
l'aspetto del segnale video visualiz-
zato sullo schermo. Le impostazioni
predefinite dal Costruttore sono già
configurate per una visualizzazione
ottimale, per cui non è necessario mo-
dificarle in circostanze normali.
Per modificare le impostazioni, pre-
mere i pulsanti di navigazione (▲,▼)
del telecomando per selezionare una
voce, quindi premere i pulsanti di na-
vigazione (►, ◄) del telecomando
per modificare il valore della voce at-
tualmente selezionata. Per ripristi-
nare i valori alle impostazioni origina-
rie, selezionare l'opzione Default
Settings (Impostazioni predefinite)
del menu e premere il pulsante EN-
TER del telecomando.
Le funzionalità del disco controllano
le impostazioni del lettore DVD re-
moto (per versioni/mercati, dove pre-
visto) del DVD utilizzato nel lettore
remoto.
Ascolto del segnale audio con lo
schermo chiuso
Per ascoltare soltanto l'audio del ca-
nale con lo schermo chiuso: Impostare la sorgente e il canale
prescelti per l'audio.
Chiudere lo schermo.
Per cambiare la modalità audio at- tuale, premere il pulsante MODE
del telecomando. In tal modo verrà
selezionata automaticamente la
modalità audio disponibile succes-
siva senza servirsi del menu Mode
Select (Selezione modalità).
Quando lo schermo verrà riaperto, la schermata sarà di nuovo disponi-
bile con il menu di visualizzazione o
il supporto appropriato.
Se lo schermo è chiuso e non si sente
l'audio, verificare che le cuffie siano
accese (la spia ON è illuminata) e che
l'interruttore di selezione delle cuffie
sia impostato sul canale desiderato.
Se le cuffie sono inserite, premere il
pulsante di accensione del teleco-
mando per attivare l'audio. Se non si
sente ugualmente alcun segnale au-
dio, verificare che le batterie montate
nelle cuffie siano completamente cari-
che. Formati dei dischi
Il lettore DVD del sistema VES™ è in
grado di riprodurre i seguenti tipi di
dischi (con diametro da 120 mm o 80
mm):
DVD-Video (compressione video di
tipo MPEG-2) (vedere le note ri-
guardo ai codici regionali dei DVD)
DVD-Audio (soltanto uscita audio a 2 canali)
CD Audio
CD di dati con file in formato audio compresso di tipo MP3 e WMA
Video CD (compressione video di tipo MPEG-1)
Codici regionali dei DVD
Il lettore DVD del sistema VES™ e
molti DVD sono codificati per regione
geografica. Affinché il disco possa es-
sere riprodotto, tali codici regionali
devono coincidere. Se il codice regio-
nale del DVD non coincide con il co-
dice regionale del lettore, il disco non
verrà riprodotto e sarà espulso.
240

File audio di tipo compresso (MP3
e WMA)
Il lettore è in grado di riprodurre file
di tipo MP3 (MPEG-1 Audio Layer 3)
e WMA (Windows Media Audio) su
CD di dati (di solito su supporto CD-R
o CD-RW).
Il lettore DVD si serve sempre del-l'estensione dei file per stabilirne il
formato audio, quindi i nomi dei
file MP3 devono avere sempre
estensione ".mp3" o ".MP3" e i
nomi dei file WMA devono avere
sempre estensione ".wma" o
".WMA". Per impedire una ripro-
duzione non corretta, non utilizzare
queste estensioni per alcun altro
tipo di file.
Per i file MP3, sono supportati uni- camente i dati dei tag ID3 (come ad
esempio il nome dell'artista, il titolo
del brano, il titolo dell'album e così
via) versione 1.
I file protetti da copia (come ad esempio quelli scaricati da molti ri-
venditori di contenuti musicali via Internet) non potranno essere ri-
prodotti. Il lettore DVD ignorerà
automaticamente il file e inizierà a
riprodurre il file disponibile
successivo.
Gli altri tipi di formati di compres- sione quali ad esempio AAC, MP3
Pro, Ogg Vorbis e ATRAC3 non po-
tranno essere riprodotti. Il lettore
DVD ignorerà automaticamente il
file e inizierà a riprodurre il file
disponibile successivo.
Se si creano i file personalmente, il bit rate fisso consigliato per i file di
tipo MP3 è compreso tra 96 e 192
kbit/s, mentre il bit rate fisso con-
sigliato per i file di tipo WMA è
compreso tra 64 e 192 kbit/s. Sono
supportati anche i bit rate variabili.
Per entrambi i formati, la fre-
quenza di campionamento consi-
gliata è 44,1 kHz o 48 kHz.
Per cambiare il file attuale, utiliz- zare il tasto ▲del telecomando o
del lettore DVD per passare al file
successivo oppure il tasto ▼per
tornare all'inizio del file attuale o di
quello precedente. Per cambiare la directory corrente,
utilizzare i tasti PROG Su e Giù del
telecomando.
Errori disco
Se il lettore DVD non è in grado di
leggere il disco, sui display del sistema
VES™ e dell'autoradio viene visualiz-
zato il messaggio "Disc Error" (Errore
disco) e il disco viene espulso automa-
ticamente. Un disco sporco, danneg-
giato o di formato non compatibile
sono tutte possibili cause di visualiz-
zazione del messaggio "Disc Error"
(Errore disco).
Se il disco presenta una traccia dan-
neggiata con conseguente lettura er-
rata della traccia udibile o visibile che
persista per 2 secondi, il lettore DVD
tenterà di riprodurre il disco avan-
zando con salti di 1 - 3 secondi per
volta. Se giunge alla fine del disco, il
lettore DVD tornerà all'inizio del di-
sco e tenterà di riprodurre l'inizio
della prima traccia.
242

Lettore CD
Una breve pressione sulla parte supe-
riore dell'interruttore attiva la ripro-
duzione del brano successivo del CD.
Una breve pressione sulla parte infe-
riore dell'interruttore riporta il CD al-
l'inizio del brano in riproduzione o
all'inizio del brano precedente se è
trascorso meno di un secondo dall'ini-
zio della riproduzione di quel brano.
Con una doppia pressione sulla parte
superiore o inferiore dell'interruttore
si passa al secondo brano successivo o
precedente, con una tripla pressione si
passa al terzo brano e così via.
Il pulsante al centro dell'interruttore
lato sinistro non è abilitato in questa
modalità.
MANUTENZIONE DI
CD/DVD
Per mantenere i dischi CD/DVD in
buone condizioni, osservare le pre-
cauzioni descritte di seguito:
1. Non toccare mai con le dita la zona
registrata del disco.2. L'eventuale pulizia del disco deve
essere effettuata con un panno mor-
bido procedendo dal centro verso
l'esterno.
3. Non applicare carta o nastro ade-
sivo sul disco e fare attenzione a non
graffiarlo.
4. Non usare solventi come benzene,
diluenti, smacchiatori o spray antista-
tici.
5. Dopo l'uso riporre il disco nella
propria custodia.
6. Non esporre il disco alla luce di-
retta del sole.
7. Non riporre il disco in luoghi in cui
potrebbe essere esposto a temperature
eccessivamente elevate.
NOTA: se si riscontrano difficoltà
nella riproduzione di un disco, il
disco potrebbe essere troppo
grande, protetto da codifica, op-
pure danneggiato (ad esempio il
disco potrebbe essere graffiato, il
rivestimento riflettente potrebbe
essere stato rimosso, oppure po-
trebbe essere presente condensa,
acqua o un capello sulla superficie
del disco). Provare ad inserire un
disco funzionante prima di consi-
derare eventuali interventi di ma-
nutenzione sul lettore.
FUNZIONAMENTO
DELL'AUTORADIO IN
PRESENZA DI TELEFONI
CELLULARI
In determinate condizioni, la presenza
del telefono cellulare acceso nella vet-
tura può causare disturbi o interfe-
renze all'autoradio. È possibile ri-
durre o evitare tale problema
spostando il telefono cellulare, senza
247

ATTENZIONE!
Il programma ESC non può sot-
trarre la vettura alle leggi naturali
della fisica, né può aumentare la
tenuta di strada quando sia com-
promessa dalle condizioni del
manto stradale. In particolare, il
sistema ESC non può scongiurare
completamente eventuali incidenti,
compresi quelli dovuti all'eccessiva
velocità in curva, alla guida su
fondo stradale sdrucciolevole op-
pure all'aquaplaning. L'ESC non è
in grado di evitare gli incidenti ri-
sultanti dalla perdita di controllo
della vettura causati da una con-
dotta inappropriata da parte del
conducente. L'unico modo di evi-
tare incidenti è la guida sicura e
attenta di un conducente esperto.
Le prestazioni di una vettura do-
tata di ESC non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto e
pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente o di altre persone.
ATTENZIONE!
Nella modalità di disinserimento
parziale ESC, la funzione di ridu-
zione della potenza motore del si-
stema ESC viene disattivata. Per-
tanto non è più disponibile
l'aumento di stabilità della vettura
offerto dall'ESC
Modalità di funzionamento ESC
L'interruttore "ESC Off"
(ESC disinserito) è situato
nel gruppo interruttori cen-
trale, accanto all'interrut-
tore delle luci di emergenza.
ESC inserito
È la normale modalità di funziona-
mento del sistema ESC sulle vetture a
due ruote motrici. A ogni avviamento
della vettura l'ESC si trova sempre in
questa modalità che deve essere uti-
lizzata nella maggior parte delle si-
tuazioni di guida. È consigliabile di-
sinserire il sistema ESC soltanto nei
casi specifici sotto riportati. Disinserimento parziale del si-
stema ESC
A questa modalità si accede pre-
mendo temporaneamente l'interrut-
tore "ESC Off".
Quando la modalità di disinserimento
parziale è inserita, la componente
TCS del sistema ESC viene disabili-
tata, ad eccezione della funzione di
slittamento controllato descritta nel
capitolo relativo al sistema TCS, e la
spia di disinserimento ESC si ac-
cende. Quando si trova in modalità di
disinserimento parziale, l'ESC fun-
ziona senza gestire la coppia del mo-
tore. Questa modalità consente la
guida in presenza di neve alta, sabbia
o ghiaia, ossia in casi in cui la trazione
richiede una velocità di rotazione
delle ruote maggiore di quanto il si-
stema ESC normalmente consenta.
Per inserire nuovamente il sistema
ESC, premere brevemente l'interrut-
tore "ESC Off". Ciò ripristina la nor-
male modalità di funzionamento
"ESC On" (ESC inserito).
285

ATTENZIONE!(Continuazione)
Non tentare quindi di liberare la vettura con accelerazioni supe-
riori a 48 km/h per più di 30
secondi di seguito e, durante le
manovre di disimpegno, accer-
tarsi che non vi sia nessuno vicino
alle ruote che hanno perso ade-
renza, indipendentemente dalla
velocità.
INDICATORI DI USURA
DEL BATTISTRADA
Gli pneumatici originali in dotazione
sono muniti di indicatori di usura del
battistrada che aiutano a stabilire
quando vanno sostituiti. Questi indicatori sono impressi nella
scolpitura del battistrada. Quando la
profondità del battistrada arriva a 2
mm, gli indicatori appariranno sotto
forma di fasce. Quando diventano vi-
sibili gli indicatori di usura del batti-
strada, è necessario provvedere alla
sostituzione dello pneumatico.
DURATA DEGLI
PNEUMATICI
La durata di uno pneumatico dipende
da vari fattori comprendenti tra l'al-
tro:
stile di guida;
pressione di gonfiaggio;
distanza percorsa.
ATTENZIONE!
Pneumatici e ruota di scorta de-
vono essere sostituiti ogni sei anni,
a prescindere dal battistrada rima-
nente. L'inosservanza di questa av-
vertenza può comportare un'im-
provvisa rottura dello pneumatico.
Potrebbe conseguirne la perdita di
controllo della vettura con rischi
anche letali per gli occupanti.
Conservare gli pneumatici smontati in
un luogo fresco e asciutto con la mi-
nima esposizione alla luce possibile.
Proteggere gli pneumatici dal con-
tatto con olio, grasso o benzina.
PNEUMATICI DI RICAMBIO
Gli pneumatici di primo equipaggia-
mento assicurano l'equilibrio della
vettura sotto molti punti di vista. De-
vono essere controllati periodica-
mente per valutarne lo stato di usura e
la corretta pressione di gonfiaggio a
freddo. Nel momento in cui dovranno
essere sostituiti, il Costruttore racco-
manda vivamente l'impiego di pneu-
matici di dimensioni e di prestazioni
1 — Pneumatico usurato
2 — Pneumatico nuovo
292

Procedura per la determinazione
del corretto limite di carico
1. Individuare sulla targhetta infor-
mativa della vettura la dicitura "Il
peso complessivo degli occupanti e del
carico non deve essere mai superiore a
XXX lb. o XXX kg".
2. Determinare il peso combinato del
conducente e dei passeggeri traspor-
tati nella vettura.
3. Sottrarre il peso combinato del
conducente e dei passeggeri dai
XXX lb o XXX kg.
4. Il dato risultante è pari al valore
della capacità di carico disponibile.
Ad esempio, se il valore di "XXX" è
pari a 1.400 lb (635 kg) e nella vet-
tura saranno presenti cinque passeg-
geri di peso pari a 150 lb. (68 kg), la
capacità di carico disponibile per il
carico e i bagagli sarà pari a 650 lb.
(295 kg) {(poiché 5 x 150 = 750 e
1400 – 750 = 650 lb. (295 kg)}.5. Determinare il peso combinato dei
bagagli e del carico posto nella vet-
tura. Per la sicurezza, tale peso non
deve superare la capacità di carico
disponibile calcolata al punto 4.
6. Se la vettura traina un rimorchio,
il carico dal rimorchio sarà trasferito
alla vettura. Consultare il presente
manuale per determinare come, in
questo caso, viene ridotta la capacità
di carico disponibile della vettura.
NOTA:
La tabella seguente riporta
esempi per il calcolo del carico
totale, occupanti/bagagli, e delle
capacità di traino della vettura
con le varie configurazioni di se-
duta e il numero e le dimensioni
degli occupanti. Questa tabella è
solo a titolo esplicativo e po-
trebbe non essere accurata per
quanto riguarda la disposizione
dei posti e la capacità di traino
della vettura.
Per l'esempio seguente, il peso combinato degli occupanti e del
carico non deve mai superare
392 kg (865 lb.).
300

può provocare un aumento della pres-
sione di gonfiaggio a circa 2,1 bar, ma
la "Spia di controllo pressione pneu-
matici" rimane comunque sempre ac-
cesa. In questa condizione, la "Spia di
controllo pressione pneumatici" si
spegne esclusivamente una volta che
gli pneumatici siano stati gonfiati alla
pressione a freddo prescritta.
AVVERTENZA!
Il sistema TPMS è stato ottimiz-zato per le ruote e gli pneumatici
originali. Le pressioni del sistema
TPMS sono state stabilite per le
dimensioni degli pneumatici della
vettura interessata. L'utilizzo di
pneumatici di ricambio di dimen-
sione, tipo e/o disegno diversi da
quelli originali può essere causa
di funzionamento anomalo del si-
stema o di danneggiamenti ai
sensori. Le ruote montate in af-
termarket possono provocare
danni ai sensori. Non utilizzare
sigillanti o montare talloni di bi-
lanciamento aftermarket su una
vettura dotata di sistema TPMS
onde evitare di danneggiare i sen-
sori.
Dopo il controllo o la regolazione della pressione di gonfiaggio degli
pneumatici, rimontare sempre il
tappo della valvola. In tal modo si
eviterà l'infiltrazione di umidità e
di detriti nello stelo della valvola
che potrebbero danneggiare il
sensore TPMS. NOTA:
Il sistema TPMS non sostituisce
il normale servizio di manuten-
zione necessario per la cura de-
gli pneumatici, né serve per se-
gnalare l'eventuale avaria di
uno pneumatico.
Il sistema TPMS non deve quindi essere utilizzato come un
manometro durante la regola-
zione della pressione di gonfiag-
gio degli pneumatici.
La guida con una pressione pneumatici insufficiente pro-
voca il surriscaldamento dello
pneumatico e può causarne il
cedimento. Il gonfiaggio insuffi-
ciente aumenta il consumo di
carburante e riduce la durata
del battistrada, e può condizio-
nare la manovrabilità e l'effi-
cienza frenante della vettura.
La spia TPMS non sostituisce gli opportuni interventi di manu-
tenzione ed è responsabilità del
303

alcol detti cosolventi. Gli inconve-
nienti dovuti all'uso di miscele di me-
tanolo e benzina o di etanolo E-85
non rientrano nella responsabilità del
Costruttore. L'MTBE, invece, essendo
un ossigenato derivato dal metanolo,
non produce gli effetti negativi del
metanolo.AVVERTENZA!
Evitare l'impiego di benzine conte-
nenti metanolo o etanolo E-85.
L'impiego di tali tipi di miscele può
causare problemi di avviamento e
guidabilità e può danneggiare com-
ponenti fondamentali dell'im-
pianto di alimentazione.
ETANOLO
Il costruttore raccomanda l'utilizzo di
benzina che non contenga più del
10% di etanolo. L'acquisto di benzina
da un fornitore affidabile può ridurre
il rischio di superare la soglia del 10%
e/o di utilizzare carburante dalle pro-
prietà anomale. È altresì importante
notare che se si utilizzano carburanti
mescolati a etanolo è prevedibile un aumento dei consumi, a causa della
resa termica inferiore dell'etanolo.
Gli inconvenienti dovuti all'uso di mi-
scele di metanolo e benzina o di eta-
nolo E-85 non rientrano nella respon-
sabilità del Costruttore. L'MTBE,
invece, essendo un ossigenato deri-
vato dal metanolo, non produce gli
effetti negativi del metanolo.
AVVERTENZA!
L'utilizzo di carburanti con conte-
nuto di etanolo superiore al 10%
può provocare anomalie al motore,
difficoltà di avviamento o funzio-
namento e usura dei materiali.
Questi effetti collaterali potrebbero
danneggiare la vettura in modo
permanente.
BENZINE ECOLOGICHE
Esistono attualmente molte benzine
miscelate in modo da essere meno in-
quinanti per l'ambiente, particolar-
mente in zone in cui l'inquinamento
atmosferico raggiunge livelli molto elevati. Queste nuove miscele bru-
ciano in modo più pulito e alcune di
esse sono definite "benzine riformu-
late".
Il Costruttore è decisamente favore-
vole a queste iniziative per mantenere
l'aria più pulita. Anche gli automobi-
listi possono fare la loro parte utiliz-
zando queste miscele non appena sa-
ranno disponibili.
MMT NELLA BENZINA
L'MMT è un manganese contenente
additivi metallici miscelato in alcune
benzine per aumentare il numero di
ottani. La benzina miscelata con
MMT non offre vantaggi di rendi-
mento superiori a quelli di una ben-
zina con lo stesso numero di ottani
priva di MMT. In alcune vetture la
benzina miscelata con MMT riduce la
durata delle candele e il rendimento
del sistema di controllo delle emis-
sioni. Il Costruttore consiglia di utiliz-
zare benzina senza MMT. Il contenuto
di MMT nella benzina può non essere
indicato sulla pompa, pertanto, chie-
dere alla stazione di rifornimento se la
benzina contiene MMT.
310