Page 209 of 333

207
Tecnologia intelligente
ATTENZIONE
● Il rischio di incidenti è maggiore quando si procede a velocità molto
elevata, quando non si tiene la dovuta distanza dal veicolo che ci precede
e quando il fondo stradale è sdrucciolevole o bagnato. Questo rischio non
può essere ridotto nemmeno dall'assistente di frenata e il pericolo di in-
cidenti nelle situazioni descritte persiste.
● L'assistente di frenata non è in grado di andare oltre i limiti posti dal-
la fisica: un manto stradale liscio o bagnato rappresenta un pericolo an-
che se si è dotati di assistente di frenata! Si raccomanda quindi di proce-
dere sempre ad una velocità adeguata alle condizioni del fondo stradale
e del traffico. La maggiore sicurezza offerta da questo sistema non deve
indurre a correre rischi maggiori mettendo in pericolo l'incolumità pro-
pria e altrui.
Sistema antibloccaggio e antislittamento
ruote M-ABS (ABS e ASR) Sistema antibloccaggio ruote (ABS)
Il sistema antibloccaggio impedisce il bloccaggio delle ruote
in caso di frenata.
Il sistema antibloccaggio ruote (ABS) contribuisce ad accrescere notevol-
mente la sicurezza attiva durante la guida.
Funzionamento dell'ABS
Se una delle ruote raggiunge una velocità periferica troppo bassa rispetto
alla velocità del veicolo, tende a bloccarsi. Per evitare ciò viene diminuita la
pressione del freno su quella ruota. Questo intervento regolativo dell'im-
pianto è accompagnato sia da pulsazioni nel movimento del pedale del fre-
no che da rumori. In questo modo il conducente viene informato del fatto che le ruote tendono a bloccarsi e che l'ABS sta compiendo un intervento di
regolazione. Per sfruttare al meglio la funzione dell'ABS in una tale circo-
stanza occorre tenere premuto il pedale del freno e non “pompare”.
Se si effettua una frenata a fondo su un manto stradale sdrucciolevole, il
veicolo rimane comunque manovrabile poiché le ruote non si bloccano.
Tuttavia non si deve credere che l'ABS possa ridurre lo spazio di frenata in
ogni circostanza. Lo spazio di frenata può persino risultare maggiore se si
frena su un fondo ghiaioso o su un fondo liscio coperto di neve fresca.
ATTENZIONE
● L'ABS non è in grado di andare oltre i limiti posti dalla fisica: un man-
to stradale liscio o bagnato rappresenta un pericolo anche se si è dotati
di ABS. Se l'ABS è attivo, la velocità deve essere immediatamente ade-
guata alle condizioni del fondo stradale e del traffico. La maggiore sicu-
rezza offerta da questo sistema non deve indurre a correre rischi maggio-
ri mettendo in pericolo l'incolumità propria e altrui.
● L'efficacia dell'ABS dipende anche dalle condizioni dei pneumatici
⇒ pagina 265.
● Eventuali modifiche al telaio o all'impianto dei freni possono pregiu-
dicare fortemente il corretto funzionamento dell'ABS.
Regolazione antislittamento delle ruote motrici (ASR)
La regolazione antislittamento impedisce che le ruote motri-
ci girino a vuoto durante l'accelerazione. Descrizione e funzionamento della regolazione antislittamento in fase di
accelerazione (ASR)
Sui veicoli a trazione anteriore, l'ASR impedisce alle ruote motrici di girare a
vuoto in fase di accelerazione, riducendo la potenza del motore. Il sistema
SicurezzaModalità d'usoConsigli e assistenzaDati tecnici
Page 210 of 333

208Tecnologia intelligente
interagisce con l'ABS a qualsiasi velocità di marcia. In caso di guasto
dell'ABS non funziona neanche l'ASR.
Su un fondo stradale difficile l'ASR agevola notevolmente il movimento ini-
ziale del veicolo, la sua accelerazione e il superamento di tratti in salita; in
situazioni particolarmente avverse rende possibili queste operazioni altri-
menti non eseguibili.
L'ASR si inserisce automaticamente non appena si avvia il motore. Se ne-
cessario, si può inserire o disinserire spingendo per breve tempo il pulsante
situato sulla console centrale.
Quando l'ASR è disinserito, si accende la spia luminosa OFF
. Il TCS do-
vrebbe normalmente rimanere sempre inserito. Solamente in occasioni par-
ticolari, ossia quando si vuole che le ruote girino a vuoto, è necessario di-
sinserirlo; ad esempio
● Con ruota di scorta a ingombro ridotto.
● Con catene da neve.
● Quando si procede su neve fresca o fondo cedevole.
● Quando si deve liberare il veicolo impantanato “muovendolo avanti e in-
dietro.”
Non appena le condizioni di guida si sono normalizzate consigliamo di rein-
serire il TCS.
ATTENZIONE
● L'ASR comunque non è in grado di oltrepassare i limiti imposti dalle
leggi fisiche. Ciò va tenuto in considerazione soprattutto quando il fondo
stradale è liscio e bagnato oppure quando si traina un rimorchio.
● La guida deve sempre essere adeguata alle condizioni del fondo stra-
dale ed alla situazione del traffico. L'accresciuto livello di sicurezza del-
l'ASR non deve indurre tuttavia ad essere meno prudenti!
ATTENZIONE
● Per garantire il perfetto funzionamento dell'ASR occorre che su tutte e
quattro le ruote siano montati gli stessi pneumatici. Eventuali differenze
nella circonferenza di rotolamento potrebbero infatti causare una riduzione
della potenza del motore.
● Eventuali modifiche apportate al veicolo (p. es. modifiche al motore, al-
l'impianto dei freni, all'avantreno/retrotreno o l'uso di un'altra combinazio-
ne di ruote/pneumatici) possono influenzare il funzionamento dell'ABS e
dell'ASR.
XDS*
Differenziale dell'asse motore Nel momento in cui si traccia una curva, il meccanismo differenziale dell'as-
se motore permette alla ruota esterna di girare ad una velocità maggiore ri-
spetto a quella interna. In questo modo la ruota che gira a maggior velocità
(esterna) riceve meno coppia motrice rispetto a quella interna. Questo può
causare a volte lo slittamento della ruota interna a causa della eccessiva
coppia che viene trasmessa in alcune occasioni. Invece la ruota esterna rice-
ve una coppia inferiore a quella che potrebbe trasmettere. Questo effetto
provoca la perdita globale dell'aderenza laterale dell'avantreno, che si tra-
sforma in sottosterzata o “allargamento” della traiettoria.
Il sistema XDS è capace, tramite i sensori ed i segnali dell'ESC, di rilevare e
correggere questo effetto.
Il sistema XDS, tramite l'ESC, frenerà la ruota interna che bilancerà l'eccesso
di coppia motrice in questa ruota. Questo permette che la traiettoria dise-
gnata dal conducente abbia una maggiore precisione.
Il sistema XDS interagisce con l'ESC ed è sempre attivo, anche se il controllo
di trazione ASR è scollegato.
Page 211 of 333

209
Tecnologia intelligente
Controllo elettronico della stabilità (ESC)* Informazioni generali
Il sistema di controllo elettronico della stabilità accresce la
stabilità di marcia.Il sistema di controllo elettronico della stabilità riduce il rischio di sbandate.
Il Controllo elettronico della stabilità (ESC) comprende i sistemi ABS, EDS,
ASR e Manovra di sterzata referenziale.
Controllo elettronico della stabilità (ESC)*
L'ESC riduce il rischio di sbandate grazie al bloccaggio di singole ruote.
Sulla base dell'angolo di sterzata e della velocità del veicolo viene determi-
nata la direzione desiderata dal conducente e confrontata con il comporta-
mento effettivo del veicolo. In caso di scostamenti tra l'una e l'altro, per
esempio al principio di una sbandata del veicolo, l'ESC frena automatica-
mente la ruota corretta.
In questo modo il veicolo riacquista stabilità. In caso di sovrasterzata del
veicolo (derapata del retrotreno), il sistema agisce sulla ruota anteriore
esterna rispetto alla curva.
Manovra di sterzata referenziale
È una funzione di sicurezza aggiuntiva compresa nell'ESC. Questa funzione
permette al conducente di stabilizzare il veicolo più facilmente in una situa-
zione critica. Per esempio, qualora si dovesse frenare bruscamente su un
fondo stradale con differente aderenza, il veicolo tenderebbe a deviare la
sua traiettoria verso destra o verso sinistra. In questo caso l'ESC riconosce
questa situazione e assiste il conducente con una manovra compensativa
dello sterzo elettromeccanico.
Questa funzione offre semplicemente al conducente un riferimento per una
manovra di sterzata in situazioni critiche. Con questa funzione sul veicolo, il conducente non perde mai il controllo su
di esso, e rimane in ogni momento il responsabile dei comandi del veicolo.
ATTENZIONE
● L'ESC comunque non è in grado di oltrepassare i limiti imposti dalle
leggi fisiche. Ciò va tenuto in considerazione soprattutto quando il fondo
stradale è liscio e bagnato oppure quando si traina un rimorchio.
● La guida deve sempre essere adeguata alle condizioni del fondo stra-
dale ed alla situazione del traffico. L'accresciuto livello di sicurezza del-
l'ESC non deve indurre ad essere meno prudenti!
ATTENZIONE
● Per garantire il perfetto funzionamento dell'ESC occorre che su tutte e
quattro le ruote siano montati gli stessi pneumatici. Eventuali differenze
nella circonferenza di rotolamento potrebbero infatti causare una riduzione
della potenza del motore.
● Eventuali modifiche apportate al veicolo (p. es. modifiche al motore, al-
l'impianto dei freni, all'avantreno/retrotreno o l'uso di un'altra combinazio-
ne di ruote/pneumatici) possono influenzare il funzionamento dell'ABS,
dell'EDS, dell'ESC e dell'ASR.
Sistema antibloccaggio (ABS)
Il sistema antibloccaggio impedisce il bloccaggio delle ruote motrici in caso
di frenata ⇒ pagina 207.
SicurezzaModalità d'usoConsigli e assistenzaDati tecnici
Page 212 of 333

210Tecnologia intelligente
Bloccaggio elettronico del differenziale (EDS)*
Il bloccaggio elettronico del differenziale riduce il rischio di
slittamento di una delle ruote motrici.
Su un fondo stradale difficile l'EDS agevola notevolmente il movimento ini-
ziale del veicolo, la sua accelerazione e il superamento di tratti in salita; in
situazioni particolarmente avverse rende possibili queste operazioni altri-
menti non eseguibili.
L'EDS controlla il numero di giri delle ruote motrici per mezzo dei sensori
dell'ABS (in caso di guasto all'EDS si illumina la spia dell'ABS) ⇒ pagina 85.
Un'eventuale differenza di circa 100 giri/min. nel numero di giri delle ruote
motrici, dovuta alla scivolosità parziale del fondo stradale, viene compensa-
ta fino ad una velocità di 80 km/h mediante la frenatura della ruota che gira
a vuoto e la conseguente trasmissione della forza all'altra ruota motrice at-
traverso il differenziale.
Per impedire che il disco della ruota frenata si surriscaldi, l'EDS si disattiva
automaticamente quando la sollecitazione è particolarmente forte. A questo
punto il veicolo funziona normalmente, con le stesse caratteristiche di un
veicolo privo di EDS. Per questo motivo la disattivazione dell'EDS non viene
segnalata.
L'EDS si riattiva automaticamente, non appena il freno si è raffreddato.
ATTENZIONE
● Su fondo stradale sdrucciolevole, per esempio su ghiaccio e neve, si
deve accelerare con cautela. Le ruote motrici infatti, nonostante la pre-
senza del dispositivo EDS, potrebbero girare a vuoto, compromettendo
così la sicurezza di marcia.
● La guida deve essere sempre adeguata alle condizioni del fondo stra-
dale e alla situazione del traffico. L'accresciuto livello di sicurezza fornito
dall'EDS non deve indurre ad essere meno prudenti.
ATTENZIONE
Eventuali modifiche apportate al veicolo (p. es. al motore, all'impianto dei
freni, all'avantreno/retrotreno o l'uso di un'altra combinazione di ruote/
pneumatici) possono influenzare il funzionamento dell'EDS ⇒ pagina 237.
Regolazione antislittamento delle ruote motrici (ASR)
La regolazione antislittamento impedisce che le ruote motrici girino a vuoto
durante l'accelerazione ⇒ pagina 207.
Trazione integrale*
Sulle vetture a trazione integrale tutte le ruote sono motrici.
Avvertenze generali
Il sistema di trazione integrale funziona in modo assolutamente automatico.
La forza motrice viene distribuita tra le quattro ruote, adeguandosi al vostro
stile di guida e alle condizioni della strada.
La trazione integrale è realizzata per essere combinata a motori molto po-
tenti. La Sua vettura appartiene ad una classe di potenza elevata ed ha un
comportamento su strada ottimale, sia in condizioni normali del fondo stra-
dale, che su neve e ghiaccio.
Pneumatici da neve
Grazie alla trazione integrale la vostra vettura ha una buona trazione con i
pneumatici di serie anche d'inverno. Raccomandiamo tuttavia di usare in in-
verno pneumatici da neve o per tutte le stagioni su tutte e quattro le ruote
perché in questo modo migliorano le prestazioni, soprattutto in frenata.
Page 213 of 333

211
Tecnologia intelligente
Catene da neve
Se obbligatorie, le catene da neve devono essere montate anche su vetture
a trazione integrale .
Sostituzione dei pneumatici
Su vetture a trazione integrale tutte e quattro le ruote devono avere la stes-
sa circonferenza di rotolamento ⇒ pagina 270.
ATTENZIONE
● Anche con vetture a trazione integrale è bene adeguare la propria
condotta di guida alle condizioni del fondo stradale e alla situazione del
traffico. L'accresciuto livello di sicurezza del veicolo non deve indurre tut-
tavia ad essere meno prudenti. In caso contrario sussiste il pericolo di in-
cidente.
● La capacità di frenata della vostra vettura viene limitata dall'aderenza
dei pneumatici. Quindi il comportamento rispetto a veicoli con trazione
su due ruote non è molto diverso. Il fatto che la vettura sia perciò ancora
in grado di accelerare anche su fondo ghiacciato e sdrucciolevole non de-
ve indurre ad aumentare troppo la velocità. In caso contrario sussiste il
pericolo di incidente.
● Su strade bagnate si tenga sempre presente che a velocità troppo alta
le ruote anteriori possono slittare (“aquaplaning”). In questo caso, (al
contrario di ciò che accade su veicoli a trazione anteriore) l'inizio del-
l'“aquaplaning” non viene accompagnato da un aumento improvviso di
giri del motore. Quindi, e nonostante tutto, adeguare la velocità alle con-
dizioni della strada. In caso contrario sussiste il pericolo di incidente.
Freni
Quali fattori influenzano negativamente l'efficacia dei freni?
Pastiglie dei freni nuove
Le pastiglie dei freni non offrono un rendimento ottimale durante i primi
400 km; si devono prima “assestare”. Questo effetto frenante leggermente
ridotto può essere tuttavia compensato, esercitando una maggiore pressio-
ne sul pedale del freno. Evitare di sovraccaricare i freni durante il rodaggio.
Usura
L'usura delle pastiglie dei freni è strettamente legata alle condizioni di im-
piego del veicolo e allo stile di guida. Questo vale specialmente quando si
percorrono percorsi brevi o si guida in città o in modo molto sportivo.
Guida sul bagnato o con sale antineve
In determinate situazioni, come ad esempio dopo l'attraversamento di gua-
di, durante piogge abbondanti o dopo il lavaggio della vettura, l'azione dei
freni potrebbe essere ritardata perché i dischi e le pastiglie sono umidi o,
d'inverno, ghiacciati. In questi casi i freni devono prima essere “asciugati”
effettuando apposite e ripetute frenate.
Anche su tratti dove è stato sparso del sale antineve l'azione frenante può
essere ritardata se i freni non sono stati usati per un certo tempo. In questo
caso deve essere prima eliminata, frenando, lo strato di sale dai dischi e
dalle pastiglie dei freni.
Ruggine
Lunghi periodi di rimessaggio, basso chilometraggio e scarse sollecitazioni
sono spesso causa di ruggine sui dischi e deposito di sporco sulle pastiglie.
Quando i freni vengono sollecitati poco o in presenza di ruggine superficia-
le consigliamo di "pulire" dischi e pastiglie frenando in modo brusco più
volte a velocità sostenuta ⇒
.
SicurezzaModalità d'usoConsigli e assistenzaDati tecnici
Page 214 of 333

212Tecnologia intelligente
Guasto all'impianto dei freni
Se improvvisamente la corsa del pedale dei freni si allunga, uno dei due cir-
cuiti dell'impianto dei freni si è guastato. Raggiungere immediatamente
l'officina specializzata più vicina e far riparare il guasto. Procedere a veloci-
tà ridotta, tenendo conto del fatto che gli spazi di frenata sono più lunghi e
la pressione da esercitare sul pedale dei freni è maggiore.
Livello basso del liquido freni
Se il livello del liquido freni è troppo basso si possono verificare dei malfun-
zionamenti dell'impianto dei freni. Il livello del liquido freni è controllato
elettronicamente.
Servofreno
Il servofreno fa aumentare la pressione esercitata dal conducente sul peda-
le del freno. Il servofreno funziona infatti soltanto a motore acceso.
ATTENZIONE
● Agire sul freno per pulire l'impianto dei freni solo quando le condizio-
ni del traffico lo consentano. Non si devono mettere in pericolo gli occu-
panti di altri veicoli. Pericolo di incidenti!
● Non mettere mai in movimento la vettura a motore spento. In caso
contrario sussiste il pericolo di incidente.
ATTENZIONE
● Non lasciare mai il piede appoggiato sul pedale durante la marcia, fa-
cendo così “strisciare” le pastiglie sui dischi. Infatti, in questo modo, i di-
schi si surriscaldano e sono soggetti a una maggiore usura. Ciò comporta
inoltre un allungamento dello spazio di frenata.
● Prima di affrontare un tratto in forte pendenza, diminuire la velocità e
scalare di una marcia (cambio manuale) o portare la leva selettrice in una
posizione corrispondente ad un rapporto più basso (cambio automatico). In
questo modo si approfitta del freno motore e si allunga la vita utile dei freni.
Se nonostante ciò si rende necessario il ricorso ai freni, non tenere il pedale
costantemente premuto ma azionarlo ad intervalli.
Avvertenza
● Nel caso in cui il servofreno non funzioni, ad esempio quando il veicolo
viene trainato oppure quando il servofreno stesso è guasto, la pressione da
esercitare sul pedale dei freni è notevolmente maggiore rispetto al normale.
● Se sulla vettura vengono montati in un secondo momento uno spoiler
anteriore, dei copricerchi o simili, assicurarsi che la ventilazione delle ruote
anteriori non risulti compromessa: ciò potrebbe comportare un surriscalda-
mento dei freni.
Servosterzo (servotronic*)
A motore acceso il servosterzo aiuta il conducente a sterza-
re. Il servosterzo fa sì che per sterzare il conducente possa usare una forza ri-
dotta. Su vetture con servotronic*, la servoassistenza viene regolata elettro-
nicamente in relazione alla velocità della vettura.
In caso di guasto al sistema servotronic il servosterzo* rimane funzionante.
In questo caso tuttavia la servoassistenza non viene più regolata in base al-
la velocità. Un eventuale guasto alla regolazione elettronica si riconosce dal
fatto che in manovra (quindi a bassa velocità) la forza necessaria a girare il
volante è maggiore del solito. Consigliamo di far riparare il guasto al più
presto in un'officina specializzata.
Quando il motore non è in marcia, il servosterzo non funziona. In questo ca-
so per girare il volante occorre uno sforzo notevolmente maggiore.
Se il veicolo è fermo e si gira il volante fino al riscontro, si sottopone il ser-
vosterzo ad una eccessiva sollecitazione. Questo tipo di manovra produce
un rumore caratteristico. Inoltre il regime minimo del motore viene in que-
sto caso ridotto.
Page 215 of 333
213
Tecnologia intelligente
ATTENZIONE
Con il motore in funzione, non tenere il volante a finecorsa per più di 15 se-
condi. In caso contrario si corre il rischio di danneggiare il servosterzo.
Avvertenza
● Anche in caso di guasto del servosterzo o a motore spento (per esempio
durante il traino) la vettura mantiene del tutto la propria capacità sterzante.
La forza da applicare per sterzare tuttavia è molto maggiore.
● In caso di perdite o guasto all'impianto, consigliamo di recarsi quanto
prima in un'officina specializzata.
● Il servosterzo funziona con un liquido speciale per circuiti idraulici. Il re-
lativo serbatoio si trova nella parte anteriore sinistra del vano motore. È im-
portante che il livello di liquido sia corretto affinché il servosterzo funzioni
correttamente. Il livello di liquido va verificato durante il Servizio Ispezione.
SicurezzaModalità d'usoConsigli e assistenzaDati tecnici
Page 216 of 333

214Guida economica ed ecologica
Guida economica ed ecologica
Rodaggio Rodaggio del motore
Nei primi 1.500 chilometri i motori nuovi vanno rodati a do-
vere. I primi 1.000 chilometri
– Non viaggiare ad una velocità superiore ai 2/3 di quella massi-
ma.
– Non premere fino in fondo il pedale dell'acceleratore.
– Evitare i regimi elevati.
– Non trainare rimorchi.
Dai 1.000 ai 1.500 chilometri
– Passare gradualmente alle velocità e ai regimi massimi.
Durante le prime ore d'esercizio l'attrito interno del motore è maggiore per-
ché il funzionamento di vari componenti mobili non è ancora armonizzato.
Per il rispetto dell'ambiente
Un rodaggio accurato del motore ne aumenta la durata, riducendo allo stes-
so tempo il consumo di olio. Effetto frenante e spazio di frenata
Le varie condizioni di marcia e il fondo stradale sono fattori
che influiscono sull'effetto frenante e lo spazio di frenata.
Per avere un buon effetto frenante è importante che le pastiglie dei freni
non siano consumate. L'usura delle pastiglie dei freni è strettamente legata
alle condizioni di impiego del veicolo e allo stile di guida individuale. Qua-
lora il veicolo sia utilizzato spesso nel traffico cittadino e per percorrere bre-
vi tragitti o nel caso in cui il conducente abbia uno stile di guida decisamen-
te sportivo, si consiglia di far controllare lo spessore delle pastiglie dei freni
nei centri Service con maggiore frequenza rispetto a quanto indicato nel
Programma Service.
Quando si guida con i freni bagnati , come p. es. quando si attraversa una
pozza o un corso d'acqua, in caso di forti piogge o dopo il lavaggio del vei-
colo, l'efficacia dei freni si riduce a causa dell'umidità o del gelo invernale
che si posano sui dischi: In questi casi i freni devono prima essere “asciu-
gati” effettuando apposite e ripetute frenate.
ATTENZIONE
Se lo spazio di frenata è troppo lungo o l'impianto dei freni non funziona
alla perfezione aumenta il rischio di causare un incidente.
● Le pastiglie raggiungono il loro normale livello di attrito solo dopo i
primi 400 chilometri. Questo effetto frenante leggermente ridotto si può
tuttavia compensare esercitando una maggiore pressione sul pedale del
freno. Questo fenomeno si ripresenta ogni volta che si sostituiscono le
pastiglie.
● L'effetto frenante può essere ritardato se i freni sono bagnati o gelati
o se il manto stradale è stato cosparso di sale.