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CONOSCENZA DELLA VETTURA
183
AUTORADIO(a richiesta per versioni/mercati
ove prevista)
L’autoradio, di tipo fisso, dotata di lettore
di musicassette (autoradio con lettore di cas-
sette) oppure lettore di Compact Disc con
equalizzatore parametrico del suono (au-
toradio con lettore di Compact Disc), è stata
progettata secondo le caratteristiche speci-
fiche dell’abitacolo, con un design perso-
nalizzato che si integra con lo stile della plan-
cia portastrumenti. Le istruzioni relative
all’utilizzo dell’autoradio sono descritte nel
Supplemento allegato.
IMPIANTO
PREDISPOSIZIONE
AUTORADIO(per versioni/mercati ove
previsto)
La vettura, qualora non sia stata richiesta
con l’autoradio, è dotata sulla plancia por-
tastrumenti di un vano portaoggetti.
L’impianto di predisposizione autoradio è
costituito da:
– cavi per alimentazione autoradio;
– cavi per alimentazione altoparlanti an-
teriori e posteriori;
– cavo per alimentazione antenna;
– alloggiamento per autoradio;
– antenna sul tetto della vettura (ove pre-
vista).fig. 172
A0B742m
L’autoradio va montata nell’apposita sede
occupata dal vano porta oggetti, che viene
tolto facendo pressione sulle due linguette
di ritenuta ubicate nel vano portaoggetti: qui
sono reperibili i cavi di alimentazione.
Nel caso si voglia instal-
lare un’autoradio, succes-
sivamente all’acquisto
della vettura, occorre prima rivol-
gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-
meo, che saranno in grado di con-
sigliarvi in merito al fine di
salvaguardare la durata della bat-
teria. L’eccessivo assorbimento a
vuoto danneggia la batteria e può
far decadere la garanzia della bat-
teria stessa.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
184
Lo schema per il collegamento dei cavi è
il seguente (fig. 173):
Connettore A
A1N.C.
A2N.C.
A3N.C.
A4+ 30 (alimentazione da batteria)
A5Alimentazione antenna
A6Illuminazione
A7+ 15 (alimentazione da chiave)
A8Massa
Connettore B
B1Altoparlante posteriore destro
B2Altoparlante posteriore destro
B3Altoparlante anteriore destro
B4Altoparlante anteriore destro
B5Altoparlante anteriore sinistro
B6Altoparlante anteriore sinistro
B7Altoparlante posteriore sini
stro
B8Altoparlante posteriore sinistro
INFORMAZIONI TECNICHEAltoparlanti(fig. 174-175)
Per vetture dotate di impianto predisposi-
zione autoradio, l’impianto acustico è co-
stituito da:
– N° 2 tweeter (A-fig. 174) della po-
tenza di 30W;
– N° 4 diffusori (B-fig. 174) e (A-fig.
175) con diametro 165 mm (2 anteriori
e 2 posteriori) della potenza di 40W.Antenna
Per versioni/mercati ove previsto l’an-
tenna può essere integrata nel lunotto ter-
mico oppure ubicata sul tetto della vettura.fig. 173
A0B741m
fig. 174
A0B387m
fig. 175
A0B237m
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
185
ALLA STAZIONE
DI RIFORNIMENTO MOTORI BENZINAAl fine di prevenire accidentali rifornimenti
con benzine contenenti piombo, il diametro
del bocchettone del serbatoio è di misura
tale da non accettare il becco erogatore delle
colonnine di tale tipo di benzina.Alle basse temperature il grado di fluidità
del gasolio può divenire insufficiente a causa
della formazione di paraffine con conseguente
pericolo di intasamento del f
iltro gasolio.
Per evitare quindi inconvenienti di funzio-
namento, vengono normalmente distribuiti,
a secondo della stagione, gasoli di tipo
estivo e di tipo invernale.
Tuttavia nella stagione intermedia, carat-
terizzata da temperature esterne con larga
escursione (da 0°C a +15°C), la qualità del
gasolio distribuito alle pompe può non ri-
sultare adeguata.
In questo caso, e soprattutto se l’util
izzo
della vettura prevede soste e successivi av-
viamenti a bassa temperatura (es. monta-
gna), assicurarsi di rifornire la propria vet-
tura con gasolio di tipo invernale; in caso
contrario si consiglia di miscelare il gasolio
con additivo DIESEL MIXnelle proporzioni
indicate sul contenitore del prodotto stesso,
introducendo nel serbatoio prima l’anticon-
gelante e poi il gasolio.
L’anti
congelante DIESEL MIXva misce-
lato al gasolio prima che avvengano le rea-
zioni dovute al freddo. Un’aggiunta tardiva
non ha alcun effetto. I dispositivi antinquina-
mento presenti sulla vet-
tura impongono di usare
esclusivamente supercarburante
senza piombo con numero di ottano
(R.O.N.) non inferiore a 95.
Non utilizzare in alcun
caso la benzina convenzio-
nale con piombo, per non
danneggiare in modo irreparabile
la marmitta catalitica. Nel caso il
serbatoio del carburante fosse
rifornito anche solo con una piccola
quantità di benzina con piombo,
NON AVVIARE IL MOTORE. Non
tentare di diluire la benzina conte-
nuta anche in piccole parti del ser-
batoio con supercarburante senza
piombo, ma procedere al completo
svuotamento del serbatoio e del
circuito di alimentazione del carbu-
rante.
La marmitta catalitica
inefficiente comporta emis-
sioni nocive allo scarico e
conseguente inquinamento all’am-
biente.La vettura deve essere
rifornita esclusivamente
con gasolio per autotra-
zione, conforme alla specifica Eu-
ropea EN590. L’utilizzo di altri pro-
dotti o miscele può danneggiare
irreparabilmente il motore con con-
seguente decadimento della ga-
ranzia per danni causati. In caso di
rifornimento accidentale con altri
tipi di carburante, non avviare il
motore e procedere allo svuota-
mento del serbatoio. Se il motore
ha invece funzionato anche per un
brevissimo periodo, è indispensa-
bile svuotare, oltre al serbatoio,
tutto il circuito di alimentazione.
MOTORI JTD
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
186
TAPPO SERBATOIO
CARBURANTE
(fig. 176)
Lo sblocco dello sportello di accesso al
tappo serbatoio carburante si effettua dal-
l’interno della vettura sollevando la parte
anteriore della leva (A).
Il tappo serbatoio carburante (A-
fig. 177) è provvisto di dispositivo anti-
smarrimento (B) che lo assicura allo spor-
tello (C) rendendolo imperdibile.
AVVERTENZALa chiusura ermetica del
serbatoio può determinare una leggera pres-
surizzazione. Un eventuale sfiato, mentre
si svita il tappo, è pertanto del tutto normale.
fig. 176
A0B0044m
fig. 177
A0B0045m
In caso di necessità sosti-
tuire il tappo serbatoio car-
burante solo con un altro
originale, o l’efficienza dell’im-
pianto recupero vapori benzina po-
trebbe essere compromessa.
APERTURA D’EMERGENZA
DELLO SPORTELLOIn caso di mancato funzionamento della
leva (A-fig. 176) è comunque possibile
aprire lo sportello tirando la cordicella (A-
fig. 178) posta sul lato destro del baga-
gliaio.fig. 178
A0B0388m
AVVERTENZAPer la vostra sicurezza
inoltre, prima di avviare il motore accerta-
tevi che la pistola di rifornimento sia cor-
rettamente inserita nel distributore di car-
burante.
Non avvicinarsi al bocchet-
tone del serbatoio con
fiamme libere o sigarette accese:
pericolo d’incendio.
Evitare anche di avvicinarsi troppo
al bocchettone con il viso, per non
inalare vapori nocivi.
ATTENZIONE
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
187
SALVAGUARDIA
DELL’AMBIENTELa progettazione e la realizzazione della
vettura sono state sviluppate mirando non
solo ai tradizionali aspetti di prestazioni e si-
curezza, ma tenendo conto delle sempre più
pressanti problematiche di rispetto e salva-
guardia dell’ambiente.
Le scelte dei materiali, delle tecniche e di
particolari dispositivi sono il risultato di un
lavoro che consente di limitare drastica-
mente le influenze nocive sull’ambiente, ga-
rantendo il rispetto delle più severe norma-
tive internazionali.IMPIEGO DI MATERIALI
NON NOCIVI PER L’AMBIENTENessun componente della vettura contiene
amianto. Le imbottiture e l’impianto di cli-
matizzazione sono privi di CFC (Clorofluo-
rocarburi), i gas ritenuti responsabili della di-
struzione della fascia di ozono.
I coloranti e i rivestimenti anticorrosione
della bulloneria non contengono più il cad-
mio, che può inquinare aria e falde acqui-
fere.
SENSORI DI
PARCHEGGIO (a richiesta per versioni/mercati
ove previsto)
Sono ubicati nel paraurti posteriore della
vettura (fig. 179) ed hanno la funzione
di rilevare ed avvisare il conducente, me-
diante una segnalazione acustica intermit-
tente, sulla presenza di ostacoli nella parte
posteriore della vettura. ATTIVAZIONEI sensori si attivano automaticamente al-
l'inserimento della retromarcia.
Alla diminuzione della distanza dall'osta-
colo posto dietro alla vettura, corrisponde
un aumento della frequenza della segnala-
zione acustica.
SEGNALAZIONE ACUSTICAInserendo la retromarcia viene attivata au-
tomaticamente una segnalazione acustica
intermittente.
La segnalazione acustica:
– aumenta con il diminuire della distanza
tra vettura ed ostacolo;
– diventa continua quando la distanza che
separa la vettura dall’ostacolo è inferiore a
circa 30 cm mentre cessa immediatamente
se la distanza dall'ostacolo aumenta.
– rimane costante se la distanza tra vei-
colo ed ostacolo rimane invariata, mentre,
se questa situazione si verifica per i sensori
laterali, il segnale viene interrotto dopo circa
3 secondi per evitare, ad esempio, segna-
lazioni in caso di manovre lungo i muri.fig. 179
A0B0609m
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
188
DISPOSITIVI PER RIDURRE
LE EMISSIONI
(motori benzina)Convertitore catalitico trivalente
(marmitta catalitica)
L’impianto di scarico è dotato di un cata-
lizzatore, costituito da leghe di metalli no-
bili; esso è alloggiato in un contenitore di ac-
ciaio inossidabile che resiste alle elevate
temperature di funzionamento.
Il catalizzatore converte gli idrocarburi in-
combusti, l’ossido di carbonio e gli ossidi
di azoto presenti nei gas di scarico (anche
se in quantità minima, grazie ai sistemi di
accensione ad iniezione elettronica) in com-
posti non inquinanti.Sonde Lambda
I sensori (sonde Lambda) rilevano il con-
tenuto di ossigeno presente nei gas di sca-
rico. Il segnale trasmesso dalle sonde
Lambda, viene utilizzato dalla centralina
elettronica del sistema di iniezione ed ac-
censione per la regolazione della miscela
aria - carburante.
Impianto antievaporazione
Essendo impossibile, anche a motore
spento, impedire la formazione dei vapori
di benzina, è stato sviluppato un impianto
che “intrappola” tali vapori in uno speciale
recipiente a carboni attivi.
Durante il funzionamento del motore tali
vapori vengono aspirati e inviati alla com-
bustione.
DISPOSITIVI PER RIDURRE
LE EMISSIONI
(motori JTD)Convertitore catalitico ossidante
Converte le sostanze inquinanti presenti
nei gas di scarico (ossido di carbonio, idro-
carburi incombusti e particolato) in sostanze
innocue, riducendo la fumosità e l’odore ti-
pico dei gas di scarico dei motori a gasolio.
Il convertitore catalitico è costituito da un
involucro metallico in acciaio inossidabile che
contiene il corpo ceramico a nido d’ape, sul
quale è presente il metallo nobile a cui com-
pete l’azione catalizzante.
Impianto di ricircolo
dei gas di scarico (E.G.R.)
Realizza il ricircolo, ossia il riutilizzo, di una
parte dei gas di scarico, in percentuale va-
riabile a seconda delle condizioni di funzio-
namento del motore.
Viene impiegato, quando necessario, per
il controllo degli ossidi di azoto.
A causa dell’elevata tem-
peratura raggiunta, du-
rante il funzionamento, dal con-
vertitore catalitico è consigliabile
non parcheggiare la vettura sopra
materiali che presentino pericolo di
infiammabilità (carta, olii combu-
stibili, erba, foglie secche ecc.).
ATTENZIONE
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
189
PROCEDURA DI AVVIAMENTO
PER VERSIONI BENZINAAVVERTENZAÈ importante che l’ac-
celeratore non venga mai premuto fino a
motore avviato.
1) Assicurarsi che il freno a mano sia tirato.
2)Mettere la leva del cambio in folle.
3)Premere a fondo il pedale della frizione,
onde evitare che il motorino d’avviamento
debba trascinare in rotazione i ruotismi del
cambio.
4)Accertarsi che gli impianti e gli utiliz-
zatori elettrici, specialmente se ad alto as-
sorbimento (es. lunotto termico), siano di-
sinseriti.
5)Ruotare la chiave di avviamento in po-
sizione AV Ve rilasciarla appena il motore
si è avviato.
6)In caso di mancato avviamento, ripor-
tare la chiave in posizione STOPquindi ri-
petere la procedura.
AVVERTENZASe l’avviamento è diffi-
coltoso non insistere con prolungati tentativi,
per non danneggiare il catalizzatore, ma ri-
volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. Il commutatore a chiave è provvisto di un
dispositivo di sicurezza che obbliga, in caso
di mancato avviamento del motore, a ri-
portare la chiave in posizione STOPprima
di ripetere la manovra di avviamento.
Analogamente, quando il motore è in
moto, il dispositivo impedisce il passaggio
dalla posizione MARalla posizione AV V.
AVVIAMENTO
DEL MOTOREAVVERTENZALa vettura è dotata di un
dispositivo elettronico di blocco motore. In
caso di mancato avviamento vedere “Il si-
stema Alfa Romeo CODE”.
C C
O O
R R
R R
E E
T T
T T
O O
U U
S S
O O
D D
E E
L L
L L
A A
V V
E E
T T
T T
U U
R R
A A
Si consiglia, nel primo pe-
riodo d’uso, di non richie-
dere alla vettura le mas-
sime prestazioni (ad esempio ac-
celerazioni esasperate, percorrenze
eccessivamente prolungate ai re-
gimi massimi, frenate eccessiva-
mente intense ecc.).
Con motore spento non
lasciare la chiave d’avvia-
mento in posizione MAR
per evitare che un inutile assorbi-
mento di corrente scarichi la bat-
teria.
È estremamente pericoloso
far funzionare il motore in
locali chiusi. Il motore consuma os-
sigeno e produce ossido di carbonio,
gas fortemente tossico e letale.
ATTENZIONE
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
190
AVVERTENZASulla versione 2.0 JTS
Selespeed mantenere premuto il pedale del
freno durante l’avviamento del motore. Poi-
ché il pedale del freno si indurisce se viene
premuto ripetutamente a motore spento, in
questa situazione, per consentire l’avvia-
mento del motore, occorre aumentare la
pressione esercitata sul pedale stesso.PROCEDURA DI AVVIAMENTO
PER VERSIONI JTD1)Assicurarsi che il freno a mano sia ti-
rato.
2)Mettere la leva del cambio in folle.
3)Ruotare la chiave di avviamento in po-
sizione MAR. Sul quadro strumenti si illu-
mina la spia
m
.
4)Attendere lo spegnimento della spia
m
, che avviene tanto più rapidamente
quanto più è caldo il motore. Con motore
molto caldo il tempo d’accensione della spia
può essere talmente rapido da passare inos-
servato.5)Premere a fondo il pedale della frizione.
6)Ruotare la chiave di avviamento in po-
sizione AV Vnei primi istanti dopo lo spe-
gnimento della spia
m
. Attendere troppo
significa rendere inutile il lavoro di riscalda-
mento delle candelette.
AVVERTENZAI dispositivi elettrici che
assorbono molta energia (climatizzatore, lu-
notto termico ecc.) si disinseriscono auto-
maticamente durante la fase di avviamento.
Se il motore non si avvia al primo tenta-
tivo, occorre riportare la chiave di avvia-
mento in posizione STOPprima di ripetere
l’avviamento.
Se l’avviamento è difficoltoso (con sistema
Alfa Romeo CODE efficiente), non insistere
con prolungati tentativi.
Servirsi esclusivamente di una batteria au-
siliaria qualora si riscontri che la causa è
dovuta all’insufficiente carica di quella di
bordo. Non usare mai un carica batteria per
avviare il motore (vedere paragrafo “Av-
viamento con batteria ausiliaria” nel capi-
tolo “In emergenza”).
RISCALDAMENTO
DEL MOTORE– Mettersi in marcia lentamente, facendo
girare il motore a regimi medi senza brusche
accelerazioni.
– Nei primi chilometri non richiedere il
massimo delle prestazioni, ma attendere che
la temperatura dell’acqua di raffreddamento
abbia raggiunto i 50-60°C.SPEGNIMENTO DEL MOTORE– Rilasciare il pedale acceleratore ed at-
tendere che il motore raggiunga il regime
minimo.
– Ruotare la chiave d’avviamento in po-
sizione STOPe spegnere il motore.
AVVERTENZADopo un percorso fati-
coso, meglio lasciar “prendere fiato” al mo-
tore prima di spegnerlo, facendolo girare al
minimo, per permettere che la temperatura
all’interno del vano motore si abbassi.