
Guida165
Sicurezza
Modalità d’uso
Consigli e assistenza
Dati tecnici
GuidaSterzoRegolazione della posizione del volante
La posizione del volante può essere regolata in modo
continuo (senza scatti) sia in altezza che in senso longitudi-
nale.
– Posizionare correttamente il sedile del conducente.
– Abbassare la leva ⇒ fig. 128 che si trova sotto il piantone dello
sterzo ⇒.
– Posizionare il volante nel modo desiderato ⇒fig. 129 .
– Quindi spingere nuovamente la leva verso l’alto ⇒.
ATTENZIONE!
•
Se si usa la regolazione del volante in modo errato e/o se si assume una
posizione a sedere non corretta ci si espone a un rischio elevato di subire
gravi lesioni.
Fig. 128 Regolazione
della posizione del
volante
Fig. 129 Posizione
corretta sul sedile di
guida
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Guida
166•
La regolazione del volante va fatta solo a veicolo fermo altrimenti si può
dar luogo a situazioni di pericolo o si rischia addirittura di causare un inci-
dente!
•
Regolare il sedile del conducente o la posizione del volante in modo tale
che la distanza tra il volante stesso e lo sterno del conducente sia di almeno
25 cm ⇒pag. 165, fig. 129 . Se la distanza minima non viene rispettata,
l’efficacia del sistema degli airbag si riduce, con gravi rischi per l’incolu-
mità delle persone (non escluso quello di morte).
•
Se per ragioni legate ad una particolare costituzione fisica non si riesce
a tenere una distanza di almeno 25 cm dal volante, occorre rivolgersi ad un
centro Service, dove potrà essere valutata l’opportunità di apportare delle
modifiche al veicolo.
•
Orientando il volante più verso il proprio volto, si riduce l’effetto protet-
tivo dell’airbag in caso di incidente. Accertarsi quindi che il volante sia
rivolto piuttosto verso il torace.
•
Mentre si guida entrambe le mani vanno tenute sulla parte esterna del
volante (posizione "nove e un quarto"). Non si deve mai tenere il volante
con le mani in posizione "ore dodi ci" né afferrarlo in altro modo non
corretto (per esempio al centro o sul bor do interno). In tali casi, infatti, in
caso di apertura dell’airbag del conducente si potrebbero subire lesioni
anche gravi alle braccia, alle mani e alla testa.
SicurezzaSistema elettronico di controllo della stabilità (ESP)*
L’ESP aiuta il conducente a mantenere il controllo del veicolo
nelle situazioni limite.Il sistema di controllo elettronico della stabilità (ESP) comprende il bloc-
caggio elettronico del differenziale (EDS) ed il controllo elettronico della
trazione (TCS). L’ESP funziona in combinazione con l’ABS. In caso di anomalie
in uno dei due sistemi, si accende sia la spia dell’ESP che quella dell’ABS.
L’ESP si attiva automaticament e all’accensione del motore.
L’ESP dovrebbe sempre essere attivato, si disinserisce premendo il tasto
⇒ fig. 130 . È comunque opportuno disinserirlo solo in casi eccezionali,
cioè quando si desidera avere pattinamento.
Ad esempio:•
quando si viaggia con le catene da neve,
ATTENZIONE! (continua)
Fig. 130 Dettaglio della
console centrale: il tasto
dell’ESP
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Guida167
Sicurezza
Modalità d’uso
Consigli e assistenza
Dati tecnici
•
quando si procede sulla neve alta o su un terreno particolarmente molle,
•
quando si tenta di liberare il veicolo impantanato andando più volte
avanti e indietro.
Subito dopo si deve però riattivare l’ESP premendo di nuovo il tasto relativo.
Disattivando l’ESP si disattivano simultaneamente anche il TCS e l’EDS, che
si rimettono in funzione solo nel momento in cui si riattiva l’ESP.
Casi di accensione o lampeggio della spia integrata nel tasto
•
Si accende per circa 2 secondi quando si accende il quadro (a controllo
del funzionamento).
•
Quando il veicolo è in movimento, la spia lampeggia nel caso di un inter-
vento attivo dell’ESP.
•
Si accende, se c’è un guasto all’ESP.
•
Si accende quando l’ESP è disattivato,
ATTENZIONE!
•
L’ESP, pur essendo molto utile, non è certo in grado di garantire al
veicolo prestazioni superiori ai limiti imposti dalle leggi della fisica. Ciò va
tenuto in considerazione soprattutto quando il fondo stradale è liscio e
bagnato oppure quando si traina un rimorchio.
•
La guida deve sempre essere adeguata alle condizioni del fondo stra-
dale ed alla situazione del traffico. L’ accresciuto livello di sicurezza offerto
dall’ESP non deve tuttavia indurre ad essere meno prudenti.
•
Osservare le avvertenze di sicurezza relative all’ESP ⇒pag. 185,
“Tecnologia intelligente“.
Blocchetto d’avviamentoPosizioni della chiave d’accensioneAccensione disinserita, bloccasterzo
In questa posizione ⇒fig. 131 sia il motore che il quadro sono spenti e si può
inserire il bloccasterzo.
Per inserire il bloccasterzo si deve ruotare leggermente il volante, facendo sì
che si blocchi con uno scatto; la chiave di accensione deve essere sfilata. Si
consiglia di inserire sempre il bloccasterzo quando ci si allontana dal veicolo.
In questo modo si rende la vita più difficile ai ladri ⇒ .
Inserire l’accensione o l’impianto di preincandescenza
Girare la chiave portandola in questa posizione; lasciare la chiave. Se non è
possibile girare la chiave di accensione, o gira con molta difficoltà, dalla posi-
zione alla posizione , girare il volante da un lato e dall’altro per sbloc-
carlo.
Fig. 131 Posizioni della
chiave di accensione
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Guida169
Sicurezza
Modalità d’uso
Consigli e assistenza
Dati tecnici
– Non appena il motore si accende, lasciare la chiave: il motorino
d’avviamento non deve continuare a girare.Se il motore è molto caldo può essere necessario accelerare leggermente
dopo l’avviamento.
Avviato a freddo, il motore può essere per breve tempo alquanto rumoroso,
perché nella compensazione idraulica del gioco delle valvole deve ancora
formarsi la necessaria pressione dell’oli o. Ciò è del tutto normale e non deve
destare preoccupazione.
Se il motore non si avvia entro 10 secondi, interrompere l’operazione e ripro-
vare dopo circa mezzo minuto. Se anche al secondo tentativo il motore non si
avvia, può darsi che si sia bruciato il fusibile della pompa del carburante
⇒ pag. 252, “Fusibili“.
ATTENZIONE!
•
Non si deve mai mettere in moto il motore, né tenerlo acceso in
ambienti chiusi o poco ventilati. Uno dei gas di scarico del motore, il
monossido di carbonio, è un gas inodore, incolore e potentemente tossico.
Se inalato, il monossido di carbonio può causare svenimento o morte per
asfissia.
•
Non si deve mai lasciare incustodito il veicolo con il motore acceso.
•
Non usare mai “spray per accensione a motore freddo“, tali prodotti,
infatti, potrebbero esplodere o mandare fuori giri il motore, mettendo in
pericolo le persone che sono accanto al veicolo.Importante!
•
Quando il motore è ancora freddo , per non danneggiarlo è opportuno
evitare di viaggiare ad un alto numero di giri, di accelerare a tutto gas e in
generale di sollecitarlo troppo.
•
Se il motore non si accende e si rico rre all’avviamento a traino o si spinge
il veicolo per far accendere il motore, si deve evitare di far percorrere al veicolo più di 50 metri. In caso contrari
o, il carburante incombusto potrebbe
giungere al catalizzatore e danneggiarlo.
•
Prima di ricorrere all’avviamento a trai no o di spingere il veicolo si può
tentare di avviare il motore servendosi de lla batteria di un altro veicolo. Atte-
nersi alle prescrizioni e alle avvertenze di ⇒pag. 268, “Avviamento d’emer-
genza“.Per il rispetto dell’ambiente
Non far scaldare il motore a veicolo fe rmo. Partire subito. In questo modo il
motore raggiunge prima la temperatura d’esercizio ottimale, riducendo tra
l’altro le emissioni di sostanze nocive.Motori diesel: accensione
Il motore può essere acceso solo usando una chiave originale
SEAT correttamente codificata per il proprio veicolo.– Posizionare la leva del cambio sulla folle, quindi premere a fondo il pedale della frizione e tenerlo premuto. In questo modo si faci-
lita il compito del motorino di avviamento, che si trova a dover
sollecitare soltanto il motore.
– Girare la chiave di accensione fino alla posizione di avviamento.
– Girare la chiave fino alla posizione ⇒pag. 167, fig. 131 . La
spia
si accenderà nel caso di preincandescenza del motore.
– Quando la spia si spegne, mettere in moto girando la chiave nella posizione , senza dare gas.
– Non appena il motore si accende, lasciare andare la chiave: il motorino d’avviamento non deve continuare a girare.
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Guida
170Avviato a freddo, il motore può essere per breve tempo alquanto rumoroso,
perché nella compensazione idraulica del gioco delle valvole deve ancora
formarsi la necessaria pressione dell’olio. Ciò è del tutto normale e non deve
destare preoccupazione.
In caso di problemi di avviamento vedere ⇒pag. 268.
Impianto di preincandescenza dei motori diesel
Durante la preincandescenza non devono essere inseriti utilizzatori che
assorbano molta corrente per non sc aricare inutilmente la batteria.
Avviare il motore subito dopo che si è spenta la spia di preincandescenza
⇒ pag. 83.
Avviamento del motore diesel dopo essere rimasti senza carburante
Se il serbatoio del carburante è ri masto completamente a secco, una volta
effettuato il rifornimento l’avviamento dei veicoli diesel può richiedere più
tempo del solito (fino a un minuto). Ci ò dipende dal fatto che il sistema di
alimentazione deve prima espellere l’aria che si trova al suo interno.
ATTENZIONE!
•
Non si deve mai mettere in moto il motore, né tenerlo acceso in
ambienti chiusi o poco ventilati. Uno dei gas di scarico del motore, il
monossido di carbonio, è un gas inodor e, incolore e potentemente tossico.
Se inalato, il monossido di carbonio può causare svenimento o morte per
asfissia.
•
Non si deve mai lasciare incustodit o il veicolo con il motore acceso.
•
Non usare mai “spray per accensione a motore freddo“, tali prodotti,
infatti, potrebbero esplodere o mandare fuori giri il motore, mettendo in
pericolo le persone che sono accanto al veicolo.
Importante!
•
Quando il motore è ancora freddo , per non danneggiarlo è opportuno
evitare di viaggiare ad un alto numero di giri, di accelerare a tutto gas e in
generale di sollecitarlo troppo.
•
Se il motore non si accende e si ricorre all’avviamento a traino o si spinge
il veicolo per far accendere il motore, si deve evitare di far percorrere al
veicolo più di 50 metri. In caso contra rio, il carburante incombusto potrebbe
giungere al catalizzatore e danneggiarlo.
•
Prima di ricorrere all’avviamento a traino o di spingere il veicolo si può
tentare di avviare il motore servendosi della batteria di un altro veicolo. Atte-
nersi alle prescrizioni e alle avvertenze di ⇒ pag. 268, “Avviamento d’emer-
genza“.Per il rispetto dell’ambiente
Non far scaldare il motore a veicolo fermo. Partire subito. In questo modo il
motore raggiunge prima la temperatura d’esercizio ottimale, riducendo tra
l’altro le emissioni di sostanze nocive.Spegnimento del motore– Fermare il veicolo.
– Girare la chiave fino alla posizione ⇒ pag. 167, fig. 131 .Nei 10 minuti successivi allo spegniment o del motore il ventilatore può conti-
nuare a funzionare, anche se il quadro strumenti è spento. È anche possibile
che si riaccenda dopo un po’ di tempo se la temperatura del liquido di raffred-
damento sale per l’accumulo di calore sotto il vano motore o se, con il motore
caldo, la temperatura nel vano motore aumenta per effetto dell’irradiazione
solare.
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Guida171
Sicurezza
Modalità d’uso
Consigli e assistenza
Dati tecnici
ATTENZIONE!
•
Non si deve mai spegnere il motore quando il veicolo è ancora in movi-
mento.
•
Il servofreno funziona infatti so ltanto a motore acceso. Quando il
motore è spento, sul pedale del freno è necessario esercitare una pressione
molto maggiore rispetto al normale. Dal momento che a quel punto non si
può più frenare con l’efficacia consueta, ci si espone a un rischio più
elevato di causare un incidente e di subire gravi lesioni.
•
Quando si sfila dal blocchetto la chiave di accensione, è possibile che
si inserisca subito il bloccasterzo. In tale caso diventa praticamente impos-
sibile effettuare qualsiasi manovra. Pericolo di incidente!Importante!
Dopo che il motore è stato sottoposto a forti sollecitazioni per un lungo
periodo di tempo, allo spegnimento si ha un notevole accumulo di calore nel
vano motore, ed il rischio che il motore si danneggi è molto elevato! Si consi-
glia perciò di far girare il motore al minimo per 2 minuti circa prima di
spegnerlo.
Cambio meccanicolstruzioni per l’uso del cambio meccanico
Fig. 132 Dettaglio della
console centrale: schema
delle marce nel cambio
meccanico a 5 rapportiFig. 133 Dettaglio della
console centrale: schema
delle marce nel cambio
meccanico a 6 rapporti
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Guida179
Sicurezza
Modalità d’uso
Consigli e assistenza
Dati tecnici
Attivazione
Il sistema si attiva, quando si inserisce la retromarcia. Un breve e acuto
segnale acustico conferma che il sistema è stato attivato e che funziona
correttamente.
Manovra in retromarcia
L’avviso relativo alla distanza incomincia non appena il sistema rileva un
ostacolo nel suo campo d’azione. Al diminuire della distanza fra l’ostacolo ed
il veicolo aumenta la frequen
za dei segnali acustici.
Quando si arriva ad una distanza inferiore a circa 25 cm, suona un fischio
continuo (segnale di stop). A partire da questo momento non si dovrebbe più
procedere all’indietro.
Guida con rimorchio
Nei veicoli dotati di un dispositivo di tr aino montato in fabbrica, il sistema di
assistenza per il parcheggio non si attiva all’inserire la retromarcia se è colle-
gato il connettore del rimorchio al veicolo.
Onde evitare un mal funzionamento del sistema, se si circola senza rimorchio
occorre smontare il gancio traino.
Possibili anomalie
Se, all’inserire la retromarcia, si avverte un segnale acustico grave per la
durata di qualche secondo, è presente un’anomalia nel funzionamento del
dispositivo ausiliario per il parcheggio.
Se il guasto persiste fino allo spegnimento del quadro strumenti, non viene
emesso più alcun segnale acustico qualora si provi nuovamente ad attivare il
sistema (al inserire la retromarcia). Inoltre, non viene emesso neanche
l’avviso di disponibilità del sistema. Rivolgersi quanto prima ad un centro
Service per far riparare il guasto.
Se non viene emesso alcun segnale acustico di avviso della presenza di un
ostacolo o di guasto, è possibile che l’altoparlante del sistema sia difettoso
e quindi impossibilitato per emettere avvisi di ostacoli. Per garantire il funzionamento del sistema, assicurarsi che i sensori siano
sempre puliti e liberi
da neve e ghiaccio.
ATTENZIONE!
•
Nel campo di rilevamento dei sensori ci sono dei punti morti, nei quali
non può essere individuata la presenza di un oggetto.
•
Prestare perciò particolare attenzione all’eventuale presenza di
bambini o animali, in quanto non sempre i sensori la rilevano. In caso
contrario sussiste il pericolo di incidente.
•
L’assistenza al parcheggio non sostituisce l’attenzione del conducente.
La responsabilità durante il parcheggio e quando si fa manovra ricade sul
conducente.Importante!
•
Si raccomanda di usare particolare attenzione, in quanto è possibile che
il sistema in un primo momento rilevi la presenza di un ostacolo e che questo
poi, in fase di avvicinamento, sfugga ai sensori perché troppo basso. Inoltre,
oggetti quali, catene di sbarramento, ga nci di traino, paletti sottili verniciati
e recinzioni, in certi casi non vengono ri levati dal sistema e sussiste il rischio
di danni al veicolo.
•
Si può verificare che gli ostacoli particolarmente acuminati o spigolosi,
non vengano rilevati dal sistema a causa della loro forma geometrica. Per
evitare di danneggiare il veicolo, prestare quindi particolare attenzione ad
ostacoli di questo tipo quali angoli, oggetti rettangolari, ecc.
•
In particolare, prestare molta attenzione nel realizzare le manovre neces-
sarie per parcheggiare il veicolo in un angolo fra due pareti verticali, soprat-
tutto quando ci si avvicina lateralmente alla parete (controllare guardando gli
specchietti retrovisori)
•
Il sistema di assistenza per il parcheggio non sostituisce mai il controllo
visivo per mezzo degli specchietti retrovisori.
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Tecnologia intelligente187
Sicurezza
Modalità d’uso
Consigli e assistenza
Dati tecnici
•
Con ruota di scorta a ingombro ridotto.
•
Con catene da neve.
•
Quando si procede su neve fresca o fondo cedevole.
•
Quando si deve liberare il veicolo impantanato “muoverlo avanti e
indietro.“
Non appena le condizioni di guida si sono normalizzate consigliamo di rein-
serire il TCS.
ATTENZIONE!
•
Il TCS comunque non è in grado di oltrepassare i limiti imposti dalle
leggi fisiche. Ciò va tenuto in consid erazione soprattutto quando il fondo
stradale è liscio e bagnato oppure quando si traina un rimorchio.
•
La guida deve sempre essere adeguata alle condizioni del fondo stra-
dale ed alla situazione del traffico. L’accresciuto livello di sicurezza garan-
tito dal TCS non deve indurre tuttavia ad essere meno prudenti.Importante!
•
Per garantire il perfetto funzionamento del TCS occorre che su tutte e
quattro le ruote siano montati gli stessi pneumatici. Eventuali differenze nella
circonferenza potrebbero infatti causare una riduzione della potenza del
motore.
•
Eventuali modifiche apportate al veicolo (p. es. modifiche al motore,
all’impianto dei freni, al telaio o l’uso di un’altra combinazione di
ruote/pneumatici) possono influenzare il funzionamento dell’ABS e del
TCS.
Sistema di controllo elettronico della stabilità
(ESP)*Informazioni generali
Il sistema ESP accresce la stabilità di marcia.Il sistema di controllo elettronico della stabilità riduce il rischio di sbandate.
Il sistema elettronico di controllo della stabilità (ESP) comprende i sistemi
ABS, EDS, TCS e Manovra di sterzata referenziale.
Sistema di controllo elettronico della stabilità (ESP)*
L’ESP riduce il rischio di sbandate grazie al bloccaggio di singole ruote.
Sulla base dell’angolo di sterzata e de lla velocità del veicolo viene determi-
nata la direzione desiderata dal conducente e confrontata con il comporta-
mento effettivo del veicolo. In caso di scostamenti tra l’una e l’altro, per
esempio al principio di una sbandata del veicolo, l’ESP frena automatica-
mente la ruota corretta.
In questo modo il veicolo riacquista stabilità. In caso di sovrasterzata del
veicolo (derapata del retrotreno), il sistema agisce sulla ruota anteriore
esterna rispetto alla curva.
Manovra di sterzata referenziale
È una funzione di sicurezza aggiuntiva compresa nell’ESP. Questa funzione
permette al conducente di stabilizzare il veicolo più facilmente in una situa-
zione critica. Per esempio, qualora si dovesse frenare bruscamente su un
fondo stradale con differente aderenza, il veicolo tenderebbe a deviare la sua
traiettoria verso destra o verso sinistra. In questo caso l’ESP riconosce questa
situazione e assiste il conducente con una manovra compensativa dello
sterzo elettromeccanico.
Questa funzione offre semplicemente al conducente un riferimento per una
manovra di sterzata in situazioni critiche.
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