficienza dell’impianto frenante
è necessario un periodo di assestamento di circa 500 km: duran-
te questo periodo è opportuno non effettuare frenate troppo bru-
sche, ripetute e prolungate.
INTERVENTO DEL SISTEMA
È rilevabile attraverso una leggera pulsazione del pedale freno,
accompagnata da rumorosità: ciò indica che è necessario adegua-
re la velocità al tipo di strada su cui si sta viaggiando.
MECHANICAL BRAKE ASSIST
(assistenza nelle frenate d’emergenza)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il sistema, non escludibile, riconosce le frenate d’emergenza (in
base alla velocità di azionamento del pedale freno) consentendo
di intervenire più velocemente sull’impianto frenante.
Se l’ABS interviene, è segno che si sta raggiun-gendo il limite di aderenza tra pneumatici e fon-do stradale: rallenta per adeguare la marcia al-
l’aderenza disponibile.
L’ABS sfrutta al meglio l’aderenza disponibile, ma non è in grado di aumentarla; occorre quindi inogni caso cautela sui fondi scivolosi, senza corre-
re rischi ingiustificati.
Quando l’ABS interviene, e si avvertono le pulsa- zioni sul pedale del freno, non alleggerire la pres-sione, ma mantieni il pedale ben premuto; così ti
arresterai nel minor spazio possibile, compatibilmente con le condizioni del fondo stradale.
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108CONOSCENZA DELLA VETTURA
SISTEMA VDC
(Vehicle Dynamics Control)
È un sistema di controllo della stabilità della vettura, che aiuta\
a
mantenere il controllo direzionale in caso di perdita di aderenza dei
pneumatici.
Il VDC comprende, a sua volta, i seguenti sistemi:
❍Hill Holder
❍ASR
❍Brake Assist
❍MSR
❍CBC
❍“ELECTRONIC Q2” (“E-Q2”)
❍DST
INTERVENTO DEL SISTEMA
È segnalato dal lampeggio della spia ásul quadro strumenti: se-
gnala che la vettura è in condizioni critiche di stabilità ed ade-\
renza.
INSERIMENTO DEL SISTEMA
Il VDC si inserisce automaticamente ad ogni avviamento del mo-
tore e non può essere disinserito.
SISTEMA HILL HOLDER
È parte integrante del sistema VDC ed agevola la partenza in salita.
Si attiva automaticamente nei seguenti casi:
❍in salita: vettura ferma su strada con pendenza maggiore del
5%, motore acceso, pedale frizione e freno premuti e cambio
in folle o marcia (diversa dalla retromarcia) inserita;
❍in discesa: vettura ferma su strada con pendenza maggiore del
5%, motore acceso, pedale frizione e freno premuti e retro-
marcia inserita.
In fase di spunto la centralina del sistema VDC mantiene la pres-
sione frenante sulle ruote fino al raggiungimento dalla coppia mo-
tore necessaria alla partenza, o comunque per circa 1 secondo,
consentendo di spostare agevolmente il piede destro dal pedale del
freno all’acceleratore.
Trascorso tale tempo, senza che sia stata effettuata la partenza,
il sistema si disattiva automaticamente rilasciando gradualmente
la pressione frenante. Durante questa fase è possibile percepire
un rumore: ciò indica l’imminente movimento della vettura.
AVVERTENZA Il sistema Hill Holder non è un freno di stazionamento.
Non abbandonare la vettura senza aver azionato il freno a mano,
spento il motore ed inserito una marcia.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA109
1
SISTEMA ASR (AntiSlip Regulation)
È parte integrante del sistema VDC. Interviene automaticamente
in caso di slittamento di una od entrambe le ruote motrici, di per-
dita di aderenza su fondo bagnato (aquaplaning), accelerazione
su fondi sdrucciolevoli, innevati o ghiacciati, ecc…
In funzione delle condizioni di slittamento, vengono attivati due
differenti sistemi di controllo:
❍se lo slittamento interessa entrambe le ruote motrici, l’ASR
interviene riducendo la potenza trasmessa dal motore;
❍se lo slittamento riguarda solo una delle ruote motrici, l’ASR in-
terviene frenando automaticamente la ruota che slitta.
Durante l’eventuale utilizzo del ruotino di scortal’ASR non funziona: in questo caso sul quadro stru-menti si accende a luce fissa la spia
á.
Per il corretto funzionamento dei sistema VDC eASR è indispensabile che i pneumatici siano dellastessa marca e dello stesso tipo su tutte le ruote,
in perfette condizioni e soprattutto del tipo, marca e di- mensioni prescritte.
Durante l’eventuale utilizzo del ruotino di scorta ilsistema VDC continua a funzionare. Tieni comun-que presente che il ruotino di scorta, avendo di-
mensioni inferiori rispetto al normale pneumatico presen- ta una minore aderenza rispetto agli altri pneumatici.
Le prestazioni del sistema VDC e ASR non devonoindurre il conducente a correre rischi inutili e nongiustificati. La condotta di guida dev’essere sem-
pre adeguata alle condizioni del fondo stradale, alla vi- sibilità ed al traffico. La responsabilità per la sicurezzastradale spetta sempre e comunque al conducente.
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110CONOSCENZA DELLA VETTURA
BRAKE ASSIST
(assistenza nelle frenate d’emergenza)
Il sistema, non escludibile, riconosce le frenate d’emergenza (in
base alla velocità di azionamento del pedale freno) consentendo
di intervenire più velocemente sull’impianto frenante. Il Brake
Assist viene disattivato in caso di avaria del sistema VDC.
SISTEMA MSR
È parte integrante dell’ASR ed interviene in caso di cambio brusco
di marcia durante la scalata, ridando coppia al motore, evitando
in tal modo il trascinamento eccessivo delle ruote motrici che, so-
prattutto in condizioni di bassa aderenza, possono portare alla per-
dita della stabilità della vettura.
SISTEMA CBC
Questa funzione ottimizza la distribuzione della pressione frenan-
te sulle quattro ruote (in modo da sfruttare tutta l’aderenza di-
sponibile a terra) nel caso di frenate in curva con intervento del
sistema ABS. Questo migliora gli spazi di arresto in curva e so-
prattutto la stabilità della vettura.
SISTEMA “ELECTRONIC Q2” (“E-Q2”)
Il sistema “Electronic Q2” sfrutta l’impianto frenante che crea un
comportamento molto simile ad un differenziale a slittamento li-
mitato.
L’impianto frenante anteriore, in condizioni di accelerazione in
curva, agisce sulla ruota interna, incrementando così la motricità
della ruota esterna (più caricata), ripartendo la coppia tra le ruote
motrici anteriori in modo dinamico e continuo secondo le condizioni
di guida e del fondo stradale.
Il sistema, abbinato alla sospensione anteriore Mc Pherson, per-
mette una guida particolarmente efficace e sportiva della vettura.
SISTEMA DST (Dynamic Steering Torque)
È un sistema di controllo “attivo” della vettura. Su fondi a ba\
ssa
aderenza effettua automaticamente le correzioni allo sterzo, con-
trollando anche il sovrasterzo. Questo sistema attua una coppia
al volante che aumenta la percezione di sicurezza della vettura,
aiutando a mantenere il controllo e rendendo l’intervento del si-
stema VDC più “discreto”.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA111
1SISTEMA “Alfa DNA”
(Sistema controllo dinamica
vettura)
(per versioni/mercati, dove previsto)
È un dispositivo che permette, agendo sulla levetta A-fig. 70 (ubi-
cata sul tunnel centrale) di selezionare tre diverse modalità di gui\
-
da:
❍d = Dynamic (modalità per guida sportiva);
❍n = Normal (modalità per guida in condizioni normali);
❍a = All Weather (modalità per guida in condizioni di bassa ade-
renza, come ad esempio pioggia e neve)
Il dispositivo agisce inoltre sui sistemi di controllo dinamico della
vettura (motore, sterzo, sistema VDC, quadro strumenti).
fig. 70A0J0090m
MODALITÀ DI GUIDA
La levetta A-fig. 70 è di tipo monostabile, ovvero rimane sempre in
posizione centrale. La modalità di guida inserita viene segnalata dal\
-
l’accensione del corrispondente led sulla mostrina e dall’indicazione
sul display multifunzionale riconfigurabile, come di seguito illustrato:\
A0J0227mA0J0290m
Modalità Dynamic Modalità All Weather
Modalità “Normal”
Quando è inserita la modalità “Normal”, sul display non appare
nessuna scritta/simbolo.
VDC eASR: Taratura standard
Tuning sterzo: Taratura standard
DST: Controllo standard della frenata coordinato con ABS Controllo standard su accelerazione laterale
Compensazione del sovrasterzo: un leggero impulso sul
volante invita il driver a compiere la manovra più corretta
Motore: Risposta standard