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E MESSAGGI
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
TERGICRISTALLO/
TERGILUNOTTO
SPAZZOLE
Pulire periodicamente la parte in gomma
usando appositi prodotti; si consiglia
TUTELA PROFESSIONAL SC 35.
Sostituire le spazzole se il filo della gomma
è deformato o usurato. In ogni caso, si con-
siglia di sostituirle circa una volta l’anno.
Alcuni semplici accorgimenti possono ri-
durre la possibilità di danni alle spazzole:
❒in caso di temperature sotto zero, ac-
certarsi che il gelo non abbia bloccato
la parte in gomma contro il vetro. Se
necessario, sbloccare con un prodot-
to antighiaccio;
❒togliere la neve eventualmente accu-
mulata sul vetro: oltre a salvaguardare
le spazzole, si evita di sforzare e surri-
scaldare il motorino elettrico;
❒non azionare il tergicristallo sul vetro
asciutto.
Viaggiare con le spazzole del
tergicristallo consumate rap-
presenta un grave rischio, perché ri-
duce la visibilità in caso di cattive
condizioni atmosferiche.
ATTENZIONE
TUBAZIONI IN
GOMMA
Per la manutenzione delle tubazioni fles-
sibili in gomma dell’impianto freni e di ali-
mentazione, seguire scrupolosamente
quanto riportato sul “Piano di Manuten-
zione Programmata” in questo capitolo.
L’ozono, le alte temperature e la prolun-
gata mancanza di liquido nell’impianto pos-
sono causare l’indurimento e la rottura
delle tubazioni, con possibili perdite di li-
quido. È quindi necessario un attento con-
trollo.
Una pressione troppo bassa
provoca il surriscaldamento
del pneumatico con possibilità di gra-
vi danni al pneumatico stesso.
ATTENZIONE
Non effettuate lo scambio in
croce dei pneumatici, spo-
standoli dal lato destro del veicolo a
quello sinistro e viceversa.
ATTENZIONE
Non effettuare trattamenti
di riverniciatura dei cerchi
ruote in lega che richiedono utilizzo
di temperature superiori a 150°C. Le
caratteristiche meccaniche delle ruo-
te potrebbero essere compromesse.
ATTENZIONE
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Per evitare eventuali danni al
parabrezza della vettura,
mantenere sollevato il brac-
cio del tergicristallo durante
tutta l’operazione di sostituzione spaz-
zola. Dopo la sostituzione accompa-
gnare il braccio del tergicristallo fino al
corretto posizionamento sul parabrez-
za.
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AVVIAMENTO
E GUIDA
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
Sostituzione spazzole tergicristalli
fig. 13
Per sostituire le spazzole dei tergicristalli,
procedere come segue:
– con chiave di avviamento in posizione
So estratta, azionare entro 60 secondi
la leva destra verso il basso ad impulso, i
tergicristalli si portano in posizione verti-
cale ed in tale posizione si arrestano;
– rimuovere il corpo spruzzatore A
montato a pressione sulla spazzola stessa;
– sollevare il braccio Bdel tergicristallo
e, mantenendolo sollevato, posizionare la
spazzola in modo che formi un angolo di
90° con il braccio stesso;
– premere la linguetta Cdel dispositivo
di aggancio e contemporaneamente spin-
gere la spazzola verso il basso fino a di-
simpegnare il braccio Bdalla spazzola stes-
sa;
fig. 13F0P0349m
– montare la nuova spazzola, inserendola
sul braccio e spingendo verso l’alto fino a
percepire lo scatto di aggancio della lin-
guetta C;
– assicurarsi che la spazzola risulti bloc-
cata.
fig. 14F0P0350m
Sostituzione spazzola tergilunotto
fig. 14
Per sostituire la spazzola del tergilunot-
to, procedere come segue:
– sollevare il braccio Adel tergilunotto
e posizionare la spazzola in modo che for-
mi un angolo di 90° con il braccio stesso;
– rimuovere la spazzola Bmontata a
pressione agendo nel senso della freccia;
– montare la nuova spazzola, agendo nel
senso contrario, quindi assicurarsi che la
stessa risulti bloccata.
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MANUTENZIONE
E CURA
❒spruzzatura di materiali plastici, con fun-
zione protettiva, nei punti più esposti:
sottoporta, interno parafanghi, bordi,
ecc;
❒uso di scatolati “aperti”, per evitare
condensazione e ristagno di acqua, che
possono favorire la formazione di rug-
gine all’interno.
GARANZIA ESTERNO VEICOLO
E SOTTOSCOCCA
Il veicolo è provvisto di una garanzia con-
tro la perforazione, dovuta a corrosione,
di qualsiasi elemento originale della strut-
tura o della carrozzeria.
Per le condizioni generali di questa garan-
zia, fare riferimento al Libretto di Garanzia.
CONSIGLI PER LA BUONA
CONSERVAZIONE DELLA
CARROZZERIA
Vernice
La vernice non ha solo funzione estetica
ma anche protettiva della lamiera.
In caso di abrasioni o rigature profonde, si
consiglia quindi di provvedere subito a far
eseguire i necessari ritocchi, per evitare for-
mazioni di ruggine. Per i ritocchi della ver-
nice utilizzare solo prodotti originali (ve-
dere “Targhetta di identificazione vernice
carrozzeria” nel capitolo “Dati tecnici”).
CARROZZERIA
PROTEZIONE CONTRO GLI
AGENTI ATMOSFERICI
Le principali cause dei fenomeni di cor-
rosione sono dovute a:
❒inquinamento atmosferico;
❒salinità ed umidità dell’atmosfera (zo-
ne marine, o a clima caldo umido);
❒condizioni ambientali stagionali.
Non è poi da sottovalutare l’azione abra-
siva del pulviscolo atmosferico e della sab-
bia portati dal vento, del fango e del pie-
trisco sollevato dagli altri mezzi.
Fiat ha adottato sul vostro veicolo le mi-
gliori soluzioni tecnologiche per proteg-
gere efficacemente la carrozzeria dalla cor-
rosione.
Ecco le principali:
❒prodotti e sistemi di verniciatura che
conferiscono al veicolo particolare re-
sistenza alla corrosione e all’abrasione;
❒impiego di lamiere zincate (o pretrat-
tate), dotate di alta resistenza alla cor-
rosione;
❒spruzzatura del sottoscocca, vano mo-
tore, interni passaruote ed altri ele-
menti con prodotti cerosi dall’elevato
potere protettivo; SPRUZZATORI
Cristallo anteriore (lavacristallo)
fig. 15
Se il getto non esce, verificare innanzitut-
to che sia presente il liquido nella va-
schetta del lavacristallo (vedere paragrafo
“Verifica dei livelli” in questo capitolo).
Controllare successivamente che i fori d’u-
scita non siano otturati, eventualmente di-
sotturarli usando uno spillo.
I getti del lavacristallo si orientano rego-
lando l’inclinazione degli spruzzatori.
I getti devono essere diretti a circa
1/3del-
l’altezza dal bordo superiore del cristallo.
Cristallo posteriore (lavalunotto)
L’ugello del tergicristallo posteriore è po-
sizionato nell’asta del tergicristallo stesso.
fig. 15F0P0163m
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MANUTENZIONE
E CURA
La normale manutenzione della vernice
consiste nel lavaggio, la cui periodicità di-
pende dalle condizioni e dall’ambiente d’u-
so. Ad esempio, nelle zone con alto inqui-
namento atmosferico, o se si percorrono
strade cosparse di sale antighiaccio è bene
lavare più frequentemente il veicolo.
Per un corretto lavaggio del veicolo pro-
cedere come segue:
❒se si lava il veicolo in un impianto au-
tomatico asportare l’antenna dal tetto
onde evitare di danneggiarla;
❒bagnare la carrozzeria con un getto di
acqua a bassa pressione;
❒passare sulla carrozzeria una spugna
con una leggera soluzione detergente
risciacquando di frequente la spugna;
❒risciacquare bene con acqua ed asciu-
gare con getto d’aria o pelle scamo-
sciata.
Durante l’asciugatura, curare soprattutto
le parti meno in vista, come vani porte, co-
fano, contorno fari, in cui l’acqua può ri-
stagnare più facilmente. Si consiglia di non
portare subito il veicolo in ambiente chiu-
so, ma lasciarlo all’aperto in modo da fa-
vorire l’evaporazione dell’acqua.Non lavare il veicolo dopo una sosta al so-
le o con il cofano motore caldo: si può al-
terare la brillantezza della vernice.
Le parti in plastica esterne devono esse-
re pulite con la stessa procedura seguita
per il normale lavaggio del veicolo.
Evitare il più possibile di parcheggiare il vei-
colo sotto gli alberi; le sostanze resinose
che molte specie lasciano cadere conferi-
scono un aspetto opaco alla vernice ed in-
crementano le possibilità di innesco di
processi corrosivi.
AVVERTENZA Gli escrementi di uccelli
devono essere lavati immediatamente e
con cura, in quanto la loro acidità è par-
ticolarmente aggressiva.
I detersivi inquinano le acque.
Effettuare il lavaggio del vei-
colo solo in zone attrezzate
per la raccolta e la depurazio-
ne dei liquidi impiegati per il lavaggio
stesso.
Vetri
Per la pulizia dei vetri, impiegare deter-
genti specifici. Usare panni ben puliti per
non rigare i vetri o alterarne la traspa-
renza.
AVVERTENZA Per non danneggiare le re-
sistenze elettriche presenti sulla superfi-
cie interna del lunotto posteriore, strofi-
nare delicatamente seguendo il senso del-
le resistenze stesse.
Vano motore
Alla fine di ogni stagione invernale effet-
tuare un accurato lavaggio del vano mo-
tore, avendo cura di non insistere diret-
tamente con getto d’acqua sulle centrali-
ne elettroniche e di proteggere adegua-
tamente le prese d’aria superiori, per non
rischiare di danneggiare il motorino del
tergicristallo. Per questa operazione, ri-
volgersi ad officine specializzate.
AVVERTENZA Il lavaggio deve essere ese-
guito a motore freddo e chiave d’avvia-
mento in posizione S. Dopo il lavaggio ac-
certarsi che le varie protezioni (es. cap-
pucci in gomma e ripari vari) non siano
rimosse o danneggiate.
Proiettori anteriori
AVVERTENZA Nell'operazione di pulizia
dei trasparenti in plastica dei proiettori an-
teriori, non utilizzare sostanze aromatiche
(ad es. benzina) oppure chetoni (ad es.
acetone).
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E CURA
I rivestimenti tessili della vo-
stro veicolo sono dimensiona-
ti per resistere a lungo all'u-
sura derivante dall'utilizzo
normale del mezzo. Pur tuttavia è as-
solutamente necessario evitare sfrega-
menti traumatici e/o prolungati con ac-
cessori di abbigliamento quali fibbie
metalliche, borchie, fissaggi in Velcro e
simili, in quanto gli stessi, agendo in
modo localizzato e con una elevata
pressione sui filati, potrebbero provo-
care la rottura di alcuni fili con conse-
guente danneggiamento della fodera. SEDILI E PARTI IN TESSUTO
Eliminare la polvere con una spazzola mor-
bida o mediante un aspirapolvere. Per una
migliore pulizia dei rivestimenti in velluto
si consiglia di inumidire la spazzola.
Strofinare i sedili con una spugna inumi-
dita in una soluzione di acqua e detergen-
te neutro.Non utilizzare mai prodotti
infiammabili come etere di
petrolio o benzina rettificata per la
pulizia delle parti interne veicolo. Le
cariche elettrostatiche che vengono
a generarsi per strofinio durante l’o-
perazione di pulitura, potrebbero es-
sere causa di incendio.
ATTENZIONE
Non tenere bombolette ae-
rosol in veicolo: pericolo di
scoppio. Le bombolette aerosol non
devono essere esposte ad una tem-
peratura superiore a 50° C. All’inter-
no del veicolo esposto al sole, la tem-
peratura può superare abbondante-
mente tale valore.
ATTENZIONE
INTERNI
Periodicamente verificare che non siano
presenti ristagni d’acqua sotto i tappeti
(dovuti al gocciolio di scarpe, ombrelli,
ecc.) che potrebbero causare l’ossidazio-
ne della lamiera.AVVERTENZA Non utilizzare alcool o
benzine per la pulizia del vetro del quadro
strumenti.
VOLANTE / POMELLO LEVA
CAMBIO RIVESTITI
IN VERA PELLE
La pulizia di questi componenti deve es-
sere effettuata esclusivamente con acqua
e sapone neutro.
Non usare mai alcool e/o prodotti a base
alcolica.
Prima di utilizzare prodotti commerciali
specifici per la pulizia degli interni di au-
toveicoli assicurarsi, attraverso un’atten-
ta lettura delle indicazioni riportate sul-
l’etichetta dei prodotti, che gli stessi non
contengano alcool e/o sostanze a base al-
colica.
Se durante le operazioni di pulitura del cri-
stallo parabrezza con prodotti specifici per
vetri gocce dello stesso si depositano ac-
cidentalmente sul volante / pomello è ne-
cessario rimuoverle all’istante e procede-
re successivamente a lavare l’area inte-
ressata con acqua e sapone neutro.
AVVERTENZA Si raccomanda, in caso di
utilizzo di bloccasterzo al volante, la massi-
ma cura nella sua sistemazione al fine di evi-
tare abrasioni della pelle di rivestimento. PARTI IN PLASTICA
Si consiglia di eseguire la normale pulizia del-
le plastiche interne con un panno inumidito
in una soluzione di acqua e detergente neu-
tro non abrasivo. Per la rimozione di mac-
chie grasse o resistenti, utilizzare prodotti
specifici per la pulizia di plastiche, privi di sol-
venti e studiati per non alterare l’aspetto ed
il colore dei componenti.
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MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
DATI PER L’IDENTIFICAZIONE ..................................... 174
CODICI MOTORE - VERSIONI CARROZZERIA ....... 177
MOTORE ............................................................................... 179
ALIMENTAZIONE ............................................................... 180
TRASMISSIONE .................................................................... 180
FRENI ...................................................................................... 181
SOSPENSIONI ...................................................................... 181
STERZO ................................................................................. 181
RUOTE ................................................................................... 182
DIMENSIONI ........................................................................ 185
DIMENSIONI VANO DI CARICO ................................... 189
PRESTAZIONI ...................................................................... 189
PESI E CARICHI RIMORCHIABILI ................................... 190
RIFORNIMENTI ................................................................... 194
FLUIDI E LUBRIFICANTI ................................................... 195
CONSUMO DI CARBURANTE ....................................... 197
EMISSIONI DI CO
2............................................................. 199
D D
A A
T T
I I
T T
E E
C C
N N
I I
C C
I I
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MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
DATI PER L’IDENTIFICAZIONE
Si consiglia di prendere nota delle sigle di identificazione vettura. I dati di identificazione sono stampigliati su targhette dedicate; la
loro ubicazione è rappresentata in fig. 1:
1- targhetta riassuntiva dei dati di identificazione;
2- marcatura dell’autotelaio;
3- targhetta identificazione vernice carrozzeria.
fig. 1F0P0609m
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DATI TECNICI
TARGHETTA RIASSUNTIVA DEI
DATI DI IDENTIFICAZIONE fig. 2
A- Nome del costruttore;
B- Numero di omologazione nazionale;
C- Codice di identificazione del tipo di
vettura e numero di telaio;
D- Peso massimo autorizzato della vet-
tura a pieno carico;
E- Peso massimo autorizzato della vet-
tura a pieno carico più il rimorchio;
F- Peso massimo autorizzato sul primo
asse (anteriore);G- Peso massimo autorizzato sul secon-
do asse;
H- Codice di identificazione del tipo di
vettura;
I- Valore corretto del coefficiente di fu-
mosità;
J- Numero progressivo di fabbricazione.
fig. 2
A
B
C
D
E
F
G
H
JI 1-
2-KG
KG
KG
KG
F0P0301m
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