Quando si riporta il sedile nellaposi-
zione normale, la funzione di memo-
ria ripristina la posizione del sedile e
quella dello schienale in base alle im-
postazioni correnti.
Sul sedile lato guida, tirare la leva
verso l'alto per spostare lo schienale in
avanti.
Quando si riporta lo schienale nella
posizione normale, la funzione di me-
moria ripristina la posizione dello
schienale in base alle impostazioni
correnti.
APPOGGIATESTA
Gli appoggiatesta sono stati progettati
per ridurre il rischio di lesioni limi-
tando il movimento della testa in caso
di tamponamento. Gli appoggiatesta
devono essere regolati in modo tale
che la parte superiore dell'appoggia-
testa si trovi sopra l'estremità supe-
riore dell'orecchio dell'occupante.
ATTENZIONE!
Gli appoggiatesta per tutti gli occu-
panti devono essere regolati corret-
tamente prima di utilizzare la vet-
tura o occupare un sedile. Gli
appoggiatesta non vanno mai rego-
lati mentre la vettura è in movi-
mento. Guidare una vettura con gli
appoggiatesta rimossi o regolati in
modo errato può causare lesioni
gravi o letali in caso di incidente.
Appoggiatesta attivi — Sedili
anteriori
Gli appoggiatesta attivi sono compo-
nenti di sicurezza passiva che si atti-
vano automaticamente. Non essendo
contrassegnati da alcun simbolo, a ri-
poso non sono immediatamente rico-
noscibili se non attraverso un'attenta
ispezione visiva dell'appoggiatesta.
L'appoggiatesta risulterà diviso in
due parti, con la metà anteriore in
espanso rivestita e la metà posteriore
in plastica estetica.
Quando gli appoggiatesta attivi ven-
gono attivati, in caso di impatto po-
steriore, la metà anteriore dell'appog-
giatesta si estende in avanti per ridurre la distanza tra la nuca dell'oc-
cupante e l'appoggiatesta stesso. Que-
sto sistema è stato progettato per aiu-
tare ad evitare o ridurre
l'entità delle
lesioni al conducente e al passeggero
anteriore per certi tipi di impatti po-
steriori. Vedere "Sistemi di protezione
passeggeri" in "Cose da sapere prima
dell'avviamento della vettura" per ul-
teriori informazioni.
Per sollevare l'appoggiatesta agire di-
rettamente sullo stesso. Per abbassare
l'appoggiatesta, premere il pulsante
situato alla base dell'appoggiatesta e
spingerlo verso il basso.
Per ragioni di comfort, gli appoggia-
testa attivi possono essere inclinati in
avanti e indietro. Per inclinare l'ap-
poggiatesta più vicino alla nuca, ti-
rarlo in avanti a partire dalla base.
Pulsante
102
Spingere all'indietro sulla base del-
l'appoggiatesta per allontanarlo dalla
nuca.NOTA:
Gli appoggiatesta dovrebbero
essere rimossi solo da tecnici
qualificati ed esclusivamente
per interventi di riparazione. Se
uno degli appoggiatesta deve es-
sere smontato, rivolgersi al cen-
tro assistenziale autorizzato di
zona.
Per riposizionare un appoggia- testa attivo, fare riferimento alla
sezione "Ripristino degli appog-
giatesta attivi (AHR)" in "Appog-
giatesta attivi supplementari
(AHR)" in "Cose da sapere
prima dell'avviamento della vet-
tura" per ulteriori informazioni.
ATTENZIONE!
Non appoggiare oggetti comegiacche, fodere per sedili o lettori
DVD portatili sulla sommità di un
appoggiatesta attivo. Questi og-
getti potrebbero ostacolare il fun-
zionamento dell'appoggiatesta in
caso di incidente, esponendo i
passeggeri al rischio di gravi le-
sioni anche letali.
(Continua)
ATTENZIONE!(Continua)
Gli appoggiatesta potrebbero atti-
varsi se vengono colpiti da una
mano, un piede oppure un og-
getto. Per evitare l'attivazione ac-
cidentale dell'appoggiatesta at-
tivo, fissare saldamente ogni
oggetto che potrebbe entrare in
contatto con l'appoggiatesta a
causa di una frenata improvvisa.
La mancata osservanza di questa
precauzione potrebbe provocare
l'attivazione indesiderata dell'ap-
poggiatesta con conseguenti pos-
sibili lesioni alle persone.
Appoggiatesta - sedili posteriori
Gli appoggiatesta dei sedili posteriori
sono fissi e non possono essere rego-
lati. Per il posizionamento corretto di
una cintura di sicurezza per seggiolini
per bambini, fare riferimento a "Si-
stemi di protezione passeggeri" in
"Cose da sapere prima dell'avvia-
mento della vettura" per ulteriori
informazioni.
Appoggiatesta attivo (posizione normale)Appoggiatesta attivo (inclinato)
103
mento. Il gonfiaggio insufficiente au-
menta il consumo di carburante e ri-
duce la durata del battistrada, e può
condizionare la manovrabilità e l'effi-
cienza frenante della vettura.
È importante notare che la spia TPMS
non sostituisce gli opportuni inter-
venti di manutenzione ed è responsa-
bilità del conducente mantenere il
corretto livello di pressione, anche nel
caso in cui la pressione insufficiente
non sia comunque tale da provocare
l'illuminazione della spia.
La vettura è anche dotata di spia ava-
ria TPMS per la segnalazione del-
l'eventuale malfunzionamento del si-
stema. La spia avaria TPMS è
collegata con la spia pressione pneu-
matici insufficiente. Quando il si-
stema rileva un'avaria, la spia lam-
peggia per circa un minuto e rimane
costantemente accesa. Questa se-
quenza continua ai successivi avvia-
menti della vettura fino al persistere
dell'avaria. Quando la spia avaria è
accesa, il sistema potrebbe non essere
in grado di rilevare o segnalare corret-
tamente l'insufficiente pressione degli
pneumatici. Le avarie TPMS possonopresentarsi per diversi motivi, fra i
quali il montaggio di pneumatici di
ricambio che interferiscano con il cor-
retto funzionamento del TPMS. Veri-
ficare sempre la spia avaria TPMS
dopo la sostituzione di uno o più
pneumatici o ruote per verificare che
gli pneumatici e le ruote di ricambio
consentano il corretto funzionamento
del TPMS.
AVVERTENZA!Il sistema TPMS è stato ottimizzato
per le ruote e gli pneumatici originali.
Le pressioni e gli allarmi del sistema
TPMS sono stati stabiliti in base alla
dimensione degli pneumatici montati
sulla vettura. L'utilizzo di pneumatici
di ricambio di dimensione, tipo e/o
disegno diversi da quelli originali può
essere causa di funzionamento ano-
malo del sistema o di danneggiamenti
ai sensori. Le ruote montate in after-
market possono provocare danni ai
sensori. Non utilizzare sigillanti per
pneumatici o talloni di bilanciamento
su una vettura equipaggiata con si-
stema TPMS onde evitare di danneg-
giare i sensori.
26. Spia di segnalazione avaria
(MIL)
La spia di segnalazione avaria
(MIL) fa parte di un sistema
diagnostico di bordo denomi-
nato "OBD" che monitora i
sistemi di controllo delle emissioni,
del motore e del cambio automatico.
La spia si accende quando il disposi-
tivo di accensione viene portato in
posizione RUN, prima dell'avvia-
mento del motore. Se la spia non si
accende portando il dispositivo di ac-
censione da LOCK a RUN, effettuare
tempestivamente un controllo.
Alcune condizioni, quali il tappo del
serbatoio carburante chiuso non cor-
rettamente o assente, scarsa qualità
del carburante, ecc., potrebbero pro-
vocare l'accensione della spia dopo
l'avviamento del motore. Se la spia
continua a rimanere accesa per ripe-
tuti cicli di guida abituali, intervenire
opportunamente. Nella maggior parte
dei casi, è possibile guidare normal-
mente la vettura senza necessità di
venire trainati.
130
ATTENZIONE!
Il programma ESC non può sottrarre
la vettura alle leggi naturali della
fisica, né può aumentare la tenuta di
strada quando sia compromessa
dalle condizioni del manto stradale.
In particolare, il sistema ESC non
può scongiurare completamente
eventuali incidenti, compresi quelli
dovuti all'eccessiva velocità in
curva, alla guida su fondo stradale
sdrucciolevole oppure all'acquapla-
ning. L'ESC non è in grado di evi-
tare gli incidenti risultanti dalla per-
dita di controllo della vettura causati
da una condotta inappropriata da
parte del conducente. L'unico modo
di evitare incidenti è la guida sicura
e attenta di un conducente esperto.
Le prestazioni di una vettura dotata
di ESC non devono mai essere messe
alla prova in modo incauto e perico-
loso, con la possibilità di mettere a
repentaglio la sicurezza del condu-
cente o di altre persone.Modalità di funzionamento ESC
Su tutte le vetture dotate di ESC è
possibile scegliere le seguenti moda-
lità di funzionamento.
ESC inserito
Questa è la modalità di funziona-
mento normale per l'ESC. A ogni
avviamento della vettura l'ESC si
trova in questa modalità, che deve
essere utilizzata nella maggior parte
delle situazioni di guida. L'ESC deve
essere disinserito parzialmente ("Par-
tial Off") solo nei casi specifici ripor-
tati di seguito.
Modalità di disinserimento
parziale ESC
Questa modalità viene attivata tem-
poraneamente premendo l'interrut-
tore "ESC Off" (situato nel gruppo
interruttori inferiore sotto i comandi
del riscaldatore/aria condizionata).
Quando la modalità di disinserimento
parziale è inserita, la componente
TCS del sistema ESC viene disabili-
tata, ad eccezione della funzione di
slittamento controllato descritta nel
capitolo relativo al sistema TCS, e la
spia segnalazione avaria/attivazione
ESC si accende. Tutte le altre funzioni del sistema ESC preposte alla stabilità
della vettura funzionano regolar-
mente, ad eccezione della riduzione
della potenza del motore. Questa mo-
dalità consente la guida in presenza di
neve alta, sabbia o ghiaia e in casi in
cui la trazione richiede una velocità di
rotazione delle ruote maggiore di
quanto il sistema ESC normalmente
consenta.
Per inserire nuovamente il sistema
ESC, premere brevemente l'interrut-
tore "ESC Off". Ciò ripristina la nor-
male modalità di funzionamento
"ESC On" (ESC inserito).
Interruttore ESC Off
170
INDICATORI DI USURA
DEL BATTISTRADA
Gli pneumatici originali in dotazione
sono muniti di indicatori di usura del
battistrada che aiutano a stabilire
quando vanno sostituiti.
Questi indicatori sono impressi nella
scolpitura del battistrada. Quando la
profondità del battistrada arriva a
2 mm, gli indicatori appariranno
sotto forma di fasce. Quando diven-
tano visibili gli indicatori di usura del
battistrada, è necessario provvedere
alla sostituzione dello pneumatico.DURATA DEGLI
PNEUMATICI
La durata di uno pneumatico dipende
da vari fattori, tra cui:
stile di guida;
pressione di gonfiaggio;
distanza percorsa.
ATTENZIONE!
Pneumatici e ruota di scorta devono
essere sostituiti ogni sei anni, a pre-
scindere dal battistrada rimanente.
L'inosservanza di questa avvertenza
può comportare un'improvvisa r
ot-
tura dello pneumatico. Potrebbe
conseguirne la perdita di controllo
della vettura con rischi anche letali
per gli occupanti.
Conservare gli pneumatici smontati in
un luogo fresco e asciutto con la mi-
nima esposizione alla luce possibile.
Proteggere gli pneumatici dal con-
tatto con olio, grasso e benzina.
PNEUMATICI DI RICAMBIO
Gli pneumatici di primo equipaggia-
mento assicurano l'equilibrio della
vettura sotto molti punti di vista. De-vono essere controllati periodica-
mente per valutarne lo stato di usura e
la corretta pressione di gonfiaggio a
freddo. Nel momento in cui dovranno
essere sostituiti (vedere il paragrafo
relativo agli indicatori di usura), il
costruttore raccomanda vivamente
l'impiego di pneumatici di dimensioni
e prestazioni equivalenti a quelli
ori-
ginali. Per stabilire la dimensione de-
gli pneumatici, fare riferimento alla
targhetta che riporta le informazioni
relative al carico e agli pneumatici.
L'indice di carico e il limite di velocità
sono riportati sul certificato di
proprietà/libretto di circolazione.
Si raccomanda di sostituire i due
pneumatici anteriori o posteriori in
coppia. La sostituzione di un solo
pneumatico può compromettere se-
riamente la manovrabilità della vet-
tura. Se si sostituisce una ruota, accer-
tarsi che le specifiche di quella nuova
corrispondano a quelle della ruota
originale.
Qualora si avesse necessità di chiari-
menti riguardo alle caratteristiche tec-
niche o alle prestazioni degli pneuma-
tici, si consiglia di contattare il centro
1 — Pneumatico usurato
2 — Pneumatico nuovo
175
NOTA:
Il sistema TPMS non sostituisceil normale servizio di manuten-
zione necessario per la cura de-
gli pneumatici, né serve per se-
gnalare l'eventuale avaria di
uno pneumatico.
Il sistema TPMS non deve quindi essere utilizzato come un
manometro durante la regola-
zione della pressione di gonfiag-
gio degli pneumatici.
La guida con una pressione pneumatici insufficiente pro-
voca il surriscaldamento dello
pneumatico e può causarne il
cedimento. Il gonfiaggio insuffi-
ciente aumenta il consumo di
carburante e riduce la durata
del battistrada, e può condizio-
nare la manovrabilità e l'effi-
cienza frenante della vettura.
Il sistema TPMS non sostituisce gli opportuni interventi di ma-
nutenzione ed è responsabilità
del conducente mantenere il
corretto livello di pressione ser-
vendosi di un manometro pre-
ciso, anche nel caso in cui la pressione non sia sufficiente-
mente bassa da provocare l'ac-
censione della spia di controllo
pressione pneumatici.
Le variazioni di temperatura stagionali influiscono sulla
pressione degli pneumatici e il
TPMS controlla la pressione re-
ale degli pneumatici.
SISTEMA PREMIUM
Il sistema di controllo pressione pneu-
matici (TPMS) utilizza dispositivi wi-
reless con sensori montati sui cer-
chioni per verificare costantemente il
valore di pressione pneumatici. I sen-
sori, montati su ciascuna ruota come
parte dello stelo valvola, trasmettono i
valori della pressione di gonfiaggio al
modulo ricevitore.
NOTA:
È essenziale controllare regolar-
mente la pressione di gonfiaggio di
tutti gli pneumatici e mantenere la
corretta pressione.
Il TPMS comprende i seguenti com-
ponenti:
modulo ricevitore; quattro sensori di monitoraggio
pressione pneumatici;
tre moduli di attivazione (montati in tre dei quattro passaruota);
vari messaggi relativi al sistema di controllo pressione pneumatici che
vengono visualizzati sul Check Pa-
nel (EVIC);
Spia di controllo pressione pneu- matici
Segnalazioni pressione
insufficiente controllo pressione
pneumatici Se la pressione di gonfiaggio è
insufficiente su uno o più pneu-
matici, la spia di controllo pres-
sione pneumatici si accende sul qua-
dro strumenti e viene emesso un
segnale acustico. Inoltre il Check Pa-
nel (EVIC) visualizzerà un grafico
con i valori di pressione di ciascuno
pneumatico con i valori di pressione
insufficiente lampeggianti.
In questo caso, arrestare la vettura
quanto prima e gonfiare gli pneuma-
tici con pressione insufficiente (quelli
che lampeggiano nello schema del-
179
quali avviamento difficoltoso, arresti
del motore ed esitazioni in ripresa. In
casi del genere, prima di rivolgersi a
un centro di assistenza, è opportuno
provare un'altra marca di benzina.
Più di 40 case costruttrici in tutto il
mondo hanno approvato e pubblicato
specifiche tecniche precise (World
Wide Fuel Charter, WWFC) che defi-
niscono le proprietà della benzina ne-
cessarie per consentire la riduzione
delle emissioni, prestazioni elevate e
durata nel tempo della vettura. Il Co-
struttore raccomanda l'uso di benzine
che rispettino le normative WWFC, se
disponibili.
METANOLO
(Alcol metilico) viene miscelato con
benzine senza piombo a varie concen-
trazioni. Esistono carburanti conte-
nenti il 3% o più di metanolo e altri
alcol detti cosolventi. Gli inconve-
nienti dovuti all'uso di miscele di me-
tanolo e benzina o di etanolo E-85
non rientrano nella responsabilità del
Costruttore. L'MTBE, invece, essendo
un ossigenato derivato dal metanolo,
non produce gli effetti negativi del
metanolo.
AVVERTENZA!
Evitare l'impiego di benzine conte-
nenti metanolo o etanolo E-85.
L'impiego di tali tipi di miscele può
causare problemi di avviamento e
guidabilità e può danneggiare com-
ponenti fondamentali dell'impianto
di alimentazione.
ETANOLO
Il costruttore raccomanda l'utilizzo di
benzina che non contenga più del
10% di etanolo. L'acquisto di benzina
da un fornitore affidabile può ridurre
il rischio di superare la soglia del 10%
e/o di utilizzare carburante dalle pro-
prietà anomale. È altresì importante
notare che se si utilizzano carburanti
mescolati a etanolo è prevedibile un
aumento dei consumi, a causa della
resa termica inferiore dell'etanolo. Gli
inconvenienti dovuti all'uso di miscele
di metanolo e benzina o di etanolo
E-85 non rientrano nella responsabi-
lità del Costruttore. L'MTBE, invece,
essendo un ossigenato derivato dal
metanolo, non produce gli effetti ne-
gativi del metanolo.
AVVERTENZA!
L'utilizzo di carburanti con conte-
nuto di etanolo superiore al 10%
può provocare anomalie al motore,
difficoltà di avviamento o funziona-
mento e usura dei materiali. Questi
effetti collaterali potrebbero dan-
neggiare la vettura in modo perma-
nente.
BENZINE ECOLOGICHE
Esistono attualmente molte benzine
miscelate in modo da essere meno in-
quinanti per l'ambiente, in partico-
lare in zone in cui l'inquinamento at-
mosferico raggiunge livelli molto
elevati. Queste nuove miscele bru-
ciano in modo più pulito e alcune di
esse sono definite "benzine riformu-
late".
Il Costruttore è decisamente favore-
vole a queste iniziative per mantenere
l'aria più pulita. Anche gli automobi-
listi possono fare la loro parte utiliz-
zando queste miscele non appena sa-
ranno disponibili.
181
ATTENZIONE!
La fuoriuscita di liquido di raffred-
damento motore (antigelo) o di va-
pore dal radiatore può provocare
gravi ustioni. Se si nota del vapore
proveniente dal vano motore, o se ne
avverte il classico sibilo, non aprire il
cofano fino a quando il radiatore
non abbia avuto il tempo sufficiente
per raffreddarsi. Non tentare mai di
togliere il tappo con radiatore o ser-
batoio di espansione caldi.
SURRISCALDAMENTO
DELL'OLIO MOTORE
Quando si guida a velocità sostenute o
si traina un rimorchio su pendii in
giornate molto calde, la temperatura
dell'olio motore potrebbe diventare
troppo alta. In questi casi, sul conta-
chilometri lampeggia il messaggio
"HOTOIL" (Olio caldo) e la velocità
della vettura viene ridotta a 85 km/h
finché la temperatura dell'olio motore
non si abbassa. NOTA:
La velocità della vettura viene ri-
dotta a un massimo di 85 km/h. Se
necessario, è sempre possibile ri-
durre la velocità della vettura ul-
teriormente.
KIT TIREFIT
TIREFIT consente di sigillare le pic-
cole forature fino a 6 mm nel batti-
strada dello pneumatico. Non rimuo-
vere dallo pneumatico eventuali corpi
estranei (ad esempio viti o chiodi). Il
sigillante TIREFIT può essere utiliz-
zato a temperature esterne fino a -20
°C circa.
Questo kit fornirà una riparazione
temporanea dello pneumatico, con-
sentendo di guidare la vettura per un
massimo di 160 km ad una velocità
massima di 88 km/h.
UBICAZIONE DEL KIT
TIREFIT
Il kit TIREFIT si trova nel vano baga-
gli.
COMPONENTI E
FUNZIONAMENTO DEL
KIT TIREFIT
1. Bomboletta di sigillante
2. Pulsante di sgonfiaggio
3. Manometro
4. Pulsante di accensione
5.
Manopola di selezione della modalità
6. Tubo flessibile del sigillante (tra-
sparente)
Posizione del kit TIREFIT
190