
CONOSCENZA DELLA VETTURA77
1
LUCI ABBAGLIANTI
Con ghiera A in posizione 2tira la leva verso il volante (posizio-
ne stabile). Sul quadro strumenti si illumina la spia
1. Per spe-
gnere le luci tira la leva verso il volante (rimangono accese le lu-
ci anabbaglianti). Non è possibile accendere le luci abbaglianti in
modo fisso se è attivo il controllo automatico luci.
LAMPEGGI
Tira la leva verso il volante (posizione instabile) indipendentemente
dalla posizione della ghiera A. Sul quadro strumenti si illumina la
spia
1.
INDICATORI DI DIREZIONE
Portare la leva in posizione (stabile):
❍verso l’alto: attivazione indicatore di direzione destro;
❍verso il basso: attivazione indicatore di direzione sinistro.
Sul quadro strumenti si illumina ad intermittenza la spia
Îoppu-
re
¥. Gli indicatori di direzione si disattivano automaticamente ri-
portando la vettura in posizione di marcia rettilinea.
Funzione “Lane change” (cambio corsia)
Se devi segnalare un cambio di corsia di marcia, porta la leva si-
nistra in posizione instabile per meno di mezzo secondo. L’indi-
catore di direzione del lato selezionato si attiverà per 3 lampeggi
per poi spegnersi automaticamente.
AVVERTENZA Il sensore non è in grado di rilevare la presenza di
nebbia pertanto, in tale circostanza, l’accensione di tali luci deve
avvenire in modo manuale.
Durante l’accensione delle luci da parte del sensore, si possono
accendere le luci fendinebbia (per versioni/mercati, dove previsto)
e le luci retronebbia. Allo spegnimento automatico delle luci, ven-
gono spente anche le luci fendinebbia e retronebbia (se attivate).
Alla riaccensione successiva automatica, devi riattivare, se neces-
sario, tali luci,.
Con sensore attivo, è possibile effettuare solo il lampeggio delle lu\
-
ci, mentre non è possibile accendere le luci abbaglianti. Se devi ac-\
cendere queste luci, devi ruotare la ghiera A-fig. 33 in posizione
1ed attivare le luci abbaglianti fissi.
Con luci attivate automaticamente e in presenza di comando di
spegnimento da parte del sensore, vengono disattivate prima le lu-
ci abbaglianti e, dopo alcuni secondi, le luci di posizione.
Nel caso di attivazione e di malfunzionamento del sensore, ven-
gono accese le luci posizione e anabbaglianti indipendentemente
dalla luminosità esterna, mentre sul display del quadro strumenti
viene segnala l’avaria del sensore. È comunque possibile disatti-
vare il sensore ed accendere, se necessario, tali luci.

CONOSCENZA DELLA VETTURA79
1
Spostando la leva verso l’alto (posizione instabile) il funziona-
mento è limitato al tempo in cui si trattiene manualmente la leva
in tale posizione. Al rilascio, la leva ritorna nella sua posizione ar-
restando automaticamente il tergicristallo.PULIZIA CRISTALLI
La leva destra comanda l’azionamento del tergicristallo/lavacristallo\
e del tergilunotto/lavalunotto.
TERGICRISTALLO/LAVACRISTALLO fig. 34
Il funzionamento avviene solo con chiave di avviamento in posi-
zione MAR. La ghiera A può assumere cinque diverse posizioni:
,funzionamento ad intermittenza (bassa velocità);
Otergicristallo fermo;
AUTO attivazione sensore pi oggia (per versioni/mercati, dove
previsto) (il tergicristallo adatta automaticamente la ve-
locità di funzionamento all’intensità della pioggia)
≤ funzionamento ad intermittenza;
≥ funzionamento continuo lento;
¥ funzionamento continuo veloce.
fig. 34A0J0064m
Non utilizzare il tergicristallo per liberare il para-
brezza da strati accumulati di neve o ghiaccio. Intali condizioni, se il tergicristallo é sottoposto a sfor-
zo eccessivo, interviene il salvamotore, che inibisce il fun- zionamento anche per alcuni secondi. Se successivamen-te la funzionalità non viene ripristinata (anche dopo unriavvio da chiave della vettura), rivolgiti ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
Funzione “Lavaggio intelligente”
Tira la leva verso il volante (posizione instabile) per azionare il la\
-
vacristallo. Mantieni tirata la leva più di mezzo secondo per atti-
vare automaticamente, con un solo movimento, il getto del lava-
cristallo ed il tergicristallo stesso.
Il funzionamento del tergicristallo termina tre battute dopo il rila-
scio della leva. Il ciclo viene ultimato da una battuta del tergicri-
stallo circa 6 secondi dopo.

80CONOSCENZA DELLA VETTURA
Agendo sulla ghiera A-fig. 34 è possibile variare la sensibilità d\
el
sensore pioggia.
Se spegni la vettura lasciando la leva in posizione “automatica”,
alla successiva riaccensione, non viene effettuato nessun ciclo di
tergitura anche in presenza di pioggia. Questo evita attivazioni
involontarie del sensore pioggia in fase di accensione del motore
(ad es. durante il lavaggio a mano del parabrezza, blocco delle
spazzole sul vetro per ghiaccio).
Per ripristinare il funzionamento automatico del sistema, effettua
una qualunque tra le seguenti manovre:
❍spostamento della leva sinistra dalla posizione automatica a
qualsiasi altra e ritorno in posizione automatica;
❍variazione della sensibilità (ruotando la ghiera A-fig. 34 per au-
mento o diminuzione).
Ripristinando il funzionamento del sensore pioggia con una delle
manovre sopra descritte, si verifica una battuta del tergicristallo,
indipendentemente dalle condizioni del vetro, per segnalare l’av-
venuta riattivazione. Se durante il funzionamento del sensore piog-
gia si modifica la sensibilità, viene eseguita una battuta del tergi-\
cristallo per confermare l’avvenuto cambio.
Nel caso di malfunzionamento del sensore pioggia attivato, il ter-
gicristallo funziona ad intermittenza con una regolazione pari alla
sensibilità impostata per il sensore pioggia, indipendentemente dal-
la presenza o meno di pioggia su vetro (sul display del quadro stru-
menti viene segnalata l’avaria del sensore). Il sensore continua co-\
munque a funzionare, ed è possibile attivare il tergicristallo in
modalità continua (1
°o 2°velocità). L’indicazione di avaria ri-
mane attiva per il tempo di attivazione del sensore.
SENSORE PIOGGIA fig. 35
(per versioni/mercati, dove previsto)
È un sensore a LED infrarossi installato sul parabrezza della vettu-
ra. È in grado di rilevare la presenza della pioggia e, di conseguenz\
a,
gestire la pulizia del parabrezza in funzione dell’acqua presente
sul cristallo.
Attivazione
Il sensore si attiva ruotando la ghiera A-fig. 34 in posizione
“automatica” (comando “AUTO”): in questo modo si ottiene l\
a re-
golazione della frequenza delle battute del tergicristallo in funzio-
ne della quantità d’acqua presente sul parabrezza. Tale frequen-
za può variare da nessuna battuta (pioggia non presente – cristal\
lo
asciutto) fino alla 2
avelocità continua (pioggia intensa – cristallo
bagnato).
fig. 35A0J0189m

CONOSCENZA DELLA VETTURA117
1
INATTIVITÀ DELLA VETTURA
(con sistema Start&Stop dotato di falso polo)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Nei casi di inattività della vettura prestare particolare attenzione
per lo stacco dell’alimentazione elettrica alla batteria.
La procedura va effettuata disconnettendo il morsetto negativo a
sgancio rapido A-fig. 73 dal falso polo negativo B, in quanto sul po-
lo negativo C della batteria è installato un sensore D di monito-
raggio stato batteria, che non deve essere mai disconnesso (tran-
ne nel caso di sostituzione della batteria stessa).
fig. 73A0J0249m
In caso di sostituzione della batteria rivolgiti sem-pre ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. Sostituiscila batteria con una dello stesso tipo (HEAVY DUTY)
e con le stesse caratteristiche.
fig. 74A0J0207m
INATTIVITÀ DELLA VETTURA
(con sistema Start&Stop privo di falso polo)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Nei casi di inattività della vettura prestare particolare attenzione
per lo stacco dell’alimentazione elettrica alla batteria.
La procedura va effettuata disconnettendo il connettore A-fig. 74
(tramite azione sul pulsante B) dal sensore C di monitoraggio del-
lo stato batteria installato sul polo negativo D della batteria stes-
sa. Tale sensore non deve essere mai disconnesso dal polo, tran-
ne nel caso di sostituzione della batteria.

CONOSCENZA DELLA VETTURA123
1
TRASMETTITORI RADIO E TELEFONI CELLULARI
Gli apparecchi radiotrasmettitori (cellulari veicolari, CB, radioama-
tori e similari) non possono essere usati all’interno della vettura,
a meno di utilizzare un’antenna separata montata esternamente
alla vettura stessa.
AVVERTENZA L’impiego di tali dispositivi all’interno dell’abitacolo
(senza antenna esterna) può causare, oltre a potenziali danni per
la salute dei passeggeri, malfunzionamenti ai sistemi elettronici
di cui la vettura è equipaggiata, compromettendo la sicurezza del-
la vettura stessa.
Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ricezione da tali apparati \
può
risultare degradata dall’effetto schermante della scocca della vet-
tura. Per quanto riguarda l’impiego dei telefoni cellulari (GSM,
GPRS, UMTS) dotati di omologazione ufficiale CE, si raccomanda
di attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite dal costruttore
del telefono cellulare.
SENSORI DI PARCHEGGIO
(per versioni/mercati, dove previsto)
Sono ubicati nel paraurti posteriore della vettura fig.80 ed hanno
la funzione di rilevare ed avvisare il guidatore, mediante una se-
gnalazione acustica intermittente, sulla presenza di ostacoli nella
parte posteriore della vettura.
ATTIVAZIONE
I sensori si attivano inserendo la retromarcia. Alla diminuzione
della distanza dall’ostacolo posto dietro alla vettura, corrisponde
un aumento della frequenza della segnalazione acustica.
fig. 80A0J0088m

124CONOSCENZA DELLA VETTURA
SEGNALAZIONI SU DISPLAY
(per versioni/mercati, dove previsto)
All’attivazione dei sensori, sul “Display multifunzionale riconfig\
u-
rabile” (per versioni/mercati, dove previsto) appare la videata ri-\
portata in fig. 81; l’informazione di presenza e distanza dall’o-
stacolo viene pertanto data, oltre che dal buzzer, anche mediante
una visualizzazione visiva sul display del quadro strumenti. Se so-
no presenti più ostacoli, viene segnalato quello più vicino in avv\
i-
cinamento.
SEGNALAZIONE ACUSTICA
Inserendo la retromarcia viene attivata automaticamente una se-
gnalazione acustica nel caso in cui sia presente un ostacolo nel rag-
gio d’azione.La segnalazione acustica:
❍aumenta con il diminuire della distanza tra vettura ed ostacolo;
❍diventa continua quando la distanza che separa la vettura dal-
l’ostacolo è inferiore a circa 30 cm mentre cessa immediata-
mente se la distanza dall’ostacolo aumenta;
❍rimane costante se la distanza tra vettura ed ostacolo rimane
invariata, mentre se questa situazione si verifica per i sensori
laterali, il segnale viene interrotto dopo circa 3 secondi per
evitare, ad esempio, segnalazioni in caso di manovre lungo i
muri.
AVVERTENZA Il volume della segnalazione acustica può essere re-
golato attraverso il “Menù di Set Up” alla voce “Volume avvisi”.
Distanze di rilevamento
Raggio d’azione centrale: 140 cm
Raggio d’azione laterale: 60 cm
Se i sensori rilevano più ostacoli, viene preso in considerazione
solo quello che si trova alla distanza minore.
FUNZIONAMENTO CON RIMORCHIO
Il funzionamento dei sensori viene disattivato automaticamente al-
l’inserimento della spina del cavo elettrico del rimorchio nella pre-\
sa del gancio di traino della vettura. I sensori si riattivano auto-
maticamente sfilando la spina del cavo del rimorchio.
fig. 81A0J0370m

CONOSCENZA DELLA VETTURA125
1Per il corretto funzionamento del sistema è indi-spensabile che i sensori siano sempre puliti da fan-go, sporcizia, neve o ghiaccio. Durante la pulizia
dei sensori presta la massima attenzione a non rigarli o danneggiarli; evitare l’uso di panni asciutti, ruvidi o du-ri. I sensori devono essere lavati con acqua pulita, even-tualmente con l’aggiunta di shampoo per auto. Nelle sta-zioni di lavaggio che utilizzano idropulitrici a getto di va-pore o ad alta pressione, pulire rapidamente i sensori man-tenendo l’ugello oltre i 10 cm di distanza.
Per la riverniciatura del paraurti o per eventualiritocchi di vernice nella zona dei sensori, rivolgitisolo ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. Applica-
zioni non corrette di vernice potrebbero, infatti, compro- mettere il funzionamento dei sensori di parcheggio.
La responsabilità del parcheggio e di altre mano-vre pericolose è sempre e comunque affidata alconducente. Effettuando queste manovre, assicu-
rati sempre che nello spazio di manovra non siano pre- senti né persone (specialmente bambini) né animali. Ilsensore di parcheggio costituisce un aiuto per il condu-cente, il quale però non deve mai ridurre l’attenzione du-rante le manovre potenzialmente pericolose anche se ese-guite a bassa velocità.
AVVERTENZE GENERALI
Durante le manovre di parcheggio presta sempre la massima at-
tenzione agli ostacoli che potrebbero trovarsi sopra o sotto i sen-
sori. Gli oggetti posti a distanza ravvicinata nella parte posteriore
della vettura, in alcune circostanze non vengono infatti rilevati dal
sistema e pertanto possono danneggiare la vettura od essere dan-
neggiati.
Di seguito alcune condizioni che potrebbero influenzare le presta-
zioni del sistema di parcheggio:
❍una sensibilità ridotta dei sensori e riduzione delle prestazioni
del sistema di ausilio al parcheggio potrebbero essere dovute
dalla presenza sulla superficie dei sensori di: ghiaccio, neve,
fango, verniciatura multipla;
❍i sensori rilevano un oggetto non esistente (“disturbo di eco”)
causato da disturbi di carattere meccanico, ad esempio: lavaggio
della vettura, pioggia (condizioni di vento estreme), grandine;
❍le segnalazioni inviate dai sensori possono essere alterate an-
che dalla presenza nelle vicinanze di sistemi ad ultrasuoni (ad
es. freni pneumatici di autocarri o martelli pneumatici);
❍le prestazioni dei sensori possono anche essere influenzate dal-
la posizione dei sensori. Ad esempio variando gli assetti (a cau-
sa dell’usura di ammortizzatori, sospensioni) oppure cambiando
pneumatici, caricando troppo la vettura, facendo tuning speci-
fici che prevedono di abbassare la vettura;
❍la rilevazione di ostacoli nella parte alta della vettura potreb-
be non essere garantita in quanto il sistema rileva ostacoli che
possono urtare la vettura nella parte bassa.

126CONOSCENZA DELLA VETTURA
SISTEMA T.P.M.S.
(Tyre Pressure Monitoring System)
(per versioni/mercati, dove previsto)
La vettura può essere equipaggiata con sistema di monitoraggio
della pressione pneumatici T.P.M.S. (Tyre Pressure Monitorino Sy-
stem) che segnala al guidatore lo stato di gonfiaggio dei pneumatici
mediante le segnalazioni di “Controllare pressione pneumatici” e
“Insufficiente pressione pneumatici”.
Questo sistema è costituito da un sensore trasmettitore a radio-
frequenza montato su ciascuna ruota (su cerchio all’interno del
pneumatico) in grado di inviare alla centralina di controllo le infor-
mazioni relative alla pressione di ogni pneumatico.
AVVERTENZE PER L’USO DEL SISTEMA T.P.M.S.
Le segnalazioni di anomalia non vengono memorizzate e pertan-
to non saranno visualizzate a fronte di uno spegnimento e suc-
cessivo avviamento del motore. Se le condizioni anomale per-
mangono, la centralina invierà al quadro strumenti le relative se-
gnalazioni solamente dopo un breve periodo con vettura in movi-
mento.
Presta la massima attenzione quando controlli oripristini la pressione dei pneumatici. Una pres-sione eccessiva pregiudica la tenuta di strada, au-
menta le sollecitazioni delle sospensioni e delle ruote ol- tre a favorire il consumo anomalo dei pneumatici.
La pressione dei pneumatici deve essere verifica-ta con pneumatici riposati e freddi; se per qualsiasimotivo controlli la pressione con i pneumatici cal-
di, non ridurre la pressione anche se è superiore al valo- re previsto, ma ripeti il controllo quando i pneumatici sa-ranno freddi.
La presenza del sistema T.P.M.S. non esime il con-ducente dalla regolare verifica della pressione deipneumatici e della ruota di scorta.
Nel caso in cui vengano montate una o più ruotesprovviste di sensore, il sistema non sarà più di-sponibile e comparirà il relativo messaggio sul di-
splay, fino a quando non saranno montate nuovamente le 4 ruote provviste di sensori.