
CONOSCENZA DELLA VETTURA
134
FUNZIONAMENTO
SEMIAUTOMATICO (MANUALE)
Nella modalità di funzionamento MA-
NUALE, il display visualizza la marcia in-
serita.
In tale modalità di funzionamento, la de-
cisione di cambiare il rapporto al cambio
spetta al guidatore che ne decide il mo-
mento di inserimento più opportuno.Le richieste di cambio marcia possono av-
venire attraverso:
– la leva di comando posta sul mobiletto
centrale (A-fig. 126);
– le leve al volante (fig. 127), aziona-
bili solamente quando la velocità della vet-
tura è superiore ai 0,5 km/h.
La modalità di funzionamento MANUA-
LEviene impostata quando, con modalità
CITYselezionata si ripreme nuovamente il
pulsanteCITY(A-fig. 128), escludendo
così la modalità precedentemente selezio-
nata.Durante il cambio marcia non è necessa-
rio rilasciare il pedale acceleratore perché il
sistema Selespeed comanda direttamente il
motore in modo da:
– ridurre e poi incrementare la coppia del
motore;
– adeguare la velocità di rotazione mo-
tore al nuovo rapporto del cambio inserito.
Nell’operazione di scalata marce, viene ef-
fettuato in modo automatico l’accelerazio-
ne del motore per portarlo al regime ne-
cessario con il nuovo rapporto al cambio.
Il comando di messa in folle (N) viene ac-
cettato fino a quando la velocità vettura non
supera i 20 km/h.
Il comando d’innesto retromarcia (R) è
accettato solo se la vettura è ferma.
fig. 127
A0A0669b
fig. 126
A0A0702b

CONOSCENZA DELLA VETTURA
135
Con pedale acceleratore premuto oltre il
60% della sua corsa e velocità motore su-
periore ai 5000 giri/minuto, il cambio mar-
cia diventa più veloce.In modalità di fun-
zionamentoMANUALEsono presenti al-
cuni automatismi/sicurezze che facilitano
la guida:
– in fase di rallentamento viene disinne-
stata la frizione ed effettuata la riduzione
automatica del rapporto al cambio per es-
sere pronti ad una eventuale ripresa della
marcia; in caso contrario, arrestando la vet-
tura il cambio si troverà automaticamente
in prima marcia (1);
– non vengono accettate le richieste di
cambio marcia che porterebbero il motore
oltre il regime massimo o sotto il regime mi-
nimo consentito;FUNZIONAMENTO
AUTOMATICO (CITY)
La modalità di funzionamento in automa-
ticoCITYviene selezionata premendo il pul-
sante (A-fig. 128) posto alla base della
leva cambio.
Sul display, oltre all’indicazione della mar-
cia, compare la scritta CITY.
Il sistema decide direttamente quando
cambiare la marcia in relazione alla velocità
di rotazione del motore ed in funzione del-
la condotta di guida.
Rilasciando velocemente il pedale accele-
ratore, il sistema non inserisce una marcia
superiore per mantenere un adeguato livel-
lo di freno motore.
fig. 128
A0A0701b
– se durante l’innesto marcia si verificano
impuntamenti al cambio, il sistema dappri-
ma riprova ad inserire la marcia richiesta e,
se non fosse ancora possibile, innesta au-
tomaticamente quella immediatamente su-
periore in modo da non lasciare la vettura
in folle.
AVVERTENZAÈ consigliabile aspetta-
re la conclusione di un cambio marcia prima
di richiederne uno successivo, in modo da
evitare richieste multiple in rapida succes-
sione.

CONOSCENZA DELLA VETTURA
136
In caso di anomalia a
qualsiasi componente del
cambio, rivolgersi il più
presto possibile ai Servizi Autoriz-
zati Alfa Romeo per la verifica del-
l’impianto.In caso di anomalia alla leva di comando
marce, il sistema inserisce automaticamen-
te la modalità di funzionamento automati-
caCITYin modo da consentire il raggiun-
gimento del più vicino Servizio Autorizzato
Alfa Romeo per l’eliminazione dell’anoma-
lia riscontrata.
In caso di avaria ad altri componenti del
cambio, il sistema consente l’inserimento
solo di alcuni rapporti: la prima marcia (1),
la seconda marcia (2) e la retromarcia (R).
SEGNALAZIONE ANOMALIE
Le anomalie del cambio Selespeed ven-
gono segnalate sul display dalla spia
t
(fig. 129) accompagnata da un messag-
gio e da un segnalatore acustico.Se la spia
te il mes-
saggio vengono visualizza-
ti sul display rivolgersi al
più presto possibile ai Servizi Au-
torizzati Alfa Romeo per far eli-
minare l’anomalia.
fig. 129
A0A9081i

CONOSCENZA DELLA VETTURA
137
PARCHEGGIO VETTURA
Per parcheggiare la vettura in sicurezza è
indispensabile innestare la prima marcia (1)
o la retromarcia (R) e, qualora ci si trovi
su strada in pendenza anche il freno a ma-
no.
Spegnendo il motore con vettura in salita
e marcia innestata, è indispensabile atten-
dere che il display marce si spenga prima
di rilasciare il pedale del freno, in modo che
la frizione sia completamente innestata.
Se il cambio è in folle (N) e si vuole in-
serire una marcia di parcheggio, è necessa-
rio attivare il sistema e con piede sul peda-
le del freno innestare la marcia (1) o (R).
TRAINO DELLA VETTURA
AVVERTENZAPer il traino della vettu-
ra rispettare le vigenti leggi locali. Assicurarsi
che il cambio sia in folle (N) (verificando
che la vettura si muova a spinta) ed opera-
re come per il traino di una normale vettu-
ra con cambio meccanico attenendosi a
quanto riportato nel capitolo “In emergen-
za”.
Qualora non fosse possibile mettere il cam-
bio in folle non effettuare l’operazione di
traino della vettura ma rivolgersi ai Servizi
Autorizzati Alfa Romeo.
Durante il traino della
vettura non avviare il mo-
tore.
SEGNALAZIONI CON IL
CICALINO
Il cicalino viene attivato quando:
– è innestata la retromarcia (R);
– si parcheggia la vettura con cambio in
folle (N); segnalazione rilevabile ruotando
la chiave di avviamento su STOP;
– durante la manovra di spunto si verifi-
ca un surriscaldamento della frizione;
– la vettura avanza in direzione contra-
ria alla marcia innestata nel cambio (es: la
vettura tende a scendere in discesa con re-
tromarcia innestata);
– il sistema ha inserito automaticamente
il cambio in folle (N) dopo che:
si rimane senza agire sui pedali accelera-
tore e/o freno per almeno 3 minuti;
o si rimane per un tempo superiore a 10
minuti con il freno premuto;
o si apre la porta lato guidatore e non si
agisce su acceleratore e freno da almeno
1 secondo;
o è stata rilevata un’anomalia al cambio;
– in caso di avaria del cambio.

CONOSCENZA DELLA VETTURA
145
APERTURA DALL’INTERNO
(fig. 143)
Lo sblocco del portellone è elettrico ed è
consentito solo con chiave nel commutato-
re di avviamento in posizione MARcon vet-
tura ferma o in posizione STOPoPARK
per la durata di 3 minuti senza aver aper-
to/chiuso una porta.
Per effettuare lo sblocco del portellone, pre-
mere il pulsante (A) ubicato su plancia nel
mobiletto centrale.
Il sollevamento del portellone è facilitato
dall’azione degli ammortizzatori a gas.
APERTURA CON
TELECOMANDO
(fig. 144)
Il portellone vano bagagli può essere aper-
to a distanza dall’esterno premendo il pul-
sante (A), anche quando è inserito l’allar-
me elettronico. L’apertura del portellone va-
no bagagli è accompagnata da una doppia
segnalazione luminosa delle frecce; la chiu-
sura è accompagnata da una segnalazione
singola.
In presenza di allarme elettronico, con l’a-
pertura del portellone vano bagagli il siste-
ma d’allarme disinserisce la protezione vo-
lumetrica ed il sensore di controllo del por-
tellone vano bagagli, l’impianto emette (ad
eccezione delle versioni per alcuni merca-
ti) due segnalazioni acustiche (“BIP”).
Richiudendo il portellone, le funzioni di con-
trollo vengono ripristinate, l’impianto emet-
te (ad eccezione delle versioni per alcuni mer-
cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”).
fig. 143
A0A0129b
VANO BAGAGLI
Il portellone può essere aperto:
dall’esterno vettura- mediante im-
pulso del telecomando;
dall’interno vettura- mediante pres-
sione del pulsante (A-fig. 143).
AVVERTENZAL’imperfetta chiusura del
portellone viene evidenziata dall’accensio-
ne della spia
´(su alcune versioni unita-
mente al messaggio visualizzato dal display
multifunzione riconfigurabile).
Gli ammortizzatori sono
tarati per garantire il cor-
retto sollevamento del por-
tellone vano bagagli con i pesi pre-
visti dal costruttore. Aggiunte ar-
bitrarie di oggetti (spoiler, ecc.)
possono pregiudicare il corretto
funzionamento e la sicurezza d’u-
so del portellone stesso.
fig. 144
A0A0636b

CONOSCENZA DELLA VETTURA
148
Anche sciarpe, cravatte e
capi di abbigliamento non
aderenti potrebbero esse-
re trascinati dagli organi in movi-
mento.
Per ragioni di sicurezza il
cofano deve essere sempre
ben chiuso durante la mar-
cia. Pertanto, verificare sempre la
corretta chiusura del cofano assi-
curandosi che il bloccaggio sia in-
nestato. Se durante la marcia ci si
accorgesse che il bloccaggio non è
perfettamente innestato, fermarsi
immediatamente e chiudere il co-
fano in modo corretto.
Per chiudere:
– abbassare il cofano sino a circa 20 cm
dal vano motore, quindi lasciarlo cadere ed
accertarsi, provando a sollevarlo, che sia
chiuso completamente e non solo aggan-
ciato in posizione di sicurezza.
In quest’ultimo caso non esercitare pres-
sione sul cofano, ma risollevarlo e ripetere
la manovra.
FARI
L’orientamento del fascio luminoso dei fa-
ri è un elemento determinante per la sicu-
rezza ed il comfort di marcia sia propri che
degli altri utenti della strada.
Il corretto orientamento dei fari costituisce
inoltre una precisa norma del Codice della
strada.
Per il controllo e l’eventuale regolazione
rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
AVVERTENZASulla superficie interna
del faro può apparire un leggero strato di ap-
pannamento: ciò non indica un‘anomalia; è
infatti un fenomeno naturale dovuto alla bas-
sa temperatura e al grado di umidità del-
l’aria e sparirà rapidamente accendendo i
fari. La presenza di gocce all’interno del fa-
ro indica invece infiltrazione d’acqua: rivol-
gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
COMPENSAZIONE
DELL’INCLINAZIONE
(fig. 150)
Quando la vettura è carica, il fascio lumi-
noso dei fari si innalza a causa dell’inclina-
zione all’indietro della vettura stessa.
È necessario in questo caso procedere al-
l’esatto orientamento dei proiettori.
Per effettuare la regolazione agire sul pul-
sante basculante (A), posto sulla mostrina
ubicata a lato del piantone guida:
– premere il pulsante in corrispondenza
della freccia (
A), ne consegue l’aumento di
una posizione (es.: 0
➟1➟ 2➟3);
– premere il pulsante in corrispondenza del-
la freccia (
S), ne consegue la diminuzione
di una posizione (es.: 3
➟2➟1➟0);
Il display (B), ubicato nel tachimetro for-
nisce l’indicazione visiva delle posizioni du-
rante l’effettuazione della regolazione.
fig. 150
A0A0093b

CONOSCENZA DELLA VETTURA
153
L’azione stabilizzante del sistema è basa-
ta sui calcoli effettuati dalla centralina elet-
tronica del sistema, che elabora i segnali
ricevuti dai sensori di rotazione del volan-
te, dell’accelerazione laterale e della velo-
cità di rotazione di ciascuna ruota. Questi
segnali permettono alla centralina di rico-
noscere la manovra che il guidatore intende
eseguire quando ruota il volante.
La centralina elabora le informazioni rice-
vute dai sensori ed è quindi in grado di co-
noscere istante per istante la posizione del-
la vettura e di confrontarla con la traietto-
ria che il guidatore vorrebbe seguire. In ca-
so di discordanza, in una frazione di secon-
do la centralina sceglie e comanda gli in-
terventi più opportuni per riportare imme-
diatamente la vettura in traiettoria: frena
con forza di differente intensità una o più
ruote e, se necessario, riduce la potenza tra-
smessa dal motore.
Gli interventi correttivi vengono modifica-
ti e comandati continuamente nella ricerca
della traiettoria voluta dal guidatore.
L’azione del sistema incrementa notevol-
mente la sicurezza attiva della vettura in
molte situazioni critiche e risulta utile in par-
ticolare quando cambiano le condizioni di
aderenza del fondo stradale.Per il corretto funziona-
mento del sistema VDC è
indispensabile che i pneu-
matici siano della stessa marca e
dello stesso tipo su tutte le ruote,
in perfette condizioni e soprattut-
to del tipo, marca e dimensioni pre-
scritte.INTERVENTO
DEL SISTEMA VDC
L’intervento del sistema è segnalato dal
lampeggio della spia
ásul quadro stru-
menti, per informare il guidatore che la vet-
tura è in condizioni critiche di stabilità e ade-
renza.
Segnalazioni
di anomalie al sistema VDC
In caso di eventuale anomalia il sistema si
disinserisce automaticamente e si accende
a luce fissa la spia
ásul quadro strumen-
ti, unitamente al messaggio visualizzato dal
display multifunzione riconfigurabile.
In caso di anomalia del sistema la vettu-
ra si comporta come la versione non equi-
paggiata con tale sistema: si raccomanda
comunque di rivolgersi appena possibile ai
Servizi Autorizzati Alfa Romeo.Durante l’eventuale uti-
lizzo del ruotino di scorta il
sistema VDC continua a
funzionare. Si deve comunque te-
nere presente che il ruotino di scor-
ta ha dimensioni inferiori rispetto
al normale pneumatico e che quin-
di la sua aderenza risulta diminui-
ta rispetto agli altri pneumatici del-
la vettura.

CONOSCENZA DELLA VETTURA
155
Segnalazione
di anomalie al sistema ASR
In caso di eventuale anomalia il sistema
ASR si disinserisce automaticamente e si ac-
cende a luce fissa la spia
Vsul quadro stru-
menti, unitamente al messaggio visualizzato
dal display multifunzione riconfigurabile.
In caso di anomalia di funzionamento del
sistema ASR, la vettura si comporta come
la versione non equipaggiata con tale siste-
ma: si raccomanda comunque di rivolgersi,
appena possibile, ai Servizi Autorizzati Al-
fa Romeo.
SISTEMA MSR (regolazione del
trascinamento motore)
È un sistema, parte integrante dell'ASR,
che interviene in caso di cambio brusco di
marcia durante la scalata, ridando coppia al
motore, evitando in tal modo il trascina-
mento eccessivo delle ruote motrici che, so-
prattutto in condizioni di bassa aderenza,
possono portare alla perdita della stabilità
della vettura.
SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On Board Dia-
gnosis) effettua una diagnosi continua dei
componenti correlati alle emissioni presen-
ti sulla vettura.
Segnala inoltre, mediante l’accensione del-
la spia
Usul quadro strumenti (su alcune
versioni unitamente al messaggio + simbo-
lo visualizzati dal display multifunzione ri-
configurabile), la condizione di deteriora-
mento dei componenti stessi.
L’obiettivo è quello di:
– tenere sotto controllo l’efficienza del-
l’impianto;
– segnalare un aumento delle emissioni
dovuto ad un malfunzionamento della vet-
tura;
– segnalare la necessità di sostituire i com-
ponenti deteriorati.
Il sistema dispone inoltre di un connetto-
re, interfacciabile con adeguata strumenta-
zione, che permette la lettura dei codici di
errore memorizzati in centralina, insieme
con una serie di parametri specifici della dia-
gnosi e del funzionamento del motore. Que-
sta verifica è possibile anche agli agenti ad-
detti al controllo del traffico. Durante l’eventuale uti-
lizzo del ruotino di scorta
risulta escluso il funziona-
mento del sistema ASR e si accen-
de a luce fissa la spia
Vsul qua-
dro strumenti , unitamente al mes-
saggio visualizzato dal display
multifunzione riconfigurabile.
Per il corretto funziona-
mento del sistema ASR è
indispensabile che i pneu-
matici siano della stessa marca e
dello stesso tipo su tutte le ruote,
in perfette condizioni e soprattut-
to del tipo, marca e dimensioni pre-
scritte.
AVVERTENZADurante la marcia su fon-
do innevato, con le catene da neve monta-
te, può essere utile disinserire la funzione
ASR: in queste condizioni infatti lo slitta-
mento delle ruote motrici in fase di spunto
permette di ottenere una maggiore trazione.