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6-7
SISTEMA SENSORE POSIZIONE FARFALLA
8. Avviare il motore.
9. Regolare:• Tensione in uscita sensore posiz-ione farfalla
Operazioni per la regolazione:
a. Regolare l’angolo di installazione
del sensore posizione farfalla "1"
fino a raggiungere la tensione in
uscita indicata.
Misurare con precisione la tensione
in uscita con l’aiuto di un voltmetro
digitale, che consente di leggere facil-
mente anche le tensioni ridotte.
10. Porre i segni di allineamento "a" sul TPS e sul carburatore.
11. Arrestare il motore.
12. Rimuovere il carburatore.
13. Serrare: • Vite (sensore posizione farfalla) "1"
Serrare la viti (sensore posizione far-
falla) mediante attrezzo con punta
T25.
14. Installare il carburatore.
CONTROLLO DELLA TENSIONE
IN ENTRATA SENSORE
POSIZIONE FARFALLA
1. Scollegare l’accoppiatore del sen- sore posizione farfalla.
2. Avviare il motore.
3. Controllare: • Tensione in entrata sensore po-
sizione farfalla
Non conforme alle specifiche
→
Sostituire l’unità CDI.
Tensione in uscita sen-
sore posiz-
ione farfalla Posizione
del selet- tore del tester
0.58–0.78 V DCV
Cavo (+) tester→Cavo blu "1"
Cavo (-) tester
→Cavo nero/blu
"2"
Tensione in
entrata sen-
sore posiz-
ione farfalla Posizione
del selet-
tore del tester
4–6 V DCV-20
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7-1
MOTORE
MESSA A PUNTO
MOTORE
IMPOSTAZIONE DEL
CARBURATORE
• La miscela aria/carburante varia a seconda delle condizioni atmosfer-
iche. Di conseguenza, durante la
regolazione del carburatore è nec-
essario tenere in considerazione la
pressione dell’aria, la temperatura
dell’ambiente, l’umidità ecc.
• Eseguire un giro di prova per contr- ollare l’efficienza del motore (ad es.
la reattivita dell’acceleratore) e la
presenza di macchie o incrostazioni
sulla/ e candela/e. Utilizzare queste
letture per determinare la migliore
impostazione possibile del carbura-
tore.
Si consiglia di prendere nota di tutte
le impostazioni del carburatore e
delle condizioni esterne (ad es. con-
dizioni atmosferiche, condizioni del
percorso e della superficie, tempi per
ogni giro) per semplificare le succes-
sive impostazioni del carburatore.
• Il carburatore fa parte del circuito del carburante. Di conseguenza,
assicurarsi di installarlo in un
ambiente ben ventilato, lontano
da sostanze infiammabili e da
ogni fonte di fuoco.
• Non guardare mai all’interno dell’aspirazione del carburatore.
Se durante l’avvio il motore ha un
ritorno di fiamma, potrebbero
svilupparsi fiamme dal tubo.
Quando si toglie il carburatore,
l’ugello della pompa acceleratore
può scaricare benzina.
• Il carburatore e estremamente sensibile ai materiali estranei
(sporcizia, sabbia, acqua ecc.).
Non far entrare materiali estranei
nel carburatore durante l’instal-
lazione.
• Maneggiare sempre con cura il carburatore e i suoi componenti.
Graffi, deformazioni o danni
anche leggeri ai componenti del
carburatore possono causare
malfunzionamenti. Eseguire
sempre la manutenzione con at-
tenzione, utilizzando gli attrezzi
appropriati e senza esercitare
una forza eccessiva. • Quando si arresta il motore o si
viaggia senza carichi, non aprire
e chiudere l’acceleratore se non
e necessario. Altrimenti, può ac-
cedere che venga erogato troppo
carburante, che l’avvio risulti dif-
ficoltoso o che il motore funzioni
male.
• Dopo l’installazione del carbura- tore, controllare che l’accelera-
tore funzioni correttamente e che
si apra e si chiuda in modo uni-
forme.
CONDIZIONI ATMOSFERICHE E
IMPOSTAZIONI DEL
CARBURATORE
La densità dell’aria (vale a dire, la
concentrazione dell’ossigeno
nell’aria) determina la ricchezza o la
povertà della miscela di aria e car-
burante.
• In presenza di temperature elevate,
l’aria si espande, riducendo di con-
seguenza la densita.
• In presenza di umidita elevata, l’os- sigeno nell’aria si riduce della stes-
sa quantita di vapore acqueo che si
sviluppa nella medesima aria.
• In presenza di pressione atmosferi- ca bassa (ad altitudini elevate), la
densita dell’aria si riduce.
EFFETTO DEI COMPONENTI DI
IMPOSTAZIONE IN RAPPORTO
ALL'APERTURA DELLA VALVOLA
A FARFALLA A. Chiuso
B. Completamente aperto
1. Vite del minimo/getto del min-
imo
2. Ritaglio valvola a farfalla
3. Spillo del getto
4. Getto del massimo
COSTRUZIONE DI
CARBURATORE E COMPONENTI
DI IMPOSTAZIONE
Il carburatore FLATCR è dotato di un
getto del massimo primario. Questo
tipo di getto primario è perfetto per i
mezzi da corsa, perché eroga un flus-
so regolare di carburante anche a pi-
eno carico. Utilizzare il getto del
massimo e lo spillo del getto per im-
postare il carburatore.
Il carburatore FLATCR è dotato di
vite del minimo. L’ampiezza di rego-
lazione della vite del minimo è com-
presa tra la posizione
dell’acceleratore completamente ch-
iuso e la posizione ruotata di 1/4 di gi-
ro.
1. Spillo del getto
2. Getto aria del minimo
3. Getto a spillo
4. Getto del massimo
5. Getto del minimo
6. Vite del minimo
REGOLAZIONE DEL GETTO DEL
MASSIMO
Si puo impostare la ricchezza della
miscela di aria e carburante con l’ac-
celeratore in posizione completa-
mente aperta modificando il getto del
massimo "1".
Te
mp
er-
atu- ra
dell’ aria Umi
dità Pres-
sione
dell’a ria
(alti-
tu-
dine) Mis-
cela Im-
post-
azion
e
Alta Alta Bas-
sa
(alta) Ricca
Pov-
era
Bas sa Bas
sa Alta
(bas- sa) Pov-
era Ricca
Page 187 of 200

7-2
MOTORE
Se la miscela di aria e carburante è
troppo ricca o troppo povera, la po-
tenza del motore si riduce con con-
seguente scarsa accelerazione.
Effetti della modifica del getto del
massimo (riferimento)A. Minimo
B. Completamente aperto
1. #180
2. #175
3. #178
REGOLAZIONE DELLA VITE DEL
MINIMO
Si puo impostare la ricchezza della
miscela di aria e carburante regolan-
do la vite del minimo con l’accelera-
tore da una posizione completamente
chiusa a una posizione ruotata di 1/4
di giro "1". Avvitare la vite del minimo
impoverisce la miscela a velocità
ridotte, svitarla arricchisce la miscela.
• Se il regime del minimo e soggetto a oscillazioni, ruotare la vite del
minimo di solo 1/2 giro in una delle
due direzioni.
• Per ottimizzare l’erogazione del carburante ad accelerazione mod-
erata, le viti del minimo di ciascun
mezzo vengono regolate singolar-
mente in fabbrica. Prima di regolare
la vite del minimo, avvitarla comple-
tamente contando il numero dei giri.
Annotare questo numero, corri-
spondente al numero di giri impos-
tato in fabbrica di cui svitare la vite.
Effetti della regolazione della vite
del minimo (riferimento)
A. Minimo
B. Completamente aperto
1. 2-7/8 rotazioni verso l’esterno
2. 1-7/8 rotazioni verso l’esterno
3. 2-3/8 rotazioni verso l’esterno
REGOLAZIONE DEL GETTO DEL
MINIMO
Si puo impostare la ricchezza della
miscela di aria e carburante regolan-
do il getto del minimo con l’accelera-
tore ruotato di 1/4 di giro o meno "1".
Effetti della regolazione del getto
del minimo (riferimento)
A. Minimo
B. Completamente aperto
1. #45
2. #40
3. #42
REGOLAZIONE DELLA
POSIZIONE DELLA
SCANALATURA SPILLO DEL
GETTO
La regolazione della posizione dello
spillo del getto "1" influisce sull’accel-
erazione quando la manopola dell’ac-
celeratore e ruotata da 1/8 a 3/4 di
giro.
1. Troppo ricca a velocità intermedie • Si percepiscono un funzionamen-to e una ripresa del motore non uniformi.
Avanzare il fermo dello spillo del
getto di una scanalatura e muo-
vere lo spillo verso il basso per
impoverire la miscela.
2. Troppo povera a velocità interme- die
• Il motore non sfiata bene e non ha
ripresa.
Ritirare il fermo dello spillo del
getto di una scanalatura e muo-
vere lo spillo verso l’alto per arric-
chire la miscela.
Effetti della modifica della posiz-
ione della scanalatura spillo del
getto (riferimento) A. Minimo
B. Completamente aperto
1. Scanalatura n. 6
2. Scanalatura n. 4
3. Scanalatura n. 5
REGOLAZIONE DELLO SPILLO
DEL GETTO
Lo spillo del getto si regola sostituen-
dolo.
The jet needle setting parts, having
the same taper angle, are available in
different straight portion diameters
and in different taper starting posi-
tions. a. Diametro della parte diritta
b. Riferimento spillo
c. 0.5 povera
Changing from NFPR-5 to NFLR-5
has the same effect as a lowering of
0.5 clip position.
Getto del massimo
standard #178
Posizione standard
della vite del minimo (esempio) 2-3/8
Getto del minimo
standard #42
Posizione standard
del fermo Scanala-
tura n. 5
Spillo del getto stan- dard NFPR
7
Page 188 of 200

7-3
MOTORE
Effetti della sostituzione dello spil-
lo del getto (riferimento)
(Diametro della parte diritta)
La modifica del diametro della parte
diritta regola la miscela di aria e car-
burante quando la manopola dell’ac-
celeratore è ruotata da 1/8 a 1/4 di
giro.A. Minimo
B. Completamente aperto
RAPPORTO CON L'APERTURA
DELLA VALVOLA A FARFALLA
Il flusso di carburante attraverso il
sistema del massimo del carburatore
è controllato dal getto del massimo
ed è quindi ulteriormente regolato
dall’area compresa tra l’ugello princi-
pale e lo spillo del getto.
Il flusso di carburante dipende dal di-
ametro della parte diritta dello spillo
del getto quando la manopola dell’ac-
celeratore è ruotata da 1/8 a 1/4 di
giro e dalla posizione del fermo quan-
do la rotazione della manopola è
compresa tra 1/8 e 3/4 di giro.
Pertanto, ad ogni fase di accelerazi-
one il flusso di carburante è equilibra-
to dalla combinazione data dal
diametro della parte diritta dello spillo
del getto e dalla posizione del fermo. REGOLAZIONE DEL GETTO DI
PERDITA (REGOLAZIONE DELLA
POMPA ACCELERATORE)
Il getto di perdita "1" è un compo-
nente di impostazione che regola il
flusso di carburante erogato dalla
pompa acceleratore. Poiché la pom-
pa acceleratore funziona solo quando
la manopola dell’acceleratore è in po-
sizione di apertura, il getto di perdita
si utilizza per regolare il rapporto del-
la miscela del carburante quando si
accelera velocemente. Il getto di per-
dita è quindi diverso dagli altri compo-
nenti di impostazione che regolano la
miscela del carburante per tutte le po-
sizioni dell’acceleratore (tutte le ve-
locità del motore).
1. Il motore non sfiata bene quando
si accelera velocemente. Selezi-
onare un getto di perdita con un
calibro inferiore allo standard per
arricchire la miscela.
N.70
→N.60
2. Si percepisce un funzionamento
del motore non uniforme quando
si accelera velocemente. Selezi-
onare un getto di perdita con un
calibro superiore allo standard
per impoverire la miscela.
empio> N.70
→N.80 COMPONENTI DI IMPOSTAZIONE
DEL CARBURATORE
Getto di perdita stan-
dard #70
Getto del
massimoMisu-
ra Numero parte
Ricco #188 4MX-14943-95 #185 4MX-14943-44
#182 4MX-14943-94
#180 4MX-14943-43
(STD) #178 4MX-14943-93 #175 4MX-14943-42
#172 4MX-14943-92
#170 4MX-14943-41
Povero #168 4MX-14943-91
Getto del minimo Misu-
ra Numero parte
Ricco #48 4MX-14948-06 #45 4MX-14948-05
(STD) #42 4MX-14948-04 #40 4MX-14948-03
Povero #38 4MX-14948-02
Spillo del getto Misu-
ra Numero parte
Ricco NFPN 5TA-14916-PN NFPP 5TA-14916-PP
NFPQ 5TA-14916-P1
(STD) NFPR 5TA-14916-PR NFPS 5TA-14916-PSNFPT 5TA-14916-PT
Povero NFPU 5TA-14916-PU Ricco NFLN 5TA-14916-LN NFLP 5TA-14916-LP
NFLQ 5TA-14916-L1 NFLR 5TA-14916-LRNFLS 5TA-14916-LSNFLT 5TA-14916-LT
Povero NFLU 5TA-14916-LU
Getto di perdita Misu-
ra Numero parte
Ricco #40 4JT-1494F-03 #50 4JT-1494F-07
#60 4JT-1494F-11
(STD) #70 4JT-1494F-15 #80 4JT-1494F-19
#90 4JT-1494F-23
Povero #100 4JT-1494F-27
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7-4
MOTORE
SPECIFICHE DELLO SPILLO DEL GETTO
ESEMPI DI IMPOSTAZIONE DEL CARBURATORE IN BASE AL SINTOMODiametro della parte diritta
Ricco Povero
NPQRS TU
Ricco 1 ricca NFPN-6 NFPP-6 NFPQ-6 NFPR-6 NFPS-6 NFPT-6 NFPU-6 0.5 ricca NFLN-6 NFLP-6 NFLQ-6 NFLR-6 NFLS-6 NFLT-6 NFLU-6STD NFPN-5 NFPP-5 NFPQ-5 NFPR-5 NFPS-5 NFPT-5 NFPU-5
0.5 povera NFLN-5 NFLP-5 NFLQ-5 NFLR-5 NFLS-5 NFLT-5 NFLU-5
Povero 1 povera NFPN-4 NFPP-4 NFPQ-4 NFPR-4 NFPS-4 NFPT-4 NFPU-4
Sintomo Impostazione Controllo
A velocità massima Problemi di sfiato
Rumore simile a quello pro-
dotto da cesoie
Candela di accensione bian-
castra
↓
Miscela povera Aumentare il calibro del getto del massimo
(gradatamente)
Macchie sulla candela di accensione
→Se
il colore è marrone, è in buone condizio-
ni.
Se non si puo correggere:
Sede della valvola galleggiante ostruita
Flessibile del carburante ostruito
Rubinetto del carburante ostruito
Controllare che la pompa acceleratore fun-
zioni in modo uniforme.
A velocità massima Interruzioni della ripresa
Ripresa lenta
Reattività lenta
Candela di accensione spor-
ca
↓
Miscela ricca Diminuire il calibro del getto del massimo
(gradatamente)
Macchie sulla candela di accensione
→Se
il colore è marrone, è in buone condizio-
ni.
Se non si puo correggere: Filtro aria ostruito
Traboccamento di carburante dal carbu-
ratore
Miscela povera Posizione bassa del fermo spillo del getto. (giù di 1 scanalatura)
La posizione del fermo è la scanalatura del-
lo spillo del getto su cui è installato il fermo.
Le posizioni sono numerate a partire
dall’alto.
Controllare che la pompa acceleratore fun-
zioni in modo uniforme. (eccetto per il sin-
tomo della miscela ricca).
Miscela ricca Elevare la posizione del fermo spillo del
getto. (su di 1 scanalatura)
Manopola dell’acceleratore
ruotata di 1/4-3/4 di giro Problemi di sfiato
Perdita di velocità Posizione bassa del fermo spillo del getto.
(giù di 1 scanalatura)
Manopola dell’acceleratore
ruotata di 1/4-1/2 di giro Ripresa lenta
Scarsa accelerazione Elevare la posizione del fermo spillo del
getto. (su di 1 scanalatura)
Manopola dell’acceleratore da
chiusa a ruotata di 1/4 di giro Problemi di sfiato
Riduzione della velocità Utilizzare uno spillo del getto di diametro in-
feriore.
Passaggio del circuito bassa velocità
Ostruito
→Pulire.
Traboccamento del carburatore
Manopola dell’acceleratore da
chiusa a ruotata di 1/4 di giro Scarsa accelerazione Utilizzare uno spillo del getto di diametro
superiore.
Elevare la posizione del fermo spillo del
getto. (su di 1 scanalatura)
Scarsa reattività a velocità
ridotta o intermedia Elevare la posizione del fermo spillo del
getto.
Se non si ottiene alcun effetto, abbassare
la posizione del fermo spillo del getto.
Ago del gettoClip
Scanalatura 7 Scanalatura 6
Scanalatura 5
Scanalatura 4
Scanalatura 3
Scanalatura 2
Scanalatura 1
Povera
(Standard) Ricca
Page 190 of 200
7-5
MOTORE
* Questo è solo un esempio. Occorre impostare il carburatore controllando le condizioni di funzionamento del motore.
Scarsa reattività quando si ac-
celera velocementeControllare tutte le impostazioni.
Utilizzare un getto del massimo con un cal-
ibro inferiore.
Elevare la posizione del fermo spillo del
getto. (su di 1 scanalatura)
Se non si ottiene alcun effetto, utilizzare un
getto del massimo con un calibro superiore
e abbassare la posizione del fermo spillo
del getto. Controllare se il filtro aria presenta in-
crostazioni.
Controllare che la pompa acceleratore fun-
zioni in modo uniforme.
Sintomo
Impostazione Controllo
Page 191 of 200

7-6
PARTE CICLISTICA
PARTE CICLISTICA
SELEZIONE DEL RAPPORTO DI
RIDUZIONE SECONDARIO
(RUOTA DENTATA)
porto di riduzione di trasmissione
secondario>
• Generalmente si ritiene di dover ri-durre il rapporto di trasmissione
secondario in caso di un lungo per-
corso rettilineo in velocita e di do-
verlo aumentare in percorsi con
molte curve. Tuttavia, siccome la
velocità dipende dalle condizioni
del terreno nel giorno della compe-
tizione, è necessario eseguire pri-
ma un giro di prova sul circuito per
impostare il mezzo in modo idoneo
all’intero percorso.
• In realta e molto difficile individuare
impostazioni adatte all’intero per-
corso, percio alcune di esse dovr-
anno essere sacrificate. Di
conseguenza, occorre impostare il
mezzo in base alla sezione di per-
corso maggiormente in grado di in-
fluenzare il risultato della
competizione. In questo caso, per-
correre l’intero circuito annotando i
tempi per ogni giro al fine di individ-
uare l’equilibrio migliore, quindi de-
terminare il rapporto di riduzione
secondario.
• Se un circuito presenta un lungo percorso rettilineo in cui il mezzo
puo correre a velocita massima, il
mezzo normalmente verra imposta-
to in modo da sviluppare il massimo
numero di giro verso la fine del ret-
tilineo, evitando pero che il motore
vada troppo su di giri.
Lo stile di guida varia a seconda del
pilota, così come le prestazioni del
mezzo variano da macchina a
macchina. Evitare quindi di copiare
gli altri piloti, e scegliere invece le
proprie impostazioni in base al prop-
rio stile di guida.
COMPONENTI DI IMPOSTAZIONE
DELLA RUOTA DENTATA DI
TRASMISSIONE E DELLA
CORONA DELLA RUOTA
POSTERIORE
PRESSIONE DEI PNEUMATICI
Regolare la pressione dei pneumatici
in base alle condizioni del fondo
stradale del circuito.
• In condizioni di pioggia, fango, sab-bia o su fondo stradale scivoloso,
diminuire la pressione dei pneu-
matici in modo da disporre di un’ar-
ea di contatto maggiore con la
superficie stradale.
• In caso di pietre o fondo stradale duro, aumentare la pressione dei
pneumatici per evitare di forare il
pneumatico.
IMPOSTAZIONE DELLA
FORCELLA ANTERIORE
Impostare la forcella anteriore in base
alla sensazione che il conducente ha
della marcia e delle condizioni del cir-
cuito.
L’impostazione della forcella anteri-
ore comprende i tre fattori seguenti:
1. Impostazione delle caratteristiche della sospensione pneumatica
• Modificare la quantita dell’olio for-
cella.
2. Impostazione del precarico della molla
• Sostituire la molla.
3. Impostazione della forza di smorzamento
• Modificare lo smorzamento in compressione.
• Modificare lo smorzamento in es-
tensione.
La molla agisce sul carico e la for-
za di smorzamento sulla velocità
della corsa di smorzamento.
MODIFICA DELLA QUANTITÀ E
DELLE CARATTERISTICHE
DELL'OLIO FORCELLA
La caratteristica di smorzamento vici-
no alla corsa finale può essere modi-
ficata cambiando la quantità di olio
forcella.
Regolare la quantità dell’olio in in-
crementi o diminuzioni di 5 cm3
(0.2 Imp oz, 0.2 US oz). Se la quan-
tità dell’olio è troppo bassa, la for-
cella anteriore diventa rumorosa
quando si trova in estensione
completa o il conducente percepi-
sce una certa pressione sulle mani
o sul corpo. Con una quantità
d’olio eccessiva, invece, le carat-
teristiche aerodinamiche tender-
anno a essere più rigide,
peggiorando prestazioni e carat-
teristiche. Regolare quindi la for-
cella anteriore nell’ambito della
gamma indicata.
Rapporto di riduzione secondar-
io = Numero dei denti della co-
rona della ruota posteriore/
Numero dei denti della ruota
dentata di trasmissione
Rapporto di riduzione
secondario standard 49/13
(3.769)
Denomina-
zione Mis-
ura Numero parte
Ruota den-
tata di tras-
missione
"1" (STD) 13T 9383B-13218
Corona
della ruota
posteriore
"2" 47T 1C3-25447-00
48T 1C3-25448-00
(STD) 49T 1C3-25449-00 50T 1C3-25450-00
51T 1C3-25451-00
52T 1C3-25452-00
Pressione standard dei
pneumatici: 100 kPa (1.0 kgf/cm
2,
15 psi)
Punto di regolazione
60–80 kPa (0.6–0.8 kgf/
cm
2, 9.0–12 psi)
Punto di regolazione100–120 kPa (1.0–1.2
kgf/cm
2, 15–18 psi)
Page 192 of 200

7-7
PARTE CICLISTICA
A. Caratteristiche della sospen-sione pneumatica in relazi-
one alla modifica della
quantita dell’olio
B. Carico
C. Corsa
1. Quantita olio massima
2. Quantita olio standard
3. Quantita olio minima
IMPOSTAZIONE DELLA MOLLA
DOPO LA SOSTITUZIONE
Dal momento che l’impostazione del-
la forcella anteriore può essere facil-
mente influenzata dalla sospensione
posteriore, assicurarsi che il fronte e
il retro del mezzo siano equilibrati (in
posizione, ecc.) durante l’impostazi-
one della forcella anteriore.
1. Utilizzo di una molla morbida • Modificare lo smorzamento in es-
tensione.
Svitare di uno o due scatti.
• Modificare lo smorzamento in
compressione.
Avvitare di uno o due scatti.
Generalmente una molla morbida of-
fre una sensazione di guida più mor-
bida. Lo smorzamento in estensione
tende a rafforzarsi e la forcella anteri-
ore può molleggiare più profonda-
mente su una serie di buche.
2. Utilizzo di una molla rigida• Modificare lo smorzamento in es-
tensione.
Avvitare di uno o due scatti.
• Modificare lo smorzamento in compressione.
Svitare di uno o due scatti.
Generalmente una molla rigida offre
una sensazione di guida più rigida. Lo
smorzamento in estensione tende a
indebolirsi, provocando una mancan-
za del senso di contatto con il fondo
stradale o una vibrazione del manu-
brio.
COMPONENTI DI IMPOSTAZIONE
DELLA FORCELLA ANTERIORE
• Molla forcella anteriore "1"
Il contrassegno I.D. (fessure) "a" si
trova sull’estremità della molla.
IMPOSTAZIONE DELLA
SOSPENSIONE POSTERIORE
Impostare la sospensione posteriore
in base alla sensazione che il condu-
cente ha della marcia e delle condiz-
ioni del circuito.
L’impostazione della sospensione
posteriore comprende i due fattori
seguenti:
1. Impostazione del precarico della
molla
• Modificare la lunghezza della molla impostata.
• Sostituire la molla.
2. Impostazione della forza di smorzamento
• Modificare lo smorzamento in es- tensione.
• Modificare lo smorzamento in
compressione.
SCELTA DELLA LUNGHEZZA
IMPOSTATA
1. Collocare un cavalletto o un fer- mo sotto il motore per sollevare la
ruota posteriore dal pavimento e
misurare la distanza "a" tra il cen-
tro dell’asse della ruota posteriore
e il bullone di bloccaggio del
parafango posteriore.
2. Togliere il cavalletto o il fermo dal motore e, con il conducente a bor-
do, misurare l’affondamento "b"
tra il centro dell’asse della ruota
posteriore e il bullone di bloccag-
gio del parafango posteriore.
3. Allentare il controdado "1" e rego- lare ruotando il dispositivo di re-
golazione della molla "2" fino "a"
raggiungere un valore standard
sottraendo l’affondamento "b"
dalla distanza "a".
• Se il mezzo e nuovo e ha effettuato
Quantita olio standard:
330 cm
3 (11.6 Imp oz,
11.2 US oz)
Punto di regolazione: 300–375 cm
3(10.6–13.2
Imp oz, 10.1–12.7 US
oz)
TIP O COS-
TANTE
MOL- LA MOLLA NU-
MERO
PARTE CO
NT
RA
SSE GN
O
I.D.
(fes
sur e)
MO
RBI DO 0.398 1C3-23141-A1 |
0.408 1C3-23141-B1 ||
0.418 1C3-23141-C1 |||
0.428 1C3-23141-D1 ||||
0.438 1C3-23141-E1 |||||
ST D 0.449 5XC-23141-
N0—
RIG
IDO 0.459 1C3-23141-
G1|-||
0.469 1C3-23141-H1 |-|||
0.479 1C3-23141-J1 |-||||
Valore standard: 90–100 mm (3.5–3.9 in)