Page 129 of 174
128
VERIFICA
DEI LIVELLI
fig. 1 - versione 1.3 Multijet 16v
P4E02691
Non fumate mai duran-
te interventi nel vano mo-
tore: potrebbero essere
presenti gas e vapori infiamma-
bili, con rischio di incendio.
1.olio motore - 2.batteria - 3.liquido freni - 4.liquido lavacristallo - 5. liquido
raffreddamento motore - 6.liquido servosterzo
Attenzione, durante i
rabbocchi a non confon-
dere i vari tipi di liquidi:
sono tutti incompatibili fra di lo-
ro e si potrebbe danneggiare gra-
vemente il veicolo.
Page 130 of 174

129
Attenzione a sciarpe,
cravatte e capi di abbi-
gliamento non aderenti:
potrebbero essere trasci-
nati dagli organi in movimento.
OLIO MOTORE fig. 2
Il controllo del livello dell’olio deve
essere eseguito con veicolo in piano e
a motore ancora caldo (circa 10 mi-
nuti dopo averlo spento).
Il livello dell’olio deve essere com-
preso fra i riferimenti MINe MAX
sull’asta di controllo.
L’intervallo tra MINe MAXcorri-
sponde a circa 1 litro di olio.
fig. 2
P4E02808
Se il livello dell’olio è vicino o addi-
rittura sotto il riferimento MIN, ag-
giungere olio attraverso il bocchetto-
ne di riempimento fino a raggiungere
il riferimento MAX.
Il livello dell’olio non deve mai supe-
rare il riferimento MAX. Con motore caldo, agite
con molta cautela all’in-
terno del vano motore:
pericolo di ustioni. Ricordate che,
a motore caldo, l’elettroventila-
tore può mettersi in movimento:
pericolo di lesioni.
Non aggiungere olio con
caratteristiche diverse da
quelle dell’olio già esi-
stente nel motore.
AVVERTENZADopo aver ag-
giunto o sostituito l’olio, prima di ve-
rificarne il livello, fare girare il moto-
re per alcuni secondi, arrestare il mo-
tore e verificare il livello.
Page 131 of 174

130
L’impianto di raffredda-
mento è pressurizzato.
Sostituire eventualmente
il tappo solo con un altro
originale, o l’efficienza dell’im-
pianto potrebbe essere compro-
messa. Con motore caldo, non
togliere il tappo della vaschetta:
pericolo di ustioni. L’olio motore usato e il
filtro dell’olio sostituito
contengono sostanze pe-
ricolose per l’ambiente. Per la so-
stituzione dell’olio e dei filtri con-
sigliamo di rivolgersi alla Rete As-
sistenziale Fiat, che è attrezzata
per smaltire olio e filtri usati nel
rispetto della natura e delle nor-
me di legge.LIQUIDO IMPIANTO
DI RAFFREDDAMENTO
MOTORE fig. 3
Il livello del liquido deve essere con-
trollato a motore freddo e deve es-
sere compreso tra i riferimenti MIN
e MAXvisibili sulla vaschetta.
Se il livello è insufficiente, versare len-
tamente, attraverso il bocchettone A
della vaschetta, una miscela al 50% di
acqua demineralizzata e di liquido PA-
RAFLU UP della FL Selenia, fino a
quando il livello è vicino a MAX.
La miscela di PARAFLU UPed ac-
qua demineralizzata alla concentrazio-
ne del 50% protegge dal gelo fino alla
temperatura di –35°C.
fig. 3
P4E02692
L’impianto di raffredda-
mento motore utilizza
fluido protettivo anticon-
gelante PARAFLU UP. Per even-
tuali rabbocchi utilizzare fluido
dello stesso tipo contenuto nel-
l’impianto di raffreddamento. Il
fluido PARAFLU UP non può es-
sere miscelato con qualsiasi altro
tipo di fluido. Se si dovesse veri-
ficare questa condizione evitare
assolutamente di avviare il mo-
tore e contattare la Rete Assi-
stenziale Fiat. CONSUMO OLIO MOTORE
Indicativamente il consumo massimo
di olio motore è di 400 grammi ogni
1000 km.
Nel primo periodo d’uso del veico-
lo il motore è in fase di assestamen-
to, pertanto i consumi di olio motore
possono essere considerati stabilizza-
ti solo dopo aver percorso i primi
5000 ÷ 6000 km.
AVVERTENZA Il consumo dell’o-
lio dipende dal modo di guida e dalle
condizioni di impiego del veicolo.
Page 132 of 174

131
fig. 5
P4E01440
Alcuni additivi commer-
ciali per lavacristallo sono
infiammabili. Il vano mo-
tore contiene parti calde che a
contatto potrebbero innescare
incendio. LIQUIDO DEL
LAVACRISTALLO fig. 4
Per aggiungere liquido, togliere il tap-
po e versare una miscela di acqua e li-
quido TUTELA PROFESSIONAL
SC 35, in queste percentuali:
– 30% di TUTELA PROFESSIO-
NAL SC 35e 70% d’acqua in estate.
– 50% di TUTELA PROFESSIO-
NAL SC 35e 50% d’acqua in inver-
no.
In caso di temperature inferiori a
–20°C, usare TUTELA PROFES-
SIONAL SC 35puro.
fig. 4
P4E01438
AVVERTENZANon viaggiare con
il serbatoio del lavacristallo vuoto: l’a-
zione del lavacristallo è fondamentale
per migliorare la visibilità.LIQUIDO PER IL
SERVOSTERZO fig. 5
Controllare che il livello dell’olio, con
veicolo in piano e a motore freddo, sia
compreso tra i riferimentiMINe
MAXrilevabili sulla vaschetta.
Con olio caldo il livello può anche su-
perare il riferimento MAX.
Se necessario, aggiungere olio, assi-
curandosi che abbia le stesse caratte-
ristiche di quello già presente nell’im-
pianto.
Page 133 of 174

132
Evitare che il liquido per
servosterzo vada a con-
tatto con le parti calde del
motore: è infiammabile.Il consumo olio è bassis-
simo; se dopo il rabbocco
fosse necessario un’altro
a breve distanza di tempo, fare
controllare l’impianto dalla Rete
Assistenziale Fiat per verificare
eventuali perdite.Il liquido freni è veleno-
so e corrosivo. In caso di
contatto accidentale la-
vare immediatamente le parti in-
teressate con acqua e sapone
neutro, quindi effettuare abbon-
danti risciacqui. In caso di inge-
stione rivolgersi immediatamen-
te ad un medico. LIQUIDO FRENI
Fig. 6: versioni senza ABS
Fig. 7: versioni con ABS
Periodicamente controllare il funzio-
namento della spia posta sul quadro
strumenti: premendo sul coperchio
del serbatoio (con chiave di avvia-
mento in MAR) la spia xsi deve ac-
cendere.
Se si deve aggiungere liquido, utiliz-
zare solo quelli classificati DOT4. In
particolare, si consiglia di usare
TUTELA TOP 4, con il quale è sta-
to effettuato il primo riempimento.
Il livello del liquido nel serbatoio non
deve superare il riferimento MAX.
fig. 6
P4E02259
Evitare che il liquido per
freni, altamente corrosi-
vo, vada a contatto con le
parti verniciate. Se dovesse suc-
cedere, lavare immediatamente
con acqua.
fig. 7
P4E02090
Page 134 of 174
133
Il simbolo π, presente
sul contenitore, identifica
i liquidi freno di tipo sin-
tetico, distinguendoli da quelli di
tipo minerale. Usare liquidi di ti-
po minerale danneggia irrime-
diabilmente le speciali guarnizio-
ni in gomma dell’impianto di fre-
natura.
FILTRO ARIA
Per la sostituzione del filtro aria oc-
corre rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Fiat. AVVERTENZAIl liquido freni è
igroscopico (cioè assorbe l’umidità).
Per questo, se il veicolo viene usato
prevalentemente in zone ad alta per-
centuale di umidità atmosferica, il li-
quido deve essere sostituito più spes-
so di quanto indicato dal Piano di Ma-
nutenzione Programmata.
FILTRO
ANTIPOLLINE
Per la sostituzione del filtro antipolli-
ne occorre rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale Fiat.
Page 135 of 174

134
BATTERIA
La batteria di Fiat Strada è del tipo a
“Ridotta Manutenzione”: in normali
condizioni d’uso non richiede rabboc-
chi con acqua distillata.
Il livello del liquido della batteria
(elettrolito), con veicolo in piano, de-
ve essere comunque compreso fra i ri-
ferimenti ricavati sulla batteria.
Qualora il livello risultasse infe-
riore al riferimento MIN-fig. 9, ri-
volgersi alla Rete Assistenziale
Fiat.
Per la ricarica della batteria, vedere
il capitolo “In emergenza”.
FILTRO DEL
GASOLIO
fig. 8
SCARICO DELL’ACQUA DI
CONDENSANon disperdere nel-
l’ambiente l’acqua fram-
mista a gasolio scaricata
dal filtro. Si consiglia di affidare
l’operazione di scarico alla Rete
Assistenziale Fiat, che è attrez-
zata per lo smaltimento nel ri-
spetto della natura e delle nor-
me di legge.
L’operazione di spurgo,
se non eseguita corretta-
mente e con le dovute
precauzioni, può compromette-
re la sicurezza di marcia del vei-
colo e dar luogo a pericolose per-
dite di combustibile.
fig. 9
P4E01443
fig. 8
P4E02693
La presenza di acqua nel
circuito di alimentazione
può arrecare gravi danni
al sistema di iniezione e causare
irregolarità nel funzionamento
del motore. Nel caso la spia csi
accenda rivolgersi il più presto
possibile alla Rete Assistenziale
Fiat per l’operazione di spurgo.
Qualora la stessa segnalazione
avvenga immediatamente dopo
un rifornimento, è possibile che
sia stata introdotta acqua nel ser-
batoio: in tal caso spegnere im-
mediatamente il motore e con-
tattare la Rete Assistenziale Fiat.
Page 136 of 174

135
Se il veicolo deve resta-
re fermo per lungo tem-
po in condizioni di freddo
intenso, per evitare il rischio di
congelamento, smontare la bat-
teria e trasportarla in luogo cal-
do.
Non tentare di ricarica-
re una batteria congelata:
occorre prima sgelarla,
altrimenti si corre il rischio di
scoppio. Se vi è stato congela-
mento, occorre controllare che
gli elementi interni non si siano
rotti (rischio di corto circuito) e
che il corpo non si sia fessurato,
con rischio di fuoriuscita di acido
velenoso e corrosivo. Il funzionamento con il
livello del liquido troppo
basso danneggia irrepara-
bilmente la batteria, fino a rot-
tura del corpo e perdita totale
dell’acido contenuto.
Il liquido contenuto nel-
la batteria è velenoso e
corrosivo. Evitarne il con-
tatto con la pelle o gli occhi. L’o-
perazione di ricarica della batte-
ria deve essere effettuata in am-
biente ventilato e lontano da
fiamme libere o possibili fonti di
scintille: pericolo di scoppio e
d’incendio.
Un montaggio scorretto
di accessori elettrici ed
elettronici può causare
gravi danni al veicolo.
Le batterie contengono
sostanze molto pericolo-
se per l’ambiente. Per la
sostituzione della batteria, consi-
gliamo di rivolgersi alla Rete As-
sistenziale Fiat, che è attrezzata
per lo smaltimento nel rispetto
della natura e delle norme di leg-
ge.
CONSIGLI UTILI
PER PROLUNGARE
LA DURATA
DELLA BATTERIA
Parcheggiando il veicolo, assicurarsi
che le porte e il cofano siano ben chiu-
si. La luce della plafoniera deve esse-
re spenta.
A motore spento, non tenere dispo-
sitivi accesi per lungo tempo (ad es. au-
toradio, luci di emergenza, ecc.).
AVVERTENZALa batteria man-
tenuta per lungo tempo in stato di ca-
rica inferiore al 50% si danneggia per
solfatazione, riduce la capacità e l’at-
titudine all’avviamento ed è inoltre
maggiormente soggetta alla possibilità
di congelamento (può già verificarsi a
–10°C).
In caso di sosta prolungata, fare ri-
ferimento a “Lunga inattività del vei-
colo”, nel capitolo “Corretto uso del
veicolo”.