Il sistema HBA è progettato per
ottimizzare la capacità frenante della
vettura durante una frenata di
emergenza. Il sistema riconosce la
frenata d'emergenza monitorando la
velocità e la forza con cui viene
premuto il pedale freno e di
conseguenza applica la pressione
ottimale ai freni. Questo può aiutare a
ridurre gli spazi di frenata: il sistema
HBA va quindi a completare il sistema
ABS.
La massima assistenza del sistema
HBA si ottiene premendo molto
velocemente il pedale del freno. Inoltre,
per ottenere la massima funzionalità
del sistema, è necessario premere
continuativamente il pedale del freno
durante la frenata, evitando di premere
ad intermittenza sullo stesso.
Non ridurre la pressione sul pedale del
freno fin quando la frenata non è più
necessaria.
Il sistema HBA si disattiva quando il
pedale del freno viene rilasciato.SISTEMA MSR (Motor
Schleppmoment
Regelung)
È parte integrante dell’ABS ed
interviene in caso di cambio brusco di
marcia durante la scalata, ridando
coppia al motore, evitando in tal modo
il trascinamento eccessivo delle ruote
motrici che, soprattutto in condizioni di
bassa aderenza, possono portare alla
perdita della stabilità della vettura.
SISTEMA DST (Dynamic
Steering Torque)
È la funzione che integra lo sterzo attivo
Dual Pinion nelle funzionalità del ESC.
In particolari manovre il ESC comanda
allo sterzo di attuare una coppia
sterzante per invitare il guidatore a
compiere la manovra nel miglior modo.
La funzionalità prevede l’azione
coordinata di freni e sterzo in modo da
incrementare il livello di sospensioni e
sicurezza dell’intera vettura. Lo sterzo
attua sul volante un contributo
addizionale di coppia.SISTEMA “ELECTRONIC
Q2” (“E-Q2”)
Il sistema "Electronic Q2" agisce in
condizioni di accelerazione in curva,
frenando la ruota motrice interna,
ed incrementando così la motricità della
ruota esterna (più caricata del peso
vettura): la coppia viene così ripartita in
maniera ottimale tra le ruote motrici
secondo le condizioni di guida e del
fondo stradale, permettendo condizioni
di guida particolarmente efficaci e
sportive.
SISTEMA "PRE-FILL"
(RAB - Ready Alert
Brake)
(solo con modalità “Dynamic” inserita)
È una funzionalità che si attiva
automaticamente in caso di rilascio
rapido del pedale acceleratore,
riducendo la corsa delle pastiglie freno
(sia anteriori che posteriori), con
l'obiettivo di preparare il sistema
frenante rendendolo più pronto,
riducendo in tal modo gli spazi
d'arresto nel caso di una successiva
frenata.
68
CONOSCENZA DELLA VETTURA
SISTEMA HBA (Hydraulic
Brake Assist)
45) 46) 47)
ATTENZIONE
30) Il sistema ESC non può
modificare le leggi naturali della
fisica, e non può incrementare
l'aderenza dipendente dalle
condizioni della strada.
31) Il sistema ESC non può evitare
incidenti, compresi quelli dovuti
a velocità eccessiva in curva e
guida su superfici a bassa
aderenza o aquaplaning.
32) Le capacità del sistema ESC non
devono mai essere provate in
modo irresponsabile e pericoloso
tale da compromettere la
sicurezza propria e degli altri.
33) Per il corretto funzionamento del
sistema ASR è indispensabile che
gli pneumatici siano della stessa
marca e dello stesso tipo su tutte
le ruote, in perfette condizioni e
soprattutto del tipo e delle
dimensioni prescritti.34) Le prestazioni dei sistemi ESC e
ASR non devono indurre il
conducente a correre rischi inutili
e non giustificati. La condotta di
guida deve essere sempre
adeguata alle condizioni del fondo
stradale, alla visibilità ed al
traffico. La responsabilità per la
sicurezza stradale spetta sempre
e comunque al conducente.
35) Quando l'ABS interviene, e si
avvertono le pulsazioni sul pedale
del freno, non alleggerire la
pressione, ma mantenere il pedale
ben premuto senza timore; così
si otterrà uno spazio di frenata
ottimale, compatibilmente con le
condizioni del fondo stradale.
36) Per avere la massima efficienza
dell'impianto frenante è
necessario un periodo di
assestamento di circa 500 km:
durante questo periodo è
opportuno non effettuare frenate
troppo brusche, ripetute e
prolungate.
37) Se l'ABS interviene, è segno che
si sta raggiungendo il limite di
aderenza tra pneumatici e fondo
stradale: occorre rallentare per
adeguare la marcia all'aderenza
disponibile.38) Il sistema ABS non può
controvertire le leggi naturali della
fisica, e non può incrementare
l'aderenza ottenibile dalle
condizioni della strada.
39) Il sistema ABS non può evitare
incidenti, compresi quelli dovuti a
velocità eccessiva in curva, guida
su superfici a bassa aderenza o
aquaplaning.
40) Le capacità del sistema ABS non
devono mai essere provate in
modo irresponsabile e pericoloso
tale da compromettere la
sicurezza propria e degli altri.
41) Per il corretto funzionamento del
sistema ABS è indispensabile che
gli pneumatici siano della stessa
marca e dello stesso tipo su tutte
le ruote, in perfette condizioni e
soprattutto del tipo e delle
dimensioni prescritte.
42) Il sistema ASR non può
controvertire le leggi naturali della
fisica, e non può incrementare
l'aderenza ottenibile dalle
condizioni della strada.
43) Il sistema ASR non può evitare
incidenti, compresi quelli dovuti a
velocità eccessiva in curva, guida
su superfici a bassa aderenza o
aquaplaning.
69
Attivazione sistema
Start&Stop
L’attivazione del sistema Start&Stop è
segnalata dalla visualizzazione di un
messaggio sul display. In questa
condizione il LED ubicato sul pulsante
è spento.
Disattivazione sistema
Start&Stop
❒Versioni con display multifunzionale:
la disattivazione del sistema
Start&Stop è segnalata dalla
visualizzazione di un messaggio sul
display.
❒Versioni con display multifunzionale
riconfigurabile: la disattivazione del
sistema Start&Stop è segnalata dalla
visualizzazione del simbolo
+
messaggio sul display.
Con sistema disattivato il LED ubicato
sul pulsante
è acceso.CONDIZIONI DI
MANCATO ARRESTO
MOTORE
Con sistema attivo, per esigenze di
comfort, contenimento emissioni e di
sicurezza, il motore non si arresta in
particolari condizioni, fra cui
10):
❒motore ancora freddo;
❒temperatura esterna particolarmente
fredda;
❒batteria non sufficientemente carica;
❒rigenerazione trappola del particolato
(DPF) in corso (solo per motori
Diesel);
❒porta guidatore non chiusa;
❒cintura di sicurezza guidatore non
allacciata;
❒retromarcia inserita (ad esempio per
le manovre di parcheggio);
❒per versioni dotate di climatizzatore
automatico bizona (per versioni/
mercati, dove previsto), qualora non
sia stato ancora raggiunto un
adeguato livello di comfort termico
oppure attivazione funzione
MAX-DEF;
❒nel primo periodo d’uso, per
inizializzazione del sistema.CONDIZIONI DI
RIAVVIAMENTO MOTORE
Per esigenze di comfort, contenimento
delle emissioni e di sicurezza, il motore
può riavviarsi automaticamente senza
alcuna azione da parte del guidatore se
si verificano alcune condizioni fra cui:
❒batteria non sufficientemente carica;
❒ridotta depressione dell’impianto
frenante (ad esempio in seguito a
ripetute pressioni sul pedale freno);
❒vettura in movimento (ad esempio nei
casi di percorrenza su strade in
pendenza);
❒arresto del motore mediante sistema
Start&Stop superiore a circa 3 minuti;
❒per versioni dotate di climatizzatore
automatico bizona (per versioni/
mercati, dove previsto), per
consentire un adeguato livello di
comfort termico oppure attivazione
funzione MAX-DEF.
Con marcia inserita, il riavviamento
automatico del motore è consentito
solo premendo a fondo il pedale della
frizione. L’operazione è segnalata al
guidatore dalla visualizzazione di un
messaggio sul display e, per
versioni/mercati dove previsto, dal
lampeggio del simbolo
.
82A0K0613
74
CONOSCENZA DELLA VETTURA
SISTEMA iTPMS
(indirect Tyre
Pressure
Monitoring System)
(per versioni/mercati, dove previsto)
DESCRIZIONE
La vettura può essere dotata del
sistema di monitoraggio della pressione
pneumatici denominato iTPMS.
(indirect Tire Pressure Monitoring
System) che è in grado, tramite
i sensori velocità ruota, di monitorare lo
stato di gonfiaggio degli pneumatici.
Il sistema avvisa il guidatore in caso di
uno o più pneumatici sgonfi, mediante
l'accensione a luce fissa della spia
dedicata
e la visualizzazione, sul
display, di un messaggio di
avvertimento.
Nel caso in cui si tratti di un solo
pneumatico sgonfio, il sistema può
essere in grado di indicarne la
posizione: si raccomanda comunque di
controllare la pressione su tutti e
quattro gli pneumatici.
Tale segnalazione viene visualizzata
anche a fronte di uno spegnimento e
successivo avviamento del motore,
finché non si esegue la procedura
di RESET.PROCEDURA DI RESET
La procedura di Reset deve essere
effettuata:
❒ogni volta che la pressione degli
pneumatici viene modificata;
❒quando si sostituisce anche solo uno
pneumatico;
❒quando si ruotano/invertono gli
pneumatici;
❒quando si monta il ruotino di scorta.
Prima di effettuare il RESET, gonfiare
gli pneumatici ai valori nominali di
pressione riportati nella tabella delle
pressioni di gonfiaggio (vedere
paragrafo "Ruote" nel capitolo "Dati
tecnici").
Se non si effettua il RESET, in tutti i casi
sopra citati, la spia
può dare false
segnalazioni su uno o più pneumatici.Per eseguire il RESET, con vettura
ferma e chiave di avviamento ruotata in
posizione MAR, premere per 2 secondi
il pulsante
fig. 86 ubicato sulla
plancia portastrumenti: a RESET
effettuato sul display verrà visualizzato
un messaggio dedicato indicante che
l' "auto-apprendimento" è stato avviato.
CONDIZIONI DI
FUNZIONAMENTO
50) 51) 52) 53) 54) 55)
Il sistema è attivo per velocità superiori
a 15 km/h.
In alcune situazioni, come in caso di
guida sportiva, particolari condizioni del
manto stradale, (ad es. ghiaccio, neve,
sterrato), la segnalazione può tardare.
86A0K0608
77
Il sistema iTPMS necessita di una fase
iniziale di "auto-apprendimento" (la
cui durata dipende dallo stile di guida e
dalle condizioni della strada: la
condizione ottimale è la guida in
rettilineo ad 80 km/h per almeno 20
minuti), che inizia eseguendo la
procedura di RESET.
o risultare parziale sul rilevamento dello
sgonfiaggio contemporaneo di più
pneumatici.
In particolari condizioni (ad es. vettura
carica in modo asimmetrico su di un
lato, traino di un rimorchio, pneumatico
danneggiato oppure usurato, uso del
ruotino di scorta, uso del kit "Fix&Go
Automatic", uso di catene da neve, uso
di pneumatici diversi per assale), il
sistema può dare false segnalazioni
oppure disabilitarsi temporaneamente.
Nel caso di sistema disabilitato
temporaneamente la spia
lampeggerà per circa 75 secondi e
successivamente resterà accesa a
luce fissa; contemporaneamente sul
display verrà visualizzato un messaggio
dedicato.
Tale segnalazione viene visualizzata
anche in seguito ad uno spegnimento e
successivo riavviamento del motore,
qualora non venissero ripristinate le
condizioni di corretto funzionamento.AVVERTENZE
ATTENZIONE
50) Se il sistema segnala la caduta
di pressione su uno specifico
pneumatico, si raccomanda di
controllare la pressione su tutti e
quattro.
51) L' iTPMS non esime il guidatore
dall'obbligo di controllare la
pressione degli pneumatici ogni
mese; non è da intendersi come
un sistema sostitutivo della
manutenzione oppure di
sicurezza.
52) La pressione degli pneumatici
deve essere verificata con
pneumatici freddi. Se, per
qualsiasi motivo, si controlla la
pressione con gli pneumatici
caldi, non ridurre la pressione
anche se è superiore al valore
previsto, ma ripetere il controllo
quando gli pneumatici saranno
freddi.53) Il sistema iTPMS non è in grado
di segnalare perdite improvvise
della pressione degli pneumatici
(ad es. lo scoppio di uno
pneumatico). In questo caso
arrestare la vettura frenando con
cautela e senza effettuare
sterzate brusche.
54) Il sistema fornisce unicamente
un avviso di bassa pressione
degli pneumatici: non è in grado di
gonfiarli.
55) Il gonfiaggio insufficiente degli
pneumatici aumenta i consumi di
combustibile, riduce la durata
del battistrada e può influire sulla
capacità di guidare la vettura in
modo sicuro.
78
CONOSCENZA DELLA VETTURA
ATTENZIONE
56) È tassativamente vietato ogni
intervento in aftermarket, con
conseguenti manomissioni della
guida o del piantone sterzo (es.
montaggio di antifurto), che
potrebbero causare, oltre
al decadimento delle prestazioni
del sistema e della garanzia, gravi
problemi di sicurezza , nonché la
non conformità omologativa della
vettura.
IMPIANTO
PREDISPOSIZIONE
AUTORADIO
(per versioni/mercati, dove previsto)
La vettura, se non è stata richiesta con
il sistemaUconnect™5" Radio
oppureUconnect™6,5" Radio Nav, è
dotata, sulla plancia portastrumenti,
di un doppio vano portaoggetti fig. 87.
L’impianto di predisposizione autoradio
è costituito da:
❒cavi per alimentazione autoradio,
altoparlanti anteriori e posteriori
ed antenna;
❒alloggiamento per autoradio;
❒antenna sul tetto della vettura.L’autoradio va montata nell’apposito
vano A fig. 87, che viene tolto facendo
pressione sulle due linguette di ritenuta
ubicate nel vano stesso: qui sono
reperibili i cavi di alimentazione.57)
ATTENZIONE
57) Per il collegamento all’impianto
di predisposizione autoradio
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Alfa Romeo in modo da prevenire
ogni possibile inconveniente che
possa compromettere la sicurezza
della vettura.
87A0K0665
80
CONOSCENZA DELLA VETTURA
AVVERTENZA
11) Per il corretto funzionamento del
sistema è indispensabile che i
sensori siano sempre puliti da
fango, sporcizia, neve o ghiaccio.
Durante la pulizia dei sensori
prestare la massima attenzione a
non rigarli o danneggiarli: evitare
l’uso di panni asciutti, ruvidi o
duri. I sensori devono essere lavati
con acqua pulita, eventualmente
con l’aggiunta di shampoo per
auto. Nelle stazioni di lavaggio
che utilizzano idropulitrici a getto
di vapore o ad alta pressione
pulire rapidamente i sensori
mantenendo l’ugello oltre i 10 cm
di distanza.
ATTENZIONE
59) Per la riverniciatura del paraurti
o per eventuali ritocchi di vernice
nella zona dei sensori rivolgersi
solo alla Rete Assistenziale Alfa
Romeo. Applicazioni non corrette
di vernice potrebbero infatti
compromettere il funzionamento
dei sensori di parcheggio
.
60) La responsabilità del parcheggio
e di altre manovre pericolose è
sempre e comunque affidata
al guidatore. Effettuando queste
manovre, assicurarsi sempre
che nello spazio di manovra non
siano presenti né persone
(specialmente bambini) né
animali. I sensori di parcheggio
costituiscono un aiuto per il
guidatore, il quale però non deve
mai ridurre l’attenzione durante le
manovre potenzialmente
pericolose anche se eseguite a
bassa velocità.
RIFORNIMENTO
DELLA VETTURA
Spegnere il motore prima di effettuare il
rifornimento di combustibile.
MOTORI A BENZINA
Utilizzare solo benzina senza piombo
95 RON conforme alla specifica
europea EN228. Il numero di ottano
della benzina (R.O.N.) utilizzata non
deve essere inferiore a 95. Per non
danneggiare la marmitta catalitica non
introdurre mai, neppure in casi di
emergenza, anche una minima quantità
di benzina con piombo.
MOTORI DIESEL
Rifornire la vettura unicamente con
gasolio per autotrazione conforme alla
specifica europea EN590. L’utilizzo
di altri prodotti o miscele può
danneggiare irreparabilmente il motore
con conseguente decadimento della
garanzia per danni causati.
85
Chiusura
Sganciare il tappo B dal dispositivo D
ed inseriscilo nella sua sede.
Successivamente ruotare il tappo in
senso orario fino ad avvertire uno o più
scatti. Richiudere infine lo sportello A
accertandosi che sia correttamente
bloccato.
La chiusura ermetica può determinare
un leggero aumento di pressione nel
serbatoio. Un eventuale rumore di sfiato
mentre si svita il tappo è quindi del
tutto normale.
ATTENZIONE
61) Non avvicinarsi al bocchettone
del serbatoio con fiamme libere o
sigarette accese: pericolo
d’incendio. Evitare anche di
avvicinarsi troppo al bocchettone
con il viso, per non inalare vapori
nocivi.
PROTEZIONE
DELL’AMBIENTE
I dispositivi impiegati per ridurre le
emissioni dei motori a benzina sono:
marmitta catalitica, sonde Lambda
e impianto antievaporazione.
I dispositivi impiegati per ridurre le
emissioni dei motori diesel sono:
convertitore catalitico ossidante,
impianto di ricircolo dei gas di scarico
(E.G.R.) e trappola del particolato
(DPF).
62)
TRAPPOLA DEL
PARTICOLATO DPF
(Diesel Particulate Filter)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il Diesel Particulate Filter è un filtro
meccanico, inserito nell'apparato di
scarico, che intrappola fisicamente le
particelle carboniose presenti nel gas di
scarico del motore Diesel.
L'adozione della trappola del particolato
si rende necessaria per eliminare quasi
totalmente le emissioni di particelle
carboniose in sintonia con le
attuali/future normative legislative.Durante il normale utilizzo della vettura
la centralina controllo motore registra
una serie di dati inerenti l'utilizzo
(periodo di utilizzo, tipo percorso,
temperature raggiunte, ecc.) e
determina la quantità di particolato
accumulata nel filtro.
Poiché la trappola è un sistema di
accumulo, deve essere periodicamente
rigenerata (pulita) bruciando le particelle
carboniose.
La procedura di rigenerazione viene
gestita automaticamente dalla
centralina controllo motore in funzione
dello stato di accumulo del filtro e
delle condizioni di utilizzo della vettura.
Durante la rigenerazione è possibile il
verificarsi dei seguenti fenomeni:
innalzamento limitato del regime del
minimo, attivazione
dell'elettroventilatore, limitato aumento
della fumosità, elevate temperature
allo scarico.
Queste situazioni non devono essere
interpretate come anomalie e non
incidono sul normale funzionamento
della vettura e sull'ambiente. In caso di
visualizzazione del messaggio dedicato
sul display vedere quanto descritto al
paragrafo "Spie e messaggi" nel
capitolo "Conoscenza del quadro
strumenti".
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