CONOSCENZA DELLA VETTURA
50
PLANCIA PORTASTRUMENTI
1. Bocchette aria orientabili laterali - 2. Diffusori aria fissi cristalli laterali - 3. Leva comando luci esterne - 4. Tachimetro con display visualizza-
zione contachilometri totale, parziale e posizione assetto fari - 5. Indicatore livello carburante con spia della riserva - 6. Display multifunzione -
7. Indicatore temperatura liquido raffreddamento motore - 8. Contagiri - 9. Pulsante di sblocco portellone posteriore - 10. Vano porta tessere -
11. Autoradio - 12. Bocchette aria orientabili centrali - 13. Diffusore fisso superiore - 14. Vano porta bicchiere - 15. Pulsante fendinebbia -
16. Interruttore luci di emergenza - 17. Pulsante retronebbia - 18. Air bag frontale passeggero - 19. Cassetto portaoggetti - 20. Pulsante
bloccaporte - 21. Comandi per riscaldamento, ventilazione e climatizzazione - 22. Accendisigari - 23. Posacenere - 24. Sensore temperatura
-25. Leva comando tergicristallo/tergilunotto - 26. Chiave di accensione e commutatore di avviamento - 27. Clacson - 28. Leva bloccag-
gio/sbloccaggio volante - 29. Air bag frontale guidatore - 30. Gruppo comandi: azzeramento chilometri parziali, correttore assetto fari, trip
computer - 31. Leva di apertura cofano motore.
fig. 66
A0A0426m
CONOSCENZA DELLA VETTURA
91
CLIMATIZZATORE AUTOMATICO BIZONA
Per avviare l’impianto (fig. 76):
– ruotare le ghiere delle manopole per im-
postare le temperature desiderate (lato gui-
datore - lato passeggero).
– premere il pulsante
AUTO.
AVVERTENZAL’impianto di climatiz-
zazione consente una personalizzazione del-
le temperature richieste sui due lati con una
differenza massima di 7°C tra il lato gui-
datore e quello passeggero.
AVVERTENZAIl compressore del cli-
matizzatore funziona solo quando il moto-
re è in moto e la temperatura esterna è su-
periore a 4°C.Per una conoscenza più approfondita del-
l’impianto e per utilizzare al meglio il siste-
ma, leggere le istruzioni riportate nelle pa-
gine seguenti.
A0A0203m
fig. 76
L’impianto di climatizza-
zione utilizza fluido refri-
gerante R134a che rispet-
ta le normative vigenti in materia
e che, in caso di perdite accidenta-
li, non danneggia l’ambiente.
Evitare assolutamente l’uso di al-
tri fluidi incompatibili con i compo-
nenti dell’impianto stesso.
GENERALITÀ
La vettura è equipaggiata con un clima-
tizzatore bizona, controllato da una centra-
lina elettronica che permette di regolare se-
paratamente la temperatura dell’aria lato
guidatore e quella lato passeggero. Per ot-
tenere il controllo ottimale delle tempera-
ture nelle due zone dell’abitacolo, l’impianto
è dotato di un sensore esterno, di un sen-
sore abitacolo e di un sensore di irraggia-
mento solare bizona.
Su alcune versioni, il sistema è integrato
da un sensore di incipiente appannamen-
to, montato dietro lo specchio retrovisore in-
Con temperatura esterna
inferiore a 4°C il compres-
sore del climatizzatore non può
funzionare. Si consiglia pertanto di
non utilizzare la funzione di ricir-
colo aria interna
vcon bassa
temperatura esterna in quanto i cri-
stalli potrebbero appannarsi rapi-
damente.
ATTENZIONE
CONOSCENZA DELLA VETTURA
92
– temperatura dell’aria immessa nell’a-
bitacolo (separatamente per il lato guida-
tore e per il lato passeggero)
– velocità del ventilatore
– distribuzione dell’aria
– inserimento/disinserimento ricircolo aria
interna
– abilitazione inserimento/disinserimen-
to compressore del climatizzatore.
È possibile variare manualmente l’impo-
stazione delle seguenti funzioni:
– velocità del ventilatore
– distribuzione dell’aria
– inserimento/disinserimento ricircolo aria
interna
– abilitazione inserimento/disinserimen-
to compressore del climatizzatore.
Il controllo delle funzioni non modificate
manualmente rimane sempre automatico ed
in ogni caso la temperatura dell’aria immessa
nell’abitacolo è controllata automaticamen-
te in funzione delle temperature impostate
sui display del guidatore e del passeggero.
AVVERTENZALe scelte manuali pre-
valgono su quelle automatiche e restano me-
morizzate fino a quando l’utente non riaf-
fida il loro controllo all’automatismo del si-
stema. Le impostazioni selezionate ma-
nualmente vengono memorizzate allo spe-
gnimento del motore e ripristinate al suc-
cessivo avviamento. Al fine di garantire il buon
funzionamento del senso-
re di incipiente appanna-
mento, non devono essere applica-
ti adesivi (porta bollo, disco ora-
rio ecc.) nella zona di “controllo”
tra sensore e parabrezza. È neces-
sario quindi aver cura della pulizia
del parabrezza e del sensore stes-
so, evitando l’eventuale accumulo
di polvere o di altre sostanze.operazione inibisce il segnale del sensore di
incipiente appannamento fino a quando non
viene premuto nuovamente il pulsante
AUTOoppure alla successiva rotazione del-
la chiave di avviamento in posizione MAR.
Su alcune versioni, il sistema è integrato
da un sensore antinquinamento in grado di
inserire automaticamente il ricircolo aria in-
terna, per attenuare gli effetti sgradevoli del-
l’aria inquinata durante i percorsi cittadini,
gli incolonnamenti, gli attraversamenti del-
le gallerie e l’azionamento del lavacristallo
(con il caratteristico odore di alcool).
AVVERTENZALa funzione del senso-
re antinquinamento é subordinata alle con-
dizioni di sicurezza; pertanto disabilitando il
compressore del climatizzatore oppure a
temperatura esterna inferiore a 4°C il sen-
sore viene disabilitato. Il sensore può esse-
re comunque riabilitato premendo il pulsante
di ricircolo
vfino a riportarlo in modalità
automatica.
Il controllo della qualità dell’aria è inoltre
affidato ad un filtro combinato particellare
a carboni attivi. Il sistema di climatizzazio-
ne controlla e regola automaticamente i se-
guenti parametri e funzioni: terno, capace di “controllare” una zona pre-
definita relativa alla superficie interna del
parabrezza, ed in grado di intervenire au-
tomaticamente sul sistema per prevenire o
ridurre l’appannamento, attraverso una se-
rie di operazioni quali: apertura del ricirco-
lo aria, abilitazione del compressore, distri-
buzione dell’aria sul parabrezza, velocità del
ventilatore sufficiente al disappannamen-
to; in caso di forte appannamento, abilita-
zione della funzione
MAX-DEF.
AVVERTENZALa procedura di disap-
pannamento è abilitata ogni qualvolta la
chiave di avviamento viene ruotata in posi-
zioneMARoppure premendo il pulsante
AUTO. Durante l’esecuzione, tale procedura
può essere disabilitata attraverso la pres-
sione dei pulsanti: compressore, ricircolo
aria, distribuzione aria, portata aria. Questa
CONOSCENZA DELLA VETTURA
93
COMANDI(fig. 77)
1- Display temperatura interna imposta-
ta (lato guidatore)
2- Manopola per regolazione temperatu-
ra interna (lato guidatore)
3- Display velocità ventilatore impostata
e visualizzazione spegnimento sistema (
OFF)
4- Manopola per regolazione velocità del
ventilatore e spegnimento sistema
5- Display temperatura interna imposta-
ta (lato passeggero)
6- Manopola per regolazione temperatu-
ra interna (lato passeggero)
7- Pulsante inserimento/disinserimento
massimo sbrinamento/disappannamento
parabrezza e cristalli laterali anteriori, lu-
notto termico e resistenze specchi retrovi-
sori esterni (funzione
MAX-DEF-)
8- Pulsante inserimento/disinserimento
ricircolo aria interna
v(manuale/auto-
matico)
9- Pulsante inserimento/disinserimento
lunotto termico e sbrinamento specchi re-
trovisori esterni
(
10- Pulsanti per la selezione della distri-
buzione aria11- Sensore temperatura aria interna
12- Pulsante per allineare la temperatu-
ra impostata lato passeggero a quella lato
guidatoreMONO
13- Pulsante per selezione funziona-
mento automatico del sistema
AUTO
14- Pulsante abilitazione inserimen-
to/disinserimento compressore climatizza-
tore
√
fig. 77
A0A0090m
CONOSCENZA DELLA VETTURA
102
PULSANTE INSERIMENTO/
DISINSERIMENTO RICIRCOLO
ARIA INTERNA
v(fig. 87)
Il ricircolo aria interna è gestito secondo
tre logiche di funzionamento:
- controllo automatico, segnalato dall’ac-
censione del led destro sul pulsante stesso;
- inserimento forzato (ricircolo aria interna
sempre inserito), segnalato dall’accensione
del led sinistro sul pulsante stesso (e dal con-
temporaneo spegnimento del led destro);
- disinserimento forzato (ricircolo aria in-
terna sempre disinserito con presa aria dal-
l’esterno), segnalato dallo spegnimento di
entrambi i led.
Queste condizioni di funzionamento sono
ottenute premendo in sequenza il pulsante
ricircolo aria interna (8)
v.Quando la funzione ricircolo aria interna
viene gestita automaticamente dall’im-
pianto, il led destro sul pulsante ricircolo aria
(8)
vrimane sempre acceso ed il led si-
nistro visualizza lo stato di ricircolo aria:
acceso= ricircolo aria interna in funzione;
spento= ricircolo aria interna disattivato.
Se il ricircolo aria interna è stato inserito o
disinserito manualmente, il led sul pulsante
(13)
AUTOsi spegne.
Nel funzionamento automatico, il ricircolo
aria interna viene inserito automaticamente
anche quando il sensore antinquinamento ri-
leva la presenza di aria inquinata, ad esem-
pio durante i percorsi cittadini, gli incolon-
namenti, gli attraversamenti delle gallerie e
l’azionamento del lavacristallo (con il carat-
teristico odore di alcool).
A0A0212m
fig. 87
Con temperatura esterna in-
feriore a 4°C il compresso-
re del climatizzatore non può fun-
zionare. Si consiglia pertanto di non
utilizzare la funzione di ricircolo aria
interna
vcon bassa temperatu-
ra esterna in quanto i cristalli po-
trebbero appannarsi rapidamente.
ATTENZIONE
Il funzionamento del com-
pressore del climatizzato-
re è necessario per raffreddare l’a-
ria e per deumidificarla; si consiglia
dunque di mantenere questa fun-
zione sempre attiva, per evitare
problemi di appannamento dei cri-
stalli.
ATTENZIONE
CONOSCENZA DELLA VETTURA
128
APERTURA DALL’INTERNO
(fig. 126)
Lo sblocco del portellone è elettrico ed è
consentito solo con chiave nel commutato-
re di avviamento in posizione MARcon vet-
tura ferma o in posizione STOPoPARK
per la durata di 3 minuti senza aver aper-
to/chiuso una porta.
Per effettuare lo sblocco del portellone, pre-
mere il pulsante (A) ubicato su plancia nel
mobiletto centrale.
Il sollevamento del portellone è facilitato
dall’azione degli ammortizzatori a gas.
APERTURA CON
TELECOMANDO
(fig. 127)
Il portellone vano bagagli può essere aper-
to a distanza dall’esterno premendo il pul-
sante (A), anche quando è inserito l’allar-
me elettronico. L’apertura del portellone va-
no bagagli è accompagnata da una doppia
segnalazione luminosa delle frecce; la chiu-
sura è accompagnata da una segnalazione
singola.
In presenza di allarme elettronico, con l’a-
pertura del portellone vano bagagli il siste-
ma d’allarme disinserisce la protezione vo-
lumetrica ed il sensore di controllo del por-
tellone vano bagagli, l’impianto emette (ad
eccezione delle versioni per alcuni merca-
ti) due segnalazioni acustiche (“BIP”).
Richiudendo il portellone, le funzioni di con-
trollo vengono ripristinate, l’impianto emet-
te (ad eccezione delle versioni per alcuni mer-
cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”). Gli ammortizzatori sono
tarati per garantire il cor-
retto sollevamento del por-
tellone vano bagagli con i pesi pre-
visti dal costruttore. Aggiunte ar-
bitrarie di oggetti (spoiler, ecc.)
possono pregiudicare il corretto
funzionamento e la sicurezza d’u-
so del portellone stesso.
fig. 127
A0A0131m
VANO BAGAGLI
Il portellone può essere aperto:
dall’esterno vettura- mediante im-
pulso del telecomando;
dall’interno vettura- mediante pres-
sione del pulsante (A-fig. 126).
AVVERTENZAL’imperfetta chiusura del
portellone viene evidenziata dall’accensio-
ne del simbolo
´unitamente al messaggio
dedicato sul display multifunzione riconfi-
gurabile.
fig. 126
A0A0129m
CONOSCENZA DELLA VETTURA
136
SISTEMA VDC
(Vehicle Dynamics Control)
Il VDC è un sistema elettronico di control-
lo della stabilità della vettura che, interve-
nendo sulla coppia motrice e frenando in mo-
do differenziato le ruote, in caso di perdita
di aderenza, contribuisce a riportare la vet-
tura nella corretta traiettoria.
Durante la marcia la vettura è sottoposta
a forze laterali e longitudinali, che possono
essere controllate dal guidatore fino a quan-
do i pneumatici offrono un’adeguata tenu-
ta; quando quest’ultima scende sotto il li-
vello minimo, la vettura inizia a deviare dal-
la traiettoria voluta dal guidatore.
Soprattutto nella marcia su fondo strada-
le non omogeneo (come pavimentazione,
o per la presenza di acqua, ghiaccio o ter-
riccio), variazioni di velocità (in accelera-
zione o frenata) e/o di traiettoria (presen-
za di curve o necessità di evitare ostacoli)
possono causare la perdita di aderenza dei
pneumatici.Quando i sensori rilevano le condizioni che
porterebbero allo slittamento della vettura,
il sistema VDC interviene sul motore e sui
freni generando un coppia stabilizzante.
FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA VDC
Il sistema VDC si inserisce automatica-
mente all’avviamento della vettura e non
può essere disinserito.
I componenti fondamentali del sistema
VDC sono:
– una centralina elettronica che elabora i
segnali ricevuti dai vari sensori ed attua la
strategia più opportuna;
– un sensore che rileva la posizione del
volante;
– quattro sensori che rilevano la velocità
di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore che rileva la rotazione della
vettura attorno all’asse verticale;
– un sensore che rileva l’accelerazione la-
terale (forza centrifuga).
Il cuore del sistema VDC è la centralina
VDC che con i dati forniti dai sensori instal-
lati su vettura calcola le forze centrifughe
generate quando la vettura percorre una cur-
va. Il sensore di imbardata, di origine aero-
nautica, rileva le rotazioni della vettura at-
torno al proprio asse verticale. Le forze cen-
trifughe generate quando la vettura percor-
re una curva sono invece rilevate da un sen-
sore di accelerazione laterale ad alta sensi-
bilità. Il sistema VDC aiuta il conducente a man-
tenere il controllo della vettura in caso di per-
dita di aderenza dei pneumatici.
Le forze indotte dal sistema di regolazio-
ne VDC per controllare la perdita di stabi-
lità della vettura sono sempre comunque di-
pendenti dall’aderenza tra pneumatico e
fondo stradale.
Le prestazioni del sistema,
in termini di sicurezza atti-
va, non devono indurre il condu-
cente a correre rischi inutili e non
giustificati. La condotta di guida
dev’essere sempre adeguata alle
condizioni del fondo stradale, alla
visibilità ed al traffico. La respon-
sabilità per la sicurezza stradale
spetta sempre e comunque al con-
ducente della vettura.
ATTENZIONE
CONOSCENZA DELLA VETTURA
137
L’azione stabilizzante del sistema VDC è
basata sui calcoli effettuati dalla centralina
elettronica del sistema, che elabora i segnali
ricevuti dai sensori di rotazione del volan-
te, dell’accelerazione laterale e della velo-
cità di rotazione di ciascuna ruota. Questi
segnali permettono alla centralina di rico-
noscere la manovra che il guidatore intende
eseguire quando ruota il volante.
La centralina elabora le informazioni rice-
vute dai sensori ed è quindi in grado di co-
noscere istante per istante la posizione del-
la vettura e di confrontarla con la traietto-
ria che il guidatore vorrebbe seguire. In ca-
so di discordanza, in una frazione di secon-
do la centralina sceglie e comanda gli in-
terventi più opportuni per riportare imme-
diatamente la vettura in traiettoria: frena
con forza di differente intensità una o più
ruote e, se necessario, riduce la potenza tra-
smessa dal motore.
Gli interventi correttivi vengono modifica-
ti e comandati continuamente nella ricerca
della traiettoria voluta dal guidatore.
L’azione del sistema VDC incrementa no-
tevolmente la sicurezza attiva della vettu-
ra in molte situazioni critiche e risulta utile
in particolare quando cambiano le condizioni
di aderenza del fondo stradale.INTERVENTO
DEL SISTEMA VDC
L’intervento del sistema VDC è segnalato
dal lampeggio della spia
ásul quadro stru-
menti, per informare il guidatore che la vet-
tura è in condizioni critiche di stabilità e ade-
renza.
Segnalazioni
di anomalie al sistema VDC
In caso di eventuale anomalia il sistema
VDC si disinserisce automaticamente e si ac-
cende a luce fissa la spia
ásul quadro stru-
menti, unitamente al messaggio visualizzato
dal display multifunzione riconfigurabile.
In caso di anomalia del sistema VDC la vet-
tura si comporta come la versione non equi-
paggiata con tale sistema: si raccomanda
comunque di rivolgersi appena possibile ai
Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
Per il corretto funziona-
mento del sistema VDC è
indispensabile che i pneumatici sia-
no della stessa marca e dello stes-
so tipo su tutte le ruote, in perfet-
te condizioni e soprattutto del ti-
po, marca e dimensioni prescritte.
ATTENZIONE