19. Spia di segnalazione cintura di
sicurezza non allacciataPortando il commutatore di ac-
censione in posizione RUN,
questa spia si illumina per circa
4-8 secondi per il test lampade. Du-
rante tale prova, se la cintura di sicu-
rezza lato guida o lato passeggero non
è allacciata, viene emesso un segnale
acustico. Dopo il controllo delle lam-
padine o durante la guida, in presenza
di cinture di sicurezza non ancora al-
lacciate, la spia corrispondente inizia
a lampeggiare e si attiva un segnale
acustico. Vedere "Sistemi di prote-
zione passeggeri" in "Cose da sapere
prima dell'avviamento della vettura"
per ulteriori informazioni.
20. Termometro
Questo termometro indica la tempe-
ratura del liquido di raffreddamento
motore. In normali condizioni di fun-
zionamento dell'impianto di raffred-
damento la lancetta dello strumento
deve trovarsi sul settore centrale. È probabile che lo strumento indichi
una temperatura elevata nei seguenti
casi: clima molto caldo, percorsi su
strade di montagna con forte pen-
denza o traino di un rimorchio. Si
deve evitare che la lancetta superi i
limiti superiori del campo di funzio-
namento normale.
AVVERTENZA!
Un impianto di raffreddamento sur-
riscaldato può danneggiare la vet-
tura. Se la lancetta del termometro si
porta sulla zona "H" arrestare la
vettura. Far girare il motore al mi-
nimo con il condizionatore d'aria di-
sattivato finché la lancetta non si
sarà riportata nella gamma normale.
Se la lancetta rimane sulla "H" e si
avvertono segnalazioni acustiche
continue, spegnere immediatamente
il motore e richiedere subito l'inter-
vento di un concessionario autoriz-zato.
ATTENZIONE!
Il surriscaldamento del liquido di
raffreddamento è estremamente pe-
ricoloso. Il vapore o il liquido in
ebollizione possono provocare gravi
ustioni. In caso di surriscaldamento,
contattare il centro assistenza di un
concessionario autorizzato. Qualora
si decida di intervenire personal-
mente, vedere "Manutenzione della
vettura". Rispettare strettamente le
avvertenze fornite alla voce Tappo
radiatore impianto di raffredda-mento.
21. Spia retronebbia Si illumina all'inserimento dei
retronebbia. Per ulteriori
informazioni, fare riferimento
a "Luci" in "Descrizione ca-
ratteristiche della vettura".
187
NOTA:
Se si ha l'impressione che le pre-
stazioni dell'impianto di condizio-
namento aria siano inferiori a
quelle previste, verificare l'even-
tuale presenza di un accumulo di
sporcizia o insetti sulla parte ante-
riore del condensatore A/C, ubi-
cato di fronte al radiatore. Qualora
lo fosse, pulirla con un moderato
getto d'acqua agendo dalla parte
posteriore del radiatore e attra-
verso il condensatore. Eventuali
mascherine in tessuto della griglia
anteriore possono ridurre il flusso
d'aria verso il condensatore e, di
conseguenza, il rendimento delcondizionatore.
11. Pulsante modalità pavimentoL'aria viene immessa attraverso
i diffusori a pavimento e una
piccola quantità attraverso i dif-
fusori di sbrinamento di parabrezza e
cristalli laterali. 12. Pulsante modalità doppiolivello
L'aria è immessa attraverso i
diffusori della plancia porta-
strumenti e del pavimento.
NOTA:
Per ulteriore comodità è presente
una differenza di temperatura (in
condizioni diverse da massimo
raffreddamento o massimo calore)
fra i diffusori superiori e inferiori.
L'aria indirizzata verso il pavi-
mento è infatti sensibilmente più
calda di quella proveniente dai
diffusori della plancia portastru-
menti. Questo accorgimento mi-
gliora ulteriormente il comfort di
marcia in giornate assolate mafredde.
13. Pulsante modalità plancia L'aria è immessa attraverso i dif-
fusori sulla plancia portastru-
menti. I diffusori possono essere
regolati sia per orientare il flusso del-
l'aria sia per aumentare o diminuire la
quantità di aria immessa. NOTA:
Per ottenere il massimo flusso del-
l'aria nella parte posteriore, è pos-
sibile orientare le bocchette cen-
trali della plancia portastrumenti
in modo da dirigerle verso gli oc-
cupanti dei sedili posteriori.
Funzione risparmio
Se si desidera inserire la funzione ri-
sparmio, premere il pulsante A/C per
disattivare la relativa spia e il com-
pressore. Ruotare la manopola di re-
golazione temperatura al valore desi-derato.
Max A/C
Per il massimo raffreddamento, uti-
lizzare i pulsanti A/C e ricircolo con-temporaneamente.
CLIMATIZZATORE
MANUALE POSTERIORE
(per versioni/mercati, doveprevisto)
L'impianto di climatizzazione ma-
nuale posteriore prevede diffusori aria
a pavimento sul retro della porta
scorrevole lato destro e diffusori a pa-
diglione in corrispondenza di ciascun
sedile posteriore esterno. L'unità for-
235
LUCI DI EMERGENZA
L'interruttore delle luci di emergenza
si trova nell'area inferiore centrale
della plancia portastrumenti.Premere l'interruttore per inse-
rire la luce di emergenza.
Quando l'interruttore è atti-
vato, tutti gli indicatori di direzione
lampeggiano per avvertire dell'emer-
genza le vetture in arrivo. Per il disin-
serimento delle luci di emergenza,
premere l'interruttore una secondavolta.
Non usare le luci di emergenza con la
vettura in marcia. Inserirle solo in
caso di panne della vettura per segna-
lare la sua presenza agli altri utenti
della strada.
Qualora sia necessario allontanarsi
dalla vettura alla ricerca di assistenza,
le luci di emergenza continueranno a
lampeggiare anche se il commutatore
di accensione viene portato in posi-
zione OFF.
NOTA:
Un uso prolungato delle luci di
emergenza può scaricare la batte-ria. SURRISCALDAMENTO MOTORE
Adottare i seguenti accorgimenti per
prevenire possibili fenomeni di surri-
scaldamento del motore.
Su strade extraurbane - Limitare la
velocità.
Nel traffico cittadino - Se si resta fermi, portare il cambio in posi-
zione N (folle) senza aumentare il
regime minimo del motore.
NOTA:
Esistono alcuni accorgimenti per
ridurre l'eventualità di un surri-
scaldamento del motore:
Se il condizionatore aria (A/C) è inserito, disinserirlo. L'im-
pianto A/C contribuisce al surri-
scaldamento dell'impianto di
raffreddamento; disinserendolo
si può contribuire a eliminare
questa fonte di calore.
Un altro accorgimento può con- sistere nel regolare al massimo il
riscaldamento dell'abitacolo,
orientando la distribuzione del-
l'aria verso il pavimento e atti- vando la ventola alla velocità
massima. In questo modo il ri-
scaldatore agisce come un
radiatore supplementare e con-
tribuisce a dissipare il calore
dall'impianto di raffredda-
mento del motore.
AVVERTENZA!
Un impianto di raffreddamento sur-
riscaldato può danneggiare la vet-
tura. Se la lancetta del termometro
indica "H", accostare e fermare la
vettura. Far girare il motore al mi-
nimo con il condizionatore d'aria di-
sattivato finché la lancetta non si
sarà riportata nella gamma normale.
Se la lancetta resta su "H", spegnere
immediatamente il motore e richie-
dere l'intervento del servizio di assi-stenza.
303
ATTENZIONE!
La fuoriuscita di liquido di raffred-
damento motore bollente (antigelo)
o di vapore dal radiatore può provo-
care gravi ustioni. Se si nota del va-
pore proveniente dal vano motore, o
se ne avverte il classico sibilo, non
aprire il cofano fino a quando il
radiatore non abbia avuto il tempo
sufficiente per raffreddarsi. Non
tentare mai di togliere il tappo con
radiatore o serbatoio di espansionecaldi.SOLLEVAMENTO DELLA
VETTURA E
SOSTITUZIONE DI UNA
RUOTA
ATTENZIONE!
È estremamente rischioso tentare
di sostituire una ruota sul lato
della vettura vicino alla corsia di
marcia. Spingere pertanto la vet-
tura sufficientemente lontano
dalla strada per evitare il rischio
di essere investiti durante questaoperazione.
(Continua)
ATTENZIONE!(Continua)
Stare al di sotto di una vettura
sollevata con il martinetto è estre-
mamente pericoloso. La vettura
potrebbe scivolare dal sostegno e
causare gravi lesioni. Si corre il
rischio di essere schiacciati. Non
introdursi mai, nemmeno con una
parte del corpo, sotto la vettura
sollevata con il martinetto in do-
tazione. Qualora sia necessario
operare sotto la vettura, rivolgersi
a un punto di assistenza dove lo
stessa potrà essere sistemata su un
ponte elevatore.
Non avviare e non tenere mai il
motore in moto con la vettura sol-levata.
Il martinetto è un attrezzo apposi-
tamente studiato esclusivamente
per la sostituzione dei pneumatici.
Non utilizzare il martinetto per
sollevare la vettura per scopi di
manutenzione. La vettura deve
essere sollevata solo su superfici
piane. Evitare terreni ghiacciati oscivolosi.
304
VANO MOTORE — 3.6L1 — Filtro aria6 — Serbatoio liquido di raffreddamento motore
2 — Serbatoio liquido servosterzo 7 — Asta livello olio motore
3 — Serbatoio liquido freni 8 — Riempimento olio motore
4 — Batteria 9 — Tappo radiatore
5 — Modulo di alimentazione totalmente integrato(Fusibili) 10 — Serbatoio liquido lavacristalli
324
gomma delle spazzole con derivati del
petrolio, quali olio motore, benzina,ecc.
NOTA:
La durata prevista delle spazzole
tergicristallo varia a seconda del-
l'area geografica e della frequenza
dell'uso. Prestazioni scadenti
delle spazzole possono presentarsi
sotto forma di rumorosità, segni,
gocciolamento d'acqua o aree ba-
gnate. In presenza di tali condi-
zioni, pulire le spazzole tergicri-
stallo o sostituirle se necessario.
Aggiunta liquido lavacristalli
Il lavacristallo, il lavalunotto e il lava-
proiettori condividono lo stesso serba-
toio del liquido. Esso si trova nel vano
motore e il livello del liquido deve
essere controllato a intervalli regolari.
Riempire il serbatoio con un liquido
detergente lavacristalli (non antigelo
per radiatori) e azionare il sistema per
alcuni secondi in modo da espellere il
liquido residuo.
Al rabbocco del serbatoio liquido
lavacristallo, prelevarne una certa
quantità e applicarla su un panno ouna salvietta, quindi pulire le spaz-
zole dei tergicristalli; in questo modo
se ne miglioreranno le prestazioni.
Per impedire il congelamento dell'im-
pianto lavacristalli alle basse tempe-
rature, selezionare una soluzione o
miscela conforme o superiore alla
gamma di temperatura del clima della
zona. Queste indicazioni sono ripor-
tate sulla maggior parte dei conteni-
tori di liquidi lavacristalli.
All'accensione della spia liquido lava-
cristalli insufficiente è possibile ag-
giungere 4 litri di liquido lavacristalli
nel serbatoio.
ATTENZIONE!
I liquidi lavacristalli disponibili in
commercio sono infiammabili. Pos-
sono incendiarsi e causare brucia-
ture. Durante il riempimento o altre
operazioni che interessano il liquido
lavacristalli agire con la massima at-tenzione.
Dopo il riscaldamento del motore,
azionare lo sbrinatore per alcuni mi-
nuti per ridurre la possibilità che il
fluido si spalmi o congeli sul para- brezza freddo. La soluzione deter-
gente lavacristallo All Weather Win-
dshield Washer Solution, o una
soluzione equivalente, utilizzata con
acqua come indicato sul contenitore,
favorisce l'azione detergente, riduce il
punto di congelamento per evitare
l'ostruzione della tubazione e non
danneggia la vernice o il rivestimento.
IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO
ATTENZIONE!
Prima di qualsiasi intervento in
cui vi sia il rischio di venire a
contatto con la ventola di raffred-
damento del radiatore, scollegare
quest'ultimo o ruotare il commu-
tatore di accensione su OFF. La
ventola è infatti del tipo a co-
mando termostatico e, se il com-
mutatore di accensione si trova su
ON, può entrare in funziona-
mento in qualsiasi momento.
(Continua)
334
ATTENZIONE!(Continua)
La fuoriuscita di liquido di raf-
freddamento motore bollente (an-
tigelo) o di vapore dal radiatore
può provocare gravi ustioni. Se si
nota del vapore proveniente dal
vano motore, o se ne avverte il
classico sibilo, non aprire il cofano
fino a quando il radiatore non ab-
bia avuto il tempo sufficiente per
raffreddarsi. Non tentare mai di
togliere il tappo a radiatore caldo.
Controlli del liquido di
raffreddamento motore
Controllare ogni 12 mesi il grado di
protezione del liquido di raffredda-
mento motore (antigelo) (preferibil-
mente prima dell'inizio della stagione
fredda). Se il liquido (antigelo) è
sporco o di aspetto rugginoso, sostitu-
irlo dopo avere svuotato completa-
mente e lavato l'impianto. Controllare
la parte anteriore del condensatore
A/C per verificare l'eventuale accu-
mulo di insetti, foglie e altri detriti. Se
risulta sporca, pulirla spruzzando de-
licatamente dell'acqua con un tubo
flessibile da giardino sulla parte ante- riore del condensatore in senso verti-
cale dall'alto verso il basso.
Controllare le tubazioni del serbatoio
di espansione del liquido di raffredda-
mento per accertare che la gomma
non sia diventata friabile e che non
siano presenti fessurazioni, lacera-
zioni, tagli e ostruzioni nei raccordi
lato serbatoio e lato radiatore. Verifi-
care anche la tenuta dell'intero im-pianto.
Con il motore alla normale tempera-
tura di funzionamento (ma non in
moto) controllare la tenuta del tappo
del radiatore dell'impianto di raffred-
damento aprendo per pochi secondi il
rubinetto di scarico del radiatore per
far fuoriuscire una piccola quantità di
liquido di raffreddamento motore
(antigelo). Se il tappo è a tenuta per-
fetta, il liquido di raffreddamento
motore (antigelo) inizierà a scaricarsi
dal serbatoio di espansione. NON TO-
GLIERE IL TAPPO A PRESSIONE
SE IL LIQUIDO È BOLLENTE.
Impianto di raffreddamento -
Scarico, lavaggio e riempimento
Se il liquido di raffreddamento mo-
tore (antigelo) è sporco o contiene una
notevole quantità di sedimenti, usare
per il lavaggio un detergente di buona
qualità per impianti di raffredda-
mento. Completare il lavaggio con ab-
bondante quantità di acqua pulita per
eliminare ogni deposito e ogni residuo
di sostanza chimica. Smaltire in modo
appropriato la vecchia soluzione di
liquido di raffreddamento motore(antigelo).
Vedere "Manutenzione program-
mata" per gli intervalli di manuten-
zione corretti.
Scelta del liquido di
raffreddamento motore
Utilizzare soltanto liquido di raffred-
damento motore (antigelo) del tipo
raccomandato dal costruttore. Per ul-
teriori informazioni, vedere "Liquidi,
lubrificanti e particolari originali" in
"Manutenzione della vettura".
335
AVVERTENZA!
Miscele di liquido di raffredda-mento motore (antigelo) diverse
da quelle specificate possono dan-
neggiare il motore e ridurre la pro-
tezione contro la corrosione. Qua-
lora l'impianto di raffreddamento
sia rifornito con un liquido non
omologato per far fronte a una
situazione di emergenza, occorre
sostituirlo quanto prima con il li-
quido prescritto.
Non utilizzare liquidi di raffred-
damento motore (antigelo) costi-
tuiti da sola acqua o a base di
alcol. Non usare inibitori di corro-
sione o prodotti antiruggine ag-
giuntivi poiché potrebbero risul-
tare incompatibili con il liquido di
raffreddamento motore (antigelo)
e causare l'otturazione del radia-
tore.
(Continua)
AVVERTENZA!(Continua)
La vettura non è stata progettata
per l'impiego con liquido di raf-
freddamento motore (antigelo) a
base di glicole propilenico. Per-
tanto, si sconsiglia l'impiego di li-
quido di raffreddamento motore
(antigelo) a base di glicole propi-lenico.
Aggiunta di liquido di
raffreddamento motore
La vettura è stata rifornita con liquido
di raffreddamento motore (antigelo)
ottimizzato che consente di prolun-
gare gli intervalli di manutenzione.
Questo liquido può essere utilizzato
per cinque anni o fino a 168.000 km
prima della sostituzione. Per evitare
di ridurre questo esteso intervallo di
manutenzione, è di fondamentale im-
portanza utilizzare lo stesso tipo di
liquido di raffreddamento motore
(antigelo) per l'intera vita della vet-tura.
Quando si aggiunge liquido di raf-
freddamento motore (antigelo), uti-
lizzare una miscela con almeno 50%
di acqua demineralizzata e antigelo/ liquido di raffreddamento PARAFLU
UP*, conforme alla qualificazione
FIAT 9.55523 o equivalente. Se si
prevedono temperature inferiori a
37 °C, usare concentrazioni più alte
(comunque non superiori al 70%).
Per la miscela anticongelante usare
solo acqua pura distillata o
deioniz-
zata. In caso contrario, si ridurrebbe il
grado di protezione anticorrosione del
circuito di raffreddamento motore.
Tenere presente che rientra nella re-
sponsabilità del proprietario della
vettura proteggere il motore dal gelo
con una miscela adeguata alle tempe-
rature della zona in cui circola la vet-tura.
NOTA:
La miscelazione di tipi di liquidi
diversi diminuisce la durata utile
del liquido di raffreddamento (an-
tigelo) e comporta cambi di li-
quido più frequenti.
Tappo radiatore impianto di raffreddamento
Il tappo deve essere serrato a fondo
per evitare perdite di liquido di raf-
freddamento motore (antigelo) e ga-
336