22
Per avere la massima protezione dal-
l’azione del pretensionatore, indossare
la cintura tenendola bene aderente al
busto e al bacino.
È severamente proibito
smontare o manomettere i
componenti del pretensio-
natore. Qualsiasi intervento deve
essere eseguito da personale qua-
lificato e autorizzato. Rivolgersi
sempre alla Rete Assistenziale
LANCIA.PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’a-
zione protettiva delle cinture di sicu-
rezza anteriori, la Lancia Y è dotata
di pretensionatori. Questi dispositivi
vengono attivati da un sensore in caso
di urto violento e richiamano di alcuni
centimetri il nastro delle cinture. In
questo modo garantiscono la perfetta
aderenza delle cinture al corpo degli
occupanti, prima che inizi l’azione di
trattenimento. L’avvenuta attivazione
del pretensionatore è riconoscibile dal
bloccaggio dell’arrotolatore; il nastro
della cintura non viene più recuperato
nemmeno se accompagnato.
Si può verificare una leggera emis-
sione di fumo: non è nocivo e non in-
dica un principio di incendio.
Il pretensionatore non necessita di
alcuna manutenzione né lubrifica-
zione. Qualunque intervento di modi-
fica delle sue condizioni originali ne
invalida l’efficienza. Se per eventi na-
turali eccezionali (alluvioni, mareg-
giate, ecc.) il dispositivo è stato inte-
ressato da acqua e fanghiglia, è tas-
sativamente necessaria la sua sostitu-
zione. La regolazione corretta si ottiene
quando il nastro passa circa a metà
tra l’estremità della spalla e il collo.
La regolazione in altezza è possibile
su 4 diverse posizioni.
Per alzare
Sollevare l’anello oscillante B
(fig. 17)fino alla posizione desiderata.
Per abbassare
Premere il pomello A (fig. 17), spo-
stando contemporaneamente verso il
basso l’anello oscillante Bnella posi-
zione desiderata.
Dopo la regolazione, ve-
rificare sempre che il cur-
sore a cui è fissato l’anello
sia ben bloccato in una delle posi-
zioni predisposte. Esercitare, per-
tanto, con il pomello rilasciato,
una ulteriore spinta per consentire
lo scatto del dispositivo di anco-
raggio, qualora il rilascio non
fosse avvenuto in corrispondenza
di una delle posizioni stabili.
4C001-067 ITA 11-03-2008 11:29 Pagina 22
58
AIR BAG FRONTALI
E LATERALI
AIR BAG FRONTALI (fig. 85)
Descrizione e funzionamento
L’Air bag frontale (guidatore e pas-
seggero) è un dispositivo di sicurezza
per un intervento istantaneo in caso
di urto frontale, montato di serie per
il lato guidatore e disponibile a ri-
chiesta per il lato passeggero.
È costituito da un cuscino a gon-
fiaggio istantaneo contenuto in un ap-
posito vano:
– nel centro del volante per il guida-
tore;
– nella plancia portastrumenti e con
cuscino di maggior volume per il pas-
seggero.
L’air bag frontale (guidatore e pas-
seggero) è un dispositivo progettato
per proteggere gli occupanti in caso di
urti frontali di severità medio-alta,
mediante l’interposizione del cuscino
fra l’occupante ed il volante o la plan-
cia portastrumenti. AVVERTENZALe vetture provvi-
ste di ABS devono montare esclusiva-
mente cerchi ruote, pneumatici e
guarnizioni frenanti del tipo e marca
approvati dalla Casa costruttrice.
Completa l’impianto il correttore
elettronico di frenata denominato
EBD(Electronic Brake Distributor)
che mediante la centralina ed i sensori
del sistema ABS, consente di incre-
mentare le prestazioni dell’impianto
frenante.
La vettura è dotata di
correttore elettronico di
frenata (EBD). L’accen-
sione contemporanea delle spie >
excon motore in moto indica
un’anomalia del sistema EBD; in
questo caso con frenate violente si
può avere un bloccaggio precoce
delle ruote posteriori, con possibi-
lità di sbandamento. Guidare con
estrema cautela la vettura fino alla
più vicina Rete Assistenziale LAN-
CIA per la verifica dell’impianto.
L’accensione della sola
spia>con il motore in
moto indica normalmente
l’anomalia del solo sistema ABS.
In questo caso l’impianto frenante
mantiene la sua efficacia, pur
senza fruire del dispositivo anti-
bloccaggio. In tali condizioni an-
che la funzionalità del sistema
EBD può risultare ridotta. Anche
in questo caso si raccomanda di
raggiungere immediatamente la
più vicina Rete Assistenziale LAN-
CIA guidando in modo da evitare
brusche frenate, per la verifica
dell’impianto.
Se si accende la spia x
minimo livello liquido
freni, arrestare immedia-
tamente la vettura e rivolgersi alla
più vicina Rete Assistenziale LAN-
CIA. L’eventuale perdita di fluido
dall’impianto idraulico, infatti,
pregiudica comunque il funziona-
mento dell’impianto freni, sia di
tipo convenzionale che con il si-
stema antibloccaggio ruote.
4C001-067 ITA 11-03-2008 11:29 Pagina 58
59
di indossare, come del resto prescritto
dalla legislazione in Europa e nella
maggior parte dei paesi extraeuropei.
In caso di urti frontali di bassa seve-
rità (per i quali è sufficiente l’azione
di trattenimento esercitata dalle cin-
ture di sicurezza), l’air bag non viene
attivato.
Negli urti contro oggetti molto defor-
mabili o mobili (quali pali della se-
gnaletica stradale, mucchi di ghiaia o
neve, veicoli parcheggiati ecc.), negli
urti posteriori (quali ad esempio tam-
ponamenti da altro veicolo), negli urti
laterali, in caso di incuneamento sotto
altri veicoli o barriere protettive (ad
esempio sotto autocarro o guard rail),
in caso di urti frontali che non inte-
ressano la superficie frontale della vet-
tura (ad esempio per urto del para-
fango contro il guard rail), gli air bag
non vengono attivati in quanto non
offrono alcuna protezione aggiuntiva
rispetto alle cinture di sicurezza e di
conseguenza la loro attivazione risulta
inopportuna.
Pertanto la mancata attivazione in
questi casi non è indice di malfunzio-
namento del sistema.
fig. 85
P4C00348
AIR BAG FRONTALE
LATO PASSEGGERO
L’air bag frontale lato passeggero è
studiato e tarato per migliorare la
protezione di una persona che indossa
la cintura di sicurezza.
Il suo volume al momento del mas-
simo gonfiaggio è pertanto tale da
riempire la maggior parte dello spa-
zio tra la plancia e il passeggero. In caso di urto, una centralina elet-
tronica elabora i segnali provenienti
da un sensore di decelerazione e at-
tiva, quando necessario, il gonfiaggio
del cuscino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,
ponendosi a protezione fra il corpo dei
passeggeri anteriori e le strutture che
potrebbero causare lesioni. Immedia-
tamente dopo il cuscino si sgonfia.
In caso d’urto una persona che non
indossa le cinture di sicurezza avanza
e può venire a contatto con il cuscino
ancora in fase di apertura. In questa
situazione la protezione offerta dal cu-
scino risulta ridotta.
Pertanto l’air bag frontale (guidatore
e passeggero) non è sostitutivo ma
complementare all’uso delle cinture di
sicurezza, che si raccomanda sempreGRAVE PERICOLO:
con vettura equi-
paggiata di air bag
frontale sul lato passeggero, non
disporre sul sedile anteriore il seg-
giolino per bambino.
Disattivazione manuale
Qualora fosse assolutamente neces-
sario trasportare un bambino sul se-
dile anteriore, la vettura dispone co-
munque di air bag lato passeggero di-
sattivabile.
La disattivazione avviene azionando,
con la chiave di avviamento vettura,
4C001-067 ITA 11-03-2008 11:29 Pagina 59
60
l’apposito interruttore a chiave A
(fig. 86), posto all’interno del cassetto
portaoggetti, sul lato sinistro.
L’interruttore a chiave, ha due posi-
zioni:
1)Air bag passeggero attivo: (posi-
zione ON ) spia sul quadro stru-
menti spenta; è assolutamente vietato
trasportare bambini sul sedile ante-
riore.
2)Air bag passeggero disattivato:
(posizione OFF ) spia sul quadro
strumenti accesa; è possibile traspor-
tare bambini protetti da appositi si-
stemi di ritenuta sul sedile anteriore.
La spia sul quadro strumenti ri-
mane permanentemente accesa fino
alla riattivazione dell’air bag passeg-
gero.AIR BAG LATERALE (fig. 87)
L’air bag laterale installato sul sedile
ha il compito di aumentare la prote-
zione del torace degli occupanti dei
posti anteriori in occasione di un urto
laterale di severità medio-alta.
È costituito da un cuscino a gon-
fiaggio istantaneo alloggiato nello
schienale dei sedili anteriori; questa
soluzione permette di avere sempre il
cuscino nella posizione ottimale ri-
spetto all’occupante indipendente-
mente dalla regolazione del sedile.
In caso di urto laterale, una centra-
lina elettronica elabora i segnali pro-
venienti da un sensore di decelera-
zione e attiva, quando necessario, il
gonfiaggio del cuscino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,
ponendosi a protezione fra il torace
dei passeggeri anteriori e la porta
della vettura. Immediatamente dopo
il cuscino si sgonfia.In caso di urti laterali di bassa seve-
rità (per i quali è sufficiente l’azione
di trattenimento esercitata dalle cin-
ture di sicurezza), l’air bag non viene
attivato. Anche in questo caso è sem-
pre necessario l’utilizzo delle cinture
di sicurezza, che in caso di urto late-
rale assicurano comunque il corretto
posizionamento dell’occupante e ne
evitano l’espulsione per urti molto
violenti.
Pertanto l’air bag laterale (guidatore
e passeggero) non è sostitutivo ma
complementare all’uso delle cinture di
sicurezza, che si raccomanda sempre
di indossare, come del resto prescritto
dalla legislazione in Europa e nella
maggior parte dei paesi extraeuropei.
fig. 86
P4C00379
fig. 87
P4C00349
4C001-067 ITA 11-03-2008 11:29 Pagina 60
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Impianto / Componente N° fusibile Amperaggio Ubicazione
Bloccaporte
Tetto apribile
Centralina portafusibili generale
(lato sinistro della plancia)
Centralina portafusibili del cassetto portaoggetti
Circuiti sottochiave di accensione e Lancia CODE
Circuito comando e controllo motore ed il Lancia CODE
Per versione con motore 1242 cm
3:
Compressore
Carichi ausiliari (sonde Lambda, impianto antievaporazione,
inserimento compressore)
Protezione circuito alimentazione ABS
Protezione centralina controllo motore
Lancia CODE
Per versione con motore 1242 cm
316V:
Compressore
Carichi ausiliari (sonde Lambda, impianto antievaporazione,
inserimento compressore)
Protezione centralina controllo motore
Lancia CODE
Carichi ausiliari (elettroiniettori, bobine di accensione,
sensore di fase)
Protezione circuito alimentazione ABS5 20A fig. 33
4 20A fig. 33
1 80A-MAXI FUSE fig. 35
4 50A-MAXI FUSE fig. 35
5 40A-MAXI FUSE fig. 35
3 30A-MAXI FUSE fig. 35
1 7,5A fig. 36
2 15A fig. 36
3 10A fig. 36
4 7,5A fig. 36
5 7,5A fig. 36
1 7,5A fig. 36
2 15A fig. 36
4 7,5A fig. 36
5 7,5A fig. 36
1 15A fig. 37
2 10A fig. 37
4C090-119 ITA 11-03-2008 11:32 Pagina 112
149
– Pressione d’iniezione: .... 3,5 bar.
– Filtro aria: a secco, con elemento
filtrante di carta.
– Ordine di accensione: ... 1-3-4-2.
– Regime minimo del motore:
700±50 giri/min.
– Candele di accensione:
NGK ..........................DCPR8E-N
(*) Metodo analitico, tramite elaborazione elet-
tronica dei dati rilevati dal sensore di velocità
di rotazione del motore (speed) e dai sensori di
temperatura dell’aria e di pressione assoluta nel
collettore d’aspirazione (density).
LUBRIFICAZIONE
Forzata mediante pompa ad ingra-
naggi con valvola limitatrice di pres-
sione incorporata.
Depurazione dell’olio mediante fil-
tro a cartuccia in portata totale.
RAFFREDDAMENTO
Impianto di raffreddamento con ra-
diatore, pompa centrifuga e serbatoio
di espansione.
Termostato a “by-pass fisso (motore
1.2)” sul circuito secondario per ricir-
colo dell’acqua dal motore al radiatore.
Elettroventilatore per raffredda-
mento del radiatore con inserimento/
disinserimento regolato da interrut-
tore termostatico posto sul radiatore. Modifiche o riparazioni
dell’impianto di alimenta-
zione eseguite in modo
non corretto e senza tenere conto
delle caratteristiche tecniche del-
l’impianto, possono causare ano-
malie di funzionamento con rischi
di incendio.
4C144-167 ITA 11-03-2008 11:35 Pagina 149
151
Trasmissione del moto alle ruote an-
teriori mediante semialberi collegati
al gruppo differenziale ed alle ruote
con giunti omocinetici.
I rapporti sono:Coppia cilindrica di riduzione e
gruppo differenziale incorporati nella
scatola cambio.
Versione Coppia di riduzione Numeronel differenziale denti
1.2 3,438 16/55
1.216V3,438 16/55
1.2
16VM Nrosso3,867 15/581.216VM
Nblu
FRENI
FRENI DI SERVIZIO
E DI SOCCORSO
Comando a circuiti idraulici incro-
ciati.
Servofreno a depressione da 8".
Anteriori: a disco, del tipo a pinza
flottante con un cilindretto di co-
mando per ogni ruota.
Posteriori: a tamburo e ganasce au-
tocentranti con un cilindretto di co-
mando per ogni ruota.
Recupero automatico del gioco di
usura delle guarnizioni d’attrito.
Regolatore di frenata agente sul cir-
cuito idraulico dei freni posteriori (per
versioni senza ABS).
Impianto ABS a 4 canali e a 4 sensori
(a richiesta per versioni 1.2, di serie per
versioni LX e 1.2
16V) con correttore
elettronico di frenata.
FRENO A MANO
Comandato da leva a mano agente
meccanicamente sulle ganasce dei
freni posteriori.
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