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Qualora, dopo l’acquisto del veicolo,
si desiderasse installare a bordo degli
accessori elettrici che necessitano di
alimentazione elettrica permanente
(allarme, vivavoce, ecc.) rivolgersi
presso la Rete Assistenziale Fiat, il
cui personale qualificato, oltre a sug-
gerire i dispositivi più idonei apparte-
nenti alla Lineaccessori, ne valuterà
l’assorbimento elettrico complessivo,
verificando se l’impianto elettrico del
veicolo è in grado di sostenere il ca-
rico richiesto, o se invece sia neces-
sario integrarlo con una batteria mag-
giorata.
Infatti questi dispositivi continuano
ad assorbire energia elettrica anche a
chiave di avviamento disinserita (vei-
colo in stazionamento, motore spen-
to), potendo scaricare gradualmente
la batteria.Si ricorda inoltre che utilizzatori ad
alto assorbimento di corrente attivati
dall’utente quali ad esempio: scaldabi-
beron, aspirapolvere, telefono cellula-
re, ecc., se alimentati a motore
spento accelerano il processo di sca-
rica della batteria.
AVVERTENZADovendo installa-
re nel veicolo impianti aggiuntivi, si evi-
denzia la pericolosità di derivazioni im-
proprie su connessioni del cablaggio
elettrico, in particolare se interessano
dispositivi di sicurezza.
Batteria
da
40Ah 24 mA
50Ah 30 mA
60Ah 36 mAMassimo
assorbimento
a vuoto ammesso
L’assorbimento complessivo di tali
accessori (di serie e di seconda instal-
lazione) deve essere inferiore a 0,6 mA
x Ah (della batteria), come esplicita-
to nella tabella seguente:BATTERIA CON
IDROMETRO OTTICO
Descrizione
Per versioni/mercati ove previsto, la
batteria può essere dotata di indica-
tore visivo per il controllo del livello
dell’elettrolito e dello stato di carica.
La batteria è del tipo a “Ridotta Ma-
nutenzione” dotata di indicatore di
controllo; pertanto in normali condi-
zioni d’uso non richiede rabbocchi del-
l’elettrolitro con acqua distillata. Un
controllo periodico è comunque ne-
cessario al fine di verificarne l’efficien-
za tramite l’indicatore ottico di con-
trollo posto sul coperchio della batte-
ria che deve presentare colorazione
scura, con area centrale verde.
Qualora invece l’indicatore si pre-
senti di colorazione chiara brillante,
oppure scura senza area verde cen-
trale, rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Fiat.
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CENTRALINE
ELETTRONICHE
Nel normale utilizzo del veicolo, non
sono richieste particolari precauzio-
ni.
In caso di interventi sull’impianto
elettrico o di avviamento con batte-
ria ausiliaria, bisogna però osservare
scrupolosamente queste istruzioni:
– Non scollegare mai la batteria dal-
l’impianto elettrico con motore in mo-
to.
– Scollegare la batteria dall’impianto
elettrico in caso di ricarica. I moderni
carica batteria infatti possono eroga-
re tensioni fino a 20 Volt.
– In emergenza non effettuare mai
l’avviamento con un carica batteria, ma
utilizzare una batteria ausiliaria.
– Porre particolare cura al collega-
mento tra batteria e impianto elettri-
co, verificando sia l’esatta polarità, sia
l’efficienza del collegamento stesso.
Quando si ricollega la batteria, la cen-
tralina del sistema di iniezio- Controllo dello stato di carica
Il controllo dello stato di carica del-
la batteria può essere effettuato qua-
litativamente avvalendosi dell’indica-
tore ottico, ed agendo in relazione al-la colorazione che l’indicatore può as-
sumere. Fare riferimento alla seguen-
te tabella o alla targhetta fig. 10 ubi-
cata sulla batteria.
Rabbocco
elettrolito
Stato di carica
insufficiente
Livello elettrolito
e stato di carica
sufficientiRivolgersi alla Rete
Assistenziale Fiat
Ricaricare (si consiglia
di rivolgersi alla Rete
Assistenziale Fiat)
Nessuna azione
fig. 10
P4E01949
Colorazione bianco brillante
Colorazione scura
senza area verde
al centro
Colorazione scura
con area verde
al centro
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Una pressione troppo
bassa provoca il surriscal-
damento del pneumatico
con possibilità di gravi danni al
pneumatico stesso.Un’errata pressione provoca un con-
sumo anomalo dei pneumatici fig. 11:
A- Pressione normale: battistrada
uniformemente consumato.
B- Pressione insufficiente: battistra-
da particolarmente consumato ai bor-
di.
C- Pressione eccessiva: battistrada
particolarmente consumato al centro.
fig. 11
P4E01445
ne/accensione deve riadattare i propri
parametri interni; pertanto, nei primi
chilometri di utilizzo, il veicolo può
manifestare un comportamento leg-
germente differente dal precedente.
– Non collegare o scollegare i ter-
minali delle unità elettroniche quan-
do la chiave d’avviamento è in posi-
zione MAR.
– Non verificare polarità elettriche
mediante scintillio.
– Scollegare le unità elettroniche nel
caso di saldature elettriche alla scoc-
ca. Toglierle in caso di temperature su-
periori ad 80°C (lavorazioni partico-
lari di carrozzeria, ecc.).
AVVERTENZALa corretta instal-
lazione di impianti radio e sistemi d’al-
larme, può causare interferenze al fun-
zionamento delle centraline elettroni-
che.
Modifiche o riparazioni
dell’impianto elettrico
eseguite in modo non cor-
retto e senza tenere conto delle
caratteristiche tecniche dell’im-
pianto, possono causare anoma-
lie di funzionamento con rischi di
incendio.Ricordare che la tenuta
di strada del veicolo di-
pende anche dalla corret-
ta pressione di gonfiaggio dei
pneumatici.RUOTE
E PNEUMATICI
PRESSIONE PNEUMATICI
Controllare ogni due settimane cir-
ca e prima di lunghi viaggi la pressio-
ne di ciascun pneumatico, compreso
quello di scorta.
Il controllo della pressione deve es-
sere eseguito con pneumatico riposa-
to e freddo.
Quando si usa il veicolo, è normale
che la pressione aumenti. Se per caso
si deve controllare o ripristinare la
pressione con pneumatico caldo, te-
nere presente che il valore della pres-
sione dovrà essere +0,3 bar rispetto
al valore prescritto.
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Il pneumatico invecchia anche se usa-
to poco. Screpolature nella gomma del
battistrada e dei fianchi sono un se-
gnale di invecchiamento. In ogni caso,
se i pneumatici sono montati da più
di 6 anni, è necessario farli controlla-
re da personale specializzato, perché
valuti se possono ancora venire uti-
lizzati. Ricordarsi anche di controlla-
re con particolare cura la ruota di
scorta.
In caso di sostituzione, montare sem-
pre pneumatici nuovi, evitando quelli
di provenienza dubbia.
Fiat Strada adotta pneumatici Tube-
less, senza camera d’aria. Non impie-
gare assolutamente la camera d’aria
con questi pneumatici.
Se si sostituisce un pneumatico, è op-
portuno sostituire anche la valvola di
gonfiaggio. I pneumatici vanno sostituiti quando
lo spessore del battistrada si riduce a
1,6 mm. In ogni caso, attenersi alle
normative vigenti nel Paese in cui si
circola.
AVVERTENZE
Possibilmente, evitate le frenate bru-
sche, le partenze in sgommata, ecc.
Evitare in modo particolare urti vio-
lenti contro marciapiedi, buche stra-
dali od ostacoli di varia natura. La mar-
cia prolungata su strade dissestate può
danneggiare i pneumatici.
Controllare periodicamente che i
pneumatici non presentino tagli sui
fianchi, rigonfiamenti o irregolare con-
sumo del battistrada. Nel caso, rivol-
gersi alla Rete Assistenziale Fiat.
Evitare di viaggiare in condizioni di
sovraccarico: si possono causare seri
danni a ruote e pneumatici.
Se si fora un pneumatico, fermarsi
immediatamente e sostituirlo, per non
danneggiare il pneumatico stesso, il
cerchio, le sospensioni e lo sterzo.Per consentire un consumo unifor-
me tra i pneumatici anteriori e quelli
posteriori, si consiglia lo scambio dei
pneumatici ogni 10-15 mila chilometri,
mantenendoli dallo stesso lato veico-
lo per non invertire il senso di rota-
zione.
Non effettuare lo scam-
bio in croce dei pneuma-
tici, spostandoli dal lato
destro a quello sinistro e vice-
versa.
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Alcuni semplici accorgimenti posso-
no ridurre la possibilità di danni alle
spazzole:
– In caso di temperature sotto ze-
ro, accertarsi che il gelo non abbia
bloccato la parte in gomma contro il
vetro. Se necessario, sbloccare con un
prodotto antighiaccio.
– Togliere la neve eventualmente ac-
cumulata sul vetro: oltre a salvaguar-
dare le spazzole, si evita di sforzare e
surriscaldare il motorino elettrico.
– Non azionare i tergicristalli sul ve-
tro asciutto.TUBAZIONI
IN GOMMA
Per quanto riguarda le tubazioni fles-
sibili in gomma dell’impianto freni, ser-
vosterzo e di quello di alimentazione,
seguire scrupolosamente il Piano di
Manutenzione Programmata. Infatti,
l’ozono, le alte temperature e la pro-
lungata mancanza di liquido nell’im-
pianto possono causare l’indurimento
e la crepatura delle tubazioni, con pos-
sibili perdite di liquido. È quindi ne-
cessario un attento controllo.
TERGICRISTALLO
SPAZZOLE
Pulire periodicamente la parte in
gomma usando appositi prodotti; si
consigliaTUTELA PROFESSIO-
NAL SC 35.
Sostituire le spazzole se il filo della
gomma è deformato o usurato. In ogni
caso, si consiglia di sostituirle circa una
volta l’anno.
Viaggiare con le spazzo-
le del tergicristallo consu-
mate rappresenta un gra-
ve rischio, perché riduce la visi-
bilità in caso di cattive condizio-
ni atmosferiche.
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Sostituzione spazzole fig. 12
1)Sollevare il braccio Adel tergi-
cristallo e posizionare la spazzola in
modo che formi un angolo di 90° con
il braccio stesso.
2)Spingere la spazzola verso il bas-
so svincolandola dal braccio A.
3)Montare la nuova spazzola, inse-
rendo la linguetta nell’apposita sede
del braccio. Assicurarsi che sia bloc-
cata.CLIMATIZZATORE
MANUALE
(dove previsto)
Durante la stagione invernale l’im-
pianto di climatizzazione deve essere
messo in funzione almeno una volta
al mese per circa 10 minuti.
Prima della stagione estiva far verifi-
care l’efficienza dell’impianto presso la
Rete Assistenziale Fiat.
fig. 12
P4E01446
SPRUZZATORI
Se il getto non esce, verificare in-
nanzitutto che ci sia liquido nella va-
schetta: vedi “Verifiche dei livelli” in
questo capitolo.
Poi controllare che i fori d’uscita
fig. 13non siano otturati, eventual-
mente usare uno spillo.
I getti del lavacristallo si orientano re-
golando l’inclinazione degli spruzzato-
ri: ruotare il cilindretto portagetti con
l’ausilio di un cacciavite inserito nella
sede A, in modo che i getti siano di-
retti verso il punto più alto raggiunto
dalle spazzole nel loro movimento.
fig. 13
P4E01447
L’impianto utilizza flui-
do refrigerante R134a
che, in caso di perdite ac-
cidentali, non danneggia l’am-
biente. Evitare assolutamente l’u-
so di fluido R12 che, oltre ad es-
sere incompatibile con i compo-
nenti dell’impianto, contiene clo-
rofluorocarburi (CFC).
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GARANZIA
ESTERNO VEICOLO
E SOTTOSCOCCA
Fiat Strada è provvisto di una garan-
zia contro la corrosione di qualsiasi
elemento originale della struttura e
della carrozzeria. Per le condizioni ge-
nerali di questa garanzia, fare riferi-
mento al Libretto di Garanzia. Ecco le principali:
– Prodotti e sistemi di verniciatura
che conferiscono al veicolo particola-
re resistenza alla corrosione e all’a-
brasione.
– Impiego di lamiere zincate (o pre-
trattate), dotate di alta resistenza alla
corrosione.
– Spruzzatura del sottoscocca, vano
motore, interni passaruote e altri ele-
menti con prodotti cerosi dall’eleva-
to potere protettivo.
– Spruzzatura di materiali plastici, con
funzione protettiva, nei punti più espo-
sti: sottoporta, interno parafanghi,
bordi, ecc.
– Uso di scatolati “aperti”, per evi-
tare condensazione e ristagno di ac-
qua, che possono favorire la forma-
zione di ruggine all’interno.CARROZZERIA
LA PROTEZIONE
DAGLI AGENTI
ATMOSFERICI
Le principali cause dei fenomeni di
corrosione sono:
– inquinamento atmosferico
– salinità ed umidità dell’atmosfera
(zone marine, o a clima caldo umido)
– condizioni ambientali stagionali.
Non è poi da sottovalutare l’azione
abrasiva del pulviscolo atmosferico e
della sabbia portati dal vento, del fan-
go e del pietrisco sollevato dagli altri
mezzi.
Fiat ha adottato sul vostro Fiat Stra-
da le migliori soluzioni tecnologiche
per proteggere efficacemente la car-
rozzeria dalla corrosione.
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CONSIGLI PER LA BUONA
CONSERVAZIONE
DELLA CARROZZERIA
Vernice
La vernice non ha solo funzione este-
tica ma anche protettiva della lamiera.
In caso di abrasioni o rigature
profonde, si consiglia quindi di prov-
vedere subito a far eseguire i necessari
ritocchi, per evitare formazioni di rug-
gine.
Per i ritocchi della vernice utilizzare
solo prodotti originali (vedere il capi-
tolo “Caratteristiche tecniche”).I detersivi inquinano le
acque. Pertanto il lavag-
gio del veicolo va effet-
tuato in zone attrezzate per la
raccolta e la depurazione dei li-
quidi impiegati per il lavaggio
stesso.La normale manutenzione della ver-
nice consiste nel lavaggio, la cui pe-
riodicità dipende dalle condizioni e dal-
l’ambiente d’uso. Ad esempio, nelle
zone con alto inquinamento atmosfe-
rico, o se si percorrono strade co-
sparse di sale antighiaccio è bene la-
vare più frequentemente il veicolo.
Per un corretto lavaggio:
1)Bagnare la carrozzeria con un get-
to di acqua a bassa pressione.
2)Passare sulla carrozzeria una spu-
gna con una leggera soluzione deter-
gente risciacquando di frequente la
spugna.3)Risciacquare bene con acqua ed
asciugare con getto d’aria o pelle sca-
mosciata.
Nell’asciugatura, curare soprattutto
le parti meno in vista, come vani por-
te, cofano, contorno fari, in cui l’acqua
può ristagnare più facilmente. Si con-
siglia di non portare subito il veicolo
in ambiente chiuso, ma lasciarla all’a-
perto in modo da favorire l’evapora-
zione dell’acqua.
Non lavare il veicolo dopo una so-
sta al sole o con il cofano motore cal-
do: si può alterare la brillantezza del-
la vernice.
Le parti in plastica esterne devono
essere pulite con la stessa procedura
seguita per il normale lavaggio del vei-
colo.