CONOSCENZA DELLA VETTURA
126
APERTURA/CHIUSURA
A SCORRIMENTO
Con chiave di avviamento in posizione
MARruotare la manopola di comando (A-
fig. 122), secondo il senso indicato dalla
freccia, scegliendo una fra le 6 posizioni di
apertura disponibili.
Per chiudere il tetto, riportare la manopo-
la di comando (A) in posizione centrale.
Il tetto apribile è dotato di un’antina sot-
tostante scorrevole manualmente e mano-
vrabile tramite un appiglio, che ha la fun-
zione di evitare l’irraggiamento solare.
L’antina è trascinata dal tetto quando que-
sto compie il movimento di apertura e vie-
ne sospinta completamente all’interno del
padiglione in caso di apertura totale. Con il
movimento di chiusura l’antina fuoriuscirà
parzialmente fino a rendere accessibile l’ap-
piglio di manovra manuale (fig. 123).
fig. 122
A0A0123m
TETTO APRIBILE TRASMETTITORI
RADIO E TELEFONI
CELLULARI
I telefoni cellulari ed altri apparecchi ra-
diotrasmettitori (ad esempio CB) non pos-
sono essere usati all’interno della vettura, a
meno di utilizzare una antenna separata
montata esternamente alla vettura stessa.
Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ri-
cezione di tali apparati può risultare degra-
data dall’effetto schermante della scocca
della vettura.
L’impiego di telefoni cellu-
lari, trasmettitori CB o si-
milari all’interno dell’abitacolo
(senza antenna esterna) produce
campi elettromagnetici a radiofre-
quenza che, amplificati dagli effet-
ti di risonanza entro l’abitacolo,
possono causare, oltre a potenzia-
li danni per la salute dei passeg-
geri, mal funzionamenti ai sistemi
elettronici di cui la vettura è equi-
paggiata, quali centralina control-
lo motore, centralina ABS/EBD
ecc., che possono compromettere la
sicurezza della vettura stessa.
AVVERTENZA
L’uso improprio del tetto
apribile può essere perico-
loso. Prima e durante il suo azio-
namento, accertarsi sempre che i
passeggeri non siano esposti al ri-
schio di lesioni provocate sia diret-
tamente dal tetto in movimento,
sia da oggetti personali trascinati
o urtati dal tetto stesso.
ATTENZIONE
Non aprire il tetto in pre-
senza di neve o ghiaccio: si
rischia di danneggiarlo.
ATTENZIONE
Aprire e chiudere il tetto
apribile solo a vettura
ferma.
ATTENZIONE
CONOSCENZA DELLA VETTURA
136
SISTEMA VDC
(Vehicle Dynamics Control)
Il VDC è un sistema elettronico di control-
lo della stabilità della vettura che, interve-
nendo sulla coppia motrice e frenando in mo-
do differenziato le ruote, in caso di perdita
di aderenza, contribuisce a riportare la vet-
tura nella corretta traiettoria.
Durante la marcia la vettura è sottoposta
a forze laterali e longitudinali, che possono
essere controllate dal guidatore fino a quan-
do i pneumatici offrono un’adeguata tenu-
ta; quando quest’ultima scende sotto il li-
vello minimo, la vettura inizia a deviare dal-
la traiettoria voluta dal guidatore.
Soprattutto nella marcia su fondo strada-
le non omogeneo (come pavimentazione,
o per la presenza di acqua, ghiaccio o ter-
riccio), variazioni di velocità (in accelera-
zione o frenata) e/o di traiettoria (presen-
za di curve o necessità di evitare ostacoli)
possono causare la perdita di aderenza dei
pneumatici.Quando i sensori rilevano le condizioni che
porterebbero allo slittamento della vettura,
il sistema VDC interviene sul motore e sui
freni generando un coppia stabilizzante.
FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA VDC
Il sistema VDC si inserisce automatica-
mente all’avviamento della vettura e non
può essere disinserito.
I componenti fondamentali del sistema
VDC sono:
– una centralina elettronica che elabora i
segnali ricevuti dai vari sensori ed attua la
strategia più opportuna;
– un sensore che rileva la posizione del
volante;
– quattro sensori che rilevano la velocità
di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore che rileva la rotazione della
vettura attorno all’asse verticale;
– un sensore che rileva l’accelerazione la-
terale (forza centrifuga).
Il cuore del sistema VDC è la centralina
VDC che con i dati forniti dai sensori instal-
lati su vettura calcola le forze centrifughe
generate quando la vettura percorre una cur-
va. Il sensore di imbardata, di origine aero-
nautica, rileva le rotazioni della vettura at-
torno al proprio asse verticale. Le forze cen-
trifughe generate quando la vettura percor-
re una curva sono invece rilevate da un sen-
sore di accelerazione laterale ad alta sensi-
bilità. Il sistema VDC aiuta il conducente a man-
tenere il controllo della vettura in caso di per-
dita di aderenza dei pneumatici.
Le forze indotte dal sistema di regolazio-
ne VDC per controllare la perdita di stabi-
lità della vettura sono sempre comunque di-
pendenti dall’aderenza tra pneumatico e
fondo stradale.
Le prestazioni del sistema,
in termini di sicurezza atti-
va, non devono indurre il condu-
cente a correre rischi inutili e non
giustificati. La condotta di guida
dev’essere sempre adeguata alle
condizioni del fondo stradale, alla
visibilità ed al traffico. La respon-
sabilità per la sicurezza stradale
spetta sempre e comunque al con-
ducente della vettura.
ATTENZIONE
CONOSCENZA DELLA VETTURA
138
INSERIMENTO
DELLA FUNZIONE ASR
La funzione ASR si inserisce automatica-
mente ad ogni avviamento del motore.
Durante la marcia è possibile disinserire e
reinserire la funzione premendo l’interrut-
tore (A-fig. 125) sul mobiletto centrale.
Il disinserimento della funzione è eviden-
ziato dall’accensione del relativo led sul-
l’interruttore stesso e dal messaggio dedi-
cato visualizzato sul display multifunzione
riconfigurabile.
Se la funzione viene disinserita durante
la marcia, al successivo avviamento si rein-
serirà automaticamente ed il display multi-
funzione riconfigurabile informerà l’utente
di questa condizione visualizzando mes-
saggio dedicato.
fig. 136
A0A0140m
SISTEMA ASR
(Antislip Regulation)
La funzione ASR controlla la trazione del-
la vettura e interviene automaticamente
ogni volta che si verifica il pattinamento di
una o entrambe le ruote motrici.
In funzione delle condizioni di slittamen-
to, vengono attivati due differenti sistemi di
controllo:
1) se lo slittamento interessa entrambe le
ruote motrici, perché causato dall’eccessi-
va potenza trasmessa, la funzione ASR in-
terviene riducendo la potenza trasmessa dal
motore.
2) se lo slittamento riguarda solo una del-
le ruote motrici, la funzione ASR interviene
frenando automaticamente la ruota che slit-
ta, con un effetto simile a quello di un dif-
ferenziale autobloccante.
L’azione della funzione ASR risulta utile
in particolare nelle seguenti condizioni:
– slittamento in curva della ruota interna,
per effetto delle variazioni dinamiche del ca-
rico o dell’eccessiva accelerazione.– eccessiva potenza trasmessa alle ruote,
anche in relazione alle condizioni del fon-
do stradale.
– accelerazione su fondi sdrucciolevoli, in-
nevati o ghiacciati.
– in caso di perdita di aderenza su fondo
bagnato (aquaplaning).
Le prestazioni del sistema,
in termini di sicurezza atti-
va, non devono indurre il condu-
cente a correre rischi inutili e non
giustificati. La condotta di guida
dev’essere sempre adeguata alle
condizioni del fondo stradale, alla
visibilità ed al traffico. La respon-
sabilità per la sicurezza stradale
spetta sempre e comunque al con-
ducente della vettura.
ATTENZIONE
CONOSCENZA DELLA VETTURA
143
Non usare Compact Disc molto graffiati, in-
crinati, deformati, ecc. L’uso di tali dischi
comporterà malfunzionamento o danni del
riproduttore.GENERALITÀ
L’apparecchio è dotato delle seguenti fun-
zioni:
Sezione radio
– Sintonia PLL con bande di frequenza
FM/MW/LW
– RDS (Radio Data System) con funzioni
TA (informazioni sul traffico) - PTY (Program
Type) - EON (Enhanced Other Network) -
REG (Programmi regionali)
– Selezione ricerca frequenze alternative
in modalità RDS (funzione AF)
– Predisposizione ricezione allarme di
emergenza
– Sintonia delle stazioni automatica/ma-
nuale
– Memorizzazione manuale di 30 sta-
zioni: 18 nella banda FM (6 in FM1, 6 in
FM2, 6 in FMT), 6 nella banda MW e 6 nel-
la banda LW
– Memorizzazione automatica (funzio-
ne Autostore) di 6 stazioni nella banda FMT
– Funzione SENS DX/LO (regolazione del-
la sensibilità nella ricerca delle stazioni radio)
– Funzione Scan (scansione delle stazio-
ni memorizzate)
– Selezione automatica Stereo/Mono.Sezione Compact Disc
– Selezione disco (N° disco)
– Selezione brano (avanti/indietro)
– Avanzamento rapido/indietro veloce dei
brani
– Funzione Repeat (ripetizione ultimo bra-
no)
– Funzione Scan (scansione dei brani pre-
senti sul Compact Disc)
– Funzione Mix (riproduzione casuale dei
brani)
– Funzione TPM (memorizzazione se-
quenza riproduzione brani CD)
– Funzione CLR (cancellazione memoriz-
zazione brani CD).
Errato
Errato
Non esporre i Compact Disc alla luce di-
retta del sole o a qualsiasi fonte di calore.
Per l’installazione del CD-
Changer ed il relativo col-
legamento rivolgersi esclu-
sivamente ai Servizi Autorizzati Al-
fa Romeo.
L’ottenimento della migliore riproduzione
audio richiede l’utilizzo di supporti CD stam-
pati originali. Non è garantito il corretto fun-
zionamento qualora vengano utilizzati sup-
porti CD-R/RW non correttamente maste-
rizzati e/o di capacità massima superiore a
650 MB.
CONOSCENZA DELLA VETTURA
148
COMANDI SUL FRONTALINO
(fig. 137)
1. AF-TATasto selezione funzioni:
– AF (frequenze alternative)
– TA (informazioni sul traffi-
co)
2. PTYTasto selezione funzioni:
– RDS PTY (tipo di program-
ma RDS)
– Selezione dell’argomento
della trasmissione PTY in
modalità EON
3.Vano alloggiamento Compact
Disc4.
¯¯Tasto regolazione funzioni Au-
dio e Menù selezionate e ri-
cerca manuale stazioni
5.
˚Tasto espulsione Compact Disc
6.
▲Tasto selezione funzioni Au-
dio e Menù e ricerca auto-
matica stazioni
7.
˙˙Tasto regolazione funzioni Au-
dio e Menù selezionate e ri-
cerca manuale stazioni
8.
▼Tasto selezione funzioni Au-
dio e Menù e ricerca auto-
matica stazioni9. MENU-PSTasto funzioni Menù e
funzione Scan (ascolto
in sequenza delle sta-
zioni memorizzate)
10. 6Tasto selezione funzioni:
– Richiamo stazione N° 6
– Memorizzazione stazione
N° 6
11. 5-MIXTasto selezione funzioni:
– Richiamo stazione N° 5
– Memorizzazione stazione
N° 5
– Riproduzione casuale brani
CD
fig. 137A0A0230m
CONOSCENZA DELLA VETTURA
165
Funzione IGN TIME
Mediante questa funzione è possibile sce-
gliere se allo spegnimento del motore
(oppure allo spegnimento del quadro stru-
menti), l’autoradio si debba spegnere
immediatamente (00 MIN) o rimanere
accesa per 20 minuti (20 MIN).
Dopo aver selezionato la funzione “IGN
TIME” nel menù mediante i tasti
▲
oppure▼sul display appare la scritta
“IGN TIME”.
Per cambiare l’impostazione utilizzare i
tasti
¯¯oppure˙˙.
Le impostazioni disponibili sono due:
– “00 MIN”: l’autoradio si spegne
immediatamente allo spegnimento moto-
re (oppure spegnimento del quadro stru-
menti);
– “20 MIN”: l’autoradio rimane acce-
sa per 20 minuti dopo lo spegnimento
motore (oppure spegnimento del quadro
strumenti).
LETTORE DI COMPACT DISC
(fig. 137)
Selezione del lettore
di Compact Disc
Per attivare il lettore di Compact Disc in-
tegrato nell’apparecchio, quando è già in-
serito un CD, accendere l’apparecchio quin-
di premere brevemente e ripetutamente il
tasto “SRC” (14) per selezionare il modo
di funzionamento “CD”. Inserendo un CD,
anche quando l’apparecchio è spento, il let-
tore CD viene attivato automaticamente.
Inserimento/espulsione del CD
Per inserire il CD infilarlo leggermente nel-
la sede (3) in modo da attivare il sistema
di caricamento motorizzato, che provvederà
a posizionarlo correttamente.
Premere il tasto “
˚” (5), con l’apparec-
chio acceso, per azionare il sistema di espul-
sione motorizzato del CD.
Dopo l’espulsione si sentirà la fonte ascol-
tata prima della riproduzione del CD. Il CD
non può essere espulso se l’apparecchio è
spento.
Eventuali messaggi di errore
Se il CD inserito non è leggibile, sul display
appare per circa 2 secondi il messaggio“CD-ERROR”, poi il CD viene espulso e
si ritorna all’ascolto della fonte attiva pri-
ma della selezione del modo CD.
Indicazioni del display
Quando è in funzione il lettore di CD, sul
display appaiono delle indicazioni che han-
no il seguente significato:
“T05”: indica il numero del brano del CD
“03:42”: indica il tempo trascorso dal-
l’inizio del brano (se è attiva la relativa fun-
zione del Menù)
“MADONNA”: indica il nome assegna-
to al CD.
Selezione del brano
(avanti/indietro)
Premere brevemente il tasto “
▲” (6) per
riprodurre il brano successivo del CD e il ta-
sto “
▼” (8) per riprodurre il brano prece-
dente.
Per selezionare i brani in modo continuo,
mantenere premuto il tasto.
Se la riproduzione del brano è iniziata da
più di 3 secondi, premendo il tasto “
▼” (8)
il brano viene riprodotto nuovamente dal-
l’inizio. In questo caso se si desidera ripro-
durre il brano precedente premere due vol-
te consecutivamente il tasto.
CONOSCENZA DELLA VETTURA
172
SISTEMA AUDIO
HI-FI BOSE
Il sistema audio HI-FI BOSE è stato
accuratamente progettato per
Alfa
147 GTA
, in modo da fornire le migliori
prestazioni acustiche e riprodurre il realismo
musicale di un concerto dal vivo, per ogni
posto all’interno dell’abitacolo.
Tra le caratteristiche del sistema spiccano
la fedele riproduzione dei toni alti cristallini
e dei bassi pieni e ricchi che rendendo tra
l’altro superflua la funzione Loudness. Inol-
tre, la gamma completa dei suoni viene ri-
prodotta in tutto l’abitacolo avvolgendo gli
occupanti con la naturale sensazione di spa-
zialità che si prova ascoltando la musica dal
vivo.
I componenti adottati sono brevettati e
frutto della più sofisticata tecnologia, ma
al tempo stesso sono di facile ed intuitivo
azionamento, che permette anche ai me-
no esperti di usare al meglio l’impianto.
fig. 144
A0A0338mfig. 143
A0A0442m
INFORMAZIONI TECNICHE
(fig. 142–143–144)
Il sistema è costituito da:
– quattro woofer (A) con diametro
165 mm ad alta efficienza, due anteriori e
due posteriori, aventi ognuno un tweeter
coassiale all’interno;– un bass box volume 12 dm
3(B) allog-
giato sul lato sinistro del vano bagagli;
– un amplificatore HI-FI ad alta potenza
(150W) con 6 canali, con equalizzazione
analogica in ampiezza, fase del segnale e
con sub-woofer di diametro 130 mm.
fig. 142
A0A0441m
CONOSCENZA DELLA VETTURA
174
DISPOSITIVI PER RIDURRE
LE EMISSIONI
Convertitore catalitico trivalente
(marmitta catalitica)
L’impianto di scarico è dotato di un cata-
lizzatore, costituito da leghe di metalli no-
bili; esso è alloggiato in un contenitore di ac-
ciaio inossidabile che resiste alle elevate
temperature di funzionamento.
Il catalizzatore converte gli idrocarburi in-
combusti, l’ossido di carbonio e gli ossidi
di azoto presenti nei gas di scarico (anche
se in quantità minima, grazie ai sistemi di
accensione ad iniezione elettronica) in com-
posti non inquinanti.Sonde Lambda
I sensori (sonde Lambda) rilevano il con-
tenuto di ossigeno presente nei gas di sca-
rico. Il segnale trasmesso dalle sonde Lamb-
da, viene utilizzato dalla centralina elettro-
nica del sistema di iniezione ed accensione
per la regolazione della miscela aria - car-
burante.
Impianto antievaporazione
Essendo impossibile, anche a motore spen-
to, impedire la formazione dei vapori di ben-
zina, è stato sviluppato un impianto che “in-
trappola” tali vapori in uno speciale reci-
piente a carboni attivi.
Durante il funzionamento del motore tali
vapori vengono aspirati e inviati alla com-
bustione.
SALVAGUARDIA
DELL’AMBIENTE
La progettazione e la realizzazione della
vettura sono state sviluppate mirando non
solo ai tradizionali aspetti di prestazioni e si-
curezza, ma tenendo conto delle sempre più
pressanti problematiche di rispetto e salva-
guardia dell’ambiente.
Le scelte dei materiali, delle tecniche e di
particolari dispositivi sono il risultato di un
lavoro che consente di limitare drastica-
mente le influenze nocive sull’ambiente, ga-
rantendo il rispetto delle più severe norma-
tive internazionali.
IMPIEGO DI MATERIALI
NON NOCIVI PER L’AMBIENTE
Nessun componente della vettura contie-
ne amianto. Le imbottiture e l’impianto di
climatizzazione sono privi di CFC (Cloro-
fluorocarburi), i gas ritenuti responsabili del-
la distruzione della fascia di ozono.
I coloranti e i rivestimenti anticorrosione
della bulloneria non contengono né cadmio
né cromo, che possono inquinare aria e fal-
de acquifere.
A causa dell’elevata tem-
peratura raggiunta, duran-
te il funzionamento, dal converti-
tore catalitico è consigliabile non
parcheggiare la vettura sopra ma-
teriali che presentino pericolo di in-
fiammabilità (carta, olii combusti-
bili, erba, foglie secche ecc.).
ATTENZIONE