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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
Rifornibilità
Per garantire il completo rifornimento del
serbatoio, effettuare due operazioni di
rabbocco dopo il primo scatto della pistola
erogatrice. Evitare ulteriori operazioni di
rabbocco che potrebbero causare ano-
malie al sistema di alimentazione.
TAPPO SERBATOIO
COMBUSTIBILE fig. 116
Per effettuare il rifornimento combusti-
bile, aprire lo sportello A, inserire la chia-
ve di avviamento nella serratura del tappo
e ruotarla in senso antiorario, quindi svi-
tare il tappo B.
La chiusura ermetica può determinare un
leggero aumento di pressione nel serba-
toio. Un eventuale rumore di sfiato men-
tre si svita il tappo è quindi del tutto nor-
male.
Durante il rifornimento agganciare il tap-
po al dispositivo Cricavato all’interno del-
lo sportello.
fig. 116F0F0107m
Non avvicinarsi al bocchet-
tone del serbatoio con fiam-
me libere o sigarette accese: pericolo
d’incendio. Evitare anche di avvici-
narsi troppo al bocchettone con il vi-
so, per non inalare vapori nocivi.
ATTENZIONE
RIFORNIMENTO
DEL VEICOLO
Funzionamento alle basse
temperature
Alle basse temperature il grado di fluidità
del gasolio può divenire insufficiente a cau-
sa della formazione di paraffine con con-
seguente funzionamento anomalo dell'im-
pianto di alimentazione combustibile.
Per evitare inconvenienti di funzionamen-
to, vengono normalmente distribuiti, a se-
condo della stagione, gasoli di tipo esti-
vo, invernale ed artico (zone montane/
fredde). In caso di rifornimento con ga-
solio non adeguato alla temperatura di uti-
lizzo, si consiglia di miscelare il gasolio con
additivo TUTELA DIESEL ART nelle pro-
porzioni indicate sul contenitore del pro-
dotto stesso, introducendo nel serbatoio
prima l’anticongelante e poi il gasolio.
Nel caso di utilizzo/stazionamento pro-
lungato del veicolo in zone montane/fred-
de si raccomanda di effettuare il riforni-
mento con il gasolio disponibile in loco.
In questa situazione si suggerisce inoltre
di mantenere all’interno del serbatoio una
quantità di combustibile superiore al 50%
della capacità utile.Utilizzare solo gasolio per au-
totrazione, conforme alla spe-
cifica Europea EN590. L’utiliz-
zo di altri prodotti o miscele
può danneggiare irreparabilmente il mo-
tore con conseguente decadimento del-
la garanzia per danni causati. In caso di
rifornimento accidentale con altri tipi di
carburante, non avviare il motore e pro-
cedere allo svuotamento del serbatoio.
Se il motore ha invece funzionato anche
per un brevissimo periodo, è indispensa-
bile svuotare, oltre al serbatoio, tutto il
circuito di alimentazione.
Durante il rifornimento non
aprire la porta laterale scorre-
vole sinistra in quanto si po-
trebbe danneggiare lo sportel-
lo carburante aperto.
92
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DATI TECNICI
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PLANCIA
E COMANDI
PROTEZIONE
DELL’AMBIENTE
I dispositivi impiegati per ridurre le emis-
sioni dei motori a gasolio sono:
❒convertitore catalitico ossidante;
❒impianto di ricircolo dei gas di scarico
(E.G.R.);
❒trappola del particolato (DPF) (dove
previsto).TRAPPOLA DEL PARTICOLATO
DPF (DIESEL PARTICULATE
FILTER) (dove previsto)
Il Diesel Particulate Filter è un filtro mec-
canico, inserito nell’apparato di scarico,
che intrappola fisicamente le particelle car-
boniose presenti nel gas di scarico del mo-
tore Diesel.
L’adozione della trappola particolato si
rende necessaria per eliminare quasi to-
talmente le emissioni di particelle carbo-
niose in sintonia con le attuali / future nor-
mative legislative.
Durante il normale utilizzo del veicolo, la
centralina controllo motore registra una
serie di dati inerenti all’utilizzo (periodo di
utilizzo, tipo percorso, temperature rag-
giunte, ecc.) e determina la quantità di par-
ticolato accumulata nel filtro. Poiché la
trappola è un sistema di accumulo perio-
dicamente deve essere rigenerata (pulita)
bruciando le particelle carboniose.
La procedura di rigenerazione viene ge-
stita automaticamente dalla centralina con-
trollo motore in funzione dello stato di ac-
cumulo del filtro e delle condizioni di uti-
lizzo del veicolo. Durante la rigenerazio-
ne è possibile il verificarsi dei seguenti fe-
nomeni: innalzamento limitato regime mi-
nimo, attivazione elettroventilatore, limi-
tato aumento fumosità, elevate tempera-
ture allo scarico. Queste situazioni non
devono essere interpretate come anoma-
lie e non incidono sul comportamento vei-
colo e sull’ambiente.
Nel suo normale funziona-
mento, la trappola del parti-
colato (DPF) (dove previsto) sviluppa
elevate temperature. Quindi, non par-
cheggiare il veicolo su materiale in-
fiammabile (erba, foglie secche, aghi
di pino, ecc.): pericolo di incendio.
ATTENZIONE
Nel suo normale funziona-
mento, la marmitta cataliti-
ca sviluppa elevate temperature.
Quindi, non parcheggiare il veicolo su
materiale infiammabile (erba, foglie
secche, aghi di pino, ecc.): pericolo di
incendio.
ATTENZIONE
fig. 117F0F0357m
Pompa di reinnesco diesel
In caso di mancanza di carburante, è ne-
cessario reinnestare il circuito:
❒riempire il serbatoio di carburante con
almeno 5 litri di gasolio;
❒azionare la pompa manuale di reinne-
sto, situata sotto il cofano motore sot-
to la protezione, fino a quando il car-
burante appare nel tubo trasparente;
❒azionare il motorino di avviamento, fi-
no a quando il motore si avvia.
96
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SICUREZZA
PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’azione
protettiva delle cinture di sicurezza, il vei-
colo è dotato di pretensionatori anterio-
ri che, in caso di urto frontale violento, ri-
chiamano di alcuni centimetri il nastro del-
le cinture garantendo la perfetta aderen-
za delle cinture al corpo degli occupanti,
prima che inizi l’azione di trattenimento.
L’avvenuta attivazione dei pretensionato-
ri è riconoscibile dal bloccaggio dell’arro-
tolatore; il nastro della cintura non viene
più recuperato nemmeno se accompa-
gnato.
AVVERTENZA Per avere la massima pro-
tezione dall’azione del pretensionatore, in-
dossare la cintura tenendola bene ade-
rente al busto e al bacino.
Durante l’intervento del pretensionatore
si può verificare una leggera emissione di
fumo. Questo fumo non è nocivo e non
indica un principio di incendio.
Il pretensionatore non necessita di alcu-
na manutenzione né lubrificazione.
Qualunque intervento di modifica delle
sue condizioni originali ne invalida l’effi-
cienza.
Se per eventi naturali eccezionali (alluvio-
ni, mareggiate, ecc.) il dispositivo è stato
interessato da acqua e fanghiglia, è tassa-
tivamente necessaria la sua sostituzione.LIMITATORI DI CARICO
Per aumentare la protezione offerta ai pas-
seggeri in caso di incidente, gli arrotola-
tori delle cinture di sicurezza anteriori, so-
no dotati, al loro interno, di un dispositi-
vo che consente di dosare opportuna-
mente la forza che agisce sul torace e sul-
le spalle durante l’azione di trattenimen-
to delle cinture in caso di urto frontale.Il pretensionatore è utilizza-
bile una sola volta. Dopo che
è stato attivato, rivolgersi alla Rete
Assistenziale Fiat per farlo sostituire.
Per conoscere la validità del disposi-
tivo vedere la targhetta ubicata nel
cassetto portaoggetti: all’avvicinarsi
di questa scadenza rivolgersi alla Re-
te Assistenziale Fiat per eseguire la so-
stituzione del dispositivo.
ATTENZIONE
Interventi che comportano ur-
ti, vibrazioni o riscaldamenti
localizzati (superiori a 100°C
per una durata massima di 6
ore) nella zona del pretensionatore pos-
sono provocare danneggiamento o at-
tivazioni; non rientrano in queste condi-
zioni le vibrazioni indotte dalle asperità
stradali o dall’accidentale superamen-
to di piccoli ostacoli, marciapiedi, ecc.
Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat
qualora si debba intervenire.
SISTEMA S.B.R.
Il veicolo è dotato del sistema denomina-
to S.B.R. (Seat Belt Reminder), costituito
da un avvisatore acustico che, unitamente
all’accensione della spia
ro anteriore del mancato allacciamento
della propria cintura di sicurezza.
L’avvisatore acustico può essere disatti-
vato temporaneamente (fino al prossimo
spegnimento del motore) tramite la se-
guente procedura:
❒allacciare la cintura di sicurezza lato gui-
da e lato passeggero;
❒ruotare la chiave di avviamento in po-
sizione M;
❒attendere più di 20 secondi quindi slac-
ciare una delle cinture di sicurezza.
Per la disattivazione occorre rivolgersi al-
la Rete Assistenziale Fiat.
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SICUREZZA
Con chiave di avviamento in-
serita ed in posizione M, sia
pure a motore spento, gli air bag pos-
sono attivarsi anche a veicolo fermo,
qualora questa venga urtata da un al-
tro veicolo in marcia. Quindi anche
con veicolo fermo non devono asso-
lutamente essere posti bambini sul se-
dile anteriore. D’altro canto si ricor-
da che qualora la chiave sia inserita in
posizione S nessun dispositivo di sicu-
rezza (air bag o pretensionatori) si at-
tiva in conseguenza di un urto; la man-
cata attivazione di tali dispositivi in
questi casi, pertanto, non può essere
considerata come indice di malfun-
zionamento del sistema.
ATTENZIONE
Non lavare i sedili con acqua
o vapore in pressione (a ma-
no o nelle stazioni di lavaggio auto-
matiche per sedili).
ATTENZIONE
L’intervento dell’air bag
frontale è previsto per urti di
entità superiore a quella dei preten-
sionatori. Per urti compresi nell’in-
tervallo tra le due soglie di attivazio-
ne è pertanto normale che entrino in
funzione i soli pretensionatori.
ATTENZIONE
Non agganciare oggetti rigi-
di ai ganci appendiabiti ed
alle maniglie di sostegno.
ATTENZIONE
L’air bag non sostituisce le
cinture di sicurezza, ma ne
incrementa l’efficacia. Inoltre, poiché
gli air bag frontali non intervengono
in caso di urti frontali a bassa velo-
cità, urti laterali, tamponamenti o ri-
baltamenti, in questi casi gli occu-
panti sono protetti dalle sole cinture
di sicurezza che pertanto vanno sem-
pre allacciate.
ATTENZIONE
Ruotando la chiave di avvia-
mento in posizione M la spia
“(con air bag frontale lato passeg-
gero attivato) si accende e lampeggia
per alcuni secondi, per ricordare che
l’air bag passeggero si attiverà in ca-
so d’urto, dopodichè si deve spegnere.
ATTENZIONE
Se il veicolo è stato oggetto
di furto o tentativo di furto,
se ha subito atti vandalici, inondazio-
ni o allagamenti, far verificare il siste-
ma air bag presso la Rete Assistenzia-
le Fiat.
ATTENZIONE
113
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PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
AVVIAMENTO DEL MOTORE ........................................ 114
IN SOSTA .............................................................................. 116
USO DEL CAMBIO MANUALE ....................................... 117
RISPARMIO DI CARBURANTE ....................................... 118
PNEUMATICI DA NEVE .................................................... 121
CATENE DA NEVE ............................................................. 121
LUNGA INATTIVITÀ DEL VEICOLO ............................ 122
A A
V V
V V
I I
A A
M M
E E
N N
T T
O O
E E
G G
U U
I I
D D
A A
AVVIAMENTO
DEL MOTORE
Il veicolo è dotato di un dispositivo elet-
tronico di blocco motore: in caso di man-
cato avviamento vedere quanto descritto
al paragrafo “Il sistema Fiat CODE” nel ca-
pitolo “Plancia e comandi”.
Nei primi secondi di funzionamento, so-
prattutto dopo una lunga inattività, si può
percepire un livello più elevato di rumo-
rosità del motore. Tale fenomeno, che
non pregiudica la funzionalità e l’affidabi-
lità, è caratteristico delle punterie idrau-
liche, il sistema di distribuzione scelto per
contribuire al contenimento degli inter-
venti di manutenzione.
114
SPIE
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ALFABETICO
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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
Si consiglia, nel primo perio-
do d’uso, di non richiedere al
veicolo le massime prestazio-
ni (ad esempio eccessive ac-
celerazioni, percorrenze troppo pro-
lungate ai regimi massimi, frenate ec-
cessivamente intense ecc.).
Con motore spento non la-
sciare la chiave inserita nel di-
spositivo di avviamento per
evitare che un inutile assorbi-
mento di corrente scarichi la batteria.
È pericoloso far funzionare il
motore in locali chiusi. Il mo-
tore consuma ossigeno e scarica ani-
dride carbonica, ossido di carbonio ed
altri gas tossici.
ATTENZIONE
Fino a quando il motore non
è avviato il servofreno ed il
servosterzo elettrico non sono atti-
vati, quindi è necessario esercitare
uno sforzo sia sul pedale del freno, sia
sul volante, di gran lunga superiore.
ATTENZIONE
PROCEDURA DI AVVIAMENTO
Procedere come segue:
❒azionare il freno a mano;
❒posizionare la leva del cambio in folle;
❒ruotare la chiave di avviamento in po-
sizione M: sul display del quadro stru-
menti si accende la spia
m;
❒attendere lo spegnimento della spia
m, che avviene tanto più rapidamen-
te quanto il motore è caldo;
❒premere a fondo il pedale della frizio-
ne, senza premere l’acceleratore;
❒ruotare la chiave di avviamento in po-
sizione Dsubito dopo lo spegnimento
della spia
m. Attendere troppo signi-
fica rendere inutile il lavoro di riscal-
damento delle candelette. Rilasciare la
chiave appena il motore si è avviato.
115
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E GUIDA
Se il motore non si avvia al primo tenta-
tivo, occorre riportare la chiave in posi-
zione Sprima di ripetere la manovra di av-
viamento.
Se con chiave in posizione Mla spia
msul display rimane accesa, si consiglia di ri-
portare la chiave in posizione Se poi di
nuovo in M; se la spia continua a rimane-
re accesa, riprovare con le altre chiavi in
dotazione.
AVVERTENZA Con motore spento non
lasciare la chiave di avviamento in posi-
zione M.
L’accensione della spia
min
modo lampeggiante per 60
secondi dopo l’avviamento o
durante un trascinamento
prolungato segnala una anomalia al si-
stema preriscaldo candelette. Se il mo-
tore si avvia, si può regolarmente uti-
lizzare il veicolo ma occorre rivolgersi
prima possibile alla Rete Assistenziale
Fiat.
RISCALDAMENTO DEL
MOTORE APPENA AVVIATO
Procedere come segue:
❒mettersi in marcia lentamente, facendo
girare il motore a medio regime, sen-
za colpi di acceleratore;
❒evitare di richiedere fin dai primi chi-
lometri il massimo delle prestazioni. Si
consiglia di attendere fino a quando la
lancetta dell’indicatore del termometro
del liquido di raffreddamento motore
inizia a muoversi.
Fino a quando il motore non
è avviato il servofreno ed il
servosterzo non sono attivati,
quindi è necessario esercitare
uno sforzo sia sul pedale del freno, sia
sul volante, di gran lunga superiore al-
l’usuale.
Evitare assolutamente l’av-
viamento mediante spinta,
traino oppure sfruttando le
discese. Queste manovre po-
trebbero causare l’afflusso di carbu-
rante nella marmitta catalitica e dan-
neggiarla irrimediabilmente.
SPEGNIMENTO DEL MOTORE
Con motore al minimo, ruotare la chiave
di avviamento in posizione S.
AVVERTENZA Dopo un percorso fatico-
so, meglio lasciar “prendere fiato” al mo-
tore prima di spegnerlo, facendolo girare
al minimo, per permettere che la tempe-
ratura all’interno del vano motore si ab-
bassi.
Il “colpo d’acceleratore” pri-
ma di spegnere il motore non
serve a nulla, provoca un con-
sumo inutile di carburante e,
specialmente per motori con turbo-
compressore, è dannoso.
116
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DATI TECNICI
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PLANCIA
E COMANDI
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AVVIAMENTO
E GUIDAFRENO A MANO fig. 1
La leva del freno a mano è posta a lato del
sedile guidatore.
Per azionare il freno a mano, tirare la le-
va verso l’alto, fino a garantire il bloccag-
gio del veicolo. Sono normalmente suffi-
cienti quattro o cinque scatti su terreno
piano, mentre ne possono essere neces-
sari nove o dieci su forte pendenza e con
veicolo carico.
AVVERTENZA Se così non fosse, rivol-
gersi alla Rete Assistenziale Fiat per ese-
guire la regolazione.
Con freno a mano inserito e chiave d’av-
viamento in posizione M, sul quadro stru-
menti si accende la spia
x.
IN SOSTA
Procedere come segue:
❒spegnere il motore ed azionare il freno
a mano;
❒inserire la marcia (la 1ª in salita o la re-
tromarcia in discesa) e lasciare le ruo-
te sterzate.
Se il veicolo è posteggiata in forte pen-
denza si consiglia anche di bloccare le ruo-
te con un cuneo od un sasso. Non lascia-
re la chiave nel dispositivo di avviamento
per evitare di scaricare la batteria, inol-
tre scendendo dal veicolo, estrarre sem-
pre la chiave.
Non lasciare mai bambini da
soli sul veicolo incustodito;
allontanandosi dal veicolo estrarre
sempre la chiave dal dispositivo di av-
viamento e portarla con sé.
ATTENZIONE
fig. 1F0P0118m
Per disinserire il freno a mano procede-
re come segue:
❒sollevare leggermente la leva e preme-
re il pulsante di sblocco A;
❒tenere premuto il pulsante Aed ab-
bassare la leva. La spia xsul quadro
strumenti si spegne.
Per evitare movimenti accidentali del vei-
colo eseguire la manovra con il pedale del
freno premuto.
In presenza di sospensioni
pneumatiche, verificare sem-
pre che, in occasione di par-
cheggio, ci sia spazio suffi-
ciente sopra il tetto ed attorno al vei-
colo. Il veicolo infatti potrebbe alzarsi
(o abbassarsi) automaticamente in fun-
zione di eventuali cambiamenti di tem-
peratura o di carico.