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4-1
MOTORE
MESSA A PUNTO
MOTORE
IMPOSTAZIONE DEL
CARBURATORE
• La miscela aria/carburante varia in
base alle condizioni atmosferiche.
Di conseguenza, durante la rego-
lazione del carburatore è necessa-
rio tenere in considerazione la
pressione dell’aria, la temperatura
dell’ambiente, l’umidità ecc.
• Eseguire un giro di prova per contr-
ollare l’efficienza del motore (ad es.
la reattivita dell’acceleratore) e la
presenza di macchie o incrostazioni
sulla/ e candela/e. Utilizzare queste
letture per determinare la migliore
impostazione possibile del carbura-
tore.
Si consiglia di prendere nota di tutte
le impostazioni del carburatore e del-
le condizioni esterne (ad es. condizio-
ni atmosferiche, condizioni del
percorso e della superficie, tempi per
ogni giro) per semplificare le succes-
sive impostazioni del carburatore.
• Il carburatore fa parte del circuito
del carburante. Di conseguenza,
assicurarsi di installarlo in un
ambiente ben ventilato, lontano
da sostanze infiammabili e da
ogni fonte di fuoco.
• Non guardare mai all’interno
dell’aspirazione del carburatore.
Se durante l’avvio il motore ha un
ritorno di fiamma, potrebbero
svilupparsi fiamme dal tubo.
Quando si toglie il carburatore,
l’ugello della pompa acceleratore
può scaricare benzina.
• Il carburatore è estremamente
sensibile ai materiali estranei
(sporcizia, sabbia, acqua ecc.).
Non far entrare materiali estranei
nel carburatore durante l’instal-
lazione.
• Maneggiare sempre con cura il
carburatore e i suoi componenti.
Graffi, deformazioni o danni an-
che leggeri ai componenti del
carburatore possono causare
malfunzionamenti. Eseguire
sempre la manutenzione con at-
tenzione, utilizzando gli attrezzi
appropriati e senza esercitare
una forza eccessiva.• Quando si arresta il motore o si
viaggia senza carichi, non aprire
e chiudere l’acceleratore se non
e necessario. Otherwise, too
much fuel may be discharged,
starting may become difficult or
the engine may not run well.
• Dopo l’installazione del carbura-
tore, controllare che l’accelera-
tore funzioni correttamente e che
si apra e si chiuda in modo uni-
forme.
CONDIZIONI ATMOSFERICHE E
IMPOSTAZIONI DEL
CARBURATORE
La densità dell’aria (vale a dire, la
concentrazione dell’ossigeno
nell’aria) determina la ricchezza o la
povertà della miscela di aria e carbu-
rante.
• In presenza di temperature elevate,
l’aria si espande, riducendo di con-
seguenza la densità.
• In presenza di umidità elevata, l’os-
sigeno nell’aria si riduce della stes-
sa quantità di vapore acqueo che si
sviluppa nella medesima aria.
• In presenza di pressione atmosferi-
ca bassa (ad altitudini elevate), la
densità dell’aria si riduce.
EFFETTO DEI COMPONENTI DI
IMPOSTAZIONE IN RAPPORTO
ALL'APERTURA DELLA VALVOLA
A FARFALLAA. Chiuso
B. Completamente aperto
1. Getto del minimo
2. Ritaglio valvola a farfalla
3. Spillo del getto
4. Getto del massimo
COSTRUZIONE DI
CARBURATORE E COMPONENTI
DI IMPOSTAZIONE
Il carburatore FLATCR è dotato di un
getto del massimo primario. Questo
tipo di getto primario è perfetto per i
mezzi da corsa, perché eroga un flus-
so regolare di carburante anche a pi-
eno carico. Utilizzare il getto del
massimo e lo spillo del getto per im-
postare il carburatore.
1. Spillo del getto
2. Getto aria del minimo
3. Getto a spillo
4. Getto del massimo
5. Getto del minimo
REGOLAZIONE DEL GETTO DEL
MASSIMO
Si può impostare la ricchezza della
miscela di aria e carburante con l’ac-
celeratore in posizione completa-
mente aperta modificando il getto del
massimo "1".
Se la miscela di aria e carburante è
troppo ricca o troppo povera, la po-
tenza del motore si riduce con con-
seguente scarsa accelerazione. Tem
p.
dell’
ariaUmi
ditàPres-
sione
dell’ari
a (alti-
tudine)Mis-
celaIm-
post-
azion
e
Alta AltaBassa
(alta)Più
riccaPiù
pove-
ra
Bas-
saBas-
saAlta
(bas-
sa)Più
pove-
raPiù
ricca
Getto del massimo
standard#160
* #170
* Per AUS, NZ e ZA
4
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4-2
MOTORE
Effetti della modifica del getto del
massimo (riferimento)
A. Minimo
B. Completamente aperto
1. #180
2. #160
3. #170
REGOLAZIONE DEL GETTO DEL
MINIMO
Si può impostare la ricchezza della
miscela di aria e carburante regolan-
do il getto del minimo con l’accelera-
tore ruotato di 1/4 di giro o meno "1".
Effetti della regolazione del getto
del minimo (riferimento)
A. Minimo
B. Completamente aperto
1. #45
2. #40
3. #42
REGOLAZIONE DELLA
POSIZIONE DELLA
SCANALATURA SPILLO DEL
GETTO
La regolazione della posizione dello
spillo del getto "1" influisce sull’ac-
celerazione quando la manopola
dell’acceleratore e ruotata da 1/8 a 3/
4 di giro.1. Troppo ricca a regimi intermedi
• Si sente che il motore funziona in
maniera discontinua e riprende
velocità con difficoltà.
Avanzare il fermo dello spillo del
getto di una scanalatura e muove-
re lo spillo verso il basso per im-
poverire la miscela.
2. Troppo povera a regimi intermedi
• Il motore respira a fatica e non ri-
prende velocità rapidamente.
Ritirare il fermo dello spillo del
getto di una scanalatura e muove-
re lo spillo verso l’alto per arricchi-
re la miscela.
Effetti della modifica della po-
sizione della scanalatura spillo del
getto (riferimento)
A. Minimo
B. Completamente aperto
1. Scanalatura n. 5
2. Scanalatura n. 3
3. Scanalatura n. 4
REGOLAZIONE DELLO SPILLO
DEL GETTO
Lo spillo del getto si regola sostituen-
dolo.
Le parti di registrazione dell'ago a
getto, che hanno lo stesso angolo di
conicità, sono disponibili in diversi di-
ametri della parte diritta.
a. Diametro della parte dirittaEffetti della sostituzione dello
spillo del getto (riferimento)
(Diametro della parte diritta)
Modificando il diametro della parte
diritta si regola la miscela aria/carbu-
rante quando la manetta del gas è
aperta di un quarto o di mezzo giro.
A. Minimo
B. Completamente aperto
RAPPORTO CON L'APERTURA
DELLA VALVOLA A FARFALLA
Il flusso del carburante attraverso il
sistema principale del carburatore è
controllato dal getto principale e poi è
ulteriormente regolato dall’area fra
l’ugello principale e l’ago a getto.
Il flusso di carburante dipende dal di-
ametro della parte diritta dello spillo
del getto quando la manopola dell’ac-
celeratore è ruotata da 1/8 a 1/4 di
giro e dalla posizione del fermo quan-
do la rotazione della manopola è
compresa tra 1/8 e 3/4 di giro.
Pertanto, ad ogni fase di accelera-
zione il flusso di carburante è equili-
brato dalla combinazione data dal
diametro della parte diritta dello spillo
del getto e dalla posizione del fermo.
REGOLAZIONE DEL GETTO DI
PERDITA (REGOLAZIONE DELLA
POMPA ACCELERATORE)
Il getto di perdita "1" è un compo-
nente di impostazione che regola il
flusso di carburante erogato dalla
pompa acceleratore. Poiché la pom-
pa acceleratore funziona solo quando
la manopola dell’acceleratore è in po-
sizione di apertura, il getto di perdita
si utilizza per regolare il rapporto del-
la miscela del carburante quando si
accelera velocemente. Il getto di per-
dita è quindi diverso dagli altri compo-
nenti di impostazione che regolano la
miscela del carburante per tutte le po-
sizioni dell’acceleratore (tutte le ve-
locità del motore).
1. Il motore non sfiata bene quando
si accelera velocemente. Selezi-
onare un getto di perdita con un
calibro inferiore allo standard per
arricchire la miscela.
N.70→N.60 Getto del minimo
standard#45
* #42
* Per AUS, NZ e ZA
Posizione standard
del fermoScanala-
tura n. 4
Spillo del getto in dot-
azioneGDEMS
* GDEPR
* Per AUS, NZ e ZA
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4-3
MOTORE
2. Si percepisce un funzionamento
del motore non uniforme quando
si accelera velocemente. Selezi-
onare un getto di perdita con un
calibro superiore allo standard
per impoverire la miscela.
empio> N.70→N.60COMPONENTI DI IMPOSTAZIONE
DEL CARBURATORE
Getto di perdita stan-
dard#70
Getto del
massimoMisuraNumero
parte (-
14943-)
Ricca #182 4MX-94
#180 4MX-43
#178 4MX-93
#175 4MX-42
#172 4MX-92
* (STD) #170 4MX-41
#168 4MX-91
#165 4MX-40
#162 4MX-90
(STD) #160 4MX-39
Povera #158 4MX-89
Getto del
minimoMisuraNumero
parte (-
14948-)
Ricca #50 4MX-07
#48 4MX-06
(STD) #45 4MX-05
* (STD) #42 4MX-04
Povera #40 4MX-03
Spillo del
gettoMisuraNumero
parte (-
14916-)
Ricca GDEPN 5UM-BN
GDEPP 5UM-BP
GDEPQ 5UM-B1
GDEPR 5UM-BR
GDEPS 5UM-BS
GDEPT 5UM-BT
Povera GDEPU 5UM-BU
Ricca GDEMP 5UM-VP
GDEMQ 5UM-V1
GDEMR 5UM-VR
GDEMS 5UM-VS
GDEMT 5UM-VT
GDEMU 5UM-VU
Povera GDEMV 5UM-VV
Getto di
perditaMisuraNumero
parte (-
1494F-)
Ricca #60 4JT-11
(STD) #70 4JT-15
#80 4JT-19
#90 4JT-23
#100 4JT-27
#110 4JT-29
Povera #120 4JT-31
* Per AUS, NZ e ZA
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4-4
MOTORE
ESEMPI DI IMPOSTAZIONE DEL CARBURATORE IN BASE AL SINTOMO
* Questo è solo un esempio. Occorre impostare il carburatore controllando le condizioni di funzionamento del motore.
Sintomo Impostazione Controllo
A velocità massima
Problemi di sfiato
Rumore simile a quello
prodotto da cesoie
Candela di accensione bian-
castra
↓
Miscela poveraAumentare il calibro del getto del massimo
(gradatamente)Macchie sulla candela di accensione→Se il
colore è marrone, è in buone condizioni.
Se non si puo correggere:
Sede della valvola galleggiante ostruita
Flessibile del carburante ostruito
Rubinetto del carburante ostruito
Controllare che la pompa acceleratore fun-
zioni in modo uniforme.
A velocità massima
Interruzioni della ripresa
Ripresa lenta
Reattività lenta
Candela di accensione spor-
ca
↓
Miscela riccaDiminuire il calibro del getto del massimo
(gradatamente)Macchie sulla candela di accensione→Se il
colore è marrone, è in buone condizioni.
Se non si puo correggere:
Filtro aria ostruito
Traboccamento di carburante dal carbu-
ratore
Miscela povera Posizione bassa del fermo spillo del getto.
(giù di 1 scanalatura)
La posizione del fermo è la scanalatura del-
lo spillo del getto su cui è installato il fermo.
Le posizioni sono numerate a partire
dall’alto.
Controllare che la pompa acceleratore fun-
zioni in modo uniforme. (eccetto per il sin-
tomo della miscela ricca). Miscela ricca Elevare la posizione del fermo spillo del
getto. (su di 1 scanalatura)
Manopola dell’acceleratore
ruotata di 1/4-3/4 di giro
Problemi di sfiato
Perdita di velocitàPosizione bassa del fermo spillo del getto.
(giù di 1 scanalatura)
Manopola dell’acceleratore
ruotata di 1/4-1/2 di giro
Ripresa lenta
Scarsa accelerazioneElevare la posizione del fermo spillo del
getto. (su di 1 scanalatura)
Manopola dell’acceleratore da
chiusa a ruotata di 1/4 di giro
Problemi di sfiato
Riduzione della velocitàUtilizzare uno spillo del getto di diametro in-
feriore.Passaggio del circuito bassa velocità
Ostruito→Pulire.
Traboccamento del carburatore
Manopola dell’acceleratore da
chiusa a ruotata di 1/4 di giro
Scarsa accelerazioneUtilizzare uno spillo del getto di diametro
superiore.
Elevare la posizione del fermo spillo del
getto. (su di 1 scanalatura)
Scarsa reattività a velocità
ridotta o intermediaElevare la posizione del fermo spillo del
getto.
Se non si ottiene alcun effetto, abbassare
la posizione del fermo spillo del getto.
Scarsa reattività quando si ac-
celera velocementeControllare tutte le impostazioni.
Utilizzare un getto del massimo con un cal-
ibro inferiore.
Elevare la posizione del fermo spillo del
getto. (su di 1 scanalatura)
Se non si ottiene alcun effetto, utilizzare un
getto del massimo con un calibro superiore
e abbassare la posizione del fermo spillo
del getto.Controllare se il filtro aria presenta incro-
stazioni.
Controllare che la pompa acceleratore fun-
zioni in modo uniforme.
Ago del gettoClip
Scanalatura 7 Scanalatura 6
Scanalatura 5
Scanalatura 4
Scanalatura 3
Scanalatura 2
Scanalatura 1
Povera
(Standard)
Ricca
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4-5
PARTE CICLISTICA
PARTE CICLISTICA
SELEZIONE DEL RAPPORTO DI
RIDUZIONE SECONDARIO
(RUOTA DENTATA)
porto di riduzione di trasmissione
secondario>
• Generalmente si ritiene di dover ri-
durre il rapporto di trasmissione
secondario in caso di un lungo per-
corso rettilineo in velocità e di do-
verlo aumentare in percorsi con
molte curve. Tuttavia, siccome la
velocità dipende dalle condizioni
del terreno nel giorno della marcia,
è necessario eseguire prima un giro
di prova sul circuito per impostare il
mezzo in modo idoneo all'intero
percorso.
• In realta, è molto difficile individuare
impostazioni adatte all'intero per-
corso, percio alcune di esse
dovranno essere sacrificate. Di
conseguenza, occorre impostare il
mezzo in base alla sezione di per-
corso maggiormente in grado di in-
fluenzare il risultato della marcia. In
questo caso, percorrere l'intero cir-
cuito annotando i tempi per ogni
giro al fine di individuare l'equilibrio
migliore, quindi determinare il rap-
porto di riduzione secondario.
• Se un circuito presenta un lungo
percorso rettilineo in cui il mezzo
può correre a velocità massima, il
mezzo normalmente verra imposta-
to in modo da sviluppare il massimo
numero di giro verso la fine del ret-
tilineo, evitando pero che il motore
vada troppo su di giri.
Lo stile di guida varia a seconda del
pilota, così come le prestazioni del
mezzo variano da macchina a mac-
china. Evitare quindi di copiare gli altri
piloti, e scegliere invece le proprie im-
postazioni in base al proprio stile di
guida.
COMPONENTI DI IMPOSTAZIONE
DELLA RUOTA DENTATA DI
TRASMISSIONE E DELLA
CORONA DELLA RUOTA
POSTERIORE
Per EUROPA
Per AUS e NZPer ZA
PRESSIONE DEI PNEUMATICI
Regolare la pressione dei pneumatici
in base alle condizioni del fondo stra-
dale del circuito.
• In condizioni di pioggia, fango, sab-
bia o su fondo stradale scivoloso,
diminuire la pressione dei pneu-
matici in modo da disporre di un’ar-
ea di contatto maggiore con la
superficie stradale.
• In caso di pietre o fondo stradale
duro, aumentare la pressione dei
pneumatici per evitare di forare il
pneumatico. Rapporto di riduzione second-
ario = Numero dei denti della
corona della ruota posteriore/
Numero dei denti della ruota
dentata di trasmissione
Rapporto di riduzi-
one secondario
standard47/14
(3.357)
* 50/13
(3.846)
* Per AUS, NZ e ZA
Denomi-
nazioneMisu-
raNumero parte
Ruota
dentata
di
trasmis-
sione "1"
13T 9383B-13218
(STD) 14T 9383B-14222
Corona
della
ruota
posteri-
ore "2"
(STD) 47T 1C3-25447-00
48T 5GS-25448-50
50T 5TJ-25450-80
52T 5TJ-25452-80
Denomi-
nazioneMisu-
raNumero parte
Ruota
dentata
di
trasmis-
sione "1"
(STD) 13T 9383B-13218
14T 9383B-14222
Corona
della
ruota
posteri-
ore "2"
48T 1C3-25448-00
49T 1C3-25449-00
(STD) 50T 1C3-25450-00
51T 1C3-25451-00
52T 1C3-25452-00
Denomi-
nazioneMisu-
raNumero parte
Ruota
dentata
di
trasmis-
sione "1"
(STD) 13T 9383B-13218
Corona
della
ruota
posteri-
ore "2"
48T 5GS-25448-50
(STD) 50T 5TJ-25450-80
52T 5TJ-25452-80
Pressione standard dei
pneumatici:
100 kPa (1.00 kgf/cm
2,
15 psi)
Punto di regolazione:
60–80 kPa (0.60–0.80
kgf/cm
2, 9.0–12 psi)
Punto di regolazione:
100–120 kPa (1.00–1.20
kgf/cm
2, 15–18 psi)
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4-6
PARTE CICLISTICA
IMPOSTAZIONE DELLA
FORCELLA ANTERIORE
Impostare la forcella anteriore in base
alla sensazione che il conducente ha
della marcia e delle condizioni del cir-
cuito.
L’impostazione della forcella ante-
riore comprende i tre fattori seguenti:
1. Impostazione delle caratteristiche
della sospensione pneumatica
• Modificare il livello dell’olio forcel-
la.
2. Impostazione del precarico della
molla
• Sostituire la molla.
• Installare la rondella di regolazi-
one.
3. Impostazione della forza di
smorzamento
• Modificare lo smorzamento in
compressione.
• Modificare lo smorzamento in es-
tensione.
La molla agisce sul carico e la for-
za di smorzamento sulla velocità
della corsa di smorzamento.
MODIFICA DEL LIVELLO E DELLE
CARATTERISTICHE DELL'OLIO
FORCELLA
La caratteristica di smorzamento vici-
no alla corsa finale può essere modi-
ficata cambiando la quantità di olio
forcella.
Regolare il livello dell’olio forcella
con incrementi o diminuzioni di 5
mm (0.2 in). Se il livello dell’olio è
troppo basso, la forcella anteriore
diventa rumorosa quando si trova
in estensione completa o il condu-
cente percepisce una certa pres-
sione sulle mani o sul corpo. Al
contrario, un livello dell’olio trop-
po elevato provoca un’interdizione
precoce dell’olio, causando di con-
seguenza una corsa della forcella
anteriore troppo ridotta e una di-
minuzione delle caratteristiche di
prestazioni. Regolare quindi la for-
cella anteriore nell’ambito della
gamma indicata.
A. Caratteristiche della sospen-
sione pneumatica in relazi-
one alla modifica del livello
dell’olio
B. Carico
C. Corsa
1. Livello olio massimo
2. Livello olio standard
3. Livello olio minimo
REGOLAZIONE DEL PRECARICO
MOLLA
Il precarico della molla si regola in-
stallando la rondella di regolazione
"1" tra la molla della forcella "2" e l’as-
ta pompante "3".
Non installare tre o più rondelle di
regolazione per ogni forcella ante-
riore.
Regolare sempre allo stesso modo
ogni forcella anteriore. Una rego-
lazione disuguale può determinare
difficoltà di manovrabilità e perdita
di stabilità.
A. Carico
B. Corsa della forcella
1. Senza rondella di regolazi-
one (standard)
2. 1 rondella di regolazione
3. 2 rondelle di regolazione
IMPOSTAZIONE DELLA MOLLA
DOPO LA SOSTITUZIONE
Dal momento che l’impostazione del-
la forcella anteriore può essere facil-
mente influenzata dalla sospensione
posteriore, assicurarsi che il fronte e
il retro del mezzo siano equilibrati (in
posizione, ecc.) durante l’impostazi-
one della forcella anteriore.
1. Utilizzo di una molla morbida
• Modificare lo smorzamento in es-
tensione.
Svitare di uno o due scatti.
• Modificare lo smorzamento in
compressione.
Avvitare di uno o due scatti.
Generalmente una molla morbida of-
fre una sensazione di guida più mor-
bida. Lo smorzamento in estensione
tende a rafforzarsi e la forcella ante-
riore può molleggiare più profonda-
mente su una serie di buche.
Livello olio standard:
132.0 mm (5.20 in)
Punto di regolazione:
95.0–150.0 mm (3.74–
5.91 in)
Dall’estremità supe-
riore del gambale con il
tubo di forza e l’asta
pompante completa-
mente compressa sen-
za molla.
Quantità standard di ron-
delle:
Zero rondelle di rego-
lazione
Punto di regolazione:
Zero–2 rondelle di
regolazione
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4-7
PARTE CICLISTICA
2. Utilizzo di una molla rigida
• Modificare lo smorzamento in es-
tensione.
Avvitare di uno o due scatti.
• Modificare lo smorzamento in
compressione.
Svitare di uno o due scatti.
Generalmente una molla rigida offre
una sensazione di guida più rigida. Lo
smorzamento in estensione tende a
indebolirsi, provocando una mancan-
za del senso di contatto con il fondo
stradale o una vibrazione del manu-
brio.
COMPONENTI DI IMPOSTAZIONE
DELLA FORCELLA ANTERIORE
• Rondella di regolazione "1"
• Molla forcella anteriore "2"
Il contrassegno I.D. (fessure) "a" si
trova sull’estremità della molla.
Quando si utilizza una molla con
una flessibilità di 0.469 kg/mm,
non installare due o più rondelle di
regolazione per ogni forcella ante-
riore.
IMPOSTAZIONE DELLA
SOSPENSIONE POSTERIORE
Impostare la sospensione posteriore
in base alla sensazione che il condu-
cente ha della marcia e delle con-
dizioni del circuito.
L’impostazione della sospensione
posteriore comprende i due fattori
seguenti:
1. Impostazione del precarico della
molla
• Modificare la lunghezza della
molla impostata.
• Sostituire la molla.
2. Impostazione della forza di
smorzamento
• Modificare lo smorzamento in es-
tensione.
• Modificare lo smorzamento in
compressione.
SCELTA DELLA LUNGHEZZA
IMPOSTATA
1. Collocare un cavalletto o un fer-
mo sotto il motore per sollevare la
ruota posteriore dal pavimento e
misurare la distanza "a" tra il cen-
tro dell’asse della ruota posteriore
e il bullone di bloccaggio del para-
fango posteriore.2. Togliere il cavalletto o il fermo dal
motore e, con il conducente a bor-
do, misurare l’affondamento "b"
tra il centro dell’asse della ruota
posteriore e il bullone di bloccag-
gio del parafango posteriore.
3. Allentare il controdado "1" e rego-
lare ruotando il dispositivo di
regolazione della molla "2" fino
"a" raggiungere un valore stan-
dard sottraendo l’affondamento
"b" dalla distanza "a".
• Se il mezzo è nuovo e ha effettuato
il rodaggio, la stessa lunghezza im-
postata della molla può variare a
causa della fatica iniziale, ecc. della
molla. Therefore, be sure to make
reevaluation.
• Se regolando il dispositivo di rego-
lazione della molla o modificando la
lunghezza impostata della molla
non si raggiunge il valore standard,
sostituire la molla e regolare di nuo-
vo.
IMPOSTAZIONE DELLA MOLLA
DOPO LA SOSTITUZIONE
Dopo la sostituzione, assicurarsi di
regolare la molla alla lunghezza im-
postata [affondamento 90–100 mm
(3.5–3.9 in)] e impostarla.
1. Utilizzo di una molla morbida
• Impostare la molla morbida con
uno smorzamento in estensione
inferiore per controbilanciare il
carico minore. Far scattare il dis-
positivo di regolazione dello
smorzamento in estensione una o
due volte sul lato morbido e rego-
lare nuovamente in base alle pro-
prie esigenze. TIPO (spes-
sore)NUMERO PAR-
TE
T = 2.3 mm (0.09
in)5XE-23364-00
TIPOCOST
ANTE
MOL-
LAMOLLA
NUMERO
PARTE (-
23141-)CON-
TRAS
SEG-
NO
I.D.
(fes-
sure)
MOR-
BIDO0.408 5TJ-00 |
0.418 5TJ-10 ||
0.428 5TJ-20 |||
0.438 5TJ-30 ||||
STD 0.449 5TJ-A0 —
RIGI-
DO0.459 5TJ-50 |-|
0.469 5TJ-60 |-||
Valore standard:
90–100 mm (3.5–3.9 in)
Page 104 of 244

4-8
PARTE CICLISTICA
2. Utilizzo di una molla rigida
• Impostare la molla rigida con uno
smorzamento in estensione supe-
riore per controbilanciare il carico
maggiore. Far scattare il dispositi-
vo di regolazione dello smorza-
mento in estensione uno o due
volte sul lato rigido e regolare nu-
ovamente in base alle proprie es-
igenze.
La regolazione dello smorzamento in
estensione provocherà un cambia-
mento più o meno evidente dello
smorzamento in compressione. Per
correggere, ruotare il dispositivo di
regolazione dello smorzamento in
bassa compressione sul lato morbi-
do.
Se si utilizza un ammortizzatore
posteriore diverso da quello instal-
lato, scegliere quello di lunghezza
complessiva "a" non superiore alla
misura standard, altrimenti potreb-
bero verificarsi malfunzionamenti.
Non utilizzare mai un ammortizza-
tore di lunghezza complessiva su-
periore alla misura standard.
COMPONENTI DI IMPOSTAZIONE
DELL'AMMORTIZZATORE
POSTERIORE
• Molla ammortizzatore posteriore
"1"
• Il marchio identificativo I.D. "a" e in-
dicato sull'estremita della molla.
• Le specifiche della molla variano a
seconda del colore e della quantita
di marchi identificativi I.D.
• Punto di regolazione (precarico
molla)
Per la regolazione del precarico mol-
la, vedere "REGOLAZIONE DEL
PRECARICO MOLLA DELL'AM-
MORTIZZATORE POSTERIORE" al
CAPITOLO 3.
Lunghezza "a" ammortiz-
zatore standard:
488.5 mm (19.23 in)
TIPOCOS
TAN
TE
MOL
LAMOLLA
NUME-
RO PAR-
TE (-
22212-)MAR-
CHIO
IDEN-
TIFICA-
TIVO
I.D./
QUAN-
TITÀ
MOR-
BIDO4.3 5UN-00Marrone/
1
4.5 5UN-10 Verde/1
4.7 5UN-20 Rosso/1
4.9 5UN-30 Nero/1
5.1 5UN-40 Blu/1
STD5.3 5UN-50 Giallo/1
RIGIDO5.5 5UN-60 Rosa/1
5.7 5UN-70 Bianco/1
MOLLA
NUME-
RO PAR-
TE (-
22212-)
Massimo Minimo
5UN-00
5UN-10
5UN-20
5UN-30Posizione
in cui la
molla è
compres-
sa di 20
mm (0.79
in) dalla
sua lung-
hezza
libera.Posizione
in cui la
molla è
compres-
sa di 1.5
mm (0.06
in) dalla
sua lung-
hezza
libera. 5UN-40
5UN-50
5UN-60
5UN-70Posizione
in cui la
molla è
compres-
sa di 22
mm (0.87
in) dalla
sua lung-
hezza
libera.