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Interventi che compor-
tino urti, vibrazioni o ri-
scaldamenti localizzati
(superiori a 100°C per una durata
massima di 6 ore) nella zona dei
pretensionatori possono provo-
care danneggiamento o attiva-
zioni; non rientrano in queste
condizioni le vibrazioni indotte
dalle asperità stradali o dall’acci-
dentale superamento di piccoli
ostacoli marciapiedi, ecc. Rivol-
gersi alla Rete Assistenziale Fiat
qualora si debba intervenire. I dispositivi pretensiona-
tori non necessitano di in-
grassaggi interni né di
manutenzione alcuna. Non ma-
nomettere assolutamente i di-
spositivi pretensionatori. Tali
operazioni potrebbero pregiudi-
care il funzionamento dei dispo-
sitivi di sicurezza. In caso di ne-
cessità rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale Fiat qualora si debba in-
tervenire.Il pretensionatore non necessita di
alcuna manutenzione né lubrificazione.
Qualunque intervento di modifica
delle sue condizioni originali ne inva-
lida l’efficienza. Se per eventi naturali
eccezionali (alluvioni, mareggiate, ecc.)
il dispositivo è stato interessato da ac-
qua e fanghiglia, è tassativamente ne-
cessaria la sua sostituzione.
Per avere la massima protezione dal-
l’azione del pretensionatore, indossare
la cintura tenendola bene aderente al
busto e al bacino.Il pretensionatore è uti-
lizzabile una sola volta.
Dopo che è stato attivato,
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Fiat per farlo sostituire. Per co-
noscere la validità del dispositivo
vedere la targhetta ubicata all'in-
terno del cassetto portaoggetti:
all'avvicinarsi di questa scadenza
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Fiat per eseguire la sostituzione
del dispositivo.
PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’a-
zione protettiva delle cinture di sicu-
rezza, Fiat Strada è dotato di preten-
sionatori. Questi dispositivi “sentono”,
attraverso un sensore, che è in corso
un urto violento e richiamano di alcuni
centimetri il nastro delle cinture. In
questo modo è garantita la perfetta
aderenza delle cinture al corpo degli
occupanti, prima che inizi l’azione di
trattenimento. L’avvenuta attivazione
del pretensionatore è riconoscibile dal
bloccaggio dell’arrotolatore e il nastro
della cintura non viene più recuperato
nemmeno se accompagnato.
Si può verificare una leggera emis-
sione di fumo. Questo fumo non è no-
civo e non indica un principio di in-
cendio.
80
AVVERTENZAIn caso di neces-
sità sostituite il tappo combustibile
solo con un altro originale, o l’effi-
cienza dell’impianto recupero vapori
benzina potrebbe essere compro-
messa.I dispositivi impiegati per ridurre le
emissioni dei motori a benzina sono:
– convertitore catalitico trivalente
(marmitta catalitica);
– sonde Lambda;
– impianto antievaporazione.
I dispositivi impiegati per ridurre le
emissioni dei motori a gasolio sono:
– convertitore catalitico ossidante;
– impianto di ricircolo dei gas di sca-
rico (E.G.R.).
Ne consegue che il Fiat Strada è
pronta per viaggiare con un buon mar-
gine di vantaggio sulle più severe nor-
mative antinquinamento internazionali.SALVAGUARDIA
DELL’AMBIENTE
La salvaguardia dell’ambiente ha gui-
dato la progettazione e la realizzazione
del Fiat Strada in tutte le sue fasi. Il ri-
sultato è nell’utilizzo di materiali e nella
messa a punto di dispositivi in grado di
ridurre o limitare drasticamente le in-
fluenze nocive sull’ambiente.
88
Non viaggiare con og-
getti sul pavimento da-
vanti al sedile del guida-
tore: in caso di frenata potrebbe-
ro incastrarsi nei pedali renden-
do impossibile accelerare o fre-
nare.– Non guidare per troppe ore con-
secutive, ma effettuare delle soste pe-
riodiche per fare un po’ di moto e ri-
temprare il fisico.
– Provvedere ad un costante ricam-
bio d’aria nell’abitacolo.
– Non percorrere mai discese a mo-
tore spento: non si ha l’ausilio del fre-
no motore e del servofreno e dell’e-
ventuale servosterzo, per cui l’azione
frenante richiede un maggiore sforzo
sul pedale e l’azione sterzante un mag-
gior sforzo sul volante.
GUIDARE DI NOTTE
Ecco le principali indicazioni da se-
guire quando si viaggia di notte.
– Guidare con particolare pruden-
za: di notte le condizioni di guida so-
no più impegnative.
– Ridurre la velocità, soprattutto su
strade prive di illuminazione.
– Ai primi sintomi di sonnolenza, fer-
marsi: proseguire sarebbe un rischio
per sé e per gli altri. Riprendere la mar-
cia solo dopo un sufficiente riposo. Prestare attenzione nel
montaggio di spoiler ag-
giuntivi, ruote in lega e
coppe ruota non di serie: potreb-
bero ridurre la ventilazione dei
freni e quindi la loro efficienza in
condizioni di frenate violente e ri-
petute, oppure di lunghe discese.
Attenzione all’ingombro
di eventuali sovratappeti:
un inconveniente anche
modesto all’impianto frenante
potrebbe richiedere una maggior
corsa del pedale rispetto al nor-
male.
– Mantenere una distanza di sicurez-
za, rispetto ai veicoli che precedono,
maggiore che di giorno: è difficile va-
lutare la velocità degli altri veicoli
quando se ne vedono solo le luci.
– Assicurarsi del corretto orienta-
mento dei fari: se sono troppo bassi,
riducono la visibilità e affaticano la vi-
sta. Se sono troppo alti, possono in-
fastidire i guidatori degli altri veicoli.
– Usare gli abbaglianti solo fuori città
e quando si è sicuri di non infastidire
gli altri guidatori.
– Incrociando un altro veicolo, pas-
sare con sufficiente anticipo dagli ab-
baglianti (se inseriti) agli anabbaglian-
ti.
– Mantenere luci e fari puliti.
– Fuori città, attenzione all’attraver-
samento di animali.
112
Se un fusibile generale di
protezione (MAXI-FUSE)
interviene, non eseguire
nessun intervento riparativo, ri-
volgersi alla Rete Assistenziale
Fiat.
Nel caso il fusibile do-
vesse ulteriormente in-
terrompersi, rivolgersi al-
la Rete Assistenziale Fiat.Non sostituire in alcun
caso un fusibile con un al-
tro di amperaggio supe-
riore; PERICOLO DI INCEN-
DIO!
Per l’individuazione del fusibile di
protezione, consultare le tabelle ri-
portate nelle pagine successive. Prima di sostituire un fu-
sibile, accertarsi di aver
tolto la chiave dal disposi-
tivo di avviamento e di aver spen-
to e/o disinserito tutti gli utiliz-
zatori.Non sostituire mai un fu-
sibile guasto con fili me-
tallici o altro materiale di
recupero. Utilizzare sempre un
fusibile integro dello stesso colo-
re.
123
M M
A A
N N
U U
T T
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N N
Z Z
I I
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N N
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L L
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L L
O O
MANUTENZIONE
PROGRAMMATA
Una corretta manutenzione è deter-
minante per garantire al veicolo una
lunga vita in condizioni ottimali.
Per questo Fiat ha predisposto una
serie di controlli e di interventi di ma-
nutenzione, ogni 30 mila chilometri.
AVVERTENZAI tagliandi di Ma-
nutenzione Programmata sono pre-
scritti dal Costruttore. La mancata
esecuzione degli stessi può compor-
tare la decadenza della garanzia.
Il servizio di Manutenzione Pro-
grammata viene prestato da tutta la
Rete Assistenziale Fiat, a tempi
prefissati.Se durante l’effettuazione di ciascun
intervento, oltre alle operazioni pre-
viste, si dovesse presentare la neces-
sità di ulteriori sostituzioni o ripara-
zioni, queste potranno venire esegui-
te solo con l’esplicito accordo del
Cliente.
AVVERTENZASi consiglia di se-
gnalare subito alla Rete Assisten-
ziale Fiateventuali piccole anomalie
di funzionamento, senza attendere l’e-
secuzione del prossimo tagliando.Se il veicolo viene usato
frequentemente per il
traino di rimorchi, occor-
re ridurre l’intervallo tra una ma-
nutenzione programmata e l’al-
tra.
150
FRENI DI SERVIZIO
E DI SOCCORSO
Anteriori: a disco, del tipo a pinza
flottante.
Posteriori: a tamburo e ganasce au-
tocentranti.
Comando a circuiti idraulici incro-
ciati.
Servofreno a depressione: da 9”.
Impianto ABS a quattro canali e quat-
tro sensori con correttore di frenata
elettronico EBD (Electronic Brake Di-
stributor) (dove previsto).
Recupero automatico del gioco di
usura delle guarnizioni d’attrito.
Regolatore di frenata agente sul cir-
cuito idraulico dei freni posteriori.
FRENO A MANO
Comandato da leva a mano agente
meccanicamente sulle ganasce dei fre-
ni posteriori. DIFFERENZIALE
Coppia cilindrica di riduzione e grup-
po differenziale incorporati nella sca-
tola cambio.
I rapporti sono:
Coppia di Numero
riduzione nel denti
differenziale
1.3
Multijet 16V3,733 15/66
Trasmissione del moto alle ruote an-
teriori mediante semialberi collegati al
gruppo differenziale ed alle ruote con
giunti omocinetici.
FRENI
Acqua, ghiaccio e sale
antigelo sparso sulle stra-
de possono depositarsi sui
dischi freno, riducendo l’efficacia
frenante alla prima frenata.
Prestare attenzione nel
montaggio di spoiler ag-
giuntivi, ruote in lega e
coppe ruota non di serie: potreb-
bero ridurre la ventilazione dei
freni e quindi la loro efficienza in
condizioni di frenate violente e ri-
petute, oppure in lunghe discese.
151
SOSPENSIONI
ANTERIORE
A ruote indipendenti, tipo McPher-
son con bracci oscillanti inferiori col-
legati ad una traversa.
Molle ad elica disassate ed ammor-
tizzatori idraulici telescopici a doppio
effetto.
Barra stabilizzatrice.
POSTERIORE
Ad assale rigido, tasselli elastici di
tamponamento, molle a balestra mo-
nolama ed ammortizzatori telescopi-
ci a doppio effetto.
STERZO
Volante ad assorbimento di energia
(air bag).
Piantone snodato ad assorbimento di
energia, con sistema di regolazione
dell’inclinazione.
Comando meccanico o idraulico a pi-
gnone e cremagliera con lubrificazio-
ne permanente.
Servosterzo idraulico (dove previ-
sto).
Snodi a lubrificazione permanente.
Diametro minimo di sterzata tra
marciapiedi:
– 11,0 metri.Non spingete sul fine
corsa del servosterzo a
motore in moto per più di
15 secondi consecutivi: si produ-
ce rumore e si rischiano danni al-
l’impianto.
Numero di giri del volante:
– 2,77 giri con servosterzo.