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Il sensore pioggia è un dispositivo
elettronico abbinato ai tergicristalli
con lo scopo di adeguare automatica-
mente, durante il funzionamento in-
termittente, la frequenza delle battute
dei tergicristalli all’intensità della
pioggia.
Tutte le altre funzioni controllate
dalla leva destra rimangono inalte-
rate.
Il sensore pioggia si attiva automa-
ticamente portando la leva in posi-
zioneAUTOed ha un campo di ap-
plicazione che varia progressivamente
da tergicristallo fermo (nessuna bat-
tuta) quando il cristallo è asciutto, a
tergicristallo alla prima velocità con-
tinua con pioggia intensa.
L’attivazione del sensore pioggia è
segnalata da una “battuta” di acqui-
sizione comando.Azionando i lavacristalli con il sen-
sore pioggia attivato viene realizzato
il normale ciclo di lavaggio al termine
del quale il sensore pioggia riprende
il suo normale funzionamento auto-
matico.
Ruotando la chiave in posizione Sil
sensore pioggia viene disattivato e ad
un successivo avviamento non si riat-
tiva anche se la leva è rimasta in po-
sizioneAUTO.
In questo caso per attivare il sensore
pioggia è sufficiente spostare la leva
in un’altra posizione e successiva-
mente in posizione AUTO.Qualora sia necessario
pulire il parabrezza verifi-
care sempre che il disposi-
tivo sia disinserito.
Il sensore pioggia è in grado di rico-
noscere ed adattarsi automaticamente
alla presenza delle seguenti partico-
lari condizioni che richiedono una di-
versa sensibilità di intervento:
– impurità sulla superficie di con-
trollo (depositi salini, sporco,…);
– striature d’acqua provocate dalle
spazzole usurate dei tergicristalli;
– differenza tra giorno e notte (l’oc-
chio umano viene maggiormente di-
sturbato durante la notte dalla super-
ficie bagnata del vetro).
Non attivare il sensore
pioggia durante il lavaggio
della vettura in un im-
pianto di lavaggio automatico.
In caso di presenza di
ghiaccio sul parabrezza
accertarsi dell’avvenuto
disinserimento del dispositivo.
066-134 Phedra LUM I 1-10-2009 16:13 Pagina 83
117
Quando l’ABS interviene,
e avvertite le pulsazioni
del pedale, non alleggerite
la pressione, ma mantenete il pe-
dale ben premuto senza timore;
così Vi arresterete nel minor spa-
zio possibile, compatibilmente con
le condizioni del fondo stradale. Non ci si attenda però che con l’ABS
lo spazio di frenata diminuisca sem-
pre: ad esempio, su fondi molli come
ghiaia o neve fresca su fondo scivo-
loso, lo spazio potrebbe aumentare.
Al fine di poter sfruttare al meglio le
possibilità del sistema antibloccaggio
in caso di necessità, è opportuno se-
guire alcuni consigli.
Se l’ABS interviene, è se-
gno che si sta raggiun-
gendo il limite di aderenza
tra pneumatici e fondo stradale:
occorre rallentare per adeguare la
marcia all’aderenza disponibile.L’ABS sfrutta al meglio
l’aderenza disponibile, ma
non è in grado di aumen-
tarla; occorre quindi in ogni caso
cautela sui fondi scivolosi, senza
correre rischi ingiustificati.In caso di guasto del si-
stema, con accensione
della spia >, far control-
lare immediatamente la vettura
dalla Rete Assistenziale Lancia
raggiungendola ad andatura ri-
dotta, per poter ripristinare la to-
tale funzionalità dell’impianto.
È necessario, in caso di frenata in
curva, prestare sempre la massima at-
tenzione, anche con l’aiuto dell’ABS.
Il consiglio più importante di tutti è
però questo:
Seguendo queste indicazioni sarete
in condizioni di frenare al meglio in
ogni occasione.
AVVERTENZALe vetture provvi-
ste di ABS devono montare esclusiva-
mente cerchi ruote, pneumatici e
guarnizioni frenanti del tipo e marca
approvati dalla Casa Costruttrice.
Completa l’impianto il correttore
elettronico di frenata denominato
EBD (Electronic Brake Distributor)
che effettua la ripartizione di frenata
mediante la centralina ed i sensori del
sistema ABS.
La vettura è dotata di
correttore elettronico di
frenata (EBD). L’accen-
sione contemporanea delle spie x
e>con motore in moto indica
un’anomalia del sistema EBD; in
questo caso con frenate violente si
può avere un bloccaggio precoce
delle ruote posteriori, con possibi-
lità di sbandamento. Guidare con
estrema cautela la vettura fino alla
più vicina Rete Assistenziale Lan-
cia per la verifica dell’impianto.
066-134 Phedra LUM I 1-10-2009 16:13 Pagina 117
119
Quando i sensori rilevano le condi-
zioni che porterebbero allo slittamento
della vettura, il sistema ESP inter-
viene sul motore e sui freni generando
una coppia stabilizzante.
Le prestazioni del si-
stema, in termini di sicu-
rezza attiva, non devono
indurre il guidatore a correre ri-
schi inutili e non giustificati. La
condotta di guida deve essere sem-
pre adeguata alle condizioni del
fondo stradale, alla visibilità ed al
traffico. La responsabilità per la
sicurezza stradale spetta sempre e
comunque al guidatore della vet-
tura.
Il sistema ESP aiuta il conducente a
mantenere il controllo della vettura in
caso di perdita di aderenza dei pneu-
matici. Le forze indotte dal sistema di
regolazione ESP per controllare la
perdita di stabilità della vettura sonosempre comunque dipendenti dall’a-
derenza tra pneumatico e fondo stra-
dale.
FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA ESP
Il sistema ESP si inserisce automati-
camente ad ogni avviamento della
vettura; può essere disinserito e rein-
serito manualmente mediante la pres-
sione del pulsante A(fig. 156) ubicato
su plancia portastrumenti.
I componenti fondamentali del si-
stema ESP sono:
– una centralina elettronica capace
di elaborare i segnali provenienti dai
sensori ed attuare la strategia più op-
portuna;
– un sensore angolare che rileva la
posizione dello sterzo;
fig. 156
L0B0112b
– quattro sensori che rilevano la ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore di pressione impianto
freni;
– un sensore di imbardata che rileva
la rotazione della vettura attorno al-
l’asse verticale;
– un sensore che rileva l’accelera-
zione laterale (forza centrifuga).
Il cuore del sistema è la centralina
ESP che con i dati forniti dai sensori
installati su vettura calcola le forze
centrifughe generate quando la vettura
percorre una curva. Il sensore di im-
bardata, rileva le rotazioni della vet-
tura attorno al proprio asse verticale.
Le forze centrifughe generate quando
la vettura percorre una curva sono in-
vece rilevate da un sensore di accele-
razione laterale ad alta sensibilità.
L’azione stabilizzante del sistema
ESP è basata sui calcoli effettuati
dalla centralina elettronica del si-
stema, che elabora i segnali ricevuti
dai sensori di rotazione del volante,
dell’accelerazione laterale e della ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota.
Questi segnali permettono alla cen-
tralina di riconoscere la manovra che
il guidatore intende eseguire quando
ruota il volante.
066-134 Phedra LUM I 1-10-2009 16:13 Pagina 119
120
INTERVENTO
DEL SISTEMA ESP
L’intervento del sistema ESP è se-
gnalato dal lampeggiare della spia
ñ,
per informare il guidatore che la vet-
tura è in condizioni critiche di stabi-
lità e aderenza.
Segnalazione di anomalie
al sistema ESP
In caso di eventuale anomalia, il si-
stema ESP si disinserisce automatica-
mente e si accende a luce fissa la spia
ñ, unitamente al messaggio visualiz-
zato dal display sistema infotelema-
tico CONNECT Nav+.
In caso di anomalia del sistema ESP
la vettura si comporta come la ver-
sione non equipaggiata con tale si-
stema: si raccomanda comunque di ri-
volgersi appena possibile alla Rete
Assistenziale Lancia.
Per il corretto funziona-
mento del sistema ESP è
indispensabile che i pneu-
matici siano della stessa marca,
stesso tipo, stessa dimensione ed in
perfette condizioni su tutte le
ruote.
La centralina elabora le informa-
zioni ricevute dai sensori ed è quindi
in grado di conoscere istante per
istante la posizione della vettura e di
confrontarla con la traiettoria che il
guidatore vorrebbe seguire. In caso di
discordanza, in una frazione di se-
condo la centralina sceglie e comanda
gli interventi più opportuni per ripor-
tare immediatamente la vettura in
traiettoria: frena con forza di diffe-
rente intensità una o più ruote e se ne-
cessario, riduce la potenza trasmessa
dal motore.
Gli interventi correttivi vengono mo-
dificati e comandati continuamente
nella ricerca della traiettoria voluta
dal guidatore.
L’azione del sistema ESP incre-
menta notevolmente la sicurezza at-
tiva della vettura in molte situazioni
critiche e risulta utile in particolare
quando cambiano le condizioni di
aderenza del fondo stradale.FUNZIONI TC e ASR
Le funzioni TC (Traction Control) e
ASR (Anti Slip Regulation), integrate
nel sistema ESP, controllano la tra-
zione della vettura ed intervengono
automaticamente ogni volta che si ve-
rificano, rispettivamente, il pattina-
mento di una o entrambe le ruote mo-
trici.
In funzione delle condizioni di slit-
tamento, infatti, vengono attivati i
due differenti sistemi di controllo:
– se lo slittamento interessa en-
trambe le ruote motrici, perché cau-
sato dall’eccessiva forza trasmessa, la
funzione ASR interviene riducendo la
potenza trasmessa dal motore;
– se lo slittamento riguarda solo una
delle ruote motrici, la funzione TC in-
terviene frenando automaticamente la
ruota che slitta, con un effetto simile
a quello di un differenziale autobloc-
cante.
L’azione delle funzioni TC e ASR ri-
sultano utili in particolare nelle se-
guenti condizioni:
066-134 Phedra LUM I 1-10-2009 16:13 Pagina 120
122
SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On
Board Diagnosis) installato sulla vet-
tura, è conforme alla Direttiva
98/69/CE (EURO 3).
Questo sistema permette una dia-
gnosi continua dei componenti su vet-
tura correlati alle emissioni; segnala
inoltre all’utente, mediante l’accen-
sione della spia Uunitamente al
messaggio dedicato visualizzato dal
display sistema infotelematico CON-
NECT Nav+, la condizione di dete-
rioramento in atto dei componenti
stessi.
L’obiettivo è quello di:
– tenere sotto controllo l’efficienza
dell’impianto;
– segnalare quando un malfunzio-
namento provoca l’aumento delle
emissioni oltre la soglia prestabilita
dalla regolamentazione europea;
– segnalare la necessità di sostitu-
zione dei componenti deteriorati.
Il sistema inoltre dispone di un con-
nettore diagnostico, interfacciabile
con adeguata strumentazione, che
permette la lettura dei codici di errorememorizzati in centralina, insieme
con una serie di parametri specifici
della diagnosi e del funzionamento del
motore. Questa verifica é possibile an-
che agli agenti addetti al controllo del
traffico.
Se, ruotando la chiave di
avviamento in posizione
M, la spia Unon si ac-
cende oppure se, durante la mar-
cia, si accende a luce fissa o lam-
peggiante, rivolgersi il più presto
possibile alla Rete Assistenziale
Lancia. La funzionalità della spia
Upuò essere verificata mediante
apposite apparecchiature dagli
agenti di controllo del traffico. At-
tenersi alle norme vigenti nel
Paese in cui si circola.
AVVERTENZADopo l’eliminazione
dell’inconveniente, per la verifica
completa dell’impianto la Rete Assi-
stenziale Lanciaè tenuta ad effet-
tuare test al banco di prova e, qualora
fosse necessario, prove su strada le
quali possono richiedere anche lunga
percorrenza.
SISTEMA
CONTROLLO
PRESSIONE
PNEUMATICI T.P.M.S.
(per versioni/mercati, dove previsto)
La vettura può essere equipaggiata
con sistema di monitoraggio della
pressione pneumatici T.P.M.S. (Tyre
Pressure Monitoring System). Questo
sistema è costituito da un sensore tra-
smettitore a radiofrequenza montato
su ciascuna ruota, su cerchio all’in-
terno del pneumatico, in grado di in-
viare alla centralina di controllo le
informazioni relative alla pressione di
ogni pneumatico.
AVVERTENZALa centralina del
sistema controlla la pressione dei
quattro pneumatici montati sulla vet-
tura e non quella del ruotino di scorta.
Si consiglia pertanto di includere sem-
pre, nel controllo della pressione dei
pneumatici, anche quella del ruotino
di scorta.
AVVERTENZAPrestare la mas-
sima attenzione quando si controlla o
ripristina la pressione dei pneumatici.
066-134 Phedra LUM I 1-10-2009 16:13 Pagina 122
La presenza del sistema
T.P.M.S. non esime il con-
ducente dalla regolare ve-
rifica della pressione dei pneuma-
tici e del ruotino.
AVVERTENZE PER L’USO DEL
SISTEMA T.P.M.S.
Le segnalazioni di anomalia non
vengono memorizzate e pertanto non
saranno visualizzate a fronte di uno
spegnimento e successivo avviamento
del motore. Se le condizioni anomale
123
Una pressione eccessiva pregiudica la
tenuta di strada, aumenta le solleci-
tazioni delle sospensioni e delle ruote
oltre a favorire il consumo anomalo
dei pneumatici.
AVVERTENZALa pressione dei
pneumatici deve essere verificata con
pneumatici riposati e freddi; se per
qualsiasi motivo si controlla la pres-
sione con i pneumatici caldi, non ri-
durre la pressione anche se è superiore
al valore previsto, ma ripetere il con-
trollo quando i pneumatici saranno
freddi.permangono, la centralina invierà al
quadro strumenti le relative segnala-
zioni solamente dopo un breve pe-
riodo con vettura in movimento.
AVVERTENZAIl sistema T.P.M.S.
non è in grado di segnalare perdite
improvvise della pressione dei pneu-
matici (per esempio lo scoppio di un
pneumatico). In questo caso arrestare
la vettura frenando con cautela e
senza effettuare sterzate brusche.
AVVERTENZALa sostituzione dei
pneumatici normali con quelli inver-
nali e viceversa, richiede anche un in-
tervento di messa a punto del sistema
T.P.M.S. che deve essere effettuato
solo presso la Rete Assistenziale
Lancia.
AVVERTENZAIl sistema T.P.M.S.
richiede l’uso di equipaggiamenti spe-
cifici. Consultare la Rete Assisten-
ziale Lanciaper sapere quali sono gli
accessori compatibili con il sistema
(ruote, coppe ruote, ecc.). L’impiego
di altri accessori potrebbe impedire il
normale funzionamento del sistema.
AVVERTENZALa pressione dei
pneumatici può variare in funzione
della temperatura esterna. Il sistema
T.P.M.S. può segnalare temporanea-mente una pressione insufficiente. In
tal caso controllare la pressione delle
gomme a freddo e, se necessario, ri-
pristinare i valori di gonfiaggio.
AVVERTENZASe la vettura è do-
tata di sistema T.P.M.S. le operazioni
di montaggio e smontaggio dei pneu-
matici e / o cerchi richiedono precau-
zioni particolari; per evitare di dan-
neggiare o montare erroneamente i
sensori, la sostituzione dei pneumatici
e / o cerchi deve essere effettuata so-
lamente da personale specializzato.
Rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia.
AVVERTENZASe la vettura è do-
tata di sistema T.P.M.S. quando un
pneumatico viene smontato, è oppor-
tuno sostituire anche la guarnizione in
gomma della valvola. Rivolgersi alla
Rete Assistenziale Lancia.
AVVERTENZADisturbi a radiofre-
quenza particolarmente intensi pos-
sono inibire il corretto funzionamento
del sistema TPMS. Tale condizione è
segnalata al conducente dalla visua-
lizzazione di un messaggio sul display.
Tale segnalazione scomparirà auto-
maticamente non appena il disturbo
a radiofrequenza cesserà di pertur-
bare il sistema.
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125
– nella plancia e con cuscino di mag-
gior volume per il passeggero.
L’air bag frontale (guidatore e pas-
seggero) è un dispositivo progettato
per proteggere gli occupanti in caso di
urti frontali di severità medio-alta,
mediante l’interposizione del cuscino
tra l’occupante ed il volante o la plan-
cia portastrumenti.
In caso di urto frontale, una centra-
lina elettronica elabora i segnali pro-
venienti dai sensori di decelerazione e
attiva, quando necessario, il gonfiag-
gio del cuscino con modalità dipen-
denti dalle informazioni rilevate.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,
ponendosi a protezione fra il corpo dei
passeggeri anteriori e le strutture che
potrebbero causare lesioni. Immedia-
tamente dopo il cuscino si sgonfia.
In caso d’urto una persona che non
indossa le cinture di sicurezza avanza
e può venire a contatto con il cuscino
ancora in fase di apertura. In questa
situazione la protezione offerta dal cu-
scino risulta ridotta. Pertanto l’air bag
frontale (guidatore e passeggero) nonè sostitutivo ma complementare al-
l’uso delle cinture, che si raccomanda
sempre di indossare, come del resto
prescritto dalla legislazione in Europa
e nella maggior parte dei paesi ex-
traeuropei.
In caso di urti frontali di bassa seve-
rità, (per i quali è sufficiente l’azione
di trattenimento esercitata dalle cin-
ture di sicurezza), l’air bag non viene
attivato.
Negli urti contro oggetti molto defor-
mabili o mobili (quali pali della se-
gnaletica stradale, mucchi di ghiaia o
neve, veicoli parcheggiati, ecc.), negli
urti posteriori (quali ad esempio tam-
ponamenti da altro veicolo), negli urti
laterali, in caso di incuneamento sotto
altri veicoli o barriere protettive (ad
esempio sotto autocarro o guard rail),
l’air bag non viene attivato in quanto
non offre alcuna protezione aggiun-
tiva rispetto alle cinture di sicurezza
e di conseguenza l’attivazione risulta
inopportuna.
Pertanto la mancata attivazione in
questi casi non è indice di malfunzio-
namento del sistema.GRAVE PERICOLO:
La vettura è equi-
paggiata di air bag
sul lato passeggero. Non disporre
sul sedile anteriore il seggiolino
per bambino. In caso di necessità
disinserire comunque sempre l’air
bag lato passeggero quando il seg-
giolino per bambino viene dispo-
sto sul sedile anteriore. Anche in
assenza di un obbligo di legge, si
raccomanda, per la migliore pro-
tezione degli adulti, di riattivare
immediatamente l’air bag, non ap-
pena il trasporto di bambini non
sia più necessario.AIR BAG FRONTALE LATO
PASSEGGERO
L’air bag frontale lato passeggero è
studiato e tarato per migliorare la
protezione di una persona che indossa
la cintura di sicurezza.
Il suo volume al momento del mas-
simo gonfiaggio è pertanto tale da
riempire la maggior parte dello spa-
zio tra la plancia e il passeggero.
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127
In caso di urto laterale, una centra-
lina elettronica elabora i segnali pro-
venienti da un sensore di decelera-
zione e attiva, quando necessario, il
gonfiaggio del cuscino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,
ponendosi a protezione fra il corpo dei
passeggeri e la struttura laterale. Im-
mediatamente dopo il cuscino si sgon-
fia.
In caso di urti laterali di bassa seve-
rità, (per i quali è sufficiente l’azione
di trattenimento esercitata dalle cin-
ture di sicurezza), gli air bag non ven-
gono attivati. Pertanto gli air bag laterali non sono
sostitutivi ma complementare all’uso
delle cinture, che si raccomanda sem-
pre di indossare, come del resto pre-
scritto dalla legislazione in Europa e
nella maggior parte dei paesi ex-
traeuropei.
Il funzionamento degli air bag late-
rali non è disabilitato dall’aziona-
mento dell’interruttore di comando
disattivazione air bag frontale pas-
seggero, come descritto nel paragrafo
precedente. Viene così offerta la pro-
tezione, in caso di urto laterale, anche
all’eventuale bambino trasportato.
AVVERTENZAÈ possibile l’attiva-
zione degli air bag frontali e/o laterali
se la vettura è sottoposta a forti urti o
incidenti che interessano la zona sot-
toscocca, come ad esempio urti vio-
lenti contro gradini, marciapiedi o ri-
salti fissi del suolo, cadute della vet-
tura in grandi buche o avvallamenti
stradali.AVVERTENZAL’entrata in fun-
zione degli air bag libera una piccola
quantità di polveri. Queste polveri
non sono nocive e non indicano un
principio di incendio; inoltre la su-
perficie del cuscino dispiegato e l’in-
terno della vettura possono venire ri-
coperti da un residuo polveroso: que-
sta polvere può irritare la pelle e gli
occhi. Nel caso di esposizione lavarsi
con sapone neutro ed acqua.
L'impianto air bag ha una validità
di 14 anni per quanto concerne la ca-
rica pirotecnica e di 10 anni per
quanto concerne il contatto spiralato.
All’avvicinarsi di questa scadenza, ri-
volgersi alla Rete Assistenziale Lan-
cia.
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