CONOSCENZA DELLA VETTURA
110
COMANDI(fig. 100)
1- Display temperatura interna imposta-
ta (lato guidatore)
2- Manopola per regolazione temperatu-
ra interna (lato guidatore)
3- Display velocità ventilatore impostata
e visualizzazione spegnimento sistema (
OFF)
4- Manopola per regolazione velocità del
ventilatore e spegnimento sistema
5- Display temperatura interna imposta-
ta (lato passeggero)
6- Manopola per regolazione temperatu-
ra interna (lato passeggero)
7- Pulsante inserimento/disinserimento
massimo sbrinamento/disappannamento
parabrezza e cristalli laterali anteriori, lu-
notto termico e resistenze specchi retrovi-
sori esterni (funzione
MAX-DEF)
8- Pulsante inserimento/disinserimento
ricircolo aria interna
v(manuale/auto-
matico)
9- Pulsante inserimento/disinserimento
lunotto termico e sbrinamento specchi re-
trovisori esterni
(
10- Pulsanti per la selezione della distri-
buzione aria11- Sensore temperatura aria interna
12- Pulsante per allineare la temperatu-
ra impostata lato passeggero a quella lato
guidatoreMONO
13- Pulsante per selezione funziona-
mento automatico del sistema
AUTO
14- Pulsante abilitazione inserimen-
to/disinserimento compressore climatizza-
tore
√
fig. 100
A0A0090b
CONOSCENZA DELLA VETTURA
119
PULSANTE INSERIMENTO/
DISINSERIMENTO RICIRCOLO
ARIA INTERNA
(fig. 110)
Il ricircolo aria interna è gestito secondo
tre logiche di funzionamento:
- controllo automatico, segnalato dall’ac-
censione del led destro sul pulsante stesso;
- inserimento forzato (ricircolo aria interna
sempre inserito), segnalato dall’accensione
del led sinistro sul pulsante stesso (e dal con-
temporaneo spegnimento del led destro);
- disinserimento forzato (ricircolo aria in-
terna sempre disinserito con presa aria dal-
l’esterno), segnalato dallo spegnimento di
entrambi i led.
Queste condizioni di funzionamento sono
ottenute premendo in sequenza il pulsante
ricircolo aria interna (8)
v.
Quando la funzione ricircolo aria interna
viene gestita automaticamente dall’im-
pianto, il led destro sul pulsante ricircolo aria
(8)
vrimane sempre acceso ed il led si-
nistro visualizza lo stato di ricircolo aria:
acceso= ricircolo aria interna in funzione;
spento= ricircolo aria interna disattivato.
Se il ricircolo aria interna è stato inserito o
disinserito manualmente, il led sul pulsante
(13)
AUTOsi spegne.Nel funzionamento automatico, il ricircolo
aria interna viene inserito automaticamente
anche quando il sensore antinquinamento ri-
leva la presenza di aria inquinata, ad esem-
pio durante i percorsi cittadini, gli incolon-
namenti, gli attraversamenti delle gallerie e
l’azionamento del lavacristallo (con il carat-
teristico odore di alcool).La funzione di ricircolo
aria interna consente, a se-
conda del funzionamento
dell’impianto “riscaldamento” o
“raffreddamento”, un più rapido
raggiungimento delle condizioni de-
siderate. È comunque sconsigliato
l’uso della stessa in giornate pio-
vose/fredde in quanto si aumen-
terebbe notevolmente la possibi-
lità di appannamento interno dei
cristalli, soprattutto se non è in-
serito il climatizzatore.
A0A0212b
Con temperatura esterna
inferiore a 4°C il compres-
sore del climatizzatore non
può funzionare. Si consiglia per-
tanto di non utilizzare la funzione
di ricircolo aria interna
vcon
bassa temperatura esterna in quan-
to i cristalli potrebbero appannarsi
rapidamente.
fig. 110
CONOSCENZA DELLA VETTURA
123
SENSORI DI
PARCHEGGIO
(fig. 113a)
(a richiesta per versioni/mercati ove
previsto)
Sono ubicati nel paraurti posteriore della
vettura ed hanno la funzione di rilevare ed
avvisare il conducente, mediante una se-
gnalazione acustica intermittente, sulla pre-
senza di ostacoli nella parte posteriore del-
la vettura.
ATTIVAZIONE
I sensori si attivano automaticamente al-
l'inserimento della retromarcia.
Alla diminuzione della distanza dall'osta-
colo posto dietro alla vettura, corrisponde
un aumento della frequenza della segnala-
zione acustica.
SEGNALAZIONE ACUSTICA
Inserendo la retromarcia viene attivata au-
tomaticamente una segnalazione acustica
intermittente.
La segnalazione acustica:
– aumenta con il diminuire della distan-
za tra vettura ed ostacolo;
– diventa continua quando la distanza che
separa la vettura dall’ostacolo è inferiore a
circa 30 cm mentre cessa immediatamente
se la distanza dall'ostacolo aumenta.
– rimane costante se la distanza tra vei-
colo ed ostacolo rimane invariata, mentre,
se questa situazione si verifica per i sensori
laterali, il segnale viene interrotto dopo circa
3 secondi per evitare, ad esempio, segnala-
zioni in caso di manovre lungo i muri.
TRAINO DI RIMORCHI
Il funzionamento dei sen-
sori posteriori viene auto-
maticamente disattivato
all’inserimento della spina del ca-
vo elettrico del rimorchio nella pre-
sa del gancio di traino della vettu-
ra.
I sensori posteriori si riattivano automati-
camente sfilando la spina del cavo del ri-
morchio.
fig. 113a
A0A0735b
CONOSCENZA DELLA VETTURA
145
APERTURA DALL’INTERNO
(fig. 143)
Lo sblocco del portellone è elettrico ed è
consentito solo con chiave nel commutato-
re di avviamento in posizione MARcon vet-
tura ferma o in posizione STOPoPARK
per la durata di 3 minuti senza aver aper-
to/chiuso una porta.
Per effettuare lo sblocco del portellone, pre-
mere il pulsante (A) ubicato su plancia nel
mobiletto centrale.
Il sollevamento del portellone è facilitato
dall’azione degli ammortizzatori a gas.
APERTURA CON
TELECOMANDO
(fig. 144)
Il portellone vano bagagli può essere aper-
to a distanza dall’esterno premendo il pul-
sante (A), anche quando è inserito l’allar-
me elettronico. L’apertura del portellone va-
no bagagli è accompagnata da una doppia
segnalazione luminosa delle frecce; la chiu-
sura è accompagnata da una segnalazione
singola.
In presenza di allarme elettronico, con l’a-
pertura del portellone vano bagagli il siste-
ma d’allarme disinserisce la protezione vo-
lumetrica ed il sensore di controllo del por-
tellone vano bagagli, l’impianto emette (ad
eccezione delle versioni per alcuni merca-
ti) due segnalazioni acustiche (“BIP”).
Richiudendo il portellone, le funzioni di con-
trollo vengono ripristinate, l’impianto emet-
te (ad eccezione delle versioni per alcuni mer-
cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”).
fig. 143
A0A0129b
VANO BAGAGLI
Il portellone può essere aperto:
dall’esterno vettura- mediante im-
pulso del telecomando;
dall’interno vettura- mediante pres-
sione del pulsante (A-fig. 143).
AVVERTENZAL’imperfetta chiusura del
portellone viene evidenziata dall’accensio-
ne della spia
´(su alcune versioni unita-
mente al messaggio visualizzato dal display
multifunzione riconfigurabile).
Gli ammortizzatori sono
tarati per garantire il cor-
retto sollevamento del por-
tellone vano bagagli con i pesi pre-
visti dal costruttore. Aggiunte ar-
bitrarie di oggetti (spoiler, ecc.)
possono pregiudicare il corretto
funzionamento e la sicurezza d’u-
so del portellone stesso.
fig. 144
A0A0636b
CONOSCENZA DELLA VETTURA
152
SISTEMA VDC
(Vehicle Dynamics Control)
(a richiesta per versioni/mercati
ove previsto)
Il VDC è un sistema elettronico di control-
lo della stabilità della vettura che, interve-
nendo sulla coppia motrice e frenando in mo-
do differenziato le ruote, in caso di perdita
di aderenza, contribuisce a riportare la vet-
tura nella corretta traiettoria.
Durante la marcia la vettura è sottoposta
a forze laterali e longitudinali, che possono
essere controllate dal guidatore fino a quan-
do i pneumatici offrono un’adeguata tenu-
ta; quando quest’ultima scende sotto il li-
vello minimo, la vettura inizia a deviare dal-
la traiettoria voluta dal guidatore.
Soprattutto nella marcia su fondo strada-
le non omogeneo (come pavimentazione,
o per la presenza di acqua, ghiaccio o ter-
riccio), variazioni di velocità (in accelera-
zione o frenata) e/o di traiettoria (presen-
za di curve o necessità di evitare ostacoli)
possono causare la perdita di aderenza dei
pneumatici.Quando i sensori rilevano le condizioni che
porterebbero allo slittamento della vettura,
il sistema interviene sul motore e sui freni
generando un coppia stabilizzante.
FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA VDC
Il sistema si inserisce automaticamente al-
l’avviamento della vettura e non può esse-
re disinserito.
I componenti fondamentali del sistema so-
no:
– una centralina elettronica che elabora i
segnali ricevuti dai vari sensori ed attua la
strategia più opportuna;
– un sensore che rileva la posizione del
volante;
– quattro sensori che rilevano la velocità
di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore che rileva la rotazione della
vettura attorno all’asse verticale;
– un sensore che rileva l’accelerazione la-
terale (forza centrifuga).
Il cuore del sistema è la centralina che con
i dati forniti dai sensori installati su vettura
calcola le forze centrifughe generate quan-
do la vettura percorre una curva. Il sensore
di imbardata, di origine aeronautica, rileva
le rotazioni della vettura attorno al proprio
asse verticale. Le forze centrifughe genera-
te quando la vettura percorre una curva so-
no invece rilevate da un sensore di accele-
razione laterale ad alta sensibilità. Le prestazioni del siste-
ma, in termini di sicurezza
attiva, non devono indur-
re il conducente a correre rischi inu-
tili e non giustificati. La condotta di
guida dev’essere sempre adegua-
ta alle condizioni del fondo strada-
le, alla visibilità ed al traffico. La
responsabilità per la sicurezza
stradale spetta sempre e comun-
que al conducente della vettura.
Il sistema aiuta il conducente a mantene-
re il controllo della vettura in caso di perdi-
ta di aderenza dei pneumatici.
Le forze indotte dal sistema di regolazio-
ne per controllare la perdita di stabilità del-
la vettura sono sempre comunque dipen-
denti dall’aderenza tra pneumatico e fon-
do stradale.
CONOSCENZA DELLA VETTURA
153
L’azione stabilizzante del sistema è basa-
ta sui calcoli effettuati dalla centralina elet-
tronica del sistema, che elabora i segnali
ricevuti dai sensori di rotazione del volan-
te, dell’accelerazione laterale e della velo-
cità di rotazione di ciascuna ruota. Questi
segnali permettono alla centralina di rico-
noscere la manovra che il guidatore intende
eseguire quando ruota il volante.
La centralina elabora le informazioni rice-
vute dai sensori ed è quindi in grado di co-
noscere istante per istante la posizione del-
la vettura e di confrontarla con la traietto-
ria che il guidatore vorrebbe seguire. In ca-
so di discordanza, in una frazione di secon-
do la centralina sceglie e comanda gli in-
terventi più opportuni per riportare imme-
diatamente la vettura in traiettoria: frena
con forza di differente intensità una o più
ruote e, se necessario, riduce la potenza tra-
smessa dal motore.
Gli interventi correttivi vengono modifica-
ti e comandati continuamente nella ricerca
della traiettoria voluta dal guidatore.
L’azione del sistema incrementa notevol-
mente la sicurezza attiva della vettura in
molte situazioni critiche e risulta utile in par-
ticolare quando cambiano le condizioni di
aderenza del fondo stradale.Per il corretto funziona-
mento del sistema VDC è
indispensabile che i pneu-
matici siano della stessa marca e
dello stesso tipo su tutte le ruote,
in perfette condizioni e soprattut-
to del tipo, marca e dimensioni pre-
scritte.INTERVENTO
DEL SISTEMA VDC
L’intervento del sistema è segnalato dal
lampeggio della spia
ásul quadro stru-
menti, per informare il guidatore che la vet-
tura è in condizioni critiche di stabilità e ade-
renza.
Segnalazioni
di anomalie al sistema VDC
In caso di eventuale anomalia il sistema si
disinserisce automaticamente e si accende
a luce fissa la spia
ásul quadro strumen-
ti, unitamente al messaggio visualizzato dal
display multifunzione riconfigurabile.
In caso di anomalia del sistema la vettu-
ra si comporta come la versione non equi-
paggiata con tale sistema: si raccomanda
comunque di rivolgersi appena possibile ai
Servizi Autorizzati Alfa Romeo.Durante l’eventuale uti-
lizzo del ruotino di scorta il
sistema VDC continua a
funzionare. Si deve comunque te-
nere presente che il ruotino di scor-
ta ha dimensioni inferiori rispetto
al normale pneumatico e che quin-
di la sua aderenza risulta diminui-
ta rispetto agli altri pneumatici del-
la vettura.
IN EMERGENZA
241
Sensori volumetrici
Sensore impianto ESP
Sensore angolo di sterzata
Presa di diagnosi sistema EOBD
Predisposizione telefono cellulare
Alimentazione centralina porta lato guidatore
Alimentazione centralina porta lato passeggero
Illuminazione comandi
Illuminazione comandi climatizzatore
Quadro strumenti
Quadro strumenti
Centralina porta lato guidatore
Centralina ABS
Centralina ABS
Centralina plancia portastrumenti
Centralina Air - bag
Centralina iniezione elettronica +30
Centralina vano motore (versioni benzina)
Centralina plancia
Centralina eventuale rimorchio15
7,5
7,5
15
15
20
20
7,5
7,5
10
10
15
7,5
50
50
7,5
7,5
125
70
10 F39
F42
F42
F39
F39
F47
F48
F49
F35
F37
F53
F39
F42
F04 (MAXI-FUSE)
F02 (MAXI-FUSE)
F50
F18
F70 (MEGA-FUSE)
F71 (MAXI-FUSE)
F36 52
52
52
52
52
52
52
52
52
52
52
52
52
53
53
52
53
54
54
52
UTILIZZATORI FIGURA FUSIBILE AMPERE
VERSIONE GUIDA A DESTRA
288
VERSIONI GUIDA A DESTRA - PLANCIA PORTASTRUMENTI
1.Bocchette aria orientabili laterali - 2.Diffusori aria fissi cristalli laterali -3.Air bag passeggero - 4.Pulsante di sblocco portellone posteriore - 5.Vano
porta tessere (per versioni/mercati ove previsto) - 6. Autoradio (per versioni/mercati ove previsto -7.Bocchette aria orientabili centrali - 8.Diffusore fisso
superiore - 9.Vano porta bicchiere (per versioni/mercati ove previsto) - 10.Pulsante fendinebbia - 11.Interruttore luci di emergenza - 12.Pulsante retro-
nebbia - 13.Leva comando luci esterne - 14.Tachimetro con display visualizzazione contachilometri totale, parziale e posizione assetto fari - 15. Indicato-
re livello carburante con spia della riserva - 16.Display multifunzione - 17.Indicatore temperatura liquido raffreddamento motore - 18.Contagiri - 19.Le-
va comando tergicristallo - 20. Leva di apertura cofano motore - 21.Gruppo comandi: azzeramento chilometri parziali, correttore assetto fari, trip computer
-22.Chiave di accensione e commutatore di avviamento - 23.Clacson - 24.Leva bloccaggio/sbloccaggio volante - 25.Air bag frontale guidatore - 26.
Pulsante bloccaporte - 27.Comandi per riscaldamento, ventilazione e limatizzazione - 28.Sportello per sede accendisigari/posacenere - 29.Sensore tem-
peratura - 30.Cassetto portaoggetti.
fig. 6
A0A0724b