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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONEE CURA
DATI
TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
Fiat Auto S.p.A. autorizza il montag-
gio di apparecchiature ricetrasmittenti
a condizione che le installazioni ven-
gano eseguite a regola d’arte, rispet-
tando le indicazioni del costruttore,
presso un centro specializzato.
AVVERTENZA il montaggio di di-
spositivi che comportino modifiche
delle caratteristiche della vettura, pos-
sono determinare il ritiro del permesso
di circolazione da parte delle autorità
preposte e l’eventuale decadimento
della garanzia limitatamente ai difetti
causati dalla predetta modifica o ad
essa direttamente o indirettamente ri-
conducibili.
Fiat Auto S.p.A. declina ogni respon-
sabilità per i danni derivanti dall’in-
stallazione di accessori non forniti o
raccomandati da Fiat Auto S.p.A. ed
installati non in conformità delle pre-
scrizioni fornite.SERVOSTERZO
ELETTRICO
“DUALDRIVE”
La vettura è dotata di un sistema di
servoassistenza a comando elettrico,
funzionante solo con chiave di avvia-
mento in posizione MARe motore av-
viato, denominato “Dualdrive”, che
permette di personalizzare lo sforzo al
volante in relazione alle condizioni di
guida.
INSERIMENTO/
DISINSERIMENTO
(funzione CITY)
Per inserire/disinserire la funzione
premere il pulsante fig. 119ubicato
nella zona centrale della plancia por-
tastrumenti.
L’inserimento della funzione è segna-
lato dalla visualizzazione CITY sul di-
splay multifunzionale.
Con funzione CITY inserita lo sforzo
al volante risulta più leggero, agevo-
lando in tal modo le manovre di par-
cheggio: l’inserimento della funzione
risulta quindi particolarmente utile
nella guida in centri cittadini. RADIOTRASMETTITORI E
TELEFONI CELLULARI
Gli apparecchi radiotrasmettitori (cel-
lulari e-tacs, CB e similari) non pos-
sono essere usati all’interno della vet-
tura, a meno di utilizzare un’antenna
separata montata esternamente alla
vettura stessa.
L’impiego di tali dispositivi all’interno
dell’abitacolo (senza antenna esterna)
può causare, oltre a potenziali danni
per la salute dei passeggeri, malfun-
zionamenti ai sistemi elettronici di cui
la vettura è equipaggiata, compro-
mettendo la sicurezza della vettura
stessa.
Inoltre l’efficienza di trasmissione e di
ricezione da tali apparati può risultare
degradata dall’effetto schermante
della scocca della vettura.
Per quanto riguarda l’impiego dei te-
lefoni cellulari (GSM, GPRS, UMTS)
dotati di omologazione ufficiale CE,
si raccomanda di attenersi scrupolo-
samente alle istruzioni fornite dal co-
struttore del telefono cellulare.
038-094 MUSA 1ed IT 10-07-2008 11:28 Pagina 89
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lizzo della vettura, la centralina con-
trollo motore registra una serie di dati
inerenti l’utilizzo (periodo di utilizzo,
tipo percorso, temperature raggiunte,
ecc.) e determina la quantità di parti-
colato accumulata nel filtro. Poiché la
trappola è un sistema di accumulo pe-
riodicamente deve essere rigenerata
(pulita) bruciando le particelle carbo-
niose. La procedura di rigenerazione
viene gestita automaticamente dalla
centralina controllo motore in funzione
dello stato di accumulo del filtro e delle
condizioni di utilizzo della vettura. Du-
rante la rigenerazione è possibile il ve-
rificarsi dei seguenti fenomeni: innal-
zamento limitato regime minimo, atti-
vazione elettroventilatore, limitato au-
mento fumosità, elevate temperature
allo scarico. Queste situazioni non de-
vono essere interpretate come anoma-
lie e non incidono sul comportamento
vettura e sull’ambiente. In caso di vi-
sualizzazione del messaggio dedicato
fare riferimento al paragrafo “Spie e
messaggi”.PROTEZIONE
DELL’AMBIENTE
I dispositivi impiegati per ridurre le
emissioni dei motori a benzina sono:
❒convertitore catalitico trivalente
(marmitta catalitica);
❒sonde Lambda;
❒impianto antievaporazione.
Non far inoltre funzionare il motore,
anche solo per prova, con una o più
candele scollegate.
I dispositivi impiegati per ridurre le
emissioni dei motori a gasolio sono:
❒convertitore catalitico ossidante;
❒impianto di ricircolo dei gas di sca-
rico (E.G.R.);
❒trappola del particolato (DPF).
TRAPPOLA DEL PARTICOLATO
DPF (DIESEL PARTICULATE
FILTER)
(per versioni 1.3 Multijet 90 CV)
Il Diesel Particulate Filter è un filtro
meccanico, inserito nell’apparato di
scarico, che intrappola fisicamente le
particelle carboniose presenti nel gas di
scarico del motore Diesel. L’adozione
della trappola particolato si rende ne-
cessaria per eliminare quasi totalmente
le emissioni di particelle carboniose in
sintonia con le attuali / future norma-
tive legislative. Durante il normale uti- Durante il rifornimento, agganciare il
tappo al dispositivo ricavato all’in-
terno dello sportello come illustrato in
figura.
AVVERTENZA La chiusura ermetica
del serbatoio può determinare una
leggera pressurizzazione. Un even-
tuale sfiato, mentre si svita il tappo, è
pertanto del tutto normale.
Dopo il rifornimento, occorre avvitare
il tappo in senso orario fino ad avver-
tire uno o più scatti, quindi ruotare la
chiave in senso orario ed estrarla e ri-
chiudere lo sportello.
Non avvicinarsi al bocchet-
tone del serbatoio con
fiamme libere o sigarette accese: pe-
ricolo d’incendio. Evitare anche di
avvicinarsi troppo al bocchettone
con il viso, per non inalare vapori
nocivi.
ATTENZIONE
Nel suo normale funziona-
mento, la marmitta catali-
tica sviluppa elevate temperature.
Quindi, non parcheggiare la vettura
su materiale infiammabile (erba, fo-
glie secche, aghi di pino, ecc.): peri-
colo di incendio.
ATTENZIONE
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SICUREZZA
fig. 14L0C0425m
A causa del differente sistema di ag-
gancio, il seggiolino deve essere vin-
colato mediante gli appositi anelli in-
feriori metallici A-fig. 15, posizionati
tra schienale e cuscino posteriore,
quindi fissare la cinghia superiore (di-
sponibile assieme al seggiolino) al-
l’apposito anello D-fig. 16ubicato
nella parte posteriore dello schienale
in corrispondenza del seggiolino.
fig. 15L0C0140m
Si ricorda che, nel caso di seggiolini
Isofix Universale, possono essere uti-
lizzati tutti quelli omologati con la di-
citura ECE R44/03 “Isofix Univer-
sale”.Nella Lineaccessori Fiat è disponibile
il seggiolino bambino Isofix Univer-
sale “Duo Plus”.
Per ulteriori dettagli relativi all’in-
stallazione e/o utilizzo dei seggiolini,
fare riferimento al “Libretto istru-
zioni” fornito assieme al seggiolino.
fig. 16L0C0143m
Montare il seggiolino solo
a vettura ferma. Il seggio-
lino è correttamente ancorato alle
staffe di predisposizione quando si
percepiscono gli scatti che accer-
tano l’avvenuto aggancio. Attenersi
in ogni caso alle istruzioni di mon-
taggio, smontaggio e posiziona-
mento, che il Costruttore del seg-
giolino è tenuto a fonire con lo
stesso.
ATTENZIONE
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❒attendere lo spegnimento della
spia
Ye
m, che avviene tanto
più rapidamente quanto il motore
è caldo;
❒premere a fondo il pedale della fri-
zione, senza premere l’accelera-
tore;
❒ruotare la chiave di avviamento in
posizioneAV Vsubito dopo lo spe-
gnimento della spia
m. Attendere
troppo significa rendere inutile il la-
voro di riscaldamento delle cande-
lette. Rilasciare la chiave appena il
motore si è avviato.
AVVERTENZA A motore freddo,
ruotando la chiave di avviamento in
posizioneAV V, è necessario che il pe-
dale dell’acceleratore sia completa-
mente rilasciato.
Se il motore non si avvia al primo ten-
tativo, occorre riportare la chiave in
posizione STOP prima di ripetere la
manovra di avviamento.
Se con chiave in posizione MARla
spia
Ysul quadro strumenti rimane
accesa, si consiglia di riportare la
chiave in posizione STOPe poi di
nuovo in MAR; se la spia continua a
rimanere accesa riprovare con le altre
chiavi in dotazione.
Se ancora non si riesce ad avviare il
motore rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Lancia.RISCALDAMENTO DEL MOTORE
APPENA AVVIATO (benzina e
Multijet)
Procedere come segue:
❒mettersi in marcia lentamente, fa-
cendo girare il motore a medio re-
gime, senza colpi di acceleratore;
❒evitare di richiedere fin dai primi
chilometri il massimo delle presta-
zioni. Si consiglia di attendere fino
a quando la lancetta dell’indica-
tore del termometro del liquido di
raffreddamento motore inizia a
muoversi.L’accensione della spia
m
in modo lampeggiante per
60 secondi dopo l’avvia-
mento o durante un trasci-
namento prolungato segnala una ano-
malia al sistema di preriscaldo can-
delette. Se il motore si avvia si può re-
golarmente utilizzare la vettura ma
occorre rivolgersi prima possibile alla
Rete Assistenziale Lancia.
SPEGNIMENTO DEL MOTORE
Con motore al minimo, ruotare la chiave
di avviamento in posizione STOP.
AVVERTENZA Dopo un percorso fa-
ticoso, meglio lasciar “prendere fiato”
al motore prima di spegnerlo, facen-
dolo girare al minimo, per permettere
che la temperatura all’interno del
vano motore si abbassi.
Evitare assolutamente l’av-
viamento mediante spinta,
traino oppure sfruttando le
discese. Queste manovre po-
trebbero causare l’afflusso di carbu-
rante nella marmitta catalitica e dan-
neggiarla irrimediabilmente.
Il “colpo d’acceleratore”
prima di spegnere il motore
non serve a nulla, provoca
un consumo inutile di car-
burante e, specialmente per motori
con turbocompressore, è dannoso.
AVVERTENZA Con motore spento
non lasciare la chiave di avviamento
in posizione MAR.
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Per ottenere una lettura più pre-
cisa, si consiglia di verificare il va-
lore della pressione sul manome-
tro F-fig. 6con il compressore
spento;
❒se entro 5 minuti non si raggiunge
la pressione di almeno 1,5 bar, di-
sinnestare il compressore dalla val-
vola e dalla presa di corrente,
quindi spostare la vettura in
avanti di circa 10 metri, per di-
stribuire il liquido sigillante all’in-
terno del pneumatico e ripetere
l’operazione di gonfiaggio;
❒se anche in questo caso, entro 5
minuti dall’accensione del com-
pressore, non si raggiunge la pres-
sione di almeno 1,8 bar, non ri-
prendere la marcia perché il pneu-
matico risulta troppo danneggiato
ed il kit di riparazione rapida non
è in grado di garantire la dovuta
tenuta, rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale Lancia;
fig. 8L0D0485m
Applicare il bollino ade-
sivo in posizione ben visi-
bile dal conducente, per segnalare
che il pneumatico è stato trattato
con il kit di riparazione rapida.
Guidare con prudenza soprattutto
in curva. Non superare gli 80
km/h. Non accelerare e frenare in
modo brusco.
ATTENZIONE
Se la pressione è scesa al
di sotto di 1,8 bar, non
proseguire la marcia: il kit di ri-
parazione rapida Fix & Go auto-
matic non può garantire la dovuta
tenuta, perché il pneumatico è
troppo danneggiato. Rivolgersi alla
Rete Assistenziale Lancia.
ATTENZIONE
❒se il pneumatico è stato gonfiato
alla pressione prescritta nel para-
grafo “Pressione di gonfiaggio” del
capitolo “Dati Tecnici”, ripartire
subito;
❒dopo aver guidato per circa 10 mi-
nuti fermarsi e ricontrollare la
pressione del pneumatico; ricor-
darsi di azionare il freno a mano;
❒se invece viene rilevata una pres-
sione di almeno 1,8 bar, ripristi-
nare la corretta pressione (con mo-
tore acceso e freno a mano azio-
nato) e riprendere la marcia;
❒dirigersi, guidando sempre con
molta prudenza, alla più vicina
Rete Assistenziale Lancia.
SOLO PER CONTROLLO E
RIPRISTINO PRESSIONE
Il compressore può essere utilizzato
anche per il solo ripristino della pres-
sione. Disinnestare l’attacco rapido e
collegarlo direttamente alla valvola
del pneumatico; in questo modo la
bomboletta non sarà collegata al com-
pressore e non verrà iniettato il li-
quido sigillante.
135-164 MUSA 2ed IT 21-10-2008 8:37 Pagina 141
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DATI
TECNICI
FLUIDI E LUBRIFICANTI
PRODOTTI CONSIGLIATI E LORO CARATTERISTICHE
Impiego
Lubrificanti
per motori
a benzina
Lubrificanti per
motori a gasolio
Per il corretto funzionamento delle versioni Multijet con DPF utilizzare esclusivamente il tipo di lubrificante originale. In casi di emergen-
za, ove non disponibile il prodotto originale, effettuare un solo rabbocco massimo di 0,5 l e recarsi appena possibile presso la Rete Assi-
stenziale Lancia.
In caso di utilizzo di prodotti SAE 5W-40 non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime ACEA A3 per i motori benzina,
ACEA B4 per i motori Diesel; in questo caso non sono garantite le prestazioni ottimali del motore.L’utilizzo di prodotti con caratteristiche
inferiori rispetto a ACEA A3 e ACEA B4 potrebbe causare danni al motore non coperti da garanzia.
Per condizioni climatiche particolarmente rigide richiedere alla Rete Assistenziale Lancia il prodotto appropriato della gamma Selenia. Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti
per un corretto funzionamento della vettura
Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 10W-40,
qualificazioneFIAT 9.55535-G2o specifiche
ACEA A3, AP SL;
Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 5W-40
qualificazioneFIAT 9.55535-N2.Fluidi e lubrificanti
originali
SELENIA 20K
Contractual Technical
Reference N° F405.N04
SELENIA WR
Contractual Technical
Reference N° F151.D06Intervallo
di sostituzione
Secondo Piano
di Manutenzione
Programmata
Secondo Piano
di Manutenzione
Programmata
187-205 MUSA 1ed IT 17-10-2008 10:30 Pagina 202
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DATI
TECNICI
Impiego
(●)AVVERTENZA Non rabboccare o miscelare con altri liquidi aventi caratteristiche diverse da quelle prescritte.
(❐) Per condizioni climatiche particolarmente severe, si consiglia una miscela del 60% di PARAFLU UPe del 40% di acqua demi-
neralizzata.
Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti
per un corretto funzionamento della vettura
Lubrificante interamente sintetico di gradazione
SAE 75W-85 Supera le specifiche API GL-4 PLUS,
FIAT 9.55550 MIL-L- 2105 D LEV.
Grasso al bisolfuro di molibdeno, per elevate temperature
di utilizzo. Consistenza NLGI 1-2
Grasso sintetico a base poliurea per alte temperature.
Consistenza NLGI 2
Grasso specifico per giunti omocinetici a basso
coefficiente di attrito. Consistenza NLGI 0-1
Fluido sintetico, F.M.V.S.S. n° 116, DOT 4, ISO 4925,
SAE J-1704, CUNA NC 956-01
Protettivo con azione anticongelante di colore rosso a base
di glicole monoetilenico inibito con formulazione organica
basata sulla tecnologia O.A.T.
Supera le specifiche CUNA NC 956-16, ASTM D 3306.
Miscela di alcoli e tensioattivi CUNA NC 956-11Fluidi e lubrificanti
originali
TUTELA CAR
TECHNYX
Contractual Technical
Reference N° F010.B05
TUTELA ALL STAR
Contractual Technical
Reference N° F702.G07
TUTELA STAR 325
Contractual Technical
Reference N° F301.D03
TUTELA STAR 700
Contractual Technical
Reference N° F701.C07
TUTELA TOP 4
Contractual Technical
Reference N° F001.A93
PARAFLU UP (
●)
Contractual Technical
Reference N° F101.M01
TUTELA
PROFESSIONAL SC 35
Contractual Technical
Reference N° F201.D02Applicazioni
Cambio e differenziali
meccanici
Giunto omocinetico
lato ruota
Giunti omocinetici lato
differenziale soggetti
ad alte temperature
(versioni 1.4
16V)
Giunti omocinetici
lato differenziale
Comandi idraulici
freni e frizione
Circuiti di raffreddamento.
Percentuale di impiego
50% fino a -35° C. Non
miscelabile con prodotti di
formulazione differente
(❐)
Da impiegarsi puro o
diluito negli impianti
tergilavacristalli Lubrificanti
e grassi per la
trasmissione
del moto
Liquido per freni
Protettivo
per radiatori
Liquido per
lavacristallo/
lavalunotto
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RIFORNIMENTO CARBURANTE (litri)
SOSTITUZIONE OLIO MOTORE PRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO (bar)
PNEUMATICI IN DOTAZIONE
Misura dei pneumatici A medio carico A pieno carico
Anteriore Posteriore Anteriore Posteriore
1.48V - 1.416V1.3 Multijet 1.6 Multijet
Capacità serbatoio 47 47 47
Riserva 5 - 7 5 - 7 5 - 7
Rifornire le vetture con motore a benzina unicamente con benzina senza piombo (Specifica EN228) con numero di ottano (RON) non
inferiore a 95.
Rifornire le vetture con motore a gasolio unicamente con gasolio per autotrazione (Specifica EN590).
1.48V1.416V1.3 Multijet 1.6 Multijet
litri kg litri kg litri kg litri kg
Coppa motore 2,4 2,1 2,5 2,2 2,85 2,5 4,4 3,74
Coppa motore e filtro 2,6 2,25 2,7 2,35 3,0 2,6 4,7 4,0
Fiat Group Automobiles S.p.A. - Customer Services - Technical Services - Service Engineering
Largo Senatore G. Agnelli, 5 - 10040 Volvera - Torino (Italia)
Stampato n. 603.81.397 - 10/2008 - 2
aedizione
185/65 R14 86T 2,2 2,1 2,3 2,3
195/60 R15 88T 2,2 2,1 2,3 2,3
205/50 R16 87V 2,2 2,1 2,3 2,3
135/80 B14 84M 2,8RUOTINO DI SCORTA
125/80 R15 95M 4,2
Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Ricontrollare comunque il corretto valore a
pneumatico freddo.
Con pneumatici da neve il valore della pressione deve essere +0,2 bar rispetto al valore prescritto per i pneumatici in dotazione.
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