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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
fig. 103F0T0330m
SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On Board
Diagnosis) effettua una diagnosi continua
dei componenti correlati alle emissioni
presenti sul veicolo. Segnala inoltre, me-
diante l’accensione della spia Usul qua-
dro strumenti (su alcune versioni unita-
mente al messaggio visualizzato dal di-
splay), la condizione i deterioramento dei
componenti stessi (vedere capitolo “Spie
e messaggi”).
L’obiettivo del sistema è quello di:
❒tenere sotto controllo l’efficienza del-
l’impianto;
❒segnalare un aumento delle emissioni
dovuto ad un malfunzionamento del vei-
colo;
❒segnalare la necessità di sostituire alcu-
ni componenti deteriorati.
Il sistema dispone inoltre di un connetto-
re, interfacciabile con adeguata strumenta-
zione, che permette la lettura dei codici di
errore memorizzati in centralina, insieme
con una serie di parametri specifici della dia-
gnosi e del funzionamento del motore.
Questa verifica è possibile anche agli agen-
ti addetti al controllo del traffico.AVVERTENZA Dopo l’eliminazione del-
l’inconveniente, per la verifica completa
dell’impianto la Rete Assistenziale Fiat è
tenuta ad effettuare test al banco di pro-
va e, qualora fosse necessario, prove su
strada le quali possono richiedere anche
lunga percorrenza.
SPEED BLOCK
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il veicolo è dotato di una funzione di limi-
tazione della velocità impostabile, su ri-
chiesta dell’utente, ad uno dei 4 valori pre-
definiti: 90, 100, 110, 130 km/h.
Per attivare/disattivare tale funzione oc-
corre rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
In seguito all’intervento verrà applicato sul
parabrezza un adesivo (fig. 103) su cui è
riportato il valore della velocità massima
impostata.
ATTENZIONE Il tachimetro potrebbe in-
dicare una velocità massima superiore a
quella effettiva, impostata dal Concessio-
nario, come contemplato dalle normati-
ve vigenti.
Se, ruotando la chiave di av-
viamento in posizione MAR,
la spia Unon si accende oppure se,
durante la marcia, si accende a luce
fissa o lampeggiante (su alcune ver-
sioni unitamente al messaggio visua-
lizzato dal display), rivolgersi il più
presto possibile alla Rete Assistenziale
Fiat. La funzionalità della spia Upuò
essere verificata mediante apposite
apparecchiature dagli agenti di con-
trollo del traffico. Attenersi alle nor-
me vigenti nel Paese in cui si circola.
ATTENZIONE
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DATI TECNICI
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PLANCIA
E COMANDI
SENSORI DI
PARCHEGGIO
(per versioni/mercati, dove previsto)
Sono ubicati nel paraurti posteriore fig. 104
ed hanno la funzione di rilevare ed avvi-
sare il conducente, mediante una segna-
lazione acustica intermittente, sulla pre-
senza di ostacoli nella parte posteriore del
veicolo.
ATTIVAZIONE
I sensori si attivano automaticamente al-
l’inserimento della retromarcia.
Alla diminuzione della distanza dall’osta-
colo posto dietro al veicolo, corrisponde
un aumento della frequenza della segna-
lazione acustica.SEGNALAZIONE ACUSTICA
Inserendo la retromarcia viene attivata au-
tomaticamente una segnalazione acustica
intermittente (un bip breve per indicare
l'attivazione del sistema).
La frequenza della segnalazione acustica:
❒aumenta con il diminuire della distanza
tra veicolo ed ostacolo;
❒diventa continua quando la distanza che
separa il veicolo dall’ostacolo è inferio-
re a circa 30 cm mentre cessa imme-
diatamente se la distanza dall’ostacolo
aumenta;
❒rimane costante se la distanza tra vei-
colo ed ostacolo rimane invariata.Distanze di rilevamento
Raggio d’azione centrale 120 cm
Raggio d’azione laterale 60 cm
Se i sensori rilevano più ostacoli, viene
preso in considerazione solo quello che si
trova alla distanza minore.
SEGNALAZIONI DI ANOMALIE
Eventuali anomalie dei sensori di par-
cheggio sono segnalate, durante l’inseri-
mento della retromarcia, da un segnale
acustico della durata di 3 secondi.
fig. 104F0T0155m
Per il corretto funzionamen-
to del sistema è indispensabi-
le che i sensori siano sempre
puliti da fango, sporcizia, ne-
ve o ghiaccio. Durante la pulizia dei
sensori prestare la massima attenzione
a non rigarli o danneggiarli; evitare l’u-
so di panni asciutti, ruvidi o duri. I sen-
sori devono essere lavati con acqua pu-
lita, eventualmente con l’aggiunta di
shampoo per auto. Nelle stazioni di la-
vaggio che utilizzano idropulitrici a get-
to di vapore o ad alta pressione, puli-
re rapidamente i sensori mantenendo
l’ugello oltre i 10 cm di distanza.
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DATI TECNICI
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ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
FUNZIONAMENTO
CON RIMORCHIO
Il funzionamento dei sensori viene auto-
maticamente disattivato all’inserimento
della spina del cavo elettrico del rimorchio
nella presa del gancio di traino del veicolo.
I sensori si riattivano automaticamente sfi-
lando la spina del cavo del rimorchio.AVVERTENZE GENERALI
❒Durante le manovre di parcheggio pre-
stare sempre la massima attenzione agli
ostacoli che potrebbero trovarsi sopra
o sotto i sensori.
❒Gli oggetti posti a distanza ravvicinata
nella parte posteriore del veicolo, in al-
cune circostanze non vengono infatti ri-
levati dal sistema e pertanto possono
danneggiare il veicolo od essere dan-
neggiati.
❒Le segnalazioni inviate dai sensori pos-
sono essere alterate dal danneggia-
mento dei sensori stessi, dalla sporci-
zia, neve o ghiaccio depositati sui sen-
sori o da sistemi ad ultrasuoni (ad es.
freni pneumatici di autocarri o martel-
li pneumatici) presenti nelle vicinanze.
❒I sensori di parcheggio funzionano cor-
rettamente con porte a battente chiu-
se. Le porte aperte possono causare se-
gnalazioni errate da parte del sistema:
chiudere pertanto sempre le porte po-
steriori.
La responsabilità del par-
cheggio e di altre manovre
pericolose è sempre e comunque af-
fidata al conducente. Effettuando
queste manovre, assicurarsi sempre
che nello spazio di manovra non sia-
no presenti né persone (specialmen-
te bambini) né animali. Il sensore di
parcheggio costituisce un aiuto per
il conducente, il quale però non de-
ve mai ridurre l’attenzione durante le
manovre potenzialmente pericolose
anche se eseguite a bassa velocità.
ATTENZIONE
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E COMANDI
AUTORADIO
(per versioni/mercati, dove previsto)
Per quanto riguarda il funzionamento del-
le autoradio con lettore di Compact Di-
sc/Compact Disc MP3 (per versioni/mer-
cati, dove previsto) consultare il Supple-
mento allegato al presente Libretto di Uso
e Manutenzione.
PREDISPOSIZIONE LEGGERA
L’impianto è costituito da:
❒cavi alimentazione autoradio;
❒cavi altoparlanti anteriori (ubicati su
mostrine specchi retrovisori esterni);
❒cavi altoparlanti pannelli porte anterio-
ri;
❒cavi altoparlanti posteriori (ubicati di
fianco alla cappelliera) (per versioni/
mercati, dove previsto);
❒alloggiamento per autoradio;
❒cavo per antenna.PREDISPOSIZIONE PESANTE
L’impianto è costituito da:
❒cavi alimentazione autoradio;
❒cavi altoparlanti anteriori (ubicati su
mostrine specchi retrovisori esterni);
❒cavi altoparlanti pannelli porte anterio-
ri;
❒cavi altoparlanti posteriori (ubicati di
fianco alla cappelliera) (per versioni/
mercati, dove previsto);
❒n° 2 tweeter su mostrine specchi re-
trovisori esterni;
❒n° 2 midwoofer su parte inferiore del-
le porte anteriori;
❒n° 2 altoparlanti posteriori (ubicati di
fianco alla cappelliera) (per versioni/
mercati, dove previsto);
❒alloggiamento per autoradio;
❒cavo per antenna;
❒antenna.INSTALLAZIONE AUTORADIO
L’autoradio deve essere installata al posto
del cassetto centrale: questa operazione ren-
de accessibili i cavi della predisposizione.
Per estrarre il cassetto occorre premere
sulle linguette A-fig. 105.
fig. 105F0T0032m
Per il collegamento alla pre-
disposizione presente nel vei-
colo, rivolgersi alla Rete Assistenzia-
le Fiat in modo da prevenire ogni pos-
sibile inconveniente che possa com-
promettere la sicurezza del veicolo.
ATTENZIONE
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E COMANDI
INSTALLAZIONE
DISPOSITIVI
ELETTRICI/ELETTRONICI
I dispositivi elettrici/elettronici installati
successivamente all’acquisto del veicolo
e nell’ambito del servizio post vendita de-
vono essere provvisti del contrassegno:
Fiat Auto S.p.A. autorizza il montaggio di
apparecchiature ricetrasmittenti a condi-
zione che le installazioni vengano esegui-
te a regola d’arte, rispettando le indica-
zioni del costruttore, presso un centro
specializzato.
AVVERTENZA Il montaggio di dispositivi
che comportino modifiche delle caratte-
ristiche del veicolo, possono determinare
il ritiro del permesso di circolazione da
parte delle autorità preposte e l’eventua-
le decadimento della garanzia limitata-
mente ai difetti causati dalla predetta mo-
difica o ad essa direttamente o indiretta-
mente riconducibili.
Fiat Auto S.p.A. declina ogni responsabi-
lità per i danni derivanti dall’installazione
di accessori non forniti o raccomandati da
Fiat Auto S.p.A. ed installati non in confor-
mità delle prescrizioni fornite.TRASMETTITORI RADIO
E TELEFONI CELLULARI
Gli apparecchi radiotrasmettitori (cellu-
lari, CB, radioamatori e similari) non pos-
sono essere usati all’interno del veicolo, a
meno di utilizzare un’antenna separata
montata esternamente al veicolo stesso.
AVVERTENZA L’impiego di tali disposi-
tivi all’interno dell’abitacolo (senza anten-
na esterna) può causare, oltre a poten-
ziali danni per la salute dei passeggeri, mal-
funzionamenti ai sistemi elettronici di cui
il veicolo è equipaggiato, comprometten-
do la sicurezza del veicolo stesso.
Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ri-
cezione da tali apparati può risultare de-
gradata dall’effetto schermante della scoc-
ca del veicolo.
Per quanto riguarda l’impiego dei telefoni
cellulari (GSM, GPRS, UMTS) dotati di omo-
logazione ufficiale CE, si raccomanda di at-
tenersi scrupolosamente alle istruzioni for-
nite dal costruttore del telefono cellulare.
RIFORNIMENTO
DEL VEICOLO
MOTORI A BENZINA
Utilizzare esclusivamente benzina senza
piombo con numero di ottano (R.O.N.)
non inferiore a 95.
AVVERTENZA La marmitta catalitica inef-
ficiente comporta emissioni nocive allo
scarico con conseguente inquinamento
dell’ambiente.
AVVERTENZA Non immettere mai nel
serbatoio, neppure in casi di emergenza,
anche una minima quantità di benzina con
piombo; si danneggerebbe la marmitta ca-
talitica, diventando irreparabilmente inef-
ficiente.
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E COMANDI
MOTORI DIESEL
Funzionamento alle basse
temperature
Alle basse temperature il grado di fluidità
del gasolio può divenire insufficiente a cau-
sa della formazione di paraffine con con-
seguente funzionamento anomalo dell'im-
pianto di alimentazione combustibile.
Per evitare inconvenienti di funzionamento,
vengono normalmente distribuiti, a secon-
do della stagione, gasoli di tipo estivo, in-
vernale ed artico (zone montane/fredde). In
caso di rifornimento con gasolio non ade-
guato alla temperatura di utilizzo, si consi-
glia di miscelare il gasolio con additivo
TUTELA DIESEL ART nelle proporzioni in-
dicate sul contenitore del prodotto stes-
so, introducendo nel serbatoio prima l’an-
ticongelante e poi il gasolio.
Nel caso di utilizzo/stazionamento pro-
lungato del veicolo in zone monta-
ne/fredde si raccomanda di effettuare il
rifornimento con il gasolio disponibile in
loco.
In questa situazione si suggerisce inoltre
di mantenere all’interno del serbatoio una
quantità di combustibile superiore al 50%
della capacità utile.Per veicoli a gasolio utilizza-
re solo gasolio per autotra-
zione, conforme alla specifi-
ca Europea EN590. L’utilizzo
di altri prodotti o miscele può danneg-
giare irreparabilmente il motore con
conseguente decadimento della ga-
ranzia per danni causati. In caso di
rifornimento accidentale con altri tipi
di carburante, non avviare il motore e
procedere allo svuotamento del serba-
toio. Se il motore ha invece funziona-
to anche per un brevissimo periodo, è
indispensabile svuotare, oltre al serba-
toio, tutto il circuito di alimentazione.
RIFORNIBILITÀ
Per garantire il completo rifornimento del
serbatoio, effettuare due operazioni di
rabbocco dopo il primo scatto della pistola
erogatrice. Evitare ulteriori operazioni di
rabbocco che potrebbero causare ano-
malie al sistema di alimentazione.TAPPO SERBATOIO
COMBUSTIBILE fig. 106
Apertura
1) Aprire lo sportello A-fig. 106tirandolo
verso l’esterno, mantenere il tappo Bfer-
mo, inserire la chiave di avviamento nella
serratura e ruotarla in senso antiorario.
2) Ruotare il tappo in senso antiorario ed
estrarlo. Il tappo è dotato di un dispositi-
vo antismarrimento Cche lo assicura al-
lo sportello rendendolo imperdibile. Du-
rante il rifornimento agganciare il tappo al-
lo sportello, come illustrato in figura.
fig. 106
C
A
F0T0068m
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E COMANDI
PROTEZIONE
DELL’AMBIENTE
I dispositivi impiegati per ridurre le emis-
sioni dei motori a benzina sono:
❒convertitore catalitico trivalente (mar-
mitta catalitica);
❒sonde Lambda;
❒impianto antievaporazione.
Non far inoltre funzionare il motore, an-
che solo per prova, con una o più cande-
le scollegate.
I dispositivi impiegati per ridurre le emis-
sioni dei motori a gasolio sono:
❒convertitore catalitico ossidante;
❒impianto di ricircolo dei gas di scarico
(E.G.R.);
❒trappola del particolato (DPF) (per ver-
sioni/mercati, dove previsto).
TRAPPOLA DEL PARTICOLATO
DPF (Diesel Particulate Filter)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il Diesel Particulate Filter è un filtro mec-
canico, inserito nell’apparato di scarico,
che intrappola fisicamente le particelle car-
boniose presenti nel gas di scarico del mo-
tore Diesel. Non avvicinarsi al bocchetto-
ne del serbatoio con fiamme
libere o sigarette accese: pe-
ricolo d’incendio. Evitare an-
che di avvicinarsi troppo al bocchet-
tone con il viso, per non inalare vapo-
ri nocivi. Chiusura
1) Inserire il tappo (completo di chiave)
e ruotarlo in senso orario, fino ad avver-
tire uno o più scatti.
2) Ruotare la chiave in senso orario ed
estraila, quindi chiudire lo sportello.
La chiusura ermetica può determinare un
leggero aumento di pressione nel serba-
toio. Un eventuale rumore di sfiato men-
tre si svita il tappo è quindi del tutto nor-
male.
L’adozione della trappola articolato si ren-
de necessaria per eliminare quasi total-
mente le emissioni di particelle carbonio-
se in sintonia con le attuali/future norma-
tive legislative. Durante il normale utilizzo
del veicolo, la centralina controllo moto-
re registra una serie di dati inerenti l’uti-
lizzo (periodo di utilizzo, tipo percorso,
temperature raggiunte, ecc.) e determina
la quantità di particolato accumulata nel
filtro.
Poiché la trappola è un sistema di accu-
mulo periodicamente deve essere rigene-
rata (pulita) bruciando le particelle carbo-
niose. La procedura di rigenerazione vie-
ne gestita automaticamente dalla centra-
lina controllo motore in funzione dello sta-
to di accumulo del filtro e delle condizio-
ni di utilizzo del veicolo.
Durante la rigenerazione è possibile il ve-
rificarsi dei seguenti fenomeni: innalza-
mento limitato regime minimo, attivazio-
ne elettroventilatore, limitato aumento fu-
mosità, elevate temperature allo scarico.
Queste situazioni non devono essere in-
terpretate come anomalie e non incidono
sul comportamento veicolo e sull’am-
biente. In caso di visualizzazione del mes-
saggio dedicato fare riferimento al para-
grafo “Spie e messaggi”.
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DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
CINTURE DI SICUREZZA................................................ 84
SISTEMA S.B.R...................................................................... 85
PRETENSIONATORI .......................................................... 86
TRASPORTARE BAMBINI
IN SICUREZZA.................................................................... 89
PREDISPOSIZIONE PER MONTAGGIO
SEGGIOLINO ISOFIX......................................................... 93
AIR BAG FRONTALI.......................................................... 96
AIR BAG LATERALI (Side bag) ......................................... 98
S S
I I
C C
U U
R R
E E
Z Z
Z Z
A A
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