
ATTENZIONE!
Il surriscaldamento del liquido di
raffreddamento è estremamente pe-
ricoloso. Il vapore o il liquido in
ebollizione possono provocare gravi
ustioni. In caso di surriscaldamento,
rivolgersi alla Rete Assistenziale.
Qualora si decida di intervenire
personalmente, vedere "Manuten-
zione". Rispettare scrupolosamente
le avvertenze fornite alla voce Tappo
del radiatore dell'impianto di raf-
freddamento.
21. Indicatore AWD (Trazione
integrale) (per versioni/mercati,
dove previsto)
Quando viene attivata la trazione
integrale (AWD), l'indicatore AWD si
accende.
CHECK PANEL (EVIC)
Il Check Panel (EVIC) è dotato di un
display interattivo per il conducente
situato sul quadro strumenti.
Questo sistema consente al condu-
cente di selezionare varie informa-
zioni utili mediante la pressione degli
interruttori montati sul volante.
L'EVIC comprende:
informazioni sull'autoradio;
informazioni sul consumo dicarburante;
informazioni sul Cruise Control;
velocità vettura in formato digitale;
informazioni di viaggio;
pressione di gonfiaggio; informazioni sulla vettura;
messaggi di avvertimento
memorizzati;
funzione di disattivazione menu.
Il sistema consente al conducente di
selezionare le informazioni premendo
i seguenti pulsanti posti sul volante.
Pulsante SU Premere e rilasciare il pul-
sante SU per scorrere verso
l'alto il menu principale, le
informazioni sulla vettura e
i sottomenu dei dati di marcia [Fuel
Economy (Consumo carburante),
Vehicle Info (Informazioni sulla vet-
tura), Tire BAR (Pressione pneuma-
tici in BAR), Cruise Control (Velocità
di crociera), Messages (Messaggi),
Check Panel (EVIC)
Pulsanti EVIC sul volante
198

la temperatura dell'aria ai valori mas-
simi. Quando viene selezionata la mo-
dalità di sbrinamento, la velocità
della ventola aumenta.
14. SYNC (SINCRONIZZAZIONE)
Toccare il tasto elettronico SYNC
(SINCRONIZZAZIONE) per attivare/
disattivare la funzione di sincronizza-
zione. La spia di sincronizzazione si
illumina quando questa funzione è at-
tivata. Questa spia consente di sincro-
nizzare l'impostazione della tempera-
tura del lato passeggero con quella lato
guida. Cambiando l'impostazione della
temperatura lato passeggero in moda-
lità sincronizzazione si esce automati-
camente da questa funzione.
FUNZIONI DI COMANDO
CLIMATIZZATORE
A/C (Aria condizionata)
Il pulsante A/C consente all'utente di
attivare o disattivare manualmente
l'aria condizionata. Quando l'aria
condizionata è inserita, l'aria frescadeumidificata fuoriesce dalle boc-
chette nell'abitacolo. Per un maggiore
risparmio di carburante, premere il
pulsante A/C per spegnere l'aria con-
dizionata e regolare manualmente le
impostazioni della ventola e del flusso
d'aria. Inoltre, assicurarsi di aver se-
lezionato esclusivamente la modalità
di distribuzione dell'aria su plancia,
doppio livello o pavimento.
NOTA:
Se il parabrezza o i cristalli la-
terali sono appannati, selezio-
nare la modalità Sbrinamento e
aumentare la velocità della ven-
tola.
Se si ha l'impressione che le pre- stazioni dell'impianto dell'aria
condizionata non siano ottimali,
verificare l'eventuale accumulo
di sporcizia o insetti sulla parte
anteriore del condensatore A/C,
ubicato di fronte al radiatore. Se
necessario, pulire con un getto
d'acqua moderato agendo dalla
parte posteriore del radiatore e
attraverso il condensatore. Eventuali mascherine in tessuto
della griglia anteriore possono
ridurre il flusso d'aria verso il
condensatore e, di conseguenza,
il rendimento dell'aria condi-
zionata.
MAX A/C
Max A/C imposta la massima capa-
cità di raffreddamento. Premere e ri-
lasciare per passare da MAX A/C alle
impostazioni precedenti e viceversa. Il
tasto elettronico si illumina quando la
funzione MAX A/C è attiva.
In MAX A/C, la velocità e la modalità
della ventola possono essere regolate
in base alle proprie esigenze. Pre-
mendo altre impostazioni, l'opzione
MAX A/C viene disattivata e il funzio-
namento del condizionatore torna alle
impostazioni precedenti.
Ricircolo
In presenza di fumo, odori
sgradevoli o umidità ele-
vata all'esterno oppure se si
desidera un raffreddamento
229

LUCI DI EMERGENZA
L'interruttore delle luci di emergenza
si trova al centro della plancia porta-
strumenti tra i diffusori aria centrali.Premere l'interruttore per ac-
cendere le luci di emergenza.
Quando l'interruttore è attivato, tutti
gli indicatori di direzione lampeg-
giano per avvertire dell'emergenza le
vetture in arrivo. Per il disinserimento
delle luci di emergenza, premere l'in-
terruttore una seconda volta.
Non usare le luci di emergenza con la
vettura in marcia. Inserirle solo in
caso di panne della vettura per segna-
lare la sua presenza agli altri utenti
della strada.
Qualora sia necessario allontanarsi
dalla vettura alla ricerca di assistenza,
le luci di emergenza continueranno a
lampeggiare anche se il dispositivo di
accensione viene portato in posizione
OFF.
NOTA: un uso prolungato delle
luci di emergenza può scaricare la
batteria.
SURRISCALDAMENTO
DEL MOTORE
Adottare i seguenti accorgimenti per
prevenire possibili fenomeni di surri-
scaldamento del motore.
Su strade extraurbane - Limitare la velocità.
Nel traffico urbano - A vettura ferma, portare il cambio in posi-
zione N (folle) e non aumentare il
regime del motore.
NOTA: esistono alcuni accorgi-
menti per ridurre l'eventualità di
un surriscaldamento del motore:
Se il condizionatore aria (A/C) è inserito, disinserirlo. L'im-
pianto A/C contribuisce al surri-
scaldamento dell'impianto di
raffreddamento; disinserendolo
si può contribuire a eliminare
questa fonte di calore.
Un altro accorgimento può con- sistere nel regolare al massimo il
riscaldamento dell'abitacolo, orientando la distribuzione del-
l'aria verso il pavimento e atti-
vando la ventola alla velocità
massima. In questo modo il ri-
scaldatore agisce come un
radiatore supplementare e con-
tribuisce a dissipare il calore
dall'impianto di raffredda-
mento del motore.
AVVERTENZA!
Un impianto di raffreddamento
surriscaldato può danneggiare la
vettura. Se la lancetta dell'indica-
tore di temperatura indica "H", ac-
costare e fermare la vettura. Far
girare il motore al minimo con
l'aria condizionata disattivata fin-
ché la lancetta non sarà rientrata
nella gamma normale. Se la lan-
cetta resta su "H", spegnere imme-
diatamente il motore e richiedere
l'intervento del servizio di assi-
stenza.
303

ATTENZIONE!
La fuoriuscita di liquido di raffred-
damento del motore (antigelo) o di
vapore dal radiatore può provocare
gravi ustioni. Se si nota del vapore
proveniente dal vano motore, o se
ne avverte il classico sibilo, non
aprire il cofano fino a quando il
radiatore non abbia avuto il tempo
sufficiente per raffreddarsi. Non
tentare mai di togliere il tappo con
radiatore o serbatoio di espansione
caldi.
COPPIE DI SERRAGGIO
DI RUOTE E
PNEUMATICI
È molto importante che la coppia di
serraggio dei dadi di fissaggio/bulloni
sia corretta per garantire che la ruota
sia adeguatamente fissata alla vet-
tura. Ogni volta che una ruota viene
rimossa e rimontata sulla vettura, i
dadi di fissaggio/bulloni devono es-
sere serrati con una chiave dinamo-
metrica adeguatamente calibrata.
COPPIE DI SERRAGGIO
Coppia diserraggio dado di
fissaggio/ bullone **Mi-
sura del dado di
fissaggio/ bullone Misura
attacco
bullone/ dado di
fissaggio
176 N·m M14 x 1,5022 mm
**Utilizzare solo dadi di fissaggio/
bulloni raccomandati da LANCIA e
pulire o rimuovere eventuale sporco o
olio prima di procedere al serraggio.
Controllare la superficie di montaggio
della ruota prima di montare lo pneu-
matico e rimuovere eventuali tracce di
corrosione o particelle staccate. Serrare i dadi di fissaggio/bulloni in
una sequenza a stella fino a serrare
ciascun dado/bullone due volte.
Dopo 40 km controllare la coppia di
serraggio dei dadi di fissaggio/bulloni
e verificare che questi siano insediati
correttamente nella ruota.
ATTENZIONE!
Il serraggio a fondo dovrà essere
eseguito dopo aver riportato a terra
le ruote, per evitare che la forza da
esercitare sui dadi ad alette provo-
chi la caduta della vettura dal mar-
tinetto. Il mancato rispetto di tale
precauzione può causare lesioni
personali.
Superficie di montaggio ruota
Schemi di serraggio
304

NOTA: la durata prevista delle
spazzole tergicristalli varia a se-
conda dell'area geografica e della
frequenza dell'uso. Prestazioni in-
sufficienti delle spazzole possono
presentarsi sotto forma di rumoro-
sità, segni, rigature di acqua o
punti bagnati. In presenza di tali
condizioni, pulire le spazzole ter-
gicristalli o sostituirle se necessa-
rio.
RABBOCCO DEL LIQUIDO
LAVACRISTALLI
Il lavacristalli e il lavaproiettori utiliz-
zano lo stesso serbatoio del liquido. Il
serbatoio del liquido si trova nella
parte anteriore del vano motore. Con-
trollare regolarmente il livello del li-
quido lavacristalli nel serbatoio. Ri-
empire il serbatoio con una soluzione
detergente per cristalli (non antigelo
per radiatori) e azionare il sistema per
alcuni secondi in modo da espellere il
liquido residuo.
Al rabbocco del serbatoio liquido
lavacristalli, prelevarne una certa
quantità e applicarla su un panno ouna salvietta, quindi pulire le spaz-
zole dei tergicristalli; in questo modo
se ne miglioreranno le prestazioni.
Per impedire il congelamento dell'im-
pianto lavacristalli alle basse tempe-
rature, selezionare una soluzione o
miscela conforme o superiore alla
gamma di temperatura del clima della
zona. Queste indicazioni sono ripor-
tate sulla maggior parte delle confe-
zioni di liquidi lavacristalli.
Quando sul Check Panel (EVIC)
viene visualizzato il messaggio "Low
Washer Fluid" (Liquido lavacristalli
insufficiente), il serbatoio del liquido
contiene ancora circa 4 litri di liquido
lavacristalli.
ATTENZIONE!
I liquidi lavacristalli disponibili in
commercio sono infiammabili. Pos-
sono incendiarsi e causare brucia-
ture. Durante il riempimento o altre
operazioni che interessano il li-
quido lavacristalli agire con la mas-
sima attenzione.
AVVERTENZA!
La manutenzione della vettura
deve essere affidata a un centro as-
sistenziale LANCIA. Per effettuare
da soli le normali operazioni perio-
diche e i piccoli interventi di manu-
tenzione sulla vettura, si consiglia
di utilizzare attrezzatura adeguata,
parti di ricambio originali LANCIA
e i liquidi necessari. Non effettuare
alcun tipo di intervento se non si
dispone della necessaria espe-
rienza.
STRATEGIA DI
RIGENERAZIONE —
MOTORE DIESEL 3.0L
Questa vettura è dotata di un motore
all'avanguardia e di un impianto di
scarico contenente un filtro antiparti-
colato diesel. Il motore e il sistema di
post-trattamento dei gas di scarico in-
teragiscono per soddisfare gli stan-
dard attuali sulle emissioni. Il sistema
controlla la combustione del motore
per consentire al catalizzatore del
334

AVVERTENZA!(Continuazione)
calo di rendimento, rivolgersi im-
mediatamente alla Rete Assisten-
ziale. Il funzionamento prolungato
e palesemente anomalo del motore
può causare il surriscaldamento del
convertitore e, come conseguenza,
il possibile danneggiamento del
convertitore stesso e della vettura.
NOTA: la manomissione inten-
zionale dei dispositivi antinquina-
mento è perseguibile legalmente.
ATTENZIONE!
L'impianto di scarico può raggiun-
gere temperature elevate e può
innescare un incendio qualora si ar-
resti la vettura su materiale infiam-
mabile. Tenere presente che anche
erba o foglie secche possono incen-
diarsi se vengono a contatto con
l'impianto di scarico. Evitare
quindi di parcheggiare la vettura o
di utilizzarla dove l'impianto di
scarico potrebbe venire a contatto
con materiale infiammabile.
In situazioni eccezionali che implicano
un funzionamento irregolare generaliz-
zato del motore, un odore pungente
rivela un serio surriscaldamento del ca-
talizzatore. In tal caso, arrestare com-
pletamente la vettura in sicurezza, spe-
gnere il motore e attendere che si
raffreddi. Quindi, rivolgersi immedia-
tamente a un punto di assistenza per il
necessario intervento che dovrà com-
prendere la perfetta messa a punto se-
condo le specifiche del Costruttore.
Per ridurre al minimo le possibilità di
danni al catalizzatore, seguire le av-
vertenze indicate qui di seguito.
Non spegnere il motore o portare il dispositivo di accensione su OFF
con il cambio innestato e la vettura
in movimento.
Non tentare di avviare il motore con
manovra a spinta o a traino.
Non far funzionare il motore al re-
gime minimo con una o più candele
scollegate o rimosse, come ad esem-
pio in occasione di interventi diagno-
stici, o non insistere nell'uso della
vettura se il regime di minimo è molto
irregolare o in condizioni di funziona-
mento palesemente imperfette.
IMPIANTO DI
RAFFREDDAMENTO
ATTENZIONE!
Prima di qualsiasi intervento in
cui vi sia il rischio di venire a con-
tatto con la ventola di raffredda-
mento del radiatore, scollegare
quest'ultima o portare il disposi-
tivo di accensione in posizione di
blocco. La ventola è infatti del tipo
a comando termostatico e, se il di-
spositivo di accensione si trova su
RUN, può entrare in funziona-
mento in qualsiasi momento.
La fuoriuscita di liquido di raf- freddamento del motore (anti-
gelo) o di vapore dal radiatore
può provocare gravi ustioni. Se si
nota del vapore proveniente dal
vano motore, o se ne avverte il
classico sibilo, non aprire il co-
fano fino a quando il radiatore
non abbia avuto il tempo suffi-
ciente per raffreddarsi. Non ten-
tare mai di togliere il tappo a
radiatore caldo.
336

AVVERTENZA!
La manutenzione della vettura
deve essere affidata a un centro as-
sistenziale LANCIA. Per effettuare
da soli le normali operazioni perio-
diche e i piccoli interventi di manu-
tenzione sulla vettura, si consiglia
di utilizzare attrezzatura adeguata,
parti di ricambio originali LANCIA
e i liquidi necessari. Non effettuare
alcun tipo di intervento se non si
dispone della necessaria espe-
rienza.
Controlli del liquido di
raffreddamento motore
Controllare ogni 12 mesi il grado di
protezione del liquido di raffredda-
mento motore (antigelo) (preferibil-
mente prima dell'inizio della stagione
fredda). Se il liquido di raffredda-
mento motore (antigelo) è sporco o
rossastro, sostituirlo dopo avere svuo-
tato e lavato l'impianto. Controllare la
parte anteriore del condensatore A/C
per verificare l'eventuale accumulo di
insetti, foglie e altri detriti. Se risulta sporca, pulirla spruzzando delicata-
mente dell'acqua con un tubo flessi-
bile sulla parte anteriore del conden-
satore in senso verticale dall'alto
verso il basso.
Controllare le tubazioni del serbatoio
di espansione del liquido di raffredda-
mento per accertare che la gomma
non sia diventata friabile e che siano
assenti criccature, lacerazioni, tagli e
ostruzioni nei raccordi lato serbatoio e
lato radiatore. Verificare anche la te-
nuta dell'intero impianto.
Con il motore alla normale tempera-
tura di esercizio(ma non in moto)
controllare la tenuta del tappo del
radiatore dell'impianto di raffredda-
mento aprendo per pochi secondi il
rubinetto di scarico del radiatore per
far fuoriuscire una piccola quantità di
liquido di raffreddamento motore
(antigelo). Se il tappo è a tenuta per-
fetta, il liquido di raffreddamento
motore (antigelo) inizierà a scaricarsi
dal serbatoio di espansione. NON TO-
GLIERE IL TAPPO A PRESSIONE
SE IL LIQUIDO È BOLLENTE.Impianto di raffreddamento —
Scarico, lavaggio e riempimento
Se il liquido di raffreddamento mo-
tore (antigelo) è sporco o contiene una
notevole quantità di sedimenti, usare
per il lavaggio un detergente di buona
qualità per impianti di raffredda-
mento. Completare il lavaggio con ab-
bondante quantità di acqua pulita per
eliminare ogni deposito e ogni residuo
di sostanza chimica. Smaltire in modo
appropriato il vecchio liquido di raf-
freddamento motore (antigelo).
Vedere "Manutenzione program-
mata" per gli intervalli di manuten-
zione corretti.
Scelta del liquido di
raffreddamento
Utilizzare soltanto liquido di raffred-
damento motore (antigelo) del tipo
raccomandato dal Costruttore. Per ul-
teriori informazioni, vedere "Liquidi,
lubrificanti e ricambi originali" in
"Manutenzione".
337

AVVERTENZA!
Miscele di liquido di raffredda-mento motore (antigelo) diverse
da quelle specificate possono
danneggiare il motore e ridurre la
protezione contro la corrosione.
Qualora l'impianto di raffredda-
mento sia rifornito con un liquido
non omologato per far fronte a
una situazione di emergenza, oc-
corre sostituirlo quanto prima
con il liquido di raffreddamento
motore (antigelo) prescritto.
Non utilizzare acqua pura o pro- dotti antigelo a base di alcol. Non
usare inibitori di corrosione o
prodotti antiruggine aggiuntivi
poiché potrebbero risultare in-
compatibili con il liquido di raf-
freddamento del motore (anti-
gelo) e causare l'otturazione del
radiatore.
La vettura non è stata progettata per l'impiego con liquido di raf-
freddamento del motore (anti-
gelo) a base di glicole propilenico,
di cui pertanto si sconsiglia l'im-
piego. Aggiunta di liquido di
raffreddamento motore
La vettura è stata equipaggiata con
liquido di raffreddamento motore
(antigelo) ottimizzato che consente di
prolungare gli intervalli di manuten-
zione. Questo liquido di raffredda-
mento motore (antigelo) può essere
utilizzato per un massimo di dieci
anni o fino a 240.000 km prima della
sostituzione. Per evitare di ridurre
questo esteso intervallo di manuten-
zione, è di fondamentale importanza
utilizzare lo stesso tipo di liquido di
raffreddamento motore (antigelo) per
l'intera vita della vettura.
Quando si aggiunge liquido di raf-
freddamento motore (antigelo):
Per la miscela di acqua/liquido di raf-
freddamento motore (antigelo), usare
solo acqua pura, ovvero acqua distil-
lata o deionizzata. In caso contrario, si
ridurrebbe il grado di protezione an-
ticorrosione del circuito di raffredda-
mento motore.
Tenere presente che rientra tra le re-
sponsabilità del proprietario della
vettura proteggere il motore dal gelo
con una miscela adeguata alle tempe-
rature della zona in cui circola la vet-
tura.
NOTA: la miscelazione di tipi di
liquidi di raffreddamento motore
(antigelo) diversi diminuisce la
durata utile del liquido di raffred-
damento e richiede cambi di li-
quido più frequenti.
Tappo radiatore impianto di
raffreddamento
Il tappo deve essere serrato a fondo
per evitare perdite di liquido di raf-
freddamento motore (antigelo) e ga-
rantire che il liquido ritorni al radia-
tore dal serbatoio di espansione del
liquido di raffreddamento.
Controllare accuratamente il tappo e
pulirlo da eventuali corpi estranei de-
positatisi sulle superfici di tenuta.
338