
"range" di velocità. Per consentire di
rilevare pedoni di diverse corpora-
ture, il sistema potrebbe intervenire
anche in caso di collisione con oggetti.
Sensori e comandi di
azionamento
Il modulo EPPM (Electronic Pede-
strian Protection Module) determina
se sia necessario l'azionamento degli
attuatori del sistema in caso di urto
frontale. In base ai segnali dei sensori
d'urto, l'EPPM determina quando
azionare gli attuatori. I sensori d'urto
si trovano nell'area del paraurti ante-
riore.
Ogni volta che il dispositivo di accen-
sione è nella posizione START o RUN,
il modulo verifica la funzionalità dei
componenti elettronici del sistema. Se
il dispositivo di accensione si trova
nella posizione OFF, nella posizione
ACC o non è inserito, il sistema cofano
attivo non è attivato e non verrà azio-
nato.
L'EPPM dispone di un sistema di
alimentazione ausiliario che provoca
l'azionamento degli attuatori anche incaso di perdita di potenza o di scolle-
gamento della batteria prima dell'at-
tivazione.
Intervento di manutenzione al
sistema cofano attivo
Se l'EPPM ha azionato il cofano attivo
oppure se rileva un funzionamento
anomalo di un componente del si-
stema, si accende la spia airbag e
viene visualizzato il messaggio "SER-
VICE ACTIVE HOOD" (ASSI-
STENZA COFANO ATTIVO) sul
Check Panel (EVIC), per versioni/
mercati, dove previsto. Se dopo l'av-
viamento a freddo la spia airbag si
accende, viene emessa una segnala-
zione acustica continua. È prevista
anche una diagnosi che provoca l'ac-
censione della spia airbag in caso di
rilevamento di un guasto che po-
trebbe compromettere il sistema co-
fano attivo. Viene inoltre registrata la
tipologia di malfunzionamento rile-
vato. Se la spia airbag è accesa o se
viene visualizzato il messaggio "SER-
VICE ACTIVE HOOD" (ASSI-
STENZA COFANO ATTIVO) sul-
l'EVIC, rivolgersi al centro
assistenziale autorizzato di zona.In caso di azionamento del cofano at-
tivo, la vettura deve essere sottoposta
a intervento di manutenzione presso
un centro assistenziale autorizzato. Le
cerniere del cofano motore devono es-
sere ripristinate e i gruppi attuatore
devono essere sostituiti per garantire
la funzionalità del sistema.
A seguito di un azionamento del co-
fano attivo, la posizione del cofano
può essere temporaneamente ripristi-
nata applicando una pressione verso il
basso sul bordo posteriore sopra le
cerniere del cofano motore, una volta
allentata la tensione interna degli at-
tuatori. Questa operazione di ripri-
stino temporaneo serve a migliorare la
visibilità anteriore sopra il cofano
prima che la vettura venga portata in
assistenza. Questa operazione lascerà
il cofano staccato dalla superficie del
parafango di circa 5 mm.
47

Se occorre modificare l'impianto air-
bag per il trasporto disabili, contat-
tare un centro assistenziale autoriz-
zato.ATTENZIONE!
Affidarsi ai soli airbag può averegravi conseguenze in caso di inci-
dente. Gli airbag costituiscono in-
fatti un dispositivo che integra
ma non sostituisce le cinture di
sicurezza. In alcuni tipi di inci-
denti gli airbag non si gonfiano.
Indossare quindi sempre le cin-
ture di sicurezza nonostante la
presenza degli airbag.
(Continuazione)
ATTENZIONE! (Continuazione)
Una regolazione dei sedili che porti il corpo troppo vicino al vo-
lante o alla plancia portastru-
menti può avere serie conse-
guenze, anche letali, per gli
occupanti in caso di intervento
degli airbag frontali a tecnologia
avanzata. Il loro gonfiaggio, in-
fatti, richiede uno spazio ade-
guato. Regolare quindi i sedili in
modo che sia possibile afferrare il
volante o toccare la plancia por-
tastrumenti con le braccia distese
in maniera naturale.
Anche il gonfiaggio degli airbag laterali necessita di uno spazio
adeguato. Non appoggiarsi alla
porta o al cristallo. Sedere in po-
sizione eretta al centro del sedile.
Airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB)
Gli airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB) offrono agli
occupanti una maggiore protezione
durante gli impatti laterali. Gli airbag SAB sono contrassegnati da un'eti-
chetta airbag cucita sul lato esterno
dei sedili anteriori.
L'intervento dell'airbag provoca
l'apertura della giunzione fra la parte
anteriore e quella laterale del rivesti-
mento del sedile. Ogni airbag si gonfia
indipendentemente; un urto sul lato
sinistro provoca il gonfiaggio del solo
airbag lato sinistro e uno sul lato de-
stro quello del solo airbag lato destro.
Airbag laterale supplementare a
tendina gonfiabile (SABIC)
Gli airbag SABIC possono offrire pro-
tezione in caso di urti laterali e ribal-
tamento agli occupanti dei sedili an-
teriori e posteriori esterni, oltre a
quella fornita dalla struttura della
carrozzeria. Ciascun airbag è dotato
di una camera gonfiabile all'altezza
53

tecnologia avanzata, gli airbag SA-
BIC, gli airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB) e i pretensio-
natori delle cinture di sicurezza ante-
riori, secondo necessità, a seconda del
tipo e della violenza dell'urto.
Gli airbag anteriori a tecnologia avan-
zata sono progettati per fornire un'ul-
teriore protezione, come integrazione
alle cinture di sicurezza in determinati
urti frontali, a seconda di numerosi
fattori quali il tipo e la violenza del-
l'urto. Gli airbag anteriori a tecnolo-
gia avanzata non sono pensati per ri-
durre il rischio di lesioni in caso di urti
posteriori, laterali o di ribaltamento.
Gli airbag anteriori a tecnologia avan-
zata non si attivano in tutti gli urti
frontali, compresi alcuni che potreb-
bero provocare danni di notevole en-
tità alla vettura, ad esempio, determi-
nati urti contro pali, contro autocarri
e con angolazioni sfalsate. D'altra
parte, a seconda del tipo e del punto
dell'urto, gli airbag anteriori a tecno-
logia avanzata possono attivarsi in
caso di incidenti che provocano dannilimitati alla parte anteriore della vet-
tura, ma che sono caratterizzati da
una forte decelerazione iniziale.
Gli airbag laterali non si attivano in
tutti gli urti laterali. L'attivazione de-
gli airbag laterali dipende dal tipo e
dalla violenza dell'urto.
Dal momento che i sensori airbag mi-
surano la decelerazione della vettura
nel tempo, la velocità della vettura e i
danni subiti, di per sé non costitui-
scono una buona indicazione per sta-
bilire se un airbag avrebbe dovuto o
meno attivarsi.
Le cinture di sicurezza sono necessa-
rie per la protezione degli occupanti in
tutti gli incidenti e servono anche a
mantenere il corpo nella posizione
corretta, a distanza dall'airbag in fase
di gonfiaggio.
Ogni volta che il dispositivo di accen-
sione è nella posizione START o RUN,
la centralina ORC verifica la funzio-
nalità dei componenti elettronici del
sistema. Se il dispositivo di accensione
si trova nella posizione OFF, in quellaACC o non è inserito, gli airbag non
sono attivati e non si gonfieranno.
L'ORC dispone di un sistema di
alimentazione ausiliario che aziona gli
airbag anche in caso di calo o scolle-
gamento della batteria prima dell'in-
tervento degli airbag.
Inoltre, l'ORC attiva la spia
airbag nella plancia porta-
strumenti per quattro - otto
secondi circa effettuando
un'autodiagnosi in fase di accensione.
Dopo l'autodiagnosi iniziale, la spia
airbag si spegne. Il mancato spegni-
mento della spia airbag o la sua tem-
poranea o permanente riaccensione
indicano la presenza di un'anomalia
nel sistema. Se dopo l'avviamento a
freddo la spia si accende, viene
emessa una segnalazione acustica
continua.
È prevista anche una diagnosi che
provoca l'accensione della spia airbag
sul quadro strumenti in caso di rileva-
mento di un guasto che potrebbe com-
promettere l'impianto airbag. Viene
inoltre registrata la tipologia di mal-
funzionamento rilevato.
55

SABIC a seconda del tipo e della vio-
lenza dell'urto. In tal caso, la centra-
lina aziona solo gli airbag sul lato
della vettura che ha subito l'urto.
Viene prodotta una grande quantità
di gas atossico per il gonfiaggio degli
airbag laterali a tendina. Gonfiandosi,
l'airbag laterale a tendina allontana
con forza il bordo esterno del padi-
glione e scende a coprire il cristallo. Il
gonfiaggio dell'airbag richiede all'in-
circa 30 millisecondi (circa un quarto
del tempo di un battito di ciglia) e
avviene con una forza tale da provo-
care lesioni se il passeggero non è se-
duto correttamente con la cintura di
sicurezza allacciata o se sono presenti
oggetti nella zona di gonfiaggio. que-
sto vale soprattutto per i bambini. Lo
spessore dell'airbag laterale a tendina
è di appena 9 cm (3-1/2 poll.) circa
una volta gonfiato.
Dal momento che i sensori airbag mi-
surano la decelerazione nel tempo, la
velocità della vettura e i danni, non
costituiscono una buona indicazione
per stabilire se un airbag avrebbe do-
vuto o meno attivarsi.NOTA: in caso di ribaltamento
della vettura, i pretensionatori e/o
gli airbag SAB e SABIC ubicati su
entrambi i lati della vettura po-
trebbero attivarsi.
Sensori d'urto anteriori e laterali
Negli urti frontali e laterali, i sensori
d'urto possono aiutare la centralina
ORC a determinare la risposta ade-
guata agli impatti.
Sistema di risposta ottimizzata in
caso di incidente
Nel caso di un urto che provochi il
gonfiaggio degli airbag, se la rete di
comunicazione e l'alimentazione re-
stano intatte, a seconda del tipo di
evento, l'ORC determina se il sistema
deve effettuare le seguenti operazioni:
esclusione dell'alimentazione car-
burante al motore;
accensione delle luci di emergenza finché la batteria è carica o l'accen-
sione non viene posizionata su
OFF;
attivazione dell'illuminazione in- terna che rimane attiva fin quando la batteria è carica o la chiave elet-
tronica viene tolta dal dispositivo di
accensione;
sblocco automatico delle porte.
Per ripristinare le funzioni del sistema
in seguito a una collisione, il disposi-
tivo di accensione deve essere spostato
da attivato a disattivato.
Conseguenze dell'attivazione
degli airbag
Gli airbag anteriori a tecnologia avan-
zata sono progettati per sgonfiarsi su-
bito dopo l'attivazione.
NOTA: Gli airbag anteriori e/o la-
terali non si attivano in tutti gli
urti, il che non significa che il si-
stema sia difettoso.
Il gonfiaggio degli airbag in caso di
incidente può avere le seguenti conse-
guenze:
Il nylon con cui è costruito l'airbag può causare abrasioni e/o arrossa-
menti della cute agli occupanti dei
sedili anteriori. Le abrasioni sono
simili alle ustioni da sfregamento,
come quelle causate da una fune o
57

scivolando su un tappeto o rivesti-
mento di una palestra. Non sono
provocate da contatto con sostanze
chimiche. In genere non sono per-
manenti e guariscono rapidamente.
Qualora tuttavia non regrediscano
in modo significativo nel giro di
pochi giorni, o qualora si formino
vesciche, è opportuno consultare
immediatamente un medico.
Quando gli airbag si sgonfiano, è possibile notare delle particelle si-
mili a fumo. Si tratta di un normale
sottoprodotto del processo che ha
generato il gas atossico usato per il
gonfiaggio. Queste particelle in so-
spensione possono provocare l'irri-
tazione della pelle, degli occhi, del
naso o della gola. In caso di irrita-
zione della pelle o degli occhi lavare
la parte interessata con acqua fre-
sca. Per l'irritazione del naso o della
gola sarà sufficiente uscire al-
l'aperto e respirare aria fresca. Se le
irritazioni persistono consultare un
medico. Qualora queste particelle si
depositino sugli indumenti, elimi-
narle attenendosi alle istruzioni di pulizia fornite sull'etichetta pre-
sente sul capo d'abbigliamento.
Non proseguire la marcia dopo il gon-
fiaggio degli airbag. Infatti, in caso di
eventuale ulteriore collisione, gli air-
bag non potranno più garantire al-
cuna protezione.
ATTENZIONE!
Dopo il loro intervento, gli airbag e
i pretensionatori delle cinture non
sono più utilizzabili. Provvedere
quanto prima alla sostituzione degli
airbag, dei pretensionatori delle
cinture di sicurezza e dei comples-
sivi degli arrotolatori delle cinture
anteriori presso un centro assisten-
ziale autorizzato. Richiedere inoltre
l'intervento sulla centralina sistemi
di protezione (ORC).
(Continuazione) Manutenzione degli airbag
ATTENZIONE!
Qualsiasi modifica al sistema può
pregiudicarne il funzionamento
qualora l'airbag fosse chiamato
ad intervenire. Gli airbag, infatti,
potrebbero non garantire l'inco-
lumità delle persone. Non appor-
tare quindi modifiche ai compo-
nenti o al cablaggio e non
applicare targhette o adesivi sul
rivestimento del volante e sulla
parte superiore destra della plan-
cia portastrumenti. Non modifi-
care il paraurti anteriore, la strut-
tura della carrozzeria della
vettura né montare in aftermar-
ket pedane laterali.
È pericoloso tentare eventuali ri- parazioni dell'impianto airbag
senza la competenza necessaria.
In occasione di qualsiasi inter-
vento assistenziale, ricordarsi
sempre di avvertire il personale
d'officina che la vettura è dotata
di airbag.
(Continuazione)
58

SISTEMA DI PROTEZIONE
PER BAMBINI
Tutti gli occupanti di una vettura, in-
clusi neonati e bambini, devono essere
protetti con mezzi di protezione ido-
nei.
I bambini fino al 12esimo anno di età
devono essere protetti con mezzi diprotezione idonei sul sedile posteriore.
Le statistiche sugli incidenti indicano
che i sedili posteriori offrono mag-
giore garanzia di incolumità per i
bambini.
ATTENZIONE!
Grave pericolo! Non usare un si-
stema di protezione bambini po-
sizionato contromarcia su un se-
dile anteriore protetto da airbag.
Consultare in proposito le avver-
tenze riportate sugli adesivi ap-
plicati sull'aletta parasole e sui
montanti della porta.
(Continuazione)
ATTENZIONE! (Continuazione)
In caso di incidente, un bambino non vincolato al sedile, anche un
neonato, può venire catapultato
come un proiettile all'interno
della vettura. La spinta potrebbe
far sfuggire il bambino dalle
braccia di una persona anche se
robusta. Il rischio è che sia il bam-
bino che gli altri passeggeri pos-
sano procurarsi gravi lesioni. I
bambini devono essere traspor-
tati in sistemi di protezione ade-
guati alla loro corporatura.
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